Visualizza articoli per tag: turismo

Giovedì, 22 Maggio 2014 13:35

Trip Advisor finisce nel mirino dell' Antitrust

La soddisfazione dei presidenti di Assohotel e Fiepet: "Occorre verificare l'attendibilità delle recensioni" -

Parma, 22 maggio 2014 -

L'occhio vigile dell'Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si è posato su uno dei siti più in voga per le vacanze, Tripadvisor. Il portale tanto consultato dai vacanzieri per trarre ispirazioni su localià turistiche, locali e alberghi, è ora sotto accusa. Comodo, veloce e utile si avvale delle recensioni lasciate dagli utenti e sembrerebbe un valido compagno di viaggio. Ma se non fosse tutto così limpido? Le recensioni lasciate dagli utenti, potrebberero contenere falsi commenti? Magari frutto di strutture che mettono in cattiva luce la concorrenza? L'ipotesi da verificare su cui farà luce l'Antitrust è di pratica commerciale scorretta.

La nota stampa dei presidenti di Assohotel e Fiepet Confesercenti E.R. Filippo Donati e Andrea Cavallina, che esprimono la loro soddisfazione -


"Da tempo, infatti, consumatori, albergatori e ristoratori, lamentano la poca attendibilità del sito che pubblica recensioni sugli esercizi non veritiere e anonime dice la nota stampa di Confesercenti e Asshotel.
Per Filippo Donati, presidente Assohotel E.R. "è necessario fare al più presto chiarezza sull'attendibilità delle recensioni, soprattutto per offrire a chi utilizza le nostre strutture, un'autentica vetrina degli hotel presenti sul sito. Ricordo che circa un anno, come Assohotel nazionale, abbiamo incontrato i responsabili di Tripadvisor, suggerendo loro di prevedere delle 'recensioni certificate', per cui verificabili, distinte da quelle non certificate; ciò sarebbe servito a fare almeno più chiarezza, ma a quanto pare non ci hanno dato retta. Sono molto preoccupato per l'emergere di un fenomeno al limite della legalità, e purtroppo sempre più esteso, di richiedere doni da parte di queste agenzie in cambio di recensioni positive, viziando in tal modo, le scelte dei consumatori e le politiche di marketing degli operatori. Mi preme sottolineare che gli albergatori non intendono affatto sottrarsi alle giuste critiche di coloro che non hanno apprezzato la nostra offerta, ma solo quando sia verificata la fonte delle recensioni. Invece molto spesso chi scrive negativamente su di noi non è mai entrato nelle nostre strutture e questo non è accettabile. "
Dello stesso tono Andrea Cavallina, presidente della Fiepet E.R., (Federazione italiana pubblici esercenti): "Una corretta informazione sulle imprese che operano nella ristorazione e su tutti i locali coinvolti nel settore turistico, aiuta il consumatore a orientarsi per scegliere l'offerta più vicina alle proprie aspettative e, contemporaneamente, sollecita noi esercenti a migliorarci continuamente.
Perché tutto questo sia realizzabile però, è necessario avere la garanzia della veridicità delle recensioni e la possibilità di dialogare con chi recensisce. Per questo chiediamo che chi invia i propri commenti sia identificabile e che sia possibile verificare che abbia realmente usufruito del servizio. Speriamo che la decisione dell'antitrust conduca ad avere regole certe."

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Emilia Romagna)

Pubblicato in Cronaca Emilia

Pedalare tra arte, cultura e buona cucina: le Città d'Arte dell'Emilia Romagna promuovono la vacanza in bici con un inserto di 32 pagine, allegato al numero di maggio del mensile "Cicloturismo", la rivista di settore per appassionati e praticanti più diffusa in Italia – Oltre a una intervista al romagnolo doc Davide Cassani, Ct della Nazionale azzurra di ciclismo ed esperto conoscitore dei percorsi regionali, nell'inserto sono proposti 20 itinerari, 10 personaggi che fanno parte della storia del ciclismo e 11 pacchetti vacanza – Una comoda e pratica guida tascabile ricca di informazioni che da domani, mercoledì 21 maggio, sarà scaricabile anche dal sito www.cittadarte.emilia-romagna.it/download -

Parma, 20 maggio 2014 -

L'Emilia Romagna offre interessanti opportunità per tutto l'anno a chi sceglie di fare una vacanza con la bici. Pedalando si possono visitare i centri storici delle 10 Città d'Arte, tre delle quali vantano siti Unesco, ma anche vivere l'emozione di splendidi itinerari (con vari livelli di difficoltà) attraverso i quali andare alla scoperta di rocche, castelli, eremi, conventi, musei e altri luoghi di arte, storia e cultura, consentendo gustose soste enogastronomiche. I percorsi per cicloturisti permettono anche di scoprire parchi e riserve naturali che fanno di questa regione una grande oasi verde.
Per promuovere al meglio questo grande patrimonio, sempre più apprezzato da cicloturisti italiani e stranieri, l'Unione di Prodotto Città d'Arte, Cultura e Affari in collaborazione con APT Servizi, ha realizzato un inserto di 32 pagine "Vacanza bike tra i colori dell'arte" allegato al numero di maggio del mensile Cicloturismo, la rivista di settore per appassionati e praticanti più diffusa in Italia. E da domani, mercoledì 21 maggio, il pdf dell'inserto sarà anche scaricabile dal sito dell'Unione Città d'Arte www.cittadarte.emilia-romagna.it/download.
Nella pubblicazione, oltre ad un'intervista al faentino Davide Cassani, Commissario Tecnico della Nazionale azzurra di ciclismo ed esperto conoscitore dei percorsi regionali, il popolo della bici può trovare interessanti spunti per vivere una vacanza all'aria aperta scegliendo tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forlì-Cesena e Rimini. Sono 20 i percorsi proposti attraverso paesaggi suggestivi e centri storici unici, vivendo l'atmosfera delle città e la rete dei vicoli delle zone pedonali, ai quali abbinare gustose soste con le eccellenze dell'enogastronomia regionale. Nell'inserto i cicloturisti troveranno anche 10 grandi personaggi legati al mondo del ciclismo e della bicicletta, uno per ciascuna Città d'Arte: Giorgia Bronzini, Vittorio Adorni, Giannetto Cimurri, Claudio Vandelli, Romano Prodi, Giorgio Bassani, Olindo Guerrini, Alfredo Oriani, Ercole Baldini, Meme Pagnini.
Proposti anche 11 pacchetti vacanza realizzati ad hoc e validi fino a maggio 2015.

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190 – www.aptservizi.com)

"Piu' promozione della città e maggiore sostegno agli sforzi intrapresi da parte delle imprese turistiche" -

Modena 16 maggio 2014

Modena il suo sviluppo in chiave turistica: Federalberghi e Assohotel ritengono opportuno puntualizzare alcune cose a riguardo, a maggior ragione anche in seguito di quanto emerso recentemente in proposito. "L'unica vera decisione sul turismo presa da parte del Comune – fanno sapere entrambe le Associazioni - è stata quella relativa alla tassa di soggiorno, a cui tutt'ora va la nostra estrema contrarietà, in quanto penalizza città, imprese ricettive e fa si che turisti e uomini d'affari scelgano comuni vicino al nostro per soggiornare negli alberghi. Tassa che per quanto ci risulta, l'abbiamo appreso dai media locali (non abbiamo però in merito cifre ufficiali) avrebbe incassato oltre 230.000 euro, mentre lo stanziamento sul turismo ha un budget di soli 200.000 euro. Per quanto riguarda la destinazione della tassa di soggiorno, abbiamo fortemente richiesto, un tavolo di confronto per identificare le priorità e le strategie da adottare in tema specifico di turismo, ma che purtroppo ad oggi non è ancora stato attivato".

"Vorremmo solamente ricordare che promozione non è da intendersi il finanziamento di strutture o progetti già esistenti. Promozione è anzitutto e soprattutto programmazione, strategia; fare, fare bene, farlo sapere e conoscere, aspetti quest'ultimi sui cui siamo ancora troppo deboli. E sui quali riteniamo che il Comune in futuro dovrà impegnarsi molto di più per sostenere lo sforzo che tanti imprenditori e lavoratori del settore stanno facendo da anni".

"Al di la degli eventi, su cui siamo i primi ad evidenziarne l'importanza strategica, Modena vanta tutto l'anno eccellenze uniche e straordinarie che tutto il mondo ci invidia: dai prodotti tipici, con in testa l'aceto Balsamico, al bel canto; dal MEF alle collezioni private, fino infine al Romanico col riconoscimento dell'Unesco di piazza Grande, il duomo e la torre Ghirlandina. Auspichiamo pertanto – concludono Federalberghi e Assohotel Modena - che la prossima Amministrazione sappia investire concretamente sul turismo in quanto settore strategico e importante perché in grado di creare occupazione e sviluppo oltre che a rendere più bella e attrattiva la nostra città. Le potenzialità ci sono, vanno solo colte".

 

(Fonte: ufficio stampa Asshotel e Federalberghi)

L’incontro si svolgerà all’interno del Parco del Taro, a Collecchio (Parma)mercoledì 28 maggio, nell’ambito di “IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: Festival del turismo responsabile”, è organizzato da ViaggiVerdi, con il contributo dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale. 

Parma, 14 maggio 2014 -

Il turismo del futuro si orienterà sempre più verso destinazioni eco-compatibili e stili di vita responsabili (ad affermarlo è l’ITB Travel Trends Report) e i dati mondiali confermano che il numero di viaggiatori alla ricerca di strutture ricettive che garantiscano un maggior rispetto per l’ambiente è in continua crescita. Anche in Italia, dove, già nel 2011, il  "Rapporto Turismo Sostenibile ed Ecoturismo" mostrava che il 43% degli italiani considerava il turismo sostenibile una necessità, e che il 56% dei turisti sarebbe stato disposto a spendere di più per una struttura ricettiva più sostenibile.

Per rispondere a questa richiesta crescente del mercato e per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, alcuni hotel, B&B e agriturismi hanno investito sull’energia pulita, sul risparmio idrico, sulla riduzione dei rifiuti e degli sprechi, sul trasporto sostenibile, sul cibo biologico e a km zero.  Mettendo in atto alcuni semplici accorgimenti è infatti possibile ridurre i consumi energetici e idrici, limitare i rifiuti e tagliare le spese. L’attenzione all’ambiente consente anche di risparmiare, di migliorare la propria offerta ricettiva e di distinguersi in un mercato sempre più competitivo. 

L’educational “Come offrire un’ospitalità sostenibile, risparmiando e migliorando l’ambiente” rappresenta un’occasione unica per affrontare, anche dal punto di vista pratico, queste tematiche. L’incontro si svolgerà all’interno del Parco del Taro, a Collecchio (Parma), mercoledì 28 maggio, nell’ambito di “IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: Festival del turismo responsabile”, è organizzato da ViaggiVerdi, con il contributo dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale. 

L’iniziativa, gratuita (con registrazione obbligatoria entro il 25 maggio), si rivolge a piccole e medie strutture ricettive, B&B, agriturismi, hotel, alberghi diffusi, residence, rifugi, appartamenti vacanze che vogliono migliorare la propria qualità ambientale e offrire un servizio migliore ai loro clienti. Per fare bene all’ambiente, ma anche per tagliare gli sprechi, e per differenziarsi sul mercato.

L’educational inizierà alle 10.00 presso la sala conferenze della Corte di Giarola, un suggestivo insediamento medievale che oggi ospita la sede del Parco del Taro, a Collecchio (Parma). Nel corso della mattinata si parlerà delle misure pratiche che riducono l’impronta ecologica delle strutture ricettive e verrà presentato il progetto “Paniere dei Parchi dell’Appennino Emiliano, Softeconomy nei Parchi e nelle Aree Protette dell’Appennino Emiliano”. Dopo una pausa pranzo con specialità locali e a km0 presso il ristorante della Corte di Giarola, si parlerà di architettura e sostenibilità, di recupero di edifici tradizionali, di promozione e marketing online. La giornata di studio terminerà verso le 17.00 con la visita al “Richiamo del bosco”, una struttura ricettiva eco-friendly immersa nel verde, e con una merenda-aperitivo nel magnifico contesto del Parco regionale dei Boschi di Carrega.

Informazioni e modalità di iscrizione: http://blog.viaggiverdi.it/educational-come-offrire-ospitalita-sostenibile-risparmiando, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Simone  327-22 62120

 

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Ella Studio di Carla Soffritti & C.)

 

Conclusi i lavori avviati nel 2004. Trespidi: “Finanziata la realizzazione del ponte ciclopedonale sull'Arda a Villanova”. L'itinerario si snoda per 136 chilometri e coinvolge i 9 Comuni rivieraschi -

 

Piacenza, 12 maggio 2014 -

Nove Comuni piacentini coinvolti (Castel San Giovanni, Sarmato, Rottofreno, Calendasco, Piacenza, Caorso, Monticelli, Castelvetro e Villanova) e 136 chilometri complessivi lungo le rive del Grande Fiume: sono questi i numeri principali dell’itinerario cicloturistico “Via Po” da oggi completamente percorribile grazie alla conclusione dell'ultima parte dei lavori (avviati nel 2004) di realizzazione del percorso. A presentare ufficialmente la conclusione dell’ultima tranche di interventi di un’opera di respiro europeo che si appresta a diventare fiore all’occhiello del territorio in vista di Expo 2015 è stato questa mattina in Provincia il presidente Massimo Trespidi.

“L’itinerario – ha sottolineato Trespidi – rappresenta un’opportunità importante in vista di Expo 2015 oltre che un intervento fondante per il turismo del territorio. La volontà è quella di inaugurare a breve il percorso insieme alle associazioni ciclistiche piacentine”.

La realizzazione dell’itinerario cicloturistico “Via Po”, avviato come si diceva nel 2004, è inserito nel “Programma d’area Po, fiume d’Europa”; la spesa complessiva - sostenuta da Provincia, Regione Emilia Romagna e 9 Comuni rivieraschi - ammonta a 3.183.324 euro  (Comuni 943.324 euro, Provincia di Piacenza 690mila euro e Regione Emilia Romagna 1.550.000 euro). L'itinerario ciclabile “Via Po” sarà parte integrante della “Via Mediterranea” (rete ciclabile Eurovelo), che partendo da Cadice, in Spagna, raggiunge Atene, in Grecia.

Qualche dato tecnico. L'itinerario nella provincia di Piacenza ha una lunghezza complessiva pari a circa 136 chilometri di cui circa 90 sull’argine maestro (in concessione con l’Agenzia interregionale del fiume Po), circa 42 su strade comunali a basso volume di traffico e circa 4 su strade e ponti provinciali per il superamento degli affluenti del fiume Po. 

Lungo l’intero percorso è stata installata una precisa e fitta rete di segnali di indicazione e di informazione. Nella cartellonistica dell’itinerario cicloturistico “Via Po”, i ciclisti trovano costanti due simboli: il logo della Provincia di Piacenza, promotrice dell’iniziativa, e il logo di EuroVelo, per segnalare ai fruitori, anche stranieri, che il tracciato è parte integrante degli itinerari internazionali più importanti.

La segnaletica si divide in due tipologie differenti: le indicazioni chilometriche e le segnalazioni finalizzate ad illustrare le emergenze esistenti sul territorio. La prima tipologia permette ai ciclisti di orientarsi informandoli sulle distanze dai capoluoghi di comune e dai centri abitati circostanti; la seconda indica i luoghi storici e architettonici che costeggiano il fiume, gli ambienti naturalistici e paesaggistici degni di essere visitati, gli spazi attrezzati per lo svago e la ristorazione.  Sempre di facile lettura risultano le “tabelline” sottostanti ai cartelli, in cui sono inserite informazioni di completamento, anch’esse tradotte in simboli, sempre nell’ottica di favorire la loro immediata comprensione anche ai fruitori di altre nazionalità. Sono state poi installate, lungo tutto il percorso ciclabile e all’interno dei comuni interessati, numerose bacheche illustrative contenenti informazioni utili per coloro che percorrono l’intero itinerario.

Il percorso è inoltre dotato di aree di sosta (di cui 8 di nuova realizzazione)  - di circa 150 metri quadrati cadauna, attrezzate con tavolo con panchine, cestini portarifiuti, portabiciclette, gioco bimbi - e di due percorsi vita costituiti da otto stazioni che permetteranno ai frequentatori lo svolgimento di un equilibrato programma di attività motorie, integrative di quelle ciclistiche.

La realizzazione dell'intervento è stata suddivisa, in collaborazione con Aipo, in 4 stralci funzionali. Di questi, 3 stralci sono stati attuati a cura della Provincia di Piacenza: il primo si è concluso nel 2005 (investimento complessivo 472.081,37 euro) nei comuni di Caorso e Monticelli e ha visto la realizzazione di una porzione di itinerario di circa 16 chilometri; il secondo stralcio si è concluso nel 2008 (investimento complessivo 1.698.866,90 euro) nei comuni di Castel San Giovanni, Sarmato, Rottofreno, Calendasco, Caorso, Castelvetro, Villanova per circa complessivi 70 chilometri e, infine, il terzo stralcio - quello attuale -  si è concluso nelle scorse settimane (investimento complessivo 516.446,73 euro) nei comuni di Calendasco, Rottofreno e Caorso per complessivi 20 chilometri. Uno stralcio è infine stato attuato a cura del Comune di Piacenza (investimento complessivo 495.300 euro) ed ha riguardato la realizzazione, nel corso del 2013, della porzione dell'itinerario nel Comune capoluogo per uno sviluppo di circa 30 chilometri.

“Facendo seguito a quanto unitariamente richiesto dai Comuni partecipanti all’iniziativa – ha infine annunciato il presidente Trespidi - la Conferenza di Programma aveva a suo tempo stabilito di destinare le economie maturate e maturande alla costruzione di un ponte ciclopedonale sul torrente Arda nel territorio del comune di Villanova. L’importo complessivo necessario per la nuova realizzazione è stato stimato in 700mila euro e il budget dell'intervento sarà previsto nella variazione di bilancio che sarà sottoposta al voto del Consiglio provinciale a fine settimana . La Provincia metterà a disposizione risorse proprie per 345mila euro che si andranno a sommare alle economie di spesa realizzate nell’esecuzione (355mila euro)”. Grande soddisfazione per la conclusione dei lavori è stata inoltre espressa dai rappresentanti dei Comuni coinvolti.

La Provincia di Piacenza era stata individuata come ente attuatore delle azioni progettuali (con esclusione del tratto nel comune di Piacenza) inserite dai comuni rivieraschi nell'Accordo di Programma “Po Fiume d'Europa”, in forza di una convenzione siglata fra i Comuni e la Provincia nel marzo 2004. La progettazione e la Direzione lavori dell'intero intervento sono state affidate allo Studio tecnico associato Pancini Claudio e Pancini Massimo di Piacenza, al quale nella fase pre-progettuale era già stata affidata la redazione dello studio di fattibilità. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Ets Srl.

Le opere realizzate, ad avvenuto collaudo, dovranno essere assunte in gestione dai Comuni territorialmente competenti. Prossimamente, quindi, si procederà a tali trasferimenti.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

 

 

 

Mercoledì 14 maggio presentazione progetti e pranzo -

 

Modena, 12 maggio 2014 

 

Abbinare il Nocino, Sassolino e liquore Caffè con un piatto tipico italiano, francese, inglese, cinese o giapponese. È una sfida nuova quella in cui si sono cimentati gli allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che hanno partecipato al concorso per aggiudicarsi la borsa di studio offerta da Il Mallo, azienda di Pozza di Maranello che produce liquori. Alla prima edizione di questo concorso hanno partecipato i 71 allievi del quarto anno di specializzazione; sono stati scelti come finalisti due allievi di sala-bar, sei di cucina e tre di pasticceria.

Dopodomani - mercoledì 14 maggio – è in programma la finale; si comincia alle 10.30 con la presentazione dei progetti, seguita dal pranzo preparato dagli allievi e dalla proclamazione dei tre vincitori (uno per specializzazione).  La giuria è formata da Giovanna Freno e Roberta Pirronello (azienda Il Mallo), il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni Giuseppe Schipano, il giornalista e scrittore Sandro Bellei, il barman e giornalista Luca Bonacini, Giuseppe Meschiari (sommelier e proprietario del ristorante Taverna Napoleone), Luigi Franchi (rivista “Ristorazione e Catering”).

 

(Fonte: ufficio stampa Scuola Alberghiera Serramazzoni)

 

Sabato, 10 Maggio 2014 10:19

La Tradizione a portata di App

 

Di Chiara Marando – Sabato 10 Maggio 2014

Le tradizioni di un territorio rappresentano la sua essenza stessa, radici indissolubili su cui si fonda la cultura. Dimenticarle oppure metterle da parte, significa perdere un patrimonio prezioso, una parte della nostra identità.

Le tipicità di ogni luogo sono capaci di celare storie suggestive, racconti fatti di passione, lavoro, profumi e sapori da cui farsi incantare. Riscoprire e proteggere tutto questo è, non solo un puro piacere, ma anche un dovere.

Queste idee ambiziose sono alla base della App “Tipico a Tavola” una nuova applicazione presentata in occasione di CIBUSLAND, all'interno di una location d'eccezione come il Consorzio del Prosciutto di Parma, regno dell'eccellenza gastronomica parmigiana. Un progetto innovativo promosso da CAT Confesercenti Emilia-Romagna e dalla FIEPET Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici, con la collaborazione del Conservatoire International des Cuisines Méditerranéennes ed il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e di APT Servizi ER.

unnamed

Un viaggio intenso all'interno del gusto dell'Emilia Romagna, tra rinomati ristoranti (96 per la precisione), stuzzicanti menù e ricette tradizionali da leggere e conservare. Il tutto consultabile comodamente dal vostro dispositivo mobile, sia Apple che Android, e scaricabile gratuitamente. Avrete la possibilità di scoprire facilmente i locali più vicini a voi, i percorsi per raggiungerli, le informazioni ed i loro segreti culinari, per portare a casa un po' di genuina bontà. Questo nuovo strumento rappresenta un passo ulteriore verso la promozione del territorio italiano, la volontà di restituire un'immagine ed una sostanza concreta alla nostra cultura partendo dalla tavola, come ha ben spiegato Esmeralda Gianpaoli, Presidente della FIEPET Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici.

IMG 4501-horz

A sostegno di questi argomenti sono intervenuti altri due volti noti dell'ambito enogastronomico, il giornalista Sandro Piovani, che ha evidenziato la necessità di conoscere le materie prime che costituiscono la base della cucina italiana, ed il direttore di Spirito diVino Andrea Grignaffini, esperto conoscitore dell'arte culinaria. E' stato proprio lui ad aprire una seria riflessione sulla situazione in cui giace la ristorazione oggi, proponendo una “ricetta” per aiutarla ad uscire da questo stato di confusione in cui giace: eliminare i menù infiniti per puntare a pochi piatti curati che riportino alla tipicità locale ed ai suoi deliziosi profumi.

Per ulteriori informazioni e curiosità www.tipicoatavola.it

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 07 Maggio 2014 16:34

Una App 3D per l’Alta Via dei Parchi

Turisti ed escursionisti verranno “guidati” online: un'innovativa app 3D guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all'Alta Via dei Parchi -

 

Parma, 7 maggio 2014 -

 

Novità per chi ama il trekking e le escursioni: un’innovativa app 3D guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all’Alta Via dei Parchi. Le mappe saranno navigabili sia in modalità on-line, sia off line per il funzionamento anche in alta quota. Nella App si potrà trovare la lista dei percorsi e aprire una scheda di avvio del tragitto selezionato con vista 3D. Gli itinerari realizzati tra Emilia Romagna e Toscana per ora sono tre: quello dalle Foreste Sacre a Camaldoli, Sentiero di Matilde e la Via degli Dei - Il progetto, unico nel suo genere in Appennino, è nato dalla collaborazione della Regione Emilia-Romagna con l’Unione Appennino Verde, Apt Servizi e il Servizio Parchi - Per scaricare i percorsi: www.appenninoeverde.it

 

La montagna e i suoi percorsi diventano un prodotto turistico innovativo, con una promozione che passa dal cartaceo al web e ai telefoni di ultima generazione. Una novità per chi ama il trekking e le escursioni: una App guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all’Alta Via dei Parchi. I dati delle mappe si possono anche scaricare da casa, per consentire un funzionamento off-line anche in alta quota. Nella App si potrà trovare una lista di percorsi predefiniti e aprire una scheda di avvio del tragitto selezionato, con navigazione in 3D. All’interno saranno visibili tutte le informazioni sui percorsi, dati utili per l'escursionista quali ad esempio il profilo altimetrico, le lunghezze totali e per singole tappe, salita e discesa; sarà inoltre possibile visualizzare in 3D la propria posizione, e registrare il proprio tracciato GPS. Gli itinerari realizzati tra Emilia Romagna e Toscana per ora sono tre: dopo quello dalle Foreste Sacre a Camaldoli (già presentato in anteprima alla Bit a Milano), il Sentiero di Matilde e la Via degli Dei. 

Il percorso dalle Foreste Casentinesi a Camaldoli è una suggestiva traversata (34km) percorribile in diverse tappe lungo il crinale tosco-emiliano tra luoghi sacri, monumentali foreste e magnifici boschi. 

Il Sentiero di Matilde (80 km) taglia trasversalmente la provincia di Reggio Emilia da Ciano d’Enza a Toano proseguendo nel modenese fino al Passo delle Radici. Collegandosi costituisce la principale via d’accesso sentieristica ai monumenti matildici. 

La Via degli Dei unisce Bologna a Firenze ripercorrendo un’antica viabilità storica utilizzata fin da epoche romane per unire la città di Felsina (Bologna) con Fiesole-Firenze. 

Il progetto, unico nel suo genere in Appennino, è nato dalla collaborazione della regione Emilia-Romagna con l’Unione Appennino Verde, Apt Servizi e il Servizio Parchi. I percorsi per gli amanti del trekking collegati all’Alta Via dei Parchi rappresentano un’assoluta novità nel panorama delle offerte di escursionismo in montagna con l’abbinamento anche di pacchetti per tutte le tasche e … per tutte le gambe. I camminatori possono scegliere tante proposte: da un giorno a più giorni, dal trekking per i più esperti alle classiche escursioni per chi ama la natura e desidera assaporarla a ritmo “slow”. Questi itinerari –navigabili con la nuova app - sono una straordinaria opportunità per conoscere le bellezze dei parchi montani della Regione, le immense praterie d’alta quota, i laghi, i circhi glaciali, le sterminate faggete e castagneti da frutto, le rupi vulcaniche e i segni lasciati nel corso dei secoli dalla vita contadina. I percorsi collegati all’ “Alta Via dei Parchi” rappresentano un approccio diretto con i diversi ambienti che compongono il variegato paesaggio appenninico. Una realtà che, oltre ad essere un ottimo biglietto da visita per il turismo italiano ed europeo, rappresenta un’opportunità per scoprire un bellissimo territorio. Da oggi, quindi, oltre ai pacchetti un’altra opportunità per chi ama il trekking e le escursioni è quella di utilizzare una app che guida alla scoperta dei sentieri regionali più suggestivi. 

Per scaricare i percorsi: www.appenninoeverde.it

 

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi, tel. 0541/430190 – www.aptservizi.com)

 

Mercoledì, 07 Maggio 2014 13:01

La tradizione diventa App

In occasione del CIBUSLAND è stata presentata al Consorzio del Prosciutto di Parma la nuova applicazione che permette di scoprire i ristoranti, le osterie e le trattorie della rete “Tipico a Tavola – Emilia Romagna”. Oltre 90 esercizi in tutta la regione -

 

Parma, 7 maggio 2014

In occasione del CIBUSLAND è stata presentata a Parma l’App del "TIPICO A TAVOLA - Emilia-Romagna, tradizioni e sapori mediterranei" scaricabile gratuitamente e disponibile sia per i dispositivi Android che Apple. Da oggi con Tablet e Smartphone è dunque più semplice scoprire tutti i locali (oltre 90 presenti in tutte le province dell'Emilia Romagna, 14 tra Parma e provincia) aderenti alla rete del Tipico a Tavola, individuando quelli più vicini e il percorso più breve per raggiungerli. «Una navigazione semplice e funzionale – ha affermato Giulia Gervasio di Confesercenti Emilia Romagna e responsabile del progetto - permette di scoprire di ogni ristorante gli orari, i servizi offerti e i menu. Inoltre la App contiene un prezioso ricettario, oltre trecento ricette illustrate e descritte dagli stessi chef, utili da salvare, condividere, provare o da inviare direttamente agli amici». 

A  dare il benvenuto è stato Claudio Leporati, responsabile Marketing Consorzio del Prosciutto di Parma: «Felici di poter ospitare questa presentazione – ha dichiarato -  perché appoggiamo e siamo vicini alle iniziative di qualità capaci di affiancare e aiutare la ristorazione». «Un nuovo servizio, opportunità e strumento pratico. Ben venga tutto ciò che può migliorare il rapporto con il territorio e le tradizioni». Ha dichiarato poi Antonio Di Vita, presidente Ristoratori Confesercenti Parma e chef di Parma Rotta. 

Caratteristica dei menu proposti dai ristoranti, le trattorie e le osterie aderenti alla rete di Tipico a tavola sono piatti realizzati con ricette della tradizione emiliano romagnola preparati con prodotti del territorio e accompagnati da vini locali. A cui si accompagnano spesso storie, aneddoti e particolarità che rendono ancora più suggestivo il momento conviviale.

Durante la presentazione sono intervenuti Andrea Grignaffini, direttore Spirito diVino e Sandro Piovani, giornalista enogastronomico e sportivo che hanno dato il via a un dibattito/riflessione sulla ristorazione oggi. 

«In un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, diviene sempre più importante puntare sulla tradizione. Tipicità significa conoscere la storia, l'alimentazione di un territorio, i percorsi. E la tradizione si tramanda e si mantiene viva se si ha piena conoscenza delle materie prime di un luogo, dei clienti e se si è padroni della propria cucina» ha dichiarato Sandro Piovani. 

Per  Andrea Grignaffini “la ricetta” per aiutare la ristorazione è stare lontani dalla moda di “Confushion”, ovvero accontentare il maggior numero di clienti proponendo molti piatti, ma nessuna eccellenza. Meglio pochi piatti e i cosiddetti piatti espresso, no al sottovuoto  e all'appiattimento dei profumi. «Bisogna essere pertinenti sulla scelta primaria - ha sottolineato Grignaffini - e non voler strafare pensando di accontentare un maggior numero di pubblico. Per fare questo è necessario semplificare e avere coraggio, studiando quello che c'era, rileggendo i libri della nostra cucina, ricreando il gusto della tradizione ed eliminando le sovrastrutture generaliste, e creare ricette non replicabili». 

Liviana Zanetti, Presidente Apt Servizi Emilia Romagna, ha aggiunto: «Il futuro non può prescindere dal passato, conoscere la storia è la via per proseguire con il giusto passo nel domani. 

«Creare una App che riesca a mettere in evidenza e a rilanciare i luoghi e i ristoranti che perseguono questo cammino è un modo per accompagnarli e sostenerli nel loro percorso di innovazione e mantenimento delle tradizioni» ha concluso Stefano Cantoni di Confesercenti Parma.

APP TIPICO A TAVOLA :

Con la App ‘Tipico a Tavola’ a portata di mano è facile scegliere dove andare a mangiare, tra ristoranti, trattorie o osterie, collocati in riva al mare o lungo i porti turistici della riviera emiliano romagnola; nell’entroterra, in casolari ristrutturati di campagna, collina o montagna; sulle sponde di un lago o di un fiume, o in palazzi e edifici storici in  città. La scelta è più che mai assortita: menù a base di pesce, carne o vegetariani, per accontentare tutti i gusti e le diverse esigenze, ma anche menù studiati per i bambini, per le famiglie, per occasioni particolari e di lavoro. Non mancano, su richiesta, proposte sensibili e attente a intolleranze e allergie alimentari. Corsi di cucina per i clienti e i turisti, serate di degustazioni, piccoli eventi culturali e possibilità di acquistare i prodotti del territorio, completano spesso l’offerta di questi locali. 

TIPICO A TAVOLA” , promosso da CAT Confesercenti Emilia-Romagna e dalla FIEPET Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici, con la collaborazione del Conservatoire International des Cuisines Méditerranéennes e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e di APT Servizi ER, rappresenta un intrigante e autentico percorso del gusto, costituito da ristoratori impegnati, anche attraverso la sottoscrizione di un apposito disciplinare, nella riscoperta e valorizzazione delle ricette della tradizione gastronomica del territorio, utilizzando i prodotti locali e rispettando la loro stagionalità, proponendo paste fatte a mano, dolci fatti in casa e menù quanto mai assortiti e per tutte le esigenze.

Un comitato tecnico-scientifico presiede e vigila sulle attività collegate al marchio del “Tipico a Tavola”, promuovendo attività e incontri formativi e verificando il rispetto dei requisiti previsti.

Ristoratori e ricette, assieme a tutte le informazioni sul progetto, sono anche disponibili sul sito internet www.tipicoatavola.it 

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Emilia Romagna)

 

Ne fanno parte cantine, ristoranti e produttori della vallata. Sabato 10 maggio la presentazione del progetto a Grazzano Visconti -

 

Piacenza, 6 maggio 2014 -

 

Si chiama “Valore Val Nure” ed è la nuova associazione culturale nata per promuovere la terra “discreta” della Val Nure insieme ai suoi prodotti migliori. A presentare il neonato progetto culturale sono stati questa mattina in Provincia i membri dell'associazione con l'assessore provinciale alla Cultura e al Turismo Maurizio Parma, che ha sottolineato l'importanza e l'efficacia di un lavoro sinergico come è appunto la filosofia di “Valore Val Nure”. 

“L'idea – ha illustrato il presidente Stefano Pizzamiglio (azienda La Tosa) – è quella di promuovere il territorio facendo conoscere le specificità che nasconde. L'anima dell'associazione è fatta di tante piccole realtà, lentamente cresciute nel tempo, che prediligono la qualità alla quantità”.

Al momento l'associazione coinvolge 13 cantine vitivinicole (Baraccone, Barattieri, Borgo Caminata, Cantine Romagnoli, I Perinelli, Il Casalino, Il Ghizzo, Il Maiolo, L'Uccellaia, La Cascinotta, La Tosa, Lombardelli e Marengoni); alcuni ristoranti (Cà dell'Orso, Riva, trattoria Bellaria di Trecordi) e due produttori di eccellenze alimentari. Già diverse le iniziative in cantiere: si parte l'8 giugno con il circuito delle cantine di Vigolzone, si prosegue il 22 giugno con il circuito delle cantine di Pontedellolio, il 12 luglio con visita notturna ai vigneti, e, infine, nel mese di agosto e nel mese di ottobre sono in programma un evento dedicato al cinema e al vino e un percorso in mountain bike tra le cantine

Come hanno ricordato questa mattina Giulia Nicoletti (azienda l'Uccellaia), Cinzia Colombi (azienda i Perinelli), Carla Aradelli (ristorante Riva) e Silvia Milza (assessore al Turismo del Comune di Vigolzone) la presentazione del progetto Valore Val Nure è in programma sabato 10 maggio alle 17 nella Corte Vecchia di Grazzano Visconti. Interverranno: Mario Fregoni, docente di Viticoltura presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e presidente dell’Office International de la Vigne et du Vin e Fabio Bernizzoni, presidente dell’associazione "Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini". Moderatore della presentazione, a cui seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici, sarà il giornalista Stefano Quagliaroli. L’intero evento (promosso con il patrocinio della Provincia di Piacenza, del Comune di Vigolzone, del Comune di Pontedellolio e  del Comune di Bettola) sarà aperto al pubblico.

“Mettere insieme le energie – hanno concluso i membri dell'associazione – è il metodo che abbiamo scelto per valorizzare il territorio e per proporre le diverse anime della nostra vallata sia dal punto di vista paesaggistico sia dal punto di vista enogastronomico”. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"