Prosegue senza sosta l'impegno a livello culturale dell'Ugl, sindacato guidato a livello nazionale da Francesco Paolo Capone, ed in ambito locale da Matteo Impagnatiello.
Nella sede provinciale al Direzionale di Via Abbeveratoia 65/A, è stata allestita la mostra di Marco Peracchi, la terza rassegna di un ciclo dedicato agli artisti emergenti del territorio, visitabile negli orari di apertura settimanale della sede stessa.
Dopo il successo delle opere di Fabrizio Pesci e Laura Suarez, ora tocca ad un altro talento parmigiano, autodidatta con esperienza londinese. "Puntiamo molto sulla cultura, anche nell' ottica Parma 2020 Capitale Italiana, perchè è lo specchio della nostra realtà, di cui rappresenta i cambiamenti sociali e le nuove tendenze". Matteo Impagnatiello ha sottolineato l'importante significato di tale scelta, mentre Fabrizio Pesci, Segretario Regionale Creativi UGL, illustre artista nocetano, ha spiegato la filosofia pittorica di Peracchi. "Un approccio molto interessante basato sulla linea del trentennio, che va dagli anni cinquanta agli anni settanta, raffigurata con stili diversi, dalla action painting alla pittura poesia che tende ad un costruttivismo informale avente come fulcro la tela nella doppia funzione di gesto e memoria".
Infatti, Peracchi si considera esponente della "Trip Art", ossia una pittura che riflette un comportamento ribelle e anticonvenzionale, dove il coraggio delle idee e la forte personalità vivono ogni evento con emozione. Nelle sue opere la curiosità dell'introspezione umana porta oscurità e magia a fondersi nella conoscenza.