Nel bimestre ottobre- novembre un picco in rialzo per le vendite, con un + 15% rispetto al 2014. Il dato dei primi 11 mesi dell'anno fa segnare un +3,1%, mentre prosegue la ripresa delle quotazioni.
Reggio Emilia, 29 dicembre 2015 Mentre prosegue per piccoli passi, ma senza interruzioni, la ripresa delle quotazioni, per il Parmigiano Reggiano giungono segnali decisamente buoni sul fronte dei consumi.
Gli acquisti dei consumatori nella GDO, infatti, nei primi 11 mesi dell'anno hanno evidenziato una crescita del 3,1%.
Un dato generale soddisfacente - sottolinea il Consorzio di tutela - e di segno completamente opposto rispetto a quel -5% complessivo che hanno fatto segnare gli altri formaggi duri (Dop e non Dop).
Per il bimestre ottobre-novembre, poi, si segnala un picco del 15% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie anche alla spinta promozionale impressa dalle catene distributive in relazione alle ridotte quotazioni dei mesi passati.
"Gli operatori della distribuzione e i commercianti all'ingrosso - sottolinea il Consorzio - evidenziano un andamento analogo anche per dicembre, cui va ad associarsi un incremento delle vendite dirette da parte dei caseifici (sia negli spacci che con i canali online) che va oltre il 20% rispetto al Natale 2015".
Ad incidere sull'aumento dei consumi, peraltro, non sono soltanto le festività natalizie e di fine anno, che tradizionalmente innalzano gli acquisti da parte dei consumatori.
"La forte crescita delle vendite dirette da parte dei caseifici - spiega il Consorzio - è infatti ormai una costante che si va consolidando, e seppure riferita ad una quota di prodotto ancora limitata di prodotto (si prevedono 310.000 forme nel 2015, pari a circa il 10% della produzione totale) è indicativa di un percorso che apre buone prospettive per i produttori in termini di redditività".
Al buon andamento dei consumi interni si affianca anche la progressiva ripresa delle quotazioni del Parmigiano Reggiano.
Nelle sedute della Borsa comprensoriale avvenute tra metà ottobre e metà dicembre si è infatti registrato un aumento di 45 cent/kg (+ 6,1%) per il prodotto di 12 mesi, mentre per il più stagionato l'aumento è stato pari a 60 cent/kg, con un +7,5% %.
La produzione, intanto, appare stabile rispetto al 2014: a fine novembre, infatti, i volumi dei primi 11 mesi fanno segnare un modesto -0,3%
"Lo scenario internazionale del settore lattiero caseario - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - induce comunque a prudenza nelle valutazioni di prospettiva, ma i dati legati a consumi, export, flessione delle scorte, cui si associano le nuove azioni intraprese dal Consorzio in tema di promozione in Italia e all'estero e quelle messe in atto con le modifiche apportate al disciplinare a tutela della qualità e a contrasto di ogni forma di contraffazione, inducono a prevedere - a parità di produzione - una progressiva ripresa di redditività".
(Fonte CFPR)
A Reggio Emilia premio per i caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano. La celebrazione di una squadra che ha ottenuto 28 medaglie e due supergold al World Cheese Award. Taglio e vendita all'asta per beneficenza di una forma di 15 anni. -
Reggio Emilia, 21 dicembre 2015 -
Saranno premiati martedì 22 dicembre in Sala del Tricolore, a Reggio Emilia, i 36 caseifici che hanno partecipato alla spedizione della nazionale del Parmigiano Reggiano al World Cheese Awards 2015 di Birmingham, conseguendo un autentico record di medaglie (28) e il riconoscimento di due "supergold".
Il Parmigiano Reggiano è così risultato il formaggio più premiato in un concorso internazionale che ha visto scendere in campo 2.727 formaggi provenienti da 26 Paesi e valutati da 250 giurati in rappresentanza di 22 nazioni.
Sono dunque questi risultati che il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano andrà a celebrare il 22 dicembre, "per rendere il giusto merito - sottolinea il presidente, Giuseppe Alai - a chi ha tenuto alto il nome e il prestigio del nostro formaggio agli occhi del mondo, rappresentando al meglio il frutto di un impegno quotidiano e individuale che - come attestano i risultati complessivi della nostra squadra - è anche l'impegno di un intero sistema".
Nell'ambito della manifestazione, che inizierà alle ore 16,30, uno spazio centrale verrà anche riservato alla solidarietà internazionale e alla montagna: sarà infatti battuta, tagliata e venduta all'asta una forma antesignana di quel Parmigiano Reggiano che, dopo il recente via libera della UE, può ora avvalersi del marchio di prodotto di montagna.
Prodotta dalla latteria sociale di Tabiano (frazione del comune di Viano, nella montagna reggiana), la forma è stata stagionata 15 anni e conservata dal presidente del caseificio, Erio Bertani, e il ricavato dell'asta andrà a sostenere le attività dell'Associazione "Aiutiamo il mondo di Padre Marco", Onlus che sostiene le attività del religioso impegnato da 40 anni in missione in Uganda e originario, anch'egli, dell'Appennino reggiano. Nel corso della cerimonia sarà anche consegnato il ricavato del progetto "La Forma del Cuore" della Nazionale del Parmigiano Reggiano alle missioni Centrafricane di Bozoum.
forma di Parmigiano Reggiano stagionata 15 anni
"Ci auguriamo - sottolinea Alai - che la contemporaneità del doppio evento, celebrativo e benefico, venga colta da tanti come occasione per ringraziare gli esponenti di un sistema produttivo profondamente legato al territorio e alla storia quotidiana delle comunità locali e, al tempo stesso, come movente per portare in luoghi tra i più poveri del mondo il segno tangibile della solidarietà che le nostre terre hanno sempre espresso".
In Sala del Tricolore confluiranno, come si è detto, gli esponenti dei 35 caseifici impegnati a fine novembre a Birmingham per il World Cheese Awards 2015.
Si tratta di 12 caseifici della provincia di Parma (Cooperativa Casearia Agrinascente; Il Battistero; Beretinazza; Consorzio Produttori Latte; Caseificio Gennari Sergio e figli; Società Agricola Giansanti; Latteria Coop. di Marano; Parmabio di Carpanini M. e Brugnoli F.; Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica; Caseificio La Traversetolese; Caseificio Sociale di Urzano; Società Agricola La Vittoria s.s.); 14 caseifici della provincia di Reggio Emilia (Caseificio Sociale Allegro; Latteria Sociale Barchessone; Caseificio Sociale Castellazzo; La Famigliare; Fattoria Fiori di Fiori Pierpaolo; Grana d'Oro; Latteria La Grande; Latteria Nuova Lago Razza; Caseificio Sociale del Parco; Latteria Sociale San Giorgio; Latteria Sociale San Girolamo; Latteria Sociale San Giovanni della Fossa; Latteria San Giovanni di Querciola; Antica Fattoria Caseificio Scalabrini); 4 caseifici della provincia di Modena (Caseificio Sociale La Cappelletta; Caseificio Dismano; Cooperativa Casearia del Frignano; Punto Latte); 3 caseifici della provincia di Mantova (Caseificio Caramasche; Latteria Agricola Venera Vecchia; Latteria Agricola Mogliese); 2 caseifici della provincia di Bologna (Caseificio Sociale Fior di Latte, Caseificio Sociale di Querciola).
LA STAMPA E' INVITATA: 22 DICEMBRE, ORE 16,30 - REGGIO EMILIA, SALA TRICOLORE
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Progetto di educazione alimentare "Sono come mangio", lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Un percorso di educazione alimentare che coinvolge oltre 1.000 insegnanti di materne e scuole primarie di primo e secondo grado. Grazie a metodologie interattive e coinvolgenti e all'uso dei linguaggi preferiti dai bambini e dai ragazzi, gli alunni acquisiscono gli strumenti per conoscere e riconoscere meglio i cibi e vengono guidati ad abitudini alimentari sane. -
Reggio Emilia, 18 dicembre 2015 -
E' già in pieno svolgimento una delle parti più importanti - per la formazione degli insegnanti - del progetto di educazione alimentare "Sono come mangio", lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano un anno fa e destinato a coinvolgere in modo attivo oltre 1.000 insegnanti e più di 25.000 ragazzi in quella che, sulla base di queste cifre, si configura come una delle più importanti campagne di educazione alimentare in atto nel nostro Paese.
In queste settimane, infatti, si stanno concentrando gli incontri degli insegnanti all'interno dei caseifici presenti nelle 5 province in cui nasce il Parmigiano Reggiano; un confronto diretto con la realtà produttiva che comprende la visita guidata del caseificio, la formazione all'analisi sensoriale del Parmigiano Reggiano e la presentazione del piano di lavoro e delle attività ludico-didattiche per i ragazzi previste dal progetto educativo proposto.
"Sono come mangio" - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – si pone due grandi obiettivi: da una parte, infatti, vuole accompagnare i ragazzi verso la consapevolezza dell'infinita ricchezza alimentare del nostro Paese e, dall'altra, offre agli insegnanti nuovi strumenti e metodologie per sviluppare al meglio quelle responsabilità che li hanno progressivamente investiti anche sul versante della cultura alimentare, concepita come strumento fondamentale per una più ampia educazione alla salute e al benessere psico-fisico".
Destinato a insegnanti e alunni delle scuole d'infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado, il progetto del Consorzio propone un vero e proprio viaggio educativo alla scoperta del cibo, delle buone abitudini alimentari e del territorio, valorizzando in tal modo anche la storia, la cultura, le tradizioni e le risorse ambientali che danno origine ai nostri alimenti.
L'iniziativa - realizzata in partnership con la cooperativa Creativ Cise di Reggio Emilia, da anni impegnata nella formazione e nell'animazione - si realizza attraverso un percorso multidisciplinare che crea un filo conduttore tra le diverse discipline scolastiche (dalla storia alla geografia, alle scienze, alla matematica).
Grazie a metodologie interattive e coinvolgenti e all'uso dei linguaggi preferiti dai bambini e dai ragazzi (ludico, musicale, espressivo, corporeo, ecc.), gli alunni acquisiscono gli strumenti per conoscere e riconoscere meglio i cibi e vengono guidati ad abitudini alimentari sane, ampliando ed affinando conoscenze e, soprattutto, allenando i cinque sensi ad un rapporto inedito (specie per ciò che riguarda il tatto, i colori e i "suoni" del cibo) con ciò che consumano e con ciò che non deve mancare nella loro alimentazione.
Conclusa la prima fase di formazione/informazione degli insegnanti, il progetto proseguirà durante l'anno scolastico con attività ludiche nelle classi, un costante affiancamento del docente in tutte le fasi di implementazione delle attività proposte e culminerà con una delle tappe più appassionanti del percorso: "Avventura al caseificio", una visita guidata animata ed interattiva per le classi all'interno dei caseifici del Parmigiano Reggiano alla scoperta dei segreti del "Re dei Formaggi".
A "Sono come mangio" è anche abbinato il concorso "Avventura al caseificio", rivolto alle classi che effettueranno visite guidate ad un caseificio del Parmigiano Reggiano.
A quanti realizzeranno la migliore presentazione grafica e multimediale dell'esperienza saranno assegnati una Apple Tv, un computer portatile, un videoproiettore, una fotocamera e altri premi per categorie speciali.
Al progetto è stata dedicata una specifica sezione del sito del Consorzio di tutela ( www.parmigianoreggiano.it ), nella quale sono riportate le informazioni dettagliate.
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)