Sabato, 06 Febbraio 2016 08:45

"Il grido della verita'", al Centro Culturale Alberione protagonista l'Ottocento modenese

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Oggi, Sabato 6 febbraio, presentazione del thriller "Il grido della verita'". Un evento di letture, musica con aperitivo letterario organizzato dall'Associazione I SEMI NERI e dal Centro Culturale Giacomo Alberione. 

Modena, 6 febbraio 2016

La Modena dell'Ottocento è protagonista sabato 6 febbraio 2016 dalle ore 17,30 di un evento di letture, musica con aperitivo letterario organizzato dall'Associazione I SEMI NERI e dal Centro Culturale Giacomo Alberione. Il pomeriggio, condotto da Daniela Ori, sarà incentrato sulle vicende narrate ne Il Grido della Verità (Artestampa 2015), il thriller, scritto da Gabriele Sorrentino, ambientato nella Modena nel 1860 che da pochi mesi ha smesso di essere capitale e dove le vicende dei protagonisti si intrecciano con quelle di personaggi reali del Risorgimento modenese. Un giallo che vede il primo di vari delitti sotto al torrione occidentale del Palazzo Ducale, dove un tempo si trovava la Fonte d'Abisso e che svelerà una città sotterranea, celata dietro le eleganti facciate dei palazzi dell'antica capitale estense.

L'evento (biglietto di ingresso 5,00 euro) si articolerà in letture, conversazioni con l'autore e brani musicali e canti dell'ottocento. Le letture saranno eseguite da Daniela Ori, Paolo Bocelli e don Dino Mulassano. Al pianoforte il Maestro Paolo Gattolin accompagnerà le melodie interpretate dalla soprano Giuliana Notolini. Nel corso del pomeriggio faremo la conoscenza della figura del musicista modenese Angelo Catelani (1811-1866), protagonista della scena musicale ottocentesca che collaborò anche con Antonio Peretti (1815-1858), poeta di corte e autore del verso Dalle fosche cittadine mura che da' il nome all'evento. Il pomeriggio sarà concluso dalla proiezione del video di immagini di Modena ottocentesca realizzato da Giuseppe Mucci e dall'aperitivo tradizionale modenese curato da Serena Caselli. Per informazioni e prenotazioni, telefonare allo 059.236853 (da Lunedì a Venerdì 16.00-19.30) o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

Interesse, Odio, Ansia. Sono questi i sentimenti che albergano a Modena nel 1860, dopo che i plebisciti hanno consegnato la città al nuovo Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia e il governo provvisorio di Luigi Carlo Farini ha emarginato gli intellettuali fedeli al Duca Francesco V d'Austria Este in esilio dal giugno 1859. In questo clima i modenesi attendono il 4 maggio, data fatidica quando Vittorio Emanuele II giungerà in città, in treno, per visitare i suoi nuovi sudditi. Mentre fervono i preparativi per la visita del Re nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 aprile la Guardia Nazionale rinviene un cadavere nella piazza antistante il Palazzo Ducale. La vittima, un patriota, è adagiato come in croce con cucito in bocca un ritaglio di giornale. Un rituale inquietante che spinge le autorità modenesi a chiedere aiuto a Torino: il Re sta arrivando, la città è in subbuglio e si teme per la sicurezza del sovrano. Il Governo manda in città Urbano Platini che fingendosi un giornalista dovrà indagare sull'omicidio e sulla fedeltà della città alla Causa. Comincia così una frenetica caccia all'uomo dove personaggi di fantasia interagiscono con altri realmente esistiti per offrire uno spaccato realistico della città in un periodo cruciale della sua storia.

L'autore

Gabriele Sorrentino (Modena 1976). È laureato in Scienze Politiche con indirizzo storico – politico e una tesi in Storia Medievale. Vive e lavora a Modena dove è addetto stampa e responsabile della comunicazione di un ente pubblico. Da anni si occupa di storia locale scrivendo per riviste quali Modena Storia, Il Ducato, Rassegna Frignanese. È membro dell'Associazione Terra e Identità. Ha all'attivo fortunate monografie storiche: I Tempi del Duca Passerino (TEI 2007) e L'Affaire Giuseppe Ricci (TEI 2010), Quando a Modena c'erano i Romani (TEI 2013). All'attività storica affianca da tempo quella di narratore. È coautore del romanzo storico Francigena. Novellario AD 1107 (Fabrizio Filios 2007, ripubblicato in e-book nel 2014 con Go-Ware) e vanta partecipazioni in numerose antologie tra cui, per citare solo le ultime, Toscana tra crimini e misteri (Felici 2009) Presenze di Spirito (Damster 2011), L'Enigma del Toro (Damster 2013). Membro dell'associazione di scrittori "I Semi Neri" fa parte del Laboratorio di Scrittura XOmegaP, con il quale ha all'attivo diversi progetti di scrittura collettiva, svolti anche in collaborazione con le Biblioteche di Modena e, soprattutto ha pubblicato la trilogia fantasy Finisterra (Le sorgenti del Dumrak, Il Risveglio degli Obliati, L'Ultimo Eroe, Edizioni Domino) il cui secondo episodio ha vinto il Premio Cittadella 2013, mentre la trilogia completa ha trionfato al Trofeo Cittadella 2015; dalla saga è stato tratto un Gioco di Narrazione presentato a Play, la fiera del gioco di Modena. Ha partecipato il 5 luglio 2014, come relatore, al Convegno Il medioevo tra noi. Un itinerario tra storia e immaginario, organizzato dall'Università degli Studi di Urbino presso la Rocca di Gradara e il 18 luglio 2015 al Convegno Antichi Vestini: dalla terra ai sapori e alle tradizioni organizzato dall'Archeoclub di Cepagatti (PE). Il suo sito è www.gabrielesorrentino.it

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