Ambientata in una vecchia osteria piacentina ai tempi della Grande Esposizione del 1908, nell'ambito dei festeggiamenti organizzati per l'inaugurazione del ponte sul Po alla presenza di re Vittorio Emanuele III, la commedia di Valente Faustini è stata rappresentata per la prima volta dalla Società Filodrammatica Piacentina nel 1968, con un cast che annoverava nomi appartenenti alla nostra migliore tradizione e la regia di Nino Castellini, cui si deve la scoperta di questo piccolo gioiello teatrale.
La regista Francesca Chiapponi, che già allora era tra gli interpreti, ha ritenuto giusto riproporre al pubblico un testo che, anche se poco noto, rappresenta una Piacenza lontana e dimenticata, ricca di personaggi pittoreschi che ricordano le maschere popolari italiane e si muovono coralmente in un insieme allegro e vivace.
Nell'osteria di Faustini, tra i massimi interpreti dell'"alma piasinteina", si danno convegno, oltre alla bella Luigia, la focosa Desolina, sua rivale in amore, il pompiere in alta uniforme conteso dalle due donne, lo spasimante della protagonista, ex ufficiali del Genio, la smorfiosa Rosmundina, cacciatori di ritorno dalla battuta pronti a raccontare le loro prodezze venatorie, inaspettati geni del belcanto, poeti pronti a barattare qualche verso per un bicchiere di quello buono e tanti avventori assetati e dalla battuta facile. Insomma un teatro di varia umanità, calato in uno spettacolo musicale arricchito da canzoni su versi di Faustini, arie d'opera e poesie che illustrano gli aspetti più curiosi e caratteristici della vita d'allora.
In allegato programma completo della manifestazione
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)