"The Art of the Brick": la mostra di sculture realizzate con i LEGO. Fino al 29 gennaio 2017 sarà il fiore all'occhiello delle stanze alla Fabbrica del Vapore a Milano.
Di Pietro Razzini
Parma, 19 novembre 2016
Si chiama "The Art of the Brick" e fino al 29 gennaio 2017 sarà il fiore all'occhiello delle stanze alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini numero 4, a Milano. Una mostra unica nel suo genere perchè caratterizzata da sculture realizzate con i LEGO. Esattamente: proprio i giochi con cui hanno esaltato la loro creatività tante generazioni di bambini. Sono loro i protagonisti dello "spettacolo" messo in scena dall'americano Nathan Sawaya, portato in Italia con grande successo già nei primi giorni.
LA MOSTRA - I numeri raccontano di una mostra a dir poco unica: 1 milione di mattoncini utilizzati, oltre 100 sculture realizzate, 1.600 metri quadrati di esposizione a disposizione di tutti coloro che, per qualche ora, decidono di ritornare bambini e immergersi in un mondo fatto di manualità e concentrazione. Ogni sala è legata a un tema, a un mondo, a un tema circoscritto. Capiterà quindi di trovarsi di fronte a opere d'arte legate al passato, a dipinti che non hanno tempo, a ritratti di personaggi più o meno famosi. Particolarmente curioso il gioco fatto tra arti grafiche, associando la realtà della fotografia a quella dei mattoncini colorati. Alcune costruzioni stupiscono per precisione, altre per dimensioni. Imponente, per esempio, è lo scheletro di dinosauro lungo 6 metri e costruito con 80.020 mattoncini LEGO.
L' ARTISTA - "I sogni si realizzano...un mattoncino alla volta!", ecco in sintesi il pensiero di Nathan Sawaya, americano dell'Oregon (ma nato nel distretto di Washington), cresciuto, come tanti altri bambini, giocando con i Lego. Una passione iniziata da piccolo, mai rinnegata da adulto.
La sua prima impresa fu una vera e propria città di mattoncini di 10 metri quadrati (all'età di 10 anni). Poi, davanti al rifiuto dei genitori di adottare un cane, ne costruí uno a grandezza naturale. Sempre con i LEGO.
Il colpo di grazia nel 2000, quando Nathan decise di abbandonare il tavolo delle riunioni per sedersi a terra in un atelier e risvegliare l'artista che era in lui. Nacque cosí un mondo tanto allegro e colorato quanto spiazzante, nel quale Sawaya è riuscito a creare opere d'arte in grado di far sorridere e riflettere sia gli adulti che i bambini.