Visualizza articoli per tag: Provincia di Parma

Lunedì, 01 Febbraio 2016 09:27

Borse di Studio anno scolastico 2015-2016

Il bando per le borse di studio per l'anno scolastico 2015/2016 è aperto e la domanda si può presentare fino alle ore 13 del 4 marzo 2016 alla Segreteria della Scuola o all'ente di formazione professionale frequentati. Bando e modulo sul sito web della Provincia. -

Parma, 1 febbraio 2016

E' pubblicato sul sito internet della Provincia www.provincia.parma.it  il bando per le borse di studio per l'anno scolastico 2015/2016.

Le borse sono destinate agli studenti residenti sul territorio provinciale/regionale che frequentano - i primi due anni delle scuole superiori del sistema nazionale d'istruzione, il secondo anno del sistema regionale IeFP presso un organismo di formazione professionale accreditato per l'obbligo di istruzione che opera nel sistema regionale IeFP e le prime due annualità dei progetti personalizzati dell'IeFP di cui al comma 2, art.11 della L.R. 5/2011 presso un Organismo di Formazione professionale accreditato per l'obbligo di Istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP.

Per avere diritto alla borsa di studio per l'anno 2015-2016 l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non potrà essere superiore a euro 10.632,94. E' valida solo l'attestazione ISEE rilasciata dopo il 15 gennaio 2016.
La certificazione ISEE è rilasciata gratuitamente dai Centri di Assistenza Fiscale (CAAF) convenzionati con l'INPS e dagli Uffici INPS.
La verifica del completamento dell'anno scolastico/formativo, condizione necessaria per ottenere il beneficio, verrà richiesta alla Scuola/Organismo di formazione professionale frequentati.
Saranno anche premiati gli studenti che nello scorso anno scolastico hanno ottenuto una media di valutazione pari o superiore al 7, con la maggiorazione dell'importo della borsa di studio del 25% rispetto a quella di chi non ha conseguito tale media.
Gli studenti in situazione di handicap certificato avranno comunque l'importo della borsa di studio con la maggiorazione, ferma restando la condizione di aver completato l'anno scolastico.

Il bando e la domanda sono consultabili e scaricabili sul sito web della Provincia di Parma.

Per ulteriori informazioni: Servizio Programmazione Rete Scolastica della Provincia di Parma - Viale Martiri della Libertà n. 15 - tel 0521 931 771, dalle ore 9 alle 13 dal lunedì al venerdì e anche dalle 15 alle 17 il lunedì e giovedì; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Serpagli: "A breve l'appalto del Ponte di Ragazzola. Dalla Regione in arrivo 6 milioni di euro per le strade di Montagna e 2 per quelle della Bassa." Il numero dei consiglieri si riduce da 13 a 12 per la mancata surroga di Censi, decaduto in quanto non più Sindaco di Zibello." -

Parma, 25 gennaio 2016 –

Si è aperto con due interrogazioni sulla viabilità il Consiglio provinciale di stamattina, la prima del Consigliere Giordani sull'andamento dei lavori sul Ponte Verdi di Ragazzola e la seconda del Consigliere Conti sullo stato delle strade di montagna.
Ha risposto ad entrambe il Delegato Serpagli. "A Ragazzola siamo intervenuti con somma urgenza per mettere in sicurezza la trave danneggiata, e ora siamo in attesa dell'annuncio ufficiale del finanziamento di 500 mila euro dalla Regione Emilia Romagna, che ci è stato già preannunciato – spiega Serpagli – Stiamo operando in stretta collaborazione con l'assessore Donini; a breve l'appalto dell'opera e l'inizio dei lavori. L'intervento in carico alla Regione Lombardia riguarda solo l'asfaltatura." Serpagli ha ribadito l'importanza del ponte per il traffico pesante e il grande impegno della Provincia. Tuttavia i tempi di realizzazione non saranno brevissimi, trattandosi di un'opera molto complicata, che all'epoca era stata realizzata in modo sperimentale. Si prevede comunque di riaprire le due corsie in primavera.
Circa le strade di montagna, Serpagli ha risposto che sono stati assegnati tutti i lavori entro il 31 dicembre scorso, condizione indispensabile per non perdere i finanziamenti regionali.
"Si tratta di quasi 6 milioni di euro in montagna e 2 milioni per la Bassa, tutti interventi molto importanti" afferma Serpagli, che ringrazia i dipendenti della Provincia per le "corse immani" fatte per arrivare in tempo all'appuntamento di fine anno. Ora si tratta di allestire i cantieri, che saranno operativi da febbraio.

Ancora Conti ha poi chiesto che tutti gli amministratori locali vengano informati dei risultati della Conferenza regionale sulla montagna svoltasi nei giorni scorsi a Castelnuovo Monti, a cui ha partecipato il Delegato Moretti in rappresentanza della Provincia.
Moretti ha assicurato che i materiali saranno pubblicati sul sito della Regione, ha spiegato che nei prossimi anni verranno messi a disposizione dei territori complessivamente 705 milioni di euro; la Commissione Montagna del Consiglio provinciale farà da trait d'union e da stimolo per raccogliere proposte e suggerimenti sul loro utilizzo.

Il Consiglio ha poi preso atto all'unanimità di un debito fuori bilancio a seguito di una sentenza sfavorevole su un danno causato una decina d'anni fa ad una proprietà privata.

Quindi il presidente Fritelli ha reso noti gli impegni istituzionali del 27 gennaio, Giornata della Memoria, che sarà celebrata con Comune e Prefettura di Parma, con un momento commemorativo alla Casa della Musica alle 10, e una seduta congiunta di Consiglio Provinciale e Consiglio Comunale alle 15,30 presso il Tribunale, nell'Aula della Corte d'Assise.

Infine, il Presidente Fritelli ha annunciato la riformulazione di alcune deleghe, quelle che dal 1° gennaio sono di competenza regionale, su cui il Consiglio avrà da ora in poi solo funzioni di coordinamento politico (Agricoltura, Caccia e Pesca, Ambiente, protezione Civile, Attività produttive, commercio e Turismo, Formazione professionale).

Provincia di Parma - Ufficio stampa
Tel. 0521 931 583
www.provincia.parma.it  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

L'inchiesta con tutti i risultati presentata stamattina in Piazza della Pace dal Presidente Fritelli e dal Sindaco Massari. "La Provincia aveva ragione su tutta la linea. Entro fine mese Enel dovrà dimostrare di aver risolto i problemi". 

Parma, 22 gennaio 2015 

"La Provincia di Parma ha avuto ragione: dopo il nostro esposto insieme alla Provincia di Reggio Emilia, l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha chiuso l'indagine sul super blackout del febbraio 2015 certificando una gestione carente di Enel e prescrivendo adeguamenti stringenti che dovranno essere adottati da Enel entro la fine di questo mese" ha dichiarato stamattina il Presidente della Provincia, Filippo Fritelli nel corso di una conferenza stampa convocata insieme al Sindaco di Fidenza Andrea Massari, delegato della Provincia per tutti i passaggi istituzionali legati al post emergenza.

L'emergenza nel Parmense aveva coinvolto 24 Comuni serviti dalla rete Enel e aveva visto quasi 24.000 utenti senza corrente elettrica per più di 8 ore (il picco si è registrato il 6 febbraio). Ad oggi ammontano ad oltre 2,2 milioni di euro gli indennizzi calcolati per i consumatori di tutto il territorio. Numeri che collocano il parmense tra le realtà più colpite dai disagi del blackout su scala regionale. Decisamente più contenuto il fenomeno nel Capoluogo, servito da un operatore diverso (Aem Torino Distribuzione Spa) con 2.100 utenze rimaste senza energia per più di 8 ore e 84.000 euro di indennizzi calcolati.

"POCHE INFORMAZIONI, NON VENNE DICHIARATO LO STATO DI CRISI"

Il corposo studio redatto (poco meno di 100 pagine) è stato trasmesso dall'Autorità per l'Energia elettrica alla Direzione Sanzioni e Impegni e contiene parole molto chiare.
"Lo avevamo più volte denunciato, come Sindaci ci siamo trovati per troppo tempo senza informazioni – commenta Massari – I cittadini e le imprese chiamavano i Comuni ma i Comuni non riuscivano ad avere dati sul black out e men che meno previsioni di interventi. Oggi ne abbiamo la prova. Cito cosa scrive l'Autorità: abbiamo lottato con l'indisponibilità di informazioni sul numero di utenti disalimentati e sui tempi previsti di ripristino e con l'incompletezza dell'attività di monitoraggio delle interruzioni".

Inoltre, l'Autorità evidenzia che "si sono registrate azioni delle imprese distributrici non pienamente conformi ai propri piani di emergenza". Ad Enel Distribuzione per l'Emilia-Romagna sono state imputate la "incompleta dichiarazione dello stato di emergenza" e la "mancata dichiarazione dello stato di crisi" come invece avrebbe dovuto fare "secondo quanto previsto dai propri piani operativi di gestione delle emergenze".
A completare il quadro, l'Autorità rileva che "nell'area di competenza della direzione Emilia-Romagna si sono verificati mancati funzionamenti dei sistemi di telecontrollo e dei sistemi telefonici, che sarebbero di per sé un motivo di dichiarazione dello stato di crisi".

"CONTINUIAMO A VIGILARE PERCHÉ CHI HA DIRITTO SIA RIMBORSATO"

Per il Sindaco e Delegato Massari "adesso è importante non fermarci: la Provincia di Parma vigilerà affinché Enel Distribuzione completi il piano di emergenza e costruisca un sistema davvero efficiente per comunicare con i Sindaci e le altre Istituzioni del territorio. Nel 2016 non possono più essere tollerate criticità così gravi da mettere in ginocchio un servizio di pubblica utilità che è fondamentale per i cittadini e le imprese. Così come prosegue il lavoro attivo della Provincia per la vigilanza sui rimborsi e al tavolo regionale coordinato dall'Assessore Paola Gazzolo, d'intesa con il Presidente Bonaccini. Uno strumento che ha permesso rapidità d'azione e un ottimo circuito delle informazioni".

IL PRESIDENTE FRITELLI: "MOLTO SODDISFATTO, UN RISULTATO NATO DALLA COLLABORAZIONE"

"Ringrazio l'Autorità per il lavoro minuzioso che ha svolto. Un lavoro importante prima ancora che per i risultati, per il suo significato: le Istituzioni in questo Paese funzionano e quando i territori sanno lavorare fianco a fianco, riescono a far valere le loro sacrosante ragioni – afferma il Presidente Fritelli – Nello specifico, sono davvero molto soddisfatto per il risultato dell'inchiesta condotta dall'Autorità. Ricordo che un anno fa, quando ci muovemmo per l'esposto, qualcuno ci accusava di essere dei visionari o dei cacciatori di pubblicità. Dodici mesi dopo, con grande trasparenza, abbiamo portato a galla problemi e soprattutto soluzioni per rendere più sicuro e moderno un servizio vitale come quello elettrico. La Provincia di Parma ha fatto la sua parte e ringrazio il Sindaco Massari per aver dedicato giornate intere tra Fidenza e Bologna per mandare avanti questo importante lavoro d'equipe".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

L'azienda si era aggiudicata nel 2010 un importante appalto per la realizzazione del Parlamento del Governo di Malta. Ieri a Roma la riunione, con gli on. Maestri e Romanini e il sen Pagliari, il consigliere regionale Cardinali, il sindaco Berni, il Delegato provinciale Cantoni.

Parma, 21 gennaio 2015 

A seguito della lettera inviata lo scorso dicembre dalla Provincia di Parma al Ministero dello Sviluppo Economico, anche a nome del Comune di Bedonia, si è tenuto ieri 20 gennaio a Roma il tavolo dell'azienda Filiberti.
La CFF Filiberti di Bedonia, azienda di eccellenza a livello mondiale nella estrazione e lavorazione di pietra, marmo e granito, si era aggiudicata nel 2010 un importante appalto per la realizzazione del Parlamento del Governo di Malta; ma una significativa parte di questi lavori, già realizzati, dell'ordine di alcuni milioni di euro, non è stata pagata ed è in atto da tempo un complesso contenzioso con le istituzioni maltesi per tale pagamento. La questione era già stata peraltro portata all'attenzione del Governo italiano attraverso interrogazioni parlamentari presentate sia alla Camera che al Senato.

L'incontro di ieri ha avuto un primo momento di tipo politico, con la presenza del senatore Giorgio Pagliari e degli onorevoli Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini e con la rappresentanza di Regione e Provincia (rappresentati dal Consigliere regionale Alessandro Cardinali e dal Delegato Gianpaolo Cantoni) e del Sindaco del Comune di Bedonia Carlo Berni. E' seguito un tavolo tecnico con l'azienda, accompagnata dall'Unione Parmense Industriali e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

"Si è finalmente aperto un tavolo al MISE – ha detto il Consigliere delegato allo Sviluppo Economico della Provincia di Parma Gianpaolo Cantoni - ed il Ministero, cui è stata compiutamente rappresentata la problematica, ha dato disponibilità a farsi carico delle necessarie azioni di verifica con il Governo maltese e con i soggetti del caso. Esprimo grande soddisfazione per questo importate passo avanti che abbiamo fatto, grazie al contributo sinergico di tutte le Istituzioni e delle parti coinvolte, per risolvere questa annosa e delicata questione".

Il Ministero ha comunicato che il tavolo sarà riconvocato a Roma tra quindici giorni, dopo le verifiche effettuate, per discutere degli esiti delle consultazioni attivate.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

La Provincia non ha più competenze in materia di Agricoltura, Caccia e pesca, Ambiente, Protezione Civile. A partire dal 1° gennaio 2016. Lo ha stabilito la Legge regionale 13/2015. Pubblicati i nuovi riferimenti per le pratiche. Di seguito i nuovi riferimenti per le pratiche. -

Parma, 11 gennaio 2016 -

In base alla Legge regionale 13/2015 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" dal 1° gennaio 2016 alcune funzioni cessano di essere di competenza della Provincia. Si tratta di: Agricoltura, caccia e pesca, Ambiente, Protezione civile.

Di seguito i nuovi riferimenti per le pratiche.

AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
I procedimenti relativi all'Agricoltura, Caccia e Pesca sono ora di competenza della Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale Agricoltura, Economia Ittica, Attività faunistico - venatorie - Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Parma.
Le richieste di informazioni e/o autorizzazioni in materia dovranno essere indirizzate alla Pec (Posta certificata elettronica) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

AMBIENTE
Sono trasferite all'Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia (ARPAE) le funzioni in materia ambientale precedentemente in capo alla Provincia di Parma e relative a: risorse idriche; inquinamento atmosferico, elettromagnetico e acustico e attività a rischio di incidente rilevante; gestione dei rifiuti e siti contaminati; valutazioni e autorizzazioni ambientali; interventi e servizi in materia di energia.
Tutte le comunicazioni, le domande e ogni altra documentazione inerente tali materie dovranno essere trasmesse all'indirizzo Pec (Posta certificata elettronica) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  mentre in forma cartacea dovranno essere spedite a ARPAE viale Bottego 9 - 43121 Parma.
Gli uffici che erano in capo alla Provincia rimangono provvisoriamente collocati in Piazza della Pace 1, i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail dei singoli funzionari restano per il momento invariati.

PROTEZIONE CIVILE
Le funzioni in materia di Protezione civile saranno esercitate dalla nuova Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Nella fase transitoria rimangono inalterati i referenti di Protezione civile e i relativi recapiti telefonici fissi e mobili, gli indirizzi e-mail e il servizio di reperibilità (335 7712171).
Eventuali comunicazioni vanno inviate alla nuova casella Pec (posta certificata elettronica) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e alla nuova casella di posta elettronica ordinaria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Nei comuni di Berceto e Calestano, alla frana del Cervellino e alla Fontana dell'Amore. In primavera le asfaltature. Serpagli: "Messa in sicurezza una strada importante, l'unica di percorrenza della Val Baganza, senza la quale molte frazioni resterebbero isolate." Per i ciclisti a Riva dei Preti posate reti ecologiche per evitare cadute nel dirupo". Soddisfatto il Presidente della Federazione Ciclistica Dattaro: "Una delle prime iniziative del genere in Italia". -

Parma, 29 dicembre 2015

Sono praticamente completati i lavori di sistemazione di una delle strade provinciali che fino a pochi mesi fa era una delle più dissestate, la SP 15 di Calestano. In questi giorni, infatti, sono stati terminate le opere principali nei Comuni di Berceto e Calestano (sul Rio Praberto e sul Rio Presulo, a Fugazzolo a Riva dei Preti), alla frana del Cervellino e in località Fontana dell'Amore.
Mancano solo le asfaltature, che verranno realizzate in primavera, quando le condizioni atmosferiche più favorevoli permetteranno una corretta posa a perfetta regola d'arte.

"Abbiamo messo in sicurezza una strada provinciale importante, l'unica di percorrenza della Val Baganza, senza la quale molte frazioni resterebbero isolate - afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Tra l'altro è la strada più trafficata dai ciclisti dilettanti e amatoriali nel Parmense e proprio a loro tutela a Riva dei Preti sono state posate reti ecologiche, a tenuta d'urto, per evitare le cadute nel dirupo sottostante."

Particolarmente soddisfatto di questa iniziativa Giorgio Dattaro, Presidente del Comitato provinciale della Federazione Ciclistica Italiana: "Si tratta di una delle prime iniziative del genere in Italia – spiega – questa attenzione per la sicurezza dei ciclisti ci fa davvero piacere."

Ecco il dettaglio degli interventi

Miglioramento e adeguamento SP 15 nei Comuni di Berceto e Calestano
Importo:105.900 euro, progetto e direzione lavori della Provincia di Parma, lavori realizzati all'Impresa Euredil di Langhirano.
Sono stati rinforzati manufatti stradali sul Rio Praberto (Berceto) e sul Rio Presulo, a Fugazzolo, il ripristino di barriere ed in particolare in prossimità di "Riva dei Preti" sono state posate reti ecologiche, certificate a tenuta dell'urto dei ciclisti.

2-briglia selettiva rio Praberto rid

Fontana dell'Amore - Calestano
Importo: 155.000 euro, progetto e direzione lavori della Provincia di Parma, lavori realizzati dall'Impresa Vignali di Casaselvatica.
Ripristinata la sede stradale e drenate le acque di monte. Ha comportato, in un periodo di forte siccità, la raccolta e il drenaggio su una frana circa ½ l/s , grazie ad un pozzo drenante e al rifacimento dell'attraversamento stradale sulla SP 15 mediante una perforazione con spingi tubo, operazioni non è di poco conto. Durante i lavori sono stati inoltre riattivati i dreni orizzontali ormai secolari posti a fianco strada, realizzate opere di contenimento del versante e captazione acque disperse in prossimità della "fontana dell'Amore".
Il tappeto d'usura e i guard-rail verranno posati a primavera.

4 - strada fontana dell amorexweb rid

Adeguamento delle sezioni di attraversamento della SP 15 vicino alla frana del Monte Cervellino
Importo: 210.000 euro di finanziamenti regionali, progetto e direzione lavori della Provincia di Parma, lavori realizzati dalla ditta Dardani di Terenzo.
Gli eventi alluvionali del 2000 e del 2014 avevano evidenziato la pericolosità del Rio Arsiso e del Rio del Fazio. Il forte trasporto solido in occasione delle piene e la grande quantità d'acqua causano durante gli eventi meno frequenti l'interruzione della SP 15 con gravi danni ai tomboni, la loro occlusione, il degrado della sovrastruttura stradale causa il transito di acqua di piena sulla carreggiata
I lavori sono consistiti nella posa di tomboni per aumentare capacità di deflusso delle acque, nel rialzo della livelletta stradale e nella sistemazione dei corsi d'acqua a monte e a valle della SP 15 con creazione di platee in massi cementati, e rinforzo sponde con pezzi prefabbricati.
La posa dell'asfalto e dei guar-rail avverrà in primavera.

5-Cervellino panoramicaxweb rid

La Provincia ha poi verificato a qualche km a monte dalla strada provinciale la presenza di acque stagnanti che andranno fatte defluire per evitare percolamenti e quindi rimessa in moto della frana storica del Monte Cervellino. A tale proposito la Provincia ha scritto per competenza al Comune di Berceto oltre che al Servizio Tecnico di bacino e alla Bonifica Parmense.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Approfondimento sul progetto di tutela di monitoraggio del lupo nell'Appennino tosco-emiliano. Approvazione degli indirizzi della procedura di gara dei servizi di trasporto pubblico locale e del 2° stralcio del Piano provinciale di Protezione Civile. Infine ringraziamenti al Delegato Censi: per lui, dimissionario a causa della fusione dei Comuni di Zibello e Polesine Parmense, ultima seduta di Consiglio.

Parma, 21 dicembre 2015

Così come stabilito nella scorsa seduta, il Consiglio Provinciale si è aperto con un approfondimento sul progetto di tutela del lupo nell'Appennino tosco-emiliano. L'intervento è stato affidato a Willy Reggioni, responsabile del progetto "Wolf Apennine Center" del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, che ha parlato della Presenza del lupo nell'Appennino parmense: monitoraggio, prevenzione e mitigazione.
L'esperto ha sottolineato come, in questi ultimi anni, ci si trovi di fronte a una rinnovata tensione nei confronti del lupo. "Prima il rischio era per il patrimonio zootecnico, ora l'asse della paura si è spostato e coinvolge l'uomo. I lupi sono più contattabili ma ci sono ragioni storiche e culturali: hanno occupato la parte del crinale dell'Appennino, quella loro più congeniale, ma i giovani lupi sono stati costretti a scendere verso valle dove hanno trovato un territorio altrettanto capace di ospitarli. La dispersione è una caratteristica tipica del lupo: è organizzato in gruppi familiari, e molti giovani esemplari li abbandonano per cercare fortuna altrove, fondando nuovi gruppi familiare che, a loro volta, generano lupi. L'abbandono della montagna ha fatto sì che questa si rinaturalizzasse – ha affermato Reggioni. – "Il lupo è tornato e ha trovato due generazioni di pastori impreparati. Negli anni Novanta come Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, siamo intervenuti con la prevenzione. La presenza del lupo in collina crea grandi problemi: c'è una rinnovata pressione nei confronti degli animali domestici. La paura è resa ancora più pressante dal fenomeno dell'ibridazione, cioè dal problema della incapacità di conservazione del patrimonio genetico del lupo.
Reggioni ha continuato illustrando il progetto Wolf Appenin Center: "Grazie a questo sono state firmate molte convenzioni con soggetti portatori d'interesse: questo consente di avere un centro di referenza per risolvere i conflitti. Siamo intervenuti in luoghi critici come Albareto, dove c'è un gruppo familiare che ha imparato a predare i cani. Incontriamo le persone e i cacciatori, e abbiamo fatto un intervento di cattura di alcuni animali e accertato che sono geneticamente puri: con questi dati siamo in grado di fornire la localizzazione degli animali prima dell'attività venatoria. Da dire è che il lupo è il nostro super predatore ed è potenzialmente pericoloso: nel nostro Appennino si contano una ventina di gruppi familiari. L'aspetto più importante è l'informazione per la limitazione dei pregiudizi".
La relazione ha suscitato grande interesse. Il Consigliere Giuseppe Conti ha chiesto che si continui il confronto con tutti i portatori d'interesse, anche con chi abita la montagna e, con la sua presenza, la rende vitale. E ha sottolineato "come i problemi ci siano con i cani ma con altri animali come pecore, pecore, cavalli, pony. Ed è necessario salvaguardare tutti".
Il Consigliere Maurizio Vescovi ha chiesto chiarimenti sulle tecniche adottate per il monitoraggio degli animali e le migrazioni. "Sono tante le tecniche" ha risposto Reggioni. "Dirette che prevedono la cattura, mai facile, e il posizionamento di un collare che permette la localizzazione. E indirette come l'ululato indotto per localizzare il gruppo familiare, il seguire le tracce sulla neve e l'analisi dei campioni fecali per la determinazione del genotipo del lupo".
Claudio Moretti, Delegato all'Agricoltura, ha concluso chiedendo l'istituzione di un gruppo di lavoro che coinvolga la Provincia, i portatori d'interesse e il Parco dell'Appennino per un confronto continuo sul tema.
Il Consiglio è proseguito con l'interrogazione del Consigliere Conti con la richiesta di un incontro della Commissione montagna per la costruzione di proposte concrete per la Conferenza regionale di gennaio per la montagna.
Si è proceduto poi all'illustrazione, da parte del Delegato ai Trasporti Andrea Censi, degli indirizzi per la procedura di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale del bacino della Provincia di Parma 2016–2024. "Si tratta di una delibera molto importante: la garanzia che il servizio abbia una governance chiara è indispensabile. Con questo passaggio si dà corso, in tempo utile, alla proroga del servizio all'attuale gestione fino al 31 dicembre 2016 per l'indizione della gara". Per procedere con le attività relative alla gara da parte della stazione appaltante SMTP S.p.A., è stato necessario che i due Enti competenti, il Comune (che ha già approvato la delibera nel Consiglio Comunale del 18 dicembre) e la Provincia di Parma definiscano gli indirizzi relativi alla procedura di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL). E' intervenuto Pier Domenico Belli, amministratore unico di SMTP S.p.A. "Tutti i dipendenti Tep saranno garantiti anche se ci sarà un nuovo gestore: sono state firmate le clausole sociali in questo senso. Il nuovo gestore si dovrà impegnare nella modernizzazione del parco macchine e nella salvaguardia della qualità offerta. L'aggiudicazione definitiva a metà settembre e firma del contratto nel mese di novembre". La delibera è stata quindi approvata con astensione dei Consiglieri Canova e Vescovi.
Quindi all'ordine del giorno l'approvazione del 2° stralcio (XIII fase) del Piano provinciale di Protezione Civile con la valutazione degli elaborati tecnici, in continuità con il "Piano stralcio Rischio Idraulico, idrogeologico e alluvionale territori alta pianura: reticolo idraulico primari e secondario, rete di bonifica, rete fognaria". E' l'integrazione e il completamento dei precedenti Piani stralcio, approvati nel 2012 e nel 2013, e rappresenta un necessario strumento di analisi per l'individuazione degli interventi di sistemazione idraulica. Il Servizio di Protezione Civile ha esteso l'analisi idraulica ai bacini e alle aree drenanti a monte dei principali ponti della rete viabilistica della provincia, viste le gravissime conseguenze degli eventi meteorologici sul territorio con danni alle abitazioni, alle infrastrutture, alle attività agricole e industriali, e con il pericolo di possibili perdite di vite umane.

Il Consiglio ha, inoltre, votato per il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.

Il Delegato alle Attività Produttive Gianpaolo Cantoni ha sottolineato la gravissima situazione in cui versa la Ditta CFF Filiberti. "L'azienda è in crisi a causa di un grosso credito sul Governo maltese. La richiesta di un tavolo ministeriale perché si affrontasse il problema non ha avuto alcun seguito. La ditta rischia la chiusura: nel prossimo Consiglio chiederò una presa di posizione da parte del Consiglio Provinciale sulla vicenda".

Infine il Delegato Andrea Massari ha ringraziato il Delegato Andrea Censi, dimissionario dal ruolo poiché in decadenza da Sindaco di Zibello, per il lavoro svolto.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Venerdì, 18 Dicembre 2015 15:18

A Colorno la Reggia ritrovata

Riallestite alcune sale del Palazzo con gli arredi storici che erano in Provincia. Il progetto di rilancio turistico e culturale della Reggia che fu di Maria Luigia parte da qui. Ne hanno parlato i "padroni di casa": il Presidente della Provincia Fritelli e la Sindaca di Colorno Canova. -

Parma, 18 dicembre 2015 -

Il Presidente della Provincia Filippo Fritelli e la Sindaca di Colorno Michela Canova hanno presentato stamattina nella Sala del Trono il progetto di rilancio turistico e culturale della Reggia che coinvolge Comune di Colorno, Provincia (proprietaria dell'edificio) e Soprintendenza.
Fritelli e Canova hanno poi accompagnato ospiti e giornalisti in visita nelle sale che sono state di recente allestite con gli arredi storici provenienti dalle sedi della Provincia di Parma.

"Il progetto di trasferimento degli arredi risponde all'idea di valorizzare appieno questa dimora storica ridandole vitalità – spiega Il Presidente Fritelli - In questo grandioso Palazzo ci si è vissuto, cenato e dormito, non è solo un museo, e ora ci viene restituito nelle sue funzioni originarie. Il recupero della dimensione quotidiana delle persone che vi hanno abitato, persone che hanno fatto la storia, è una grande operazione culturale, con valenza anche turistica: solo grazie a questi manufatti si riesce a far rivivere appieno ai visitatori le atmosfere e le emozioni del passato."

Si tratta di mobili, vasi, suppellettili varie, quadri, arazzi, per un totale di 45 pezzi, tutti arredi originali documentati che storicamente facevano parte della dotazione della residenza ducale, ma anche arredi originali dell'epoca compatibili per qualità e caratteri formali con la Reggia, che sono stati trasferiti nelle scorse settimane dalla sedi di Piazza della Pace e di Palazzo Giordani.

Oggetto dell'intervento sono le cinque sale dell'Appartamento del Duca al piano nobile della Reggia. Si è seguito l'inventario del 1861 e precedenti e nella prima sala, vero fiore all'occhiello, sono stati posizionati oltre ai mobili della corte ducale e anche riproduzioni a grandezza naturale degli arazzi che ora sono al Quirinale a Roma.
Tutti i mobili sono stati periziati da parte dei restauratori e si procederà ai restauri con l'Art Bonus, il meccanismo che consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell'importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.

Particolarmente soddisfatta la Sindaca di Colorno Michela Canova: "Ringraziamo la Provincia di Parma che, oltre all'impegnativo lavoro di restauro dell'edificio e del giardino durato vent'anni, ora ha anche messo a disposizione gli arredi di sua proprietà per valorizzare la Reggia e permetterne una migliore fruizione – afferma – Il Presidente Fritelli è stato determinante, ha compreso l'operazione, ha dato lo spunto iniziale per cominciare, rinunciando ad arredi importanti. Siamo sicuri che tutto ciò porterà a Colorno nuove e importanti opportunità di valorizzazione turistica".

Ringraziamenti anche per i prof. Buttarelli e Mambriani, Brai e Montanari, le Soprintendenze di Parma e Bologna, gli sponsor Fondazione Cariparma e la famiglia Incerti.

Ora parte la seconda fase, con l'obiettivo di riportare a Colorno anche gli altri arredi che vi erano stati in passato, già identificati, e che ora sono dispersi tra Torino, Firenze, Roma e Alessandria, quasi tutti in depositi non accessibili al pubblico.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Uno specifico bando con il quale vengono finanziate iniziative di mobilità sostenibile a favore di aziende, enti pubblici e privati con sede nel territorio provinciale. Domande entro il 15 febbraio 2016. Obiettivo: ridurre le emissioni inquinanti, incidendo sugli spostamenti casa – lavoro.

Parma, 19 dicembre 2015 -

La nuova Provincia che sta delineandosi con la riforma istituzionale conserva funzioni proprie in materia di mobilità sostenibile.
"E' proprio in questo ambito della mobilità sostenibile che si collocano gli interventi che stiamo mettendo in campo per ridurre le emissioni inquinanti, in particolare quelle derivanti dall'uso dei mezzi di trasporto privati negli spostamenti casa-lavoro – spiega il Delegato ai Trasporti della Provincia Andrea Censi – La Provincia ha infatti emanato in questi giorni uno specifico bando con il quale vengono finanziate iniziative di mobilità sostenibile a favore di aziende, enti pubblici e privati con sede nel territorio provinciale, escluse quelle con sede nel capoluogo, che sono già oggetto di un analogo bando emesso dal Comune di Parma."

Il bando è pubblicato sul sito internet della Provincia (sezione Avvisi, raggiungibile dalla home, sulla sinistra) e le domande potranno essere presentate entro il 15 febbraio 2016.

Gli interventi di mobility management cofinanziati (fino al 70% delle spese sostenute) dalla Provincia riguarderanno:
redazione/aggiornamento dei Piani Spostamento Casa Lavoro (PSCL);
azioni operative di mobilità sostenibile (es. acquisto abbonamenti TPL, organizzazione servizi di mobilità aziendale, azioni di comunicazione volte a promuovere l'utilizzo di mezzi pubblici o di forme di trasporto alternative all'auto privata, etc.);
azioni operative per sostituzione mezzi aziendali con mezzi a basso impatto ambientale (es. Mobilità elettrica, gas metano, etc.).

L'iniziativa della Provincia è stata resa possibile da un contributo di 45 mila euro di Smtp Spa (Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Più posti di lavoro a tempo indeterminato, poca cassa integrazione e licenziamenti collettivi in caduta, ma non aumentano le assunzioni. Il Rapporto presentato stamattina in Provincia dai Delegati Censi e Vescovi, illustrato da Ghirardini e Pellinghelli dell'OML. -

Parma, 17 dicembre 2015 

Non si perdono più posti di lavoro e migliora la qualità dell'occupazione. Sono questi i principali elementi positivi nel Rapporto trimestrale dell'Osservatorio sul Mercato del Lavoro, nei dati aggiornati al 30 settembre 2015, presentato stamattina in Provincia dai Delegati alla Statistica Andrea Censi e al Lavoro Maurizio Vescovi, illustrato da Pier Giacomo Ghirardini e Monica Pellinghelli dell'OML, alla presenza di esponenti di istituzioni, associazioni di categoria, mondo del lavoro e della formazione.

"Va bene il processo di stabilizzazione dei posti di lavoro – spiega il Delegato provinciale al Lavoro Maurizio Vescovi – grazie al Jobs Act continua la sostituzione del lavoro a tempo determinato con quello indeterminato a tutele crescenti (+ 2.066 posti). Inoltre non si perdono quasi posti di lavoro, (96 in meno, dato poco significativo, a fronte dei 2.073 dell'anno scorso) e va meglio pure rispetto alle aspettative delle aziende, che prevedevano invece un calo di 780 unità, secondo il Sistema informativo Excelsior. Altro elemento positivo: c'è sempre meno cassa integrazione e licenziamenti collettivi."

Quindi il lavoro nel parmense nel 3° Trimestre 2015 non cala e si qualifica.
L'unico elemento negativo è che diminuiscono le assunzioni, quindi l'occupazione non cresce e aumentano le persone in cerca di lavoro.

"Vediamo il bicchiere mezzo pieno – spiega il Delegato provinciale alla Statistica Andrea Censi – perché i dati a consuntivo sono meglio di quello che ci si aspettava, ma non ci nascondiamo una preoccupazione per il futuro a causa del calo di assunzioni. Erano aumentate nel primo trimestre 2015, ma diminuiscono nel secondo e nel terzo. Questo dato è ancor più negativo se consideriamo il quadro congiunturale positivo: il Parmense fa segnare un + 10% nell'export, molto meglio del resto della Regione e di quanto avviene a livello nazionale. In prospettiva non si vede a breve una riduzione della disoccupazione."

I più avvantaggiati in questa situazione sembrano i giovani dai 25 anni in poi, che hanno titoli di studio più elevati e che hanno avuto una carriera flessibile; i più svantaggiati: i giovani stranieri di 15-24 anni, con basso livello di istruzione.

I DATI OML

Nel terzo trimestre 2015 la crescita reale del Pil nel Paese si presenta in decelerazione, segnando solo una variazione dello 0,2% rispetto al secondo trimestre 2015 e dello 0,8% nei confronti del terzo trimestre del 2014. Ciò dipende dal fatto che nel terzo trimestre la crescita italiana è stata sostenuta prevalentemente dai consumi (0,4%, sempre in termini congiunturali) accresciutisi per i precedenti miglioramenti del mercato del lavoro, ma in presenza di una diminuzione degli investimenti (-0,4%) e di segnali di indebolimento del ciclo internazionale che hanno condizionato negativamente le esportazioni (-0,8%), a fronte di una crescita delle importazioni (0,5%). Ciò ha comportato una revisione al ribasso della previsione di crescita per il 2015, oggi stimata allo 0,7%.

Il mercato del lavoro dipendente, in provincia di Parma, nel terzo trimestre 2015, pare riflettere il fenomeno del rallentamento della crescita nel Paese. Le assunzioni hanno registrato una variazione congiunturale negativa (-2,0%), più ampia di quella registrata nel secondo (-1,5%), ed una variazione tendenziale ancora positiva (5,0%) ma in decelerazione rispetto al dato del secondo trimestre (8,3%). Ciò, a fronte di una diminuzione delle cessazioni, ha prodotto un decremento netto di rapporti di lavoro alle dipendenze limitato a sole 119 unità, come saldo assunzioni-cessazioni destagionalizzato. Va evidenziato che l'aggiornamento al terzo trimestre 2015 ha comportato una revisione al rialzo dei saldi destagionalizzati assunzioni-cessazioni dei due trimestri precedenti: la valutazione della perdita netta di rapporti di lavoro dipendente, per i primi tre trimestri del 2015, ammonterebbe solamente a 96 unità, dato scarsamente significativo e assai lontano, non solo rispetto al saldo assunzioni-cessazioni registrato nel 2014, negativo per ben 2.073 unità secondo le nostre stime più aggiornate, ma anche dal prognostico formulato dalle imprese parmensi nella prima metà dell'anno e registrato dal Sistema informativo Excelsior, in cui si prefigura per il 2015 un saldo occupazionale negativo per 780 unità. Sotto questo punto di vista, in poche parole, le cose stanno andando meglio del previsto.

Il fenomeno centrale, che domina l'andamento del mercato del lavoro locale, resta ancora la crescita netta delle posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato, conseguente alle importanti novità normative introdotte dal Jobs Act e dalla legge di stabilità 2015, in particolare per l'incentivazione delle assunzioni a tempo indeterminato «a tutele crescenti». Il fenomeno è continuato anche nel terzo trimestre 2015: la crescita netta di questi rapporti di lavoro, al netto dei fenomeni di stagionalità, è stata di 644 unità, anche per effetto di trasformazioni di precedenti rapporti a tempo determinato, il cui stock è diminuito di 638 unità. Il bilancio per i primi tre trimestri dell'anno contabilizza ben 2.066 unità, come saldo destagionalizzato. Il fenomeno pare però destinato ad avvicinarsi ad una soglia di saturazione, dal momento che, nello stesso trimestre, si è rilevata una significativa variazione congiunturale negativa delle assunzioni a tempo indeterminato (-3,1%).

È la diminuzione delle assunzioni che sta mettendo in forse la ripresa occupazionale locale. Nel terzo trimestre 2015 le assunzioni nelle attività manifatturiere hanno segnato una variazione congiunturale molto negativa (-7,1%) e una variazione tendenziale modesta ma comunque negativa (-1,2%) e il forte peggioramento della congiuntura internazionale sta penalizzando i suoi settori chiave: le assunzioni diminuiscono in termini congiunturali nell'industria alimentare (-15,3%), nel settore chimico-farmaceutico (-29,7%), nella meccanica generale (-10,2%) e nella meccanica strumentale (-2,5%). In diminuzione tendenziale (-13,0%) e congiunturale (-1,2%) le assunzioni nelle costruzioni, nel commercio (rispettivamente -3,8% e -7,1%) e negli alberghi e ristoranti (-15,4% e -8,7%). Si apprezza una crescita solo nella sanità e nei servizi sociali e personali.

E la disoccupazione sta tornando a crescere: i patti di servizio dei Centri per l'impiego provinciali, stipulati a favore di cittadini disoccupati o precariamente occupati, hanno evidenziato una variazione tendenziale del 14,8%, facendo registrare, al 30 settembre 2015, un ennesimo massimo storico corrispondente a 25.252 patti attivi.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma