GILDA Insegnanti Parma

GILDA Insegnanti Parma

La nota stampa della Gilda Insegnanti di Parma sulla decisione del Governo di congelare tutti gli stipendi del personale scolastico -

Parma, 3 ottobre 2014 -

Il governo Renzi con un'abile azione mediatica denominata "la buona scuola" sta proponendo un attacco durissimo agli insegnanti, sulla linea dei precedenti governi. In particolare, violando il contratto di lavoro, ha unilateralmente deciso di congelare tutti gli stipendi del personale scolastico, che attualmente sono vicini alla soglia di povertà: professionisti che hanno studiato una vita per insegnare e che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
Di fronte a questo indecente comportamento, che coinvolge i partiti di maggioranza, in particolare il Pd, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha deciso di adire alle vie legali, incaricando l'avvocato Francesco Salvatore Mastrogiulio che patrocinerà i docenti davanti al giudice del lavoro di Parma.

Il governo Renzi con sapienza mediatica nella cosiddetta proposta della "buona scuola", vuole realizzare cose illogiche: per legge solo il 66% degli insegnanti saranno inclusi dai "meritevoli" ed il 34% tra i "non meritevoli", con numeri prefissati.
Il potere di decidere chi "merita" lo si vorrebbe conferire ai dirigenti scolastici, cooptati con concorsi che tanto piacciono alla politica, ciò agganciato a degli pseudocrediti acquisiti con la frequenza a corsi non meglio definiti, che hanno l'evidente scopo di arricchire chi li organizza. Un affare milionario sulla pelle degli insegnanti e degli studenti.

Inoltre il governo "democratico" su tutto ciò si rifiuta di interloquire con i rappresentanti di coloro che lavorano nella scuola. Questi politicanti famelici stanno facendo tutto senza un minimo di confronto, agendo con nuove leggi e non con la negoziazione contrattuale, ciò per eliminare anche sul piano del diritto l'esistenza di una controparte.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams, afferma: "Per adesso non scioperiamo, non vogliamo creare danni ai nostri alunni ed alle nostre tasche, visto che le giornate di sciopero ci vengono detratte, preferiamo rivolgerci agli avvocati ed affidarci all'indipendenza della magistratura" – ed aggiunge – "non si lavino la bocca con le recenti assunzioni, le hanno dovute fare per sopperire, solo in parte, ai vuoti di organici dovuti ai pensionamenti, le cattedre scoperte affidate a colleghi tuttora precari sono migliaia".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Insegnanti Parma)

Grave situazione di disagio all'Istituto Comprensivo "Albertelli Newton" di Parma. Organico di docenti di sostegno inferiore al reale fabbisogno della scuola primaria: negate ben 99 ore di docenza -

Parma, 26 settembre 2014 -

La Federazione Gilda Unams esprime solidarietà e vicinanza ai docenti che si trovano a far fronte alla grave situazione che interessa l'Istituto Comprensivo "Albertelli Newton" di Parma, determinata da un'assegnazione di organico di docenti di sostegno inferiore al reale fabbisogno della scuola primaria. Da un documento inviato dagli stessi insegnanti alla Gilda, si apprende che sono ben 99 le ore di docenza che vengono negate.

La Gilda degli Insegnanti sottolinea che il determinarsi di queste carenze è dovuto, purtroppo, ad una politica scolastica fatta prevalentemente di spot finalizzati alla mera ricerca del consenso elettorale, inoltre la classe politica nazionale e locale, in tema di vicende che riguardano il mondo della scuola ha la pretesa di agire senza alcuna interlocuzione con le rappresentanze del personale docente e delle altre figure professionali coinvolte. Una mancanza di rispetto inaudita che anche qui a Parma fa sentire i suoi pesanti effetti.

Precisa Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams: "Suggeriamo ai genitori degli alunni interessati di agire nelle competenti sedi giudiziarie per vedersi riconosciuti i diritti negati, contestualmente invitiamo i docenti a fare in modo che tutte le (poche) risorse per le attività aggiuntive, vengano destinate ad attività scolastiche rivolte a lenire i vuoti di organico"- e conclude – "se i riferimenti territoriali esistono escano dal letargo e facciano la loro parte nelle opportune sedi romane mettendosi realmente al servizio dei cittadini/elettori".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Insegnanti Parma)

La Gilda degli Insegnanti ha rilevato la mancata concertazione con le parti sociali prevista dalla legge, a seguito dello scontro che sta interessando l'Istituto Comprensivo di Corniglio, relativamente al futuro dei plessi della scuola di 1° grado di Palanzano e Monchio delle Corti -

Parma, 17 settembre 2014 -

La Gilda degli Insegnanti a seguito dello scontro dal sapore campanilistico che sta interessando l'Istituto Comprensivo di Corniglio, relativamente al futuro dei plessi della scuola di 1° grado (ex medie) di Palanzano e Monchio delle Corti, con una lettera inviata ai sindaci dei due comuni, al dirigente scolastico e per conoscenza al dirigente dell'Ambito Territoriale Scolastico, ha formalmente rilevato che la legge regionale che regola la programmazione territoriale dell'offerta formativa, prevede che sia obbligatoria la concertazione con le parti sociali. Procedura che le amministrazioni interessate fino ad oggi non hanno seguito, almeno nei confronti delle rappresentanze firmatarie del contratto di categoria dei docenti e del restante personale scolastico.

La Federazione Gilda Unams rilevando che di fronte all'impossibilità della politica locale di decidere, ledendo così non solo i diritti degli studenti ma anche del personale scolastico, docente e non, che deve avere un'assegnazione certa e non "provvisoria", ha proposto che i comuni interessati demandino le decisioni da adottare al Collegio dei Docenti, organo per legge deputato ad individuare un'organizzazione didattica ottimale rispetto alle specifiche esigenze ambientali. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams, precisa: "Affidarsi al corpo docente che riveste un ruolo di centralità nelle situazioni scolastiche è quanto di meglio si possa fare in una situazione del genere, la politica locale come quella nazionale quando si occupa di istruzione dimentica spesso gli insegnanti e le loro rappresentanze di categoria, come se la scuola la facessero altri".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Insegnanti Parma)

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