Bologna, 17 ottobre 2013
Serve più Europa. L'ultima, terribile tragedia avvenuta a Lampedusa ha riproposto con drammatica attualità e urgenza la necessità di affrontare il tema dell'immigrazione attraverso una più stretta e concreta cooperazione tra gli Stati dell'Unione. Come con la crisi economica che colpisce profondamente i cittadini europei, 'Serve più Europa' per offrire risposte concrete ai grandi e complessi problemi dei nostri tempi. Che cosa vuol dire, però, fuori dalle definizioni astratte, appartenere all'Unione Europea? E che cosa concretamente significa essere cittadini europei? Quali sono i diritti e i doveri che ne derivano? Quali le forme di protezione sociale e la tutele ai diritti inalienabili dell'individuo? Quali le opportunità e gli strumenti che questa condizione offre nel proprio percorso di formazione e nella ricerca di una professione? Quali le agevolazioni all'accesso ai servizi finanziari e al commercio?
Da queste domande prende spunto il prossimo incontro di "Europa in Città", che si tiene a Bologna domani 18 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00, in viale della Fiera 8, presso la Sala Conferenze A – Terza Torre. Partecipano all'appuntamento, intitolato "Anno europeo dei cittadini: diritti e doveri" gli eurodeputati della circoscrizione nord orientale Antonio Cancian, Salvatore Caronna, Vittorio Prodi e Francesco Laera, addetto stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Gianfranco Coda, Europe Direct Emilia – Romagna. Modera il dibattito Pina Lalli, docente e coordinatore presso l'Università degli studi di Bologna.
L'incontro tra europarlamentari e cittadini è molto in linea con le finalità dell'Anno europeo dei cittadini (quale è stato ufficialmente proclamato il 2013), ovvero rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell'Unione. Sono oltre trenta i settori tematici su cui l'Unione Europea legifera e ognuno di loro influenza in modo concreto la nostra vita, anche se spesso se ne ha scarsa consapevolezza. Prendere finalmente coscienza di essere parte di una Comunità reale che da vent'anni implica l'appartenenza a una cittadinanza allargata, imparare a interagire con lei e a conoscerne l'effettiva influenza sulla nostra quotidianità è l'obiettivo principale dell'iniziativa "Europa in Città" 2013 che con i suoi appuntamenti tocca le cinque circoscrizioni del Paese, anche per fornire uno strumento in più di conoscenza delle istituzioni europee in vista delle elezioni 2014.
L'iniziativa è aperta a tutti e si rivolge con particolare attenzione ai giovani. L'abbattimento delle barriere fisiche tra uno Stato europeo e l'altro e la conseguente possibilità di spostarsi in piena libertà che, specie ai ragazzi, può apparire quasi un dato scontato è in realtà il frutto di un lungo e faticoso cammino. Un percorso che ora più che mai deve proseguire nella costruzione di una identità europea forte e consapevole, capace di contrastare gli spettri dell'euroscetticismo.
(Fonte: Ufficio stampa Pomilio Blumm)
Da queste domande prende spunto il prossimo incontro di "Europa in Città", che si tiene a Bologna domani 18 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00, in viale della Fiera 8, presso la Sala Conferenze A – Terza Torre. Partecipano all'appuntamento, intitolato "Anno europeo dei cittadini: diritti e doveri" gli eurodeputati della circoscrizione nord orientale Antonio Cancian, Salvatore Caronna, Vittorio Prodi e Francesco Laera, addetto stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Gianfranco Coda, Europe Direct Emilia – Romagna. Modera il dibattito Pina Lalli, docente e coordinatore presso l'Università degli studi di Bologna.
L'incontro tra europarlamentari e cittadini è molto in linea con le finalità dell'Anno europeo dei cittadini (quale è stato ufficialmente proclamato il 2013), ovvero rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell'Unione. Sono oltre trenta i settori tematici su cui l'Unione Europea legifera e ognuno di loro influenza in modo concreto la nostra vita, anche se spesso se ne ha scarsa consapevolezza. Prendere finalmente coscienza di essere parte di una Comunità reale che da vent'anni implica l'appartenenza a una cittadinanza allargata, imparare a interagire con lei e a conoscerne l'effettiva influenza sulla nostra quotidianità è l'obiettivo principale dell'iniziativa "Europa in Città" 2013 che con i suoi appuntamenti tocca le cinque circoscrizioni del Paese, anche per fornire uno strumento in più di conoscenza delle istituzioni europee in vista delle elezioni 2014.
L'iniziativa è aperta a tutti e si rivolge con particolare attenzione ai giovani. L'abbattimento delle barriere fisiche tra uno Stato europeo e l'altro e la conseguente possibilità di spostarsi in piena libertà che, specie ai ragazzi, può apparire quasi un dato scontato è in realtà il frutto di un lungo e faticoso cammino. Un percorso che ora più che mai deve proseguire nella costruzione di una identità europea forte e consapevole, capace di contrastare gli spettri dell'euroscetticismo.
(Fonte: Ufficio stampa Pomilio Blumm)