Domenica, 16 Agosto 2020 14:46

Vecchi ricordi a San Vitale e Sala Baganza In evidenza

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Ho deciso di rispolverare alcuni vecchi ricordi che vanno dal 1986 all' anno 2000.

Di Nicola Comparato Felino, 15 agosto 2020 - Quello che vedete nella foto é l’ingresso dell’asilo di Sala Baganza. Qui è cominciata la mia storia d’amore con la Val Baganza. Con la mia famiglia siamo venuti qui dalla Lucania, attuale regione Basilicata.

All’inizio siamo andati a vivere a San Vitale, in seguito a Sala Baganza in una vecchia casa isolata di fianco al cimitero. In seguito siamo ritornati a San Vitale, poi Collecchio, infine a Poggio di Sant’Ilario Baganza, dove attualmente risiedo, un piccolo paese frazione del comune di Felino. Più di 30 anni fa noi del Sud eravamo visti come i migranti di oggi. A parte questo ho bellissimi ricordi del mio periodo all’ asilo. All’ epoca la struttura era gestita dalle Figlie della Croce. Ricordo Suor Angela, morta pochi mesi fa, Suor Candida, Suor Flavia… Noi bambini all’asilo mangiavamo in piatti che sul fondo avevano il disegno di un’ancora. Ricordo che ci facevano pregare e che dopo il riposino al risveglio ci davano un budino. Ricordo anche Sergio che col suo pulmino Fiat 900 Panorama ci portava a casa. Le recite si facevano nell’ oratorio/teatrino di fianco all’ asilo.

A quei tempi il parroco di Sala Baganza era Don Giovanni, quello di San Vitale era il mitico Don Giuseppe Lucchi. Ricordo anche di essere stato investito da una macchina all’età di 4 anni proprio davanti all’ ingresso. In quel periodo se non erro, il sindaco era Paolo Carpena del PCI. Terminato l’asilo ho frequentato sempre a Sala Baganza le scuole Athos e Ferdinando Maestri, rispettivamente elementari e medie. Molti dei compagni non li ho più rivisti. Delle elementari ricordo con affetto la maestra Mariolina, che dopo tanti anni ho ritrovato su Facebook e la nostra gita al Parco della Preistoria di Rivolta d’Adda. Ma sono davvero tante le cose belle da elencare.

In quegli anni campeggiava sul muro della Chiesa di Sala Baganza la scritta “Sex Pistols” eseguita a bomboletta spray, chissà se hanno mai trovato il colpevole!? E che paura quando da ragazzini prima di entrare a catechismo io e altri del paese trovammo delle siringhe sulla strada davanti alla casa per anziani “Villa Benedetta”. Erano gli anni in cui l’AIDS terrorizzava tutti. Delle scuole medie ricordo le prime uscite con i compagni di classe, il Fandango dove si andava a giocare ai videogame, la Gelateria Iceberg, i tornei di calcio scolastici, il forno e la cartoleria vicini alla scuola, il Sala Market, e a Sala Bassa la spesa in negozio da Afro oppure il panificio della signora Angela, il circolino…. Nella stessa zona ricordo la torta fritta di Milla.

In questo periodo dalla casa di fianco al cimitero a Sala (che amavo per il gigantesco albero sul quale mi arrampicavo), siamo ritornati a vivere a San Vitale Baganza per alcuni anni, i più belli della mia vita. Le avventure in Baganza, le partitelle nella piazzetta oppure dal campetto dei condomini, le passeggiate sulla Ponticella, la trattoria, il negozio, le botte prese dai ragazzi più grandi. E ancora i primi giri in scooter e le prime volte che si andava in centro a Parma col bus numero 6, il mio primo gruppetto musicale.

Nello stesso periodo un nostro ex compagno di scuola muore tragicamente in un incidente in scooter sulla strada provinciale di Sala Baganza. Tra alti e bassi, se oggi sono quel che sono, lo devo tutto a questi ricordi indelebili, che mi hanno aiutato a crescere e ad amare il territorio in cui vivo. Grazie Val Baganza.

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