GILDA Insegnanti Parma

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Lesignano Bagni: alta disputa politica sui pesciolini dei bambini. Se fossero pesci pagliaccio?

Ha assunto un certo clamore la disputa di elevatissimo livello politico che vede coinvolti vari attivisti di partito a Lesignano Bagni: le decorazioni a tema ittico, apposte nei mesi scorsi dai bimbi e dalle maestre di alcune prime elementari sulle porte delle aule scolastiche sedi di seggio, hanno indotto alcuni esponenti ad ipotizzare che si trattasse di una propaganda indiretta al noto movimento delle "sardine" nato poco pima delle recenti elezioni regionali.

Tra le opposte fazioni si è scatenato un appassionato dibattito locale, evidentemente i pesciolini disegnati dai bambini sono un tema ritenuto degno di grande attenzione politica in quel di Lesignano. Lo stesso problema si potrebbe porre tra qualche mese, in occasione della tradizionale giornata del "pesce d'aprile".

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza riconoscendo che la situazione va chiarita, onde evitare che si pensi che maestre e bambini abbiano complottato per fare pubblicità alle sardine, è opportuno informare la politica di Lesignano che in natura esistono numerosi tipi di pesci, vista il grande interesse che hanno per la vicenda potrebbero anche commissionare uno studio specifico.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito ricorda che esistono anche i pesci pagliaccio, chissà se non si tratta proprio di quelli che delle più comuni sardine.

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Piacenza 13 gennaio 2020 - Temperature roventi durante le riunioni del Collegio dei docenti e le sedute d'esame che alla fine dello scorso anno scolastico hanno provocato malori ad almeno due persone, un fatto che nelle settimane scorse ha indotto una settantina di professori della Scuola Secondaria di 1° grado “Calvino” di Piacenza, la cui sede è in Via Boscarelli, a chiedere per tempo interventi risolutivi per l'Auditorium e per le aule interessate dagli esami. Gli insegnanti, nella speranza che la situazione si ripeta l'estate prossima, hanno inviato una specifica richiesta al Comune, in quanto proprietario dell'immobile, ma sono trascorsi oltre 2 mesi e di fronte al silenzio dell'ente in molti si sono rivolti alla Gilda degli Insegnanti, che quale contitolare della rappresentanza collettiva di categoria, ha formalizzato un esposto notificato a ciascuno degli enti preposti. 

L'atto firmato dal coordinatore Salvatore Pizzo invita Il Dirigente Scolastico a disporre tutte le misure necessarie per la tutela della salute dei dipendenti, e nelle more che si intervenga con lavori di adeguamento e/o l’installazione di impianti idonei, la Gilda suggerisce vari accorgimenti, come quella di convocare le riunioni del Collegio dei docenti in luoghi più salubri, anche diversi dalla sede scolastica, comunque nel perimetro del Comune di Piacenza (sale convegni, auditorium pubblici e/o privati, aula magna di altra istituzione ecc.). La Gilda suggerisce anche di provvedere all’acquisto con fondi dell’Istituzione scolastica di condizionatori portatili; il Comune di Piacenza di Piacenza è stato sollecitato ad intervenire urgentemente, quale proprietario dei locali ospitanti le scuole del primo ciclo, ai necessari lavori di manutenzione straordinaria e/o ordinari per sanare la situazione, inoltre ricordando che in caso di mancato intervento esistono anche delle sanzioni è stato informato il Servizio Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ Ausl di Piacenza a disporre tutte le azioni di vigilanza di propria competenza. La Gilda fa sapere che in mancanza di riscontri si riserva ulteriori azioni.

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Alla chetichella, senza alcun tipo di confronto con le organizzazioni rappresentative dei docenti, è stato definitivamente decretato lo smembramento dell'Istituto Tramello Cassinari di Piacenza (alleghiamo il provvedimento pubblicato il 23 dicembre 2019), una decisione di cui non è stato illustrato l'impatto relativamente all'assetto dell'organico degli insegnanti che operano nella sede centrale di Piacenza e quella distaccata di Bobbio.

Un organico unico e per adesso non esiste alcuna certezza su quali docenti rimarranno a Piacenza e quali andranno nella sede di Bobbio la quale transiterà nel nuovo Istituto Onnicomprensivo.
Tutto è stato volutamente deciso senza ascoltare il parere dei docenti, un comportamento colpevole che riguarda più enti e tutte o quasi le forze politiche del territorio: la provincia di Piacenza, i comuni di Bobbio, Coli, Travo, Corte Brugnatella e Ottone, i responsabili locali dei partiti che compongono la maggioranza di governo e i capi dell'Ufficio Scolastico Regionale braccio operativo del Ministero dell'Istruzione (quindi di diretta responsabilità politica).

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha chiesto un incontro urgente al dirigente dell'ufficio scolastico territoriale, ciò dopo aver appreso solo informalmente quanto che stava accadendo. La Gilda chiede che il nuovo assetto non intacchi la titolarità di tutti gli insegnanti, in primis di coloro che lavorando da sempre a Piacenza si potrebbero trovare tecnicamente in "esubero" a causa dell'amputazione della sede di Bobbio.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, in merito alla vicenda fa presente "Abbiamo saputo che nelle settimane scorse il direttore scolastico regionale si sarebbe recato a Bobbio, peccato che chi rappresenta il vertice della scuola emiliano romagnola non abbia avvertito la sensibilità d'indicare come opportuna una consultazione delle rappresentanze dei docenti - continua il responsabile territoriale della Gilda - noi non facciamo propaganda politica.  Questi comportamenti di certo non rimarranno inosservati. Noi rappresentiamo migliaia d'insegnanti le cui famiglie sono fatte di elettori e di elettrici, persone che tra qualche settimana saranno chiamate al voto, osservando l'accaduto potrebbero trarne le più opportune conclusioni, un particolare che ai politici dovrebbe interessare" - conclude - "noi non siamo nè contrari nè favorevoli all'operazione, avremmo voluto una maggiore concertazione per tutelare i diritti dei professori e la continuità didattica per i ragazzi".

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