Festa Multiculturale: tre fine settimana per l'evento dell'estate: più di 100 associazioni, 31 cucine da tutto il mondo, tantissimi eventi per declinare il tema dell'accoglienza.
Appuntamento con il mondo e la magia dei suoi infiniti colori: al Parco Nevicati di Collecchio, torna per tre sabati e domeniche la ventunesima Festa Multiculturale. Più di 100 associazioni ci aspettano il 24 e 25 giugno, 1 e 2 luglio, 8 e 9 luglio, per sei serate indimenticabili al fresco di un parco secolare, in un'atmosfera davvero unica. Dove altro potrete assaggiare 31 cucine diverse, da tutto il pianeta? Dalla A di Afghanistan, alla T di Tunisia, passando per la Costa D'Avorio, il Nepal, la Serbia e tanti altri. Ai fornelli, le Comunità migranti ormai parte integrante del nostro territorio, che ci regalano un assaggio della terra delle loro origini. Ma il viaggio non sarà solo culinario, oltre alle grandi tavolate lunghe un intero parco, al Nevicati ogni sera ci si potrà imbattere in moltissimi spettacoli, eventi culturali, laboratori, balli tradizionali, concerti e animazioni. Non mancheranno ovviamente gli stand delle associazioni e le vivacissime bancarelle dove andare a caccia di oggetti di artigianato unici.
Mai come oggi abbiamo bisogno di vedere che le culture diverse possono convivere in un clima di pace e di gioia, che i popoli sono fatti di persone e le persone possono incontrarsi e, in uno sguardo, far cadere i muri; che è necessario fermare le guerre e non gli uomini e le donne che le fuggono; che la resistenza è un tema ancora attuale e i migranti sono i nuovi resistenti. Questi i fili rossi che percorrono la manifestazione del 2017.
Nel ricco programma di questo week and di apertura, da non perdere, sabato 24 giugno alle 20.45, l'incontro Resistere e nutrire. Ci sarà l'ex ministro Cécile Kyenge, ora europarlamentare, per ragionare sul fenomeno delle migrazioni oggi, con uno sguardo al nostro passato. Verranno infatti presentati il libro "Partigiani a Tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà" e il documentario Pasta nera che racconta di migliaia di bambini in fuga dalle macerie e dalla povertà, nei mesi successivi alla seconda guerra mondiale. Quei piccoli, che attraversavano l'Italia sui treni senza le loro famiglie, venivano accolti nelle case dei nostri bisnonni, dove trovavano il calore e l'ospitalità che da sempre sono nel DNA degli emiliani. E' una parte del nostro passato sconosciuta ai più, che vale la pena ripercorrere anche oggi, riscoprendo il senso dell'ospitalità che caratterizza il nostro territorio e la nostra storia di popolo capace di accogliere.
Per chi volesse curiosare nei menù del primo week end, sabato 24 giugno in tavola ci saranno i piatti tradizionali di Indonesia, Serbia, Perù, Eritrea, Kurdistan e Costa D'avorio. Mentre domenica 25 si potrà scegliere fra Africa Occidentale, Nepal, Kurdistan, Camerun, Eritrea e Moldavia. Sempre presenti i tortelli e la carne alla griglia.
Per andare oltre a ogni muro, venerdì 30 giugno, la Festa Multiculturale si sposterà per un giorno fra i detenuti degli istituti penitenziari di Parma, grazie al progetto Volo diritto.
La Festa sarà anticipata venerdì 23 giugno dalla tortellata di San Giovanni, i cui ricavati sono fondamentali per il sostegno della manifestazione che, lo ricordiamo, vive grazie a centinaia di volontari che da mesi lavorano alla sua realizzazione. Gli utili complessivi, invece, saranno come sempre ripartiti fra le comunità migranti che li destineranno a progetti culturale e di solidarietà.