Con il ripristino delle criticità nei territori di Bedonia, Berceto, Calestano e Felino la Regione ER rifonde all’ente consortile 155 mila euro per gli interventi di somma urgenza operativa
Importante iniziativa del primo cittadino del comune di montagna più vicino al mare il 19 gennaio 2020 a Berceto.
Di Nicola Comparato 31 dicembre 2019 - "La mia libertà equivale alla mia vita", così recita l'epitaffio sulla lapide di Bettino Craxi, leader socialista sepolto nel cimitero di Hammamet in Tunisia. Per il ventennale della sua morte, il Sindaco Luigi Lucchi di Berceto ha deciso di ricordare lo statista con un'intera giornata dedicata a lui. Con molti giorni di preavviso rendiamo pubblica la notizia per far sì che tutte le persone di Parma e provincia interessate possano mettersi in contatto col sindaco per partecipare, per avere maggiori informazioni e in alternativa dare il proprio contributo nell'organizzazione dell'evento.
Pubblichiamo qui un post dal profilo Facebook del sindaco socialista Luigi Lucchi di Berceto:
"QUI BERCETO: GRANDI ELOGI E GRANDI INSULTI PER LA GIORNATA CHE DEDICO, COME LUIGI LUCCHI, COME SOCIALISTA, A BETTINO CRAXI IL 19 GENNAIO A BERCETO.
PS: Ai tempi in cui Craxi "comandava" davvero nel PSI (1976/1992) come militante ero schierato nella minuscola corrente di Michele Achilli uno dei pochi oppositori di Craxi. Nel 1992 vedendo i tradimenti vergognosi di tanti che da Craxi avevano ottenuto tutto, sono diventato CRAXIANO. Sono convinto Craxiano e lo ritengo un grande Socialista, un grande Italiano e un grande politico che amava, per davvero, l'Italia e il suo Popolo. Dopo di lui solo politicanti che hanno svenduto l'Italia e reso schiavo il Popolo Italiano."
Il link del profilo Facebook di Luigi Lucchi: https://www.facebook.com/luigi.lucchi.5
Di Chiara Marando - Parma 16 Novembre 2013
Molti di noi hanno pensato di cambiare vita almeno una volta, lasciare quella quotidianità che ci spegne, senza gli stimoli necessari. Sono momenti più o meno rapidi e duraturi, spesso passano senza che nulla si sia modificato, altre volte qualcosa accade.
Per Simone, ad esempio, tutto è partito da uno di questi momenti. Stanco del caos cittadino, desideroso di ritmi diversi e di una vita a contatto con la natura e l’aria pulita, nel 2003 decide di trasferirsi in montagna, con tutta la famiglia. Ristruttura una vecchia cascina appena dopo Berceto e la rende un luogo accogliente e confortevole, senza snaturarne l’originario sapore rustico. Nasce così la Trattoria Cà dal Brass, non un agriturismo come può apparire ad una prima occhiata veloce, ma una vera e propria “Trattoria Rurale”, marchio di qualità.
Qui la cucina tradizionale, fatta di ingredienti semplici e genuini, si sposa con l’amore per il territorio, con la pazienza legata ai ritmi della natura ed ai suoi frutti. Una stagionalità che si riflette nei piatti del menù, per mantenere sempre il massimo gusto e freschezza. La parola d’ordine è quella di accontentare il cliente, assecondarne i desideri e le preferenze gastronomiche. Simone ci tiene a dire che la vera pubblicità è il passaparola della clientela, una grande soddisfazione a fronte di un impegno importante.
Regina della cucina è sua moglie Carla, chef per passione più che per mestiere. In fondo anche cucinare è un’arte e lei, restauratrice di lunga esperienza, ha deciso di creare nuove opere ai fornelli. Il suo è un lavoro indispensabile, solo lei conosce le ricette di famiglia, i segreti, le tecniche più appetitose, e solo lei ha la capacità di lasciare carta bianca alla sua fantasia dando corpo a piatti estremamente saporiti.
Il tocco in più è dato dall’accurata scelta delle materie prime, ottima carne, salumi profumati e stagionati al punto giusto, Parmigiano Reggiano di alta qualità e tanti gustosi prodotti della zona come funghi, tartufo, castagne e cacciagione.
Si parte dagli antipasti golosi come i Crostoni con funghi porcini e Parmigiano, oppure con salsiccia fatta in casa, Parmigiano 12 mesi, e ancora con caciotta di mucca fresca, porri e speck artigianale. Poi ci sono i primi, una vera tentazione, un mix di aromi e bontà come negli Agnolotti di patate alle erbe aromatiche con broccoli e pancetta affumicata altoatesina, o nella Pasta fresca di castagne con porri e crema di noci. Il Porcino fa bella mostra di sé nei Gnocchetti di patate, ulteriormente esaltati dal porro e dalla salsiccia casalinga. E per scaldarsi dal freddo invernale non c’è niente di meglio di un bel piatto di Cappelletti fumanti.
Anche i secondi sono irresistibili. Chi ama la carne potrà soddisfare il palato con una meravigliosa Tagliata oppure una succulenta Fiorentina. Se si desidera una variante saporita si può optare per il Melino di Grappa alla grigia, ossia un ricercato taglio di controfiletto, servito con cipolline borettane e aceto balsamico, o per la corposa Trippa alla Parmigiana.
E la domenica sera ecco che compare sulla tavola la fragrante e sfiziosa “Focaccia del Pellegrino”, un morbido impasto, farcito con patate, pancetta, funghi, porri, formaggio fresco, oppure secondo richiesta.
Ma Carla ama cucinare non solo queste buonissime pietanze, anche i dolci sono un suo cavallo di battaglia e variano a seconda del periodo e degli ingredienti. Volete qualche esempio? Allora direi di partire dal Semifreddo croccante al caffè, poi dalla Torta gelato con cioccolato fondente, oppure dalla Torta nocciola con crema di gianduia, per terminare con la Delizia di mele con crema calda.
Il tutto in un ambiente rilassante ed ospitale, abbracciati dal calore dell’enorme stufa in pietra ollare, una vera coccola che concilia il pasto e la conversazione, perché come dice Simone “ I più grandi affari si fanno a tavola”.
Trattoria Cà dal Brass
Via Centro, 46 Castellonchio,
43042 Berceto, Italia
Tel. 0525 6650
www.cadalbrass.com
Di Chiara Marando - Sabato 21 Settembre 2013
Farina, acqua, lievito e sale. Impastare con energia, attendere la lievitazione et voilà…ecco pronta la base per la pizza.
Pochi e semplici ingredienti in uno dei piatti italiani per eccellenza. Ogni pizzaiolo custodisce gelosamente i propri segreti , frutto di fatica ed esperienza, piccoli accorgimenti per dare quel tocco appetitoso in più, che faccia la differenza.
E’ una caccia aperta alla ricerca del risultato migliore. Alta, bassa, sottile, tirata, ben condita, con o senza mozzarella ma, rigorosamente, cotta al forno al legna. Oppure no?
Nel delizioso borgo di Corchia, uno dei luoghi più caratteristici dell’Appennino Parmense, a pochi chilometri da Berceto, si trova l’ormai famosa Trattoria del paese che, oltre ad un apprezzabile menù tradizionale, propone una pizza unica nel suo genere, non solo buonissima, ma anche gigante.
La signora Nadia ha aperto nel ’99 il suo locale, un vero e proprio ristorante dove la pizza veniva preparata solo di tanto in tanto per gli amici, secondo una ricetta di famiglia. Poi il passaparola e la curiosità hanno fatto il resto. Una gestione tutta al femminile ad eccezione di Roberto, il figlio di Nadia, vero re della cottura ed unico addetto al controllo della preparazione finale.
Qui l’impasto si cuoce sul “testo”,come una volta, lascito della tradizione contadina del territorio che lo utilizzava per preparare il castagnaccio: una piastra rovente chiusa da un coperchio, sulla quale la cottura avviene in modo uniforme ed ottimale. Il risultato è un prodotto fragrante, dove i profumi ed i sapori vengono maggiormente esaltati , dalla facile digeribilità, pazientemente ottenuta grazie ad una lunga lievitazione, “merce” ormai rara.
Un’altra carta vincente di questa delizia sono le materie prime utilizzate, frutto di una continua ricerca verso il biologico e l’eccellenza, partendo dalla farina e dal lievito, fino ad arrivare ai salumi ed ai formaggi.
Oggi la Trattoria e la sua strepitosa “pizza al testo” sono una vera e propria istituzione che richiama un costante viavai di avventori e affezionati.
Tanti i gusti stuzzicanti tra cui scegliere per riempire la “focaccia gigante”,e spazio alla fantasia per sbizzarrirsi in richieste di abbinamenti particolari: dai grandi classici come la Margherita o la Capricciosa, a sapidità più intense come l’accoppiata gorgonzola e lardo di colonnata, oppure funghi porcini e grana, e ancora tartufo, quando la fortuna lo permette.
Per accompagnare un pasto così godereccio è necessario scegliere la bevanda giusta. E cosa c’è di meglio di una fresca e saporita birra artigianale? Il menù della Trattoria ne propone molteplici varietà, tutte ottime, tutte da provare.
Ma ricordatevi di prenotare in anticipo, perché trovare posto, soprattutto nel weekend, non è un’impresa semplice. Il motivo sarà chiaro già dal primo assaggio.
Trattoria Corchia
Loc. Corchia Centro, 19 - 43042 Berceto(PR)
Telefono: 0525 61814
di Lgc -
Berceto. 26 Aprile 2013 --
A quanto pare l'intervento del Gabibbo questa volta non ha giovato alla causa dell'appennino devastato dalle piogge di questo inizio di primavera.
- di Lamberto Colla -
Berceto (PR), 30 Marzo 2013 -
Ha tentato ma è stato bloccato all'ingresso del Quirinale. La azione di protesta "in mutande" di Luigi Lucchi si è, solo apparentemente, arresa davanti al blocco delle forze dell'ordine.
Ma così non è stato. La forza delle parole di Lucchi hanno comunque trovato ascolto. Giornali e televisioni hanno cominciato a interessarsi di lui, non tanto per la singolarità della sua forma espressiva - sicuramente è servita per farsi notare - ma per i contenuti e i valori espressi.
di Lamberto Colla -
Parma 20 Marzo 2013 -
I DOLORI DI UN POVERO SINDACO E UNA DOMANDA A TUTTI.
Un Sindaco appassionato di politica e della sua Berceto. Questo è Luigi Lucchi, un uomo disposto a mettersi in mutande per farsi ascoltare. Per questo suo coraggio e determinazione riteniamo assolutamente indispensabile dare eco alle sue ultime considerazioni postate su facebook.
Tra due giorni, come promesso, sarà davanti al Quirinale a portare la sua singolare, coraggiosa, pacifica protesta.
- Il comunicato postato su facebook da Luigi Lucchi Sindaco di Berceto di Parma -