Giovedì 7 febbraio la charity dinner "Un Gesto d'Amore" con Martina Colombari, Paola Cortellesi e altre star. Il Consorzio partecipa con l'apertura di una forma di Parmigiano Reggiano e una donazione.
Reggio Emilia, 24 gennaio 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano rinnova la partnership con il ristorante Alfredo alla Scrofa in occasione del IV National Fettuccine Alfredo Day: l'evento celebra le originali Fettuccine Alfredo, un piatto nato nei primi anni del secolo scorso e diventato famose grazie ai divi del cinema muto di Hollywood Douglas Fairbanks e Mary Pickford.
I festeggiamenti entreranno nel vivo giovedì 7 febbraio con la charity dinner "Un Gesto d'Amore", nata dalla collaborazione del ristorante Alfredo alla Scrofa con Every Child is My Child Onlus - l'associazione senza scopo di lucro ideata dall'attrice Anna Foglietta. Durante la cena, attori e registi del calibro di Max Bruno, Martina Colombari, Paola Cortellesi, Andrea Bosca, Paolo Genovese, Edoardo Leo e Vittoria Puccini racconteranno il progetto della Onlus e intratterranno il pubblico.
Il Consorzio sarà protagonista in due momenti durante la serata: in principio, con il rito dell'apertura della forma e poi con la donazione di una forma di Parmigiano Reggiano ad Alfredo alla Scrofa, un gesto che rinnova simbolicamente la collaborazione nata nel 2015. Il Consorzio contribuirà inoltre con una donazione alle attività di Every Child is My Child Onlus.
"Il Parmigiano Reggiano è entusiasta di celebrare il IV National Fettuccine Alfredo Day – afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio – in primis per il risvolto benefico della manifestazione ma anche perché il Parmigiano Reggiano è un ingrediente fondamentale delle originali Fettuccine Alfredo. È incredibile pensare come la mantecatura possa fondere la bontà delle fettuccine, del Parmigiano Reggiano e del burro in un piatto così strepitoso".
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha recentemente prodotto un video – realizzato da Italia Squisita – sulla ricetta originale delle fettuccine Alfredo: https://bit.ly/2RGHSPk
Monster frozen: il parmigiano reggiano corre con Paolo Venturini nel luogo più freddo del pianeta. L'atleta delle Fiamme Oro potrà contare sull'energia del Parmigiano Reggiano durante la sua corsa di 38 Km a – 60 C°. L'impresa, mai tentata prima, si terrà tra il 17 e il 22 gennaio in Jakutia, Siberia orientale.
Venturini: "Parmigiano Reggiano elemento base della mia dieta"
Parma, 11 gennaio 2019 – Il Parmigiano Reggiano sarà al fianco dell'atleta Paolo Venturini - in qualità di Main Sponsor - nella Monster Frozen: una corsa in solitaria di 38 chilometri che si terrà tra il 17 ed il 22 gennaio in Jakutia, il luogo abitato più freddo del pianeta, nella Siberia orientale.
Venturini, classe 1968, assistente capo della Polizia di Stato e atleta del gruppo sportivo delle Fiamme Oro, punta a coprire la distanza tra i villaggi di Tomtor e Ojmjakon in circa 4 ore. Le prove generali dell'impresa, mai tentata prima, erano state effettuate lo scorso febbraio a -43 C°, a gennaio però le temperature scendono ben oltre i -60 C°.
Tra i problemi principali da superare ci sarà quello della respirazione, poiché con l'umidità al 80% si inalano cristalli di ghiaccio, mettendo in pericolo gli alveoli polmonari ma prima ancora i denti. Anche la velocità di corsa va studiata: con un ritmo troppo elevato, il vento in faccia aumenterebbe il freddo percepito. Per questo motivo, il piano gara prevede di stare sotto i 10 Km/h per completare il tragitto in poco più di 4 ore.
Oltre alla preparazione atletica e all'abbigliamento, un altro aspetto fondamentale per la riuscita del progetto è l'alimentazione: «Molta pasta e Parmigiano Reggiano – spiega Venturini - sono alla base della mia dieta in vista della Monster Frozen data la loro facilità di digestione. Durante la gara mi alimenterò con Parmigiano Reggiano sia per l'apporto di sali minerali sia per il fatto che, anche se ghiacciato, si sbriciola e si può mangiare».
«Nel corso di questa impresa mai tentata prima – afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano - Paolo potrà contare sul formaggio Parmigiano Reggiano per avere a disposizione tutta l'energia di cui avrà bisogno. Il Parmigiano Reggiano rappresenta un alleato unico degli sportivi e dei maratoneti, grazie ai suoi amminoacidi liberi, al suo calcio altamente assimilabile, ai sali minerali e alle proteine. Una riserva di energia ready-to-use prima, durante e dopo ogni sforzo fisico».
Un bilancio preventivo 2019 da record: la produzione supererà il tetto dei 3,75 milioni di forme, i ricavi saranno pari a 38,4 milioni di euro, gli investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero ammonteranno a 22,4 milioni di euro.
Parma, 29 novembre 2018 - Si è tenuta oggi a Parma, presso l'Auditorium Paganini, l'Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano.
Il Presidente Nicola Bertinelli , con la sua relazione introduttiva, ha fatto il punto sullo stato di salute della filiera della più importante DOP italiana, mettendo in evidenza la crescita produttiva e la necessità di investire in comunicazione ed azioni di filiera per aprire nuovi spazi di mercato e collocare il Parmigiano Reggiano ad un prezzo remunerativo.
Il 2018 vede infatti la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente del 2%: gli oltre 3,7 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del Re dei Formaggi. Nel 2019 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,75 milioni.
L'importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2019, approvato nel corso dell'Assemblea Generale dei Consorziati: il bilancio prevede la cifra record di 38,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 33,4 del preventivo 2018 e i 25,2 del preventivo 2017).
Sono 22,4 i milioni di euro (contro i 20,3 del preventivo 2018 e i 14,3 del preventivo 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero: 2 milioni in più rispetto all'anno precedente.
Proprio l'export rappresenta una delle leve principali per accompagnare l'incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri sono 8,6 di cui 2 per nuovi progetti Paese. In Italia, l'investimento in attività promozionali (programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette) ammonterà a 15,8 milioni di euro. Un'ulteriore importante voce del Bilancio Preventivo 2019 è rappresentata dai 2 milioni di euro destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica, e sviluppo delle azioni di vigilanza.
"Il mercato ci sta dando grandi soddisfazioni: crescono produzione e consumi e il prezzo tiene, con un differenziale rispetto ai nostri competitor che non è mai stato così elevato. Significa che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso di crescita e che il posizionamento del nostro prodotto ci ha consentito di aprire nuovi spazi di mercato e di collocare il Parmigiano Reggiano ad un prezzo remunerativo. Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo dobbiamo investire in comunicazione per sottolineare ulteriormente i plus di prodotto, valorizzando il Re dei Formaggi e distinguendolo dai prodotti similari. Per questo motivo il bilancio preventivo 2019 è il più alto nella storia del Consorzio. Abbiamo a disposizione oltre 38 milioni di euro per sostenere il mercato e creare nuovi sbocchi di domanda" ha commentato Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio.
Numerose le novità annunciate nel corso dell'Assemblea: più efficaci azioni di vigilanza a tutela del marchio all'estero, mappatura delle aziende agricole volta ad assicurare i più elevati livelli di benessere animale, attività di marketing in nuovi mercati (Australia, Centro America, Area del Golfo e Balcani), progetti per una maggiore trasparenza nel canale Horeca, ed il lancio di un nuovo mercato per il prodotto a "lunga stagionatura". Il segmento del prodotto 40 mesi, in una prospettiva a 4-5 anni, potrà arrivare a rappresentare il 3-4% del consumo totale, vale a dire oltre 100 mila forme.