GILDA Insegnanti Parma

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Palanzano e Monchio delle Corti la Gilda degli Insegnanti annuncia un possibile esposto in Procura: "Non rispettate le prerogative sindacali"

La Gilda degli Insegnanti, per quanto riguarda il progetto didattico Palanzano – Monchio delle Corti nel precisare che non è stata convocata al tavolo di concertazione previsto dalla legge regionale, che non ha ricevuto le informative preventive che gli spettano per contratto, che non si ha traccia della delibera del Collegio dei Docenti e che in queste condizioni dovrà sedersi al tavolo contrattuale decentrato, pretende che siano rispettate le prerogative delle rappresentanze territoriali dei dipendenti del comparto scuola della Provincia di Parma.

Se ciò non accadrà muoveremo i passi nelle sedi opportune, ci riserviamo anche un esposto alla Procura della Repubblica, che piaccia o no ai politici di rilievo locale tra i sindacati rappresentativi del comparto scuola c'è anche la Gilda, la quale ribadisce nuovamente che non ha nulla in contrario al fatto che vengano svolte attività didattiche nell'ex Plesso di scuola secondaria di Primo Grado di Monchio delle Corti, in cui vengano coinvolti alunni frequentanti le scuole site a Palanzano, ma in risposta a certe affermazioni che hanno avuto risalto mediatico, espresse da soggetti locali che non hanno titolo alle relazioni sindacali per conto degli organi del Ministero dell'Istruzione, precisiamo che la competenza a deliberare sui progetti didattici è del Collegio dei Docenti, così come statuisce l'art. 7 del decreto legislativo 297/94, esso è l'organismo "sovrano" della scuola, ha delle attribuzioni specifiche previste dalla legge e noi della Gilda le difendiamo a spada tratta, specie qui nel Parmense dove soggetti estranei al Ministero, spesso politici di rilievo locale, pretendono di sovrapporsi ad esso senza averne titolo.

Il Collegio dei docenti come cita espressamente la legge, si insedia "all'inizio di ciascun anno scolastico" ed a nessun insegnante possono essere imposte attività da esso non deliberate, ricordiamo a qualche collega che ciò è tra i cardini della libertà di insegnamento.
Inoltre, come nel caso di Monchio e Palanzano, trattandosi di un accordo tra Istituto ed enti esterni, in questo caso i due comuni, per contratto a noi ed agli altri quattro sindacati tocca ricevere un'informativa preventiva che non è giunta.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Facciano deliberare dal collegio, ci mandino le informative preventive previste dalla legge le quali ci spettano in automatico per dare esecutività agli accordi e per noi tutto sarà pacificamente in regola, altrimenti adiremo agli organi competenti. Ci meraviglia che si voglia giocare sul fatto che incidentalmente nel Consiglio d'Istituto, l'unico organo che pare abbia deliberato qualcosa, incidentalmente ci sia anche qualche attivista sindacale, il contratto di settore delinea chiaramente come vanno composte le delegazioni sindacali, la politica locale e i suoi adepti se ne facciano una ragione"

Massima solidarietà della Gilda Insegnanti a quanti si stanno adoperando per mantenere l'esistenza di una scuola secondaria di 1° grado (ex media) a Monchio. -

Parma, 6 agosto 2015 -

La Gilda degli Insegnanti, quale associazione professionale dei docenti italiani e contitolare della rappresentanza collettiva di categoria, da sempre impegnata a difendere l'esistenza e il mantenimento dei livelli scolastici della scuola statale sul territorio, esprime la massima solidarietà a quanti si stanno adoperando per mantenere l'esistenza di una scuola secondaria di 1° grado (ex media) a Monchio, tuttavia esprime un duplice suggerimento affinchè tutto sia regolare per giustificare lo svolgimento, una volta a settimana, di attività scolastiche a Monchio degli alunni frequentanti il plesso di Palanzano:

a) Il progetto didattico da quanto ci risulta è stato approvato dal Collegio dei docenti dell'Istituto Comprensivo di Corniglio in carica lo scorso anno scolastico 2014/15, ma la delibera riguarda un'attività da svolgersi nel prossimo anno scolastico, quindi per avere un atto realmente efficace dovrebbe deliberare l'organo collegiale in carica per l'anno scolastico 2015/16, non quello dell'anno precedente. Ciò potrà avvenire agli inizi di settembre quando l'organismo si insedierà. Se tale deliberazione non dovesse avvenire ogni docente neo arrivato nell'Istituto di Corniglio, in base alla propria libertà didattica, potrebbe ritenersi non vincolato ad aderire.
b) Inoltre, ancora una volta, facciamo presente che l'organizzazione della rete scolastica sul territorio può essere modulata previa concertazione con le parti sociali, l'obbligo è contenuto nell'art.45 comma 2 della Legge Regionale n. 12 del 30 giugno 2013,

La Gilda è una parte sociale in quanto firmataria del CCNL comparto scuola ed è rappresentativa dei docenti in base alle norme vigenti, ma così come le analoghe organizzazioni di categoria non è stata mai interpellata.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, fa anche presente "Siccome questo tipo di progetti didattici costituiscono uno degli elementi della contrattazione collettiva integrativa decentrata, quando tra poche settimane ci siederemo al tavolo contrattuale riguardante l'Istituto Comprensivo di Corniglio potrebbero emergere problematiche che, facendo i passi giusti, possono essere evitate in partenza, purtroppo nel Parmense si fa largo la moda di discutere di scuola senza i rappresentanti di docenti e personale scolastico, che fino a prova contraria sono regolarmente eletti".

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La nota stampa della Gilda Insegnanti. Salvatore Pizzo: "Qualora dovessimo riscontrare interferenze concrete da parte dell'ente locale nel funzionamento della scuola statale, ci troveremmo di fronte ad un caso da sottoporre al Prefetto. -

Parma, 5 agosto 2015 -

"I consiglieri comunali non hanno alcun titolo ad intervenire nel funzionamento degli uffici Statali e dei loro organismi, è grave l'interferenza che qualche semplice componente di un ente locale si permette nei confronti delle determinazioni degli organi di governo dell'Istituto Comprensivo "Barili" di Montechiarugolo, istituzione che risponde al Ministero dell'Istruzione e non al Comune. La deliberazione sugli orari scolastici è di competenza degli organi collegiali che nulla hanno a che vedere con i consiglieri comunali, in particolar modo è bene precisare che il Consiglio d'Istituto è eletto democraticamente e in esso sono presenti anche i rappresentanti delle famiglie, anzi un genitore per legge lo presiede; i consigli comunali non hanno titolo ad intervenire sulle scelte didattiche che sono di competenza del Collegio dei docenti, organismo composto da professionisti di nomina statale che, è bene ricordare, a differenza di un qualsiasi consigliere comunale nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali con poteri autoritativi e certificativi; chiunque, avendone titolo, può impugnare gli atti degli organismi scolastici davanti al giudice, di certo il Comune non è la sede preposta a valutare alcunché in materia competenza della scuola statale.

Inoltre, se e quali progetti svolgere compete alla libertà didattica degli insegnanti, ancor oggi garantita dalla Costituzione, che non sono per nulla tenuti a dare "garanzie" a qualsivoglia ente locale. Il Comune è solo il locatore dell'immobile ed è una chiara invasione di campo il fatto che dei semplici consiglieri comunali, si permettano di proporre le modalità di rilevazione degli apprendimenti degli allievi che afferiscono alla libertà didattica dei docenti.

Appare inoltre surreale l'ipotesi di coinvolgere i bambini infraquattordicenni nelle scelte di organismi istituzionali."

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, precisa: "Qualora dovessimo riscontrare interferenze concrete da parte dell'ente locale nel funzionamento della scuola statale, ci troveremmo di fronte ad un caso da sottoporre al Prefetto sollecitando i provvedimenti che saranno d'uopo – ricordiamo ai consiglieri comunali di Montechiarugolo che la Scuola Statale e i Carabinieri sono gli unici organismi statali presenti nel loro territorio, provino ad interferire anche con le decisioni dell'Arma, così avranno più contezza di quali sono i limiti del loro ruolo – continua - solo da un gruppo politico a maggioranza Pd potevamo aspettarci tali intromissioni indebite, del resto è il partito che ha appena varato la legge contro gli insegnanti, che di certo non mollano rispetto a queste allarmanti prese di posizione".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

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