Venerdì, 05 Febbraio 2021 18:05

Grazie a Snupi, una dietista e una psicologa a supporto dei pazienti della Gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore In evidenza

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Un’iniziativa messa in campo dall’associazione per rafforzare la presa in carico dei pazienti in ogni momento del percorso di diagnosi e cura.


Un malato è innanzitutto una persona e come tale quando diventa paziente ha bisogno di un supporto ampio per affrontare in modo più efficace possibile il suo percorso di diagnosi e cura. Da questa premessa ha preso corpo il progetto presentato dall’associazione Snupi per il Day Service dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Parma diretta da Gian Luigi de’ Angelis che ha vinto il premio del bando Roche Italia. Si tratta di un finanziamento da 20mila euro che verrà utilizzato dalla associazione di volontariato Snupi per attivare due figure professionali, una dietologia e una psicologa per supportare i pazienti in prima diagnosi che richiedano l’impostazione di un corretto regime alimentare o in un percorso di supporto psicologico. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di tutti i pazienti che afferiscono cronicamente al Day service gastroenterologica tra i quali una importante quota è rappresentata dai pazienti affetti da MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali), patologie strettamente legate all’ambito immunologico che necessitano di un approccio multidisciplinare.

Punto di riferimento sarà sempre il Day Service della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva.

In accordo con l’Azienda ospedaliero-universitaria e con l’Unità diretta dal prof. Gianluigi de’ Angelis – spiega il presidente dell’associazione Snupi - Giulio Orsinimettiamo a disposizione del Day hospital le prestazioni di due professioniste, una dietista e una psicologa, che andranno a rafforzare la presa in carico dei pazienti. È una delle tante iniziative atte a riunire le prestazioni in un unico centro e ci auguriamo diventi un progetto “pilota”. A queste due figure professionali verrà affiancato un ruolo amministrativo tecnico per migliorare le programmazioni assistenziale e di ricerca”.

Queste figure professionali - precisa il prof de’ Angelis - che affiancheranno i medici, ci consentiranno di migliorare l’organizzare del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti semplificando l’approccio multidisciplinare. Questo è particolarmente importante nel periodo attuale dove il problema Covid ha inciso in maniera pesantemente negativa sulla organizzazione della nostra Unità operativa”.

Questo progetto, con l’indispensabile autorizzazione delle Direzioni Generale e Sanitaria e il prezioso supporto dell’associazione SNUPI, è stato attuato principalmente per migliorare la “qualità di vita” in Ospedale dei pazienti cronici, proponendosi allo stesso tempo come un progetto pilota per quelle strutture, numerose, che accolgono nella nostra struttura ospedaliera, alti flussi di pazienti.

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