Dal 24 al 27 settembre a Piacenza più di cento eventi tra incontri e dibattiti. Inaugurazione questo pomeriggio con il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. L'ingresso a tutti gli eventi in programma è libero fino ad esaurimento posti. -
Piacenza, 24 settembre 2015 - in allegato tutto il programma scaricabile -
Quale significato riveste il "futuro" per il diritto? Certamente, non si tratta di fare "previsioni", di guardare dentro una palla di vetro. Se c'è un tratto che caratterizza i nostri tempi difficili, di sfide inedite e perdita di certezze, è proprio quello dell'imprevedibilità e dell'estrema difficoltà nel governare i cambiamenti, nell'elaborarne un senso complessivo.
In quanto tecnica di regolazione dei conflitti, il diritto è un riduttore dell'incertezza, che serve anche a rassicurare dalle paure, stabilizzando. Ma in quanto sistema normativo, mira a orientare la società, a rendere possibili i cambiamenti sulla base di un'idea di "dover essere", senza distruggere le strutture portanti della convivenza. In questo senso, il diritto si declina inevitabilmente al futuro.
Da qui la scelta del Futuro come tema dell'edizione 2015 del Festival del Diritto che si inaugura oggi a Piacenza e che vedrà fino al 27 settembre più di cento eventi tra incontri e dibattiti.
L'idea è quella di approfondire i contenuti possibili di questa apertura sul futuro dei sistemi giuridici, in un dialogo costante tra giuristi e studiosi di altre discipline (sociologi, economisti, filosofi ecc.), esponenti della società civile e responsabili delle istituzioni, cittadini e operatori del settore.
Oggi pomeriggio, alle ore 17.30, il direttore scientifico, Stefano Rodotà, inaugura il Festival con un ospite di eccezione: il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano; insieme discuteranno sul tema L'Europa del diritto e il nuovo ordine mondiale.
Quattro giorni densi di incontri e riflessioni, sempre più consapevoli che il futuro si costruisce passo dopo passo nel nostro presente.
Il Festival del Diritto, ideato dagli Editori Laterza e diretto da Stefano Rodotà, è promosso dal Comune e dalla Provincia di Piacenza, Università Cattolica, Politecnico di Milano, Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna. Partner dell'evento sono Iren Gruppo e Tecnoborgo, sponsor Enel, Piacenza Infrastrutture e Unicredit. Editor della manifestazione è Geminello Preterossi.
Le variazioni al programma di venerdì 25
A causa della concomitanza con l'assemblea generale Onu, in calendario domani a New York nel 70° anniversario della fondazione delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni non potrà essere presente al Festival del Diritto. Il previsto incontro a Palazzo Gotico, alle ore 11, sul tema "Un mondo ingovernabile?" si svolgerà ugualmente, con l'intervento del giornalista Lucio Caracciolo, direttore della rivista italiana di geopolitica "Limes", editorialista de "La Repubblica" e "L'Espresso", docente di Studi Strategici all'Università Luiss di Roma. L'introduzione sarà affidata a Massimiliano Panarari, massmediologo e saggista.
Per l'appuntamento delle 12, "Il futuro del diritto della difesa", a cura del Consiglio nazionale forense, le relatrici saranno Giovanna Fava e Celestina Tinelli, con l'introduzione di Rino Sica.
Alle ore 15, nel dibattito "Amianto: giustizia e diritti" a cura dell'associazione Ambiente e Lavoro Emilia Romagna, Raffaele Guariniello sarà sostituito da Gianfranco Colace, sostituto procuratore a Torino.
Alle 17, l'incontro "Euro e democrazia" in calendario sempre al Salone dei Depositanti di Palazzo Galli, coordinato dalla giornalista del "Il Sole 24Ore" Rossella Bocciarelli, vedrà la partecipazione di Giuliano Amato e Lucrezia Reichlin, ma non della giornalista e saggista Barbara Spinelli.
Il programma completo è scaricabile nel file in fondo al testo o disponibile su www.festivaldeldiritto.it
L'ingresso a tutti gli eventi in programma è libero fino ad esaurimento posti.