Simone Pillon, il senatore della Lega che ieri era a parma in qualità di formatore all'incontro organizzato dalla Camera civile per gli avvocati sul tema dell'"affido condiviso", è stato oggetto di contestazione attraverso un presidio organizzato davanti alla chiesa di San Giovanni.
Il senatore leghista è fautore di una proposta di legge che mira a tutelare la “bigenitorialità”, vale a dire a consentire ai figli delle coppie separate di continuare ad avere rapporti con entrambi i genitori. Una posizione che aveva alimentato polemiche sin dalla notizia che sarebbe intervenuto come relatore al convegno legale parmense.
Sull'argomento, nei giorni scorsi, si era espressa anche la presidente di D.i.Re (Donne in rete contro la violenza), Lella Palladino: "siamo state le prime a capire il problema che portava il Pillon su questo- ha evidenziato la presidente di D.i.Re.- ma anche senza il Pillon si è sdoganata attraverso le Ctu (consulenze tecniche d'ufficio) la possibilità di introdurre l'alienazione parentale". Uno strumento che di fatto "obbliga i bambini a vedere i padri. Chiediamo che non sia possibile che in ambito giudiziario, i servizi o gli operatori sanitari mettano sullo stesso piano una donna che è nel ciclo della violenza con un uomo che l'ha agita e che ha commesso il reato di esporre i bambini alla violenza assistita."
Alla fine dell'incontro il senatore ha asciato i locali dalle uscite secondarie.
(Foto di Francesca Bocchia)