Parma 16 settembre 2020 - In particolar modo, l'ottavo colore che è l'associazione LGBTIQ+ più rappresentativa del territorio ha duramente reagito a come certa stampa e certi politici hanno considerato il compagno trans della povera vittima.Infatti, a seguito del triste episodio molti hanno negato l'identità trans di Ciro, ma lo hanno definito semplicisticamente e erroneamente "la compagna' di MariaPaola, mentre correttamente deve essere considerato per la sua identità di genere che è maschile e non femminile Invece molti anziché parlare di transessualità di Ciro hanno voluto far passare la loro come una coppia omosessuale e ciò non è affatto corretto ne tanto meno rispettoso nei confronti del cammino intrapreso dal giovane di Caivano.Anche l'Assessora ,alle pari opportunità,Nicoletta Paci sostiene che siamo ancora molto indietro per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT e tale mancanza si avverte nei confronti di tutte le persone. La Paci ritiene che non bastano le leggi, ma che occorre cambiare la cultura del Paese e le sue abitudini di sopraffazione sui più deboli....su questo cammino non sono ammessi passi indietro. Anche l'avvocata Danila Brugnoli, da sempre paladina dei diritti del popolo arcobaleno parmigiano, ritiene che ora più di prima è necessario andare più spediti con la discussione e l'approvazione del DDL Zan contro l'omobistransfobia. Su tali temi, continua il legale, le forze parlamentari non possono giocare per un compromesso al ribasso.Tutto l'ottavo colore si stringe intorno a Ciro....con l'intenzione di proteggerlo da tutto ciò che sta succedendo e per difenderlo dagli attacchi orribili di persone meschine che negano la sua identità di ragazzo trans. Al tempo stesso tutti gli attivisti dell'associazione soffrono per il triste destino di MariaPaola e plaudono alle parole della mamma del suo compagno che ha detto che i figli vanno sempre amati...qualsiasi sia la loro identità di genere.

(Raffaele Crispo & Elvis Ronzoni)