AUSL Reggio Emilia

AUSL Reggio Emilia

Numero verde Cup 800.425.036attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00

Sito ufficiale: www.ausl.re.it

 

La Regione interviene per tentare di risolvere il preoccupante fenomeno della carenza dei Medici di Famiglia, collegato anche ai numerosi pensionamenti in programma nei prossimi anni. Per la sede di via Amendola sono ben trenta i posti per giovani medici messi a disposizione per il corso triennale di formazione specifica in Medicina generale che è ripartito il 3 aprile scorso all’Ausl Irccs di Reggio Emilia.

Per questo triennio l’Ausl ha deciso di investire importanti risorse per rispondere alle numerose esigenze di Medici di Medicina Generale sia a Reggio Emilia che a Parma nel breve periodo: fino all’ultimo bando 2017-2020 i posti fissati erano 19 per ogni anno del triennio, da questo bando 2018-2021 i posti assegnati dalla Regione all’Ausl Irccs di Reggio sono 30. Il corso, che è organizzato dalla Regione e dalle Ausl nelle sedi di Reggio Emilia, Piacenza, Modena, Bologna, Cesena e Ferrara, è la tappa obbligatoria post-laurea per intraprendere la professione di “Medico di Medicina Generale” per chi ha conseguito il titolo universitario dopo il 1991. Si tratta di un percorso impegnativo, strutturato su tre anni, che prevede la frequenza obbligatoria ed è riconosciuto dall’Unione europea.

Negli ultimi anni erano stati messi a bando per le sedi didattiche della Regione Emilia-Romagna 80 posti, da quest’anno invece sono 167 e in più sono stati accettati 9 medici sovrannumerari che non percepiscono borsa di studio, ma possono frequentare il corso. L’incremento del numero di borse di studio messe a disposizione comporta uno sforzo notevole da parte della Regione e un impegno non indifferente per l’Azienda Usl in termini di organizzazione e gestione di una classe numerosa. L’attività per i nuovi trenta giovani medici, diciannove femmine e undici maschi, si aggiunge tra l’altro a quella per i 20 attualmente frequentanti il terzo anno e quella relativa ai 19 del secondo.

I medici che compongono la nuova classe sono residenti a Reggio Emilia e Parma. Frequenteranno per tre anni 4800 ore di attività, che comprendono ricerche guidate e seminari (1600 ore), tirocini di tipo pratico (3200 ore), fino alla discussione finale della tesi e all’ottenimento del diploma finale necessario per accedere alla convenzione come Medico di Medicina Generale. Le lezioni teoriche si svolgeranno nel Campus San Lazzaro, al Padiglione Golgi dell’AUSL, in Via Amendola, 2, a Reggio Emilia. I contenuti riguardano la Medicina generale, l’area materno infantile, la promozione della salute, le malattie croniche, il fine vita, l’attività medica guidata ambulatoriale e domiciliare e l’attività mirata all’acquisizione di tecniche diagnostico terapeutiche. Leattività didattiche di tipo pratico si svolgeranno negli ospedali della provincia di Reggio Emilia e di Parma, nelle sedi territoriali e negli studi dei Medici di Medicina Generale. Quest’ultima parte di tirocinio è quella chiaramente prevalente (1200 ore su 3200).

 

Fonte: Ausl RE

 

Sanità e ricerca. Oncologia, Malattie infettive, Neuroscienze e Scienze chirurgiche: anche quest’anno l’Emilia-Romagna è prima in Italia per numero di progetti e borse di studio approvati e finanziati. Sono 23, per oltre 8 milioni di euro. Al traguardo ha contribuito il prezioso lavoro dei professionisti dell’Irccs di Reggio Emilia.

Reggio Emilia - 

Emilia-Romagna in cima alla classifica del bando per la ricerca finalizzata 2018 (fondi 2016-2017), indetto dal ministero della Salute. Anche quest’anno la Regione è prima per numero di progetti presentati (147) e per quelli approvati e finanziati (23, vale a dire oltre l’11% del numero complessivo), cui va un pacchetto di risorse da 8 milioni di euro. Si tratta, nel dettaglio, di 18 progetti di ricerca clinica e5 borse di studio (starting grant) per ricercatori alla prima esperienza, con età inferiore ai 33 anni. Al traguardo ha contribuito il prezioso lavoro dei professionisti dell’Irccs di Reggio Emilia. Soltanto pochi giorni fa davamo la notizia delle nostre 4 ricercatrici i cui progetti di ricerca su tematiche quali il tumore del polmone, il tumore della tiroide e la sindrome dell’Ovaio Policistico, selezionati tra più di 1.500, sono stati finanziati, per oltre 900 mila euro sui 93 milioni messi a bando a livello nazionale

I PROGETTI FINANZIATI

I 18 progetti dell’Emilia-Romagna approvati sono soprattutto nei campi della Ricerca clinica in OncologiaNeurologiaMalattie infettive e Microbiologia e nelle Scienze chirurgiche. 9 di questi hanno come destinatario la Regione, gli altri 9 sono destinati agli Irccs. Di questa seconda categoria due dei lavori scelti sono dell’AUSL-IRCCS di Reggio e sono quelli proposti dalla dottoressa Patrizia Ciammella medico della Radioterapia Oncologica e dalla dottoressa Francesca Cirillo, biologa del Laboratorio di Endocrinologia Pediatrica. Il primo progetto, che è stato presentato da Ciammella, ha ottenuto un finanziamento di 450 mila euro.

Il focus è sui pazienti con tumore al polmone in stadio avanzato e riguarda l’utilizzo della radioterapia stereotassica in associazione all’immunoterapia. “Questo tipo di radioterapia – spiega Ciammella – è molto ben tollerata e consente di erogare una dose di radiazioni direttamente sulla parte malata, con estrema accuratezza e precisione”. Il progetto si propone, inoltre, di approfondire i meccanismi biologici di questa combinazione, grazie alla collaborazione con le strutture di Ricerca Traslazionale e Oncologia del nostro IRCCS. Il secondo progetto, che è stato presentato da Cirillo, è incentrato sulla sindrome dell’Ovaio Policistico, una condizione dalle cause in larga parte ignote e dalla diagnosi difficile. La maggior parte delle donne adulte con Ovaio Policistico manifestano resistenza all’insulina. “Il progetto studia il ruolo di una particolare proteina, denominata HMGB1, che sulla base dei nostri studi precedenti pensiamo possa essere regolata dall’insulina – spiega Cirillo –. Se così fosse, potremmo essere in grado di utilizzarla per diagnosi precoci e per valutare l’eventuale risposta alle terapie”. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 270 mila euro.

LE BORSE DI STUDIO PER GLI UNDER 33

I progetti che vedono come vincitori ricercatori con età inferiore a 33 anni in Regione sono cinque, con un finanziamento complessivo di 650 mila euro. A ognuno vanno 130mila euro. Uno di questi è dell’Arcispedale di Reggio Emilia ed è stato presentato da Benedetta Donati, biotecnologa del Laboratorio di Ricerca Traslazionale. Il lavoro riguarda i tumori della tiroide ad alto grado. “A differenza della maggior parte dei tumori della tiroide – spiega Donati – questi sono molto aggressivi, tendono a produrre metastasi, resistono alle terapie convenzionali e lasciano basse probabilità di sopravvivenza. Il lavoro ha l’obiettivo di indagare il ruolo di un gene, chiamato BRD4, nella regolazione dei telomeri, un tratto genetico frequentemente alterato in presenza del tumore che ha un ruolo importante nel determinarne l’aggressività”.

Ai tre finanziamenti ottenuti se ne aggiunge un quarto che ha come capofila l’IRCCS-Ist Fondazione Pascale di Napoli e vede la partecipazione come unità operativa della Oncologia dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia. Anche questo è focalizzato sul tumore polmonare non a piccole cellule con l'obiettivo di identificare un biomarcatore di risposta alla terapia. “Per curare questo tipo di neoplasia – spiega l’oncologa Angela Damato, che partecipa al progetto come responsabile dell’unità operativa di Reggio – è stata approvata l'immunoterapia. Lo studio vuole valutarne l'effetto su diversi tipi di pazienti”. Il progetto porterà a Reggio Emilia un finanziamento di 62 mila euro.

 

Fonte: Ausl Reggio Emilia

Giornata Mondiale del Rene: successo per l’iniziativa reggiana del 14 marzo scorso. Oltre 220 cittadini hanno ricevuto un consulto dai professionisti dell’Ausl di Reggio Emilia.

Reggio Emilia

Sono stati 228 i cittadini che il 14 marzo hanno approfittato della Giornata Mondiale del Rene per ricevere un consulto dai professionisti della struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia.

In occasione del tradizionale appuntamento annuale, previsto sempre nel secondo giovedì del mese di marzo, medici, coordinatori, infermieri e volontari della struttura diretta dalla dott.ssa Mariacristina Gregorini si sono alternati nella sede del Centro Commerciale Baragalla per incontrare i cittadini.

Con il supporto della sezione provinciale della Croce Rossa Italiana, sono stati offerti il controllo dell'esame dell’urina e della pressione arteriosa, due indicatori importanti nella prevenzione delle malattie renali. Alle persone che presentavano qualche anomalia è stato proposto un percorso di approfondimento già strutturato.

“L'identificazione precoce di alterazioni dell'esame urina è molto importante: in particolare, la presenza di proteine nelle urine in quantità significativa rappresenta un campanello d'allarme per la salute dei reni” - ricorda Gregorini - “Insieme al diabete l’ipertensione arteriosa è una delle cause principali di malattia renale cronica, per questo la misurazione della pressione è fondamentale nella prevenzione della malattia renale”.

L’iniziativa di informazione e prevenzione, promossa dalla Fondazione Italiana del Rene, ha visto 200 iniziative in diverse città italiane e ha ricevuto la medaglia della Presidenza della Repubblica a testimonianza della validità dell’impegno profuso.

medaglia_Presidenza_Repubblica.jpg