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Decimo Anno del Rootsway Festival: il 27 e 28 giugno 2014 la genuinità di una terra e dei suoi prodotti eno-gastronomici incontra quella di una cultura musicale, anch'essa popolare -

Parma, 23 giugno 2014 -

Eccoci giunti al decimo anno del Rootsway Festival. A Tavola col Blues è il motto della manifestazione perché, e ne siamo sempre più convinti, sono le piccole cose, quelle che giungono dalle tradizioni popolari - condividendo assieme piaceri e passioni in un contesto accogliente come solo le vecchie corti contadine della Bassa parmense, lungo le rive del Grande Fiume Po - a regalarci quelle emozioni che restano meravigliosamente ancorate nella nostra memoria. La genuinità di una terra e dei suoi prodotti eno-gastronomici non poteva che incontrare quella di una cultura musicale, anch'essa popolare, che ha in comune la presenza forte e calamitante di un maestoso fiume. Così, come laggiù nel profondo sud degli USA il Mississippi ha dettato legge, qui nelle terre musicate e raccontate da Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, ma anche dove è nato il movimento cooperativo grazie a Giovanni Faraboli, il Po ha dettato i ritmi ad un popolo di grandi e volenterosi lavoratori che, però, non rinunciavano al divertimento e al buon cibo, frutto della loro quotidiana fatica. Ed è da queste esperienze e in queste terre che il Rootsway Festival ha voluto, e vuole tutt'ora, portare la musica tradizionale americana a sposarsi con il buon cibo in un piacevole e bucolico contesto popolare nella suggestiva cornice dell'antico Podere La Bertazza a Diolo di Soragna. Storico podere che rispecchia la tipologia architettonico rurale della zona, un museo vivente della storia contadina perfettamente restaurato mantenendo intatte alcune peculiari caratteristiche della struttura.
E se il cibo delizia i palati la musica ha quella magica facoltà di essere un insieme di tanti differenti fenomeni che prende forma in tante zone e livelli diversi della nostra coscienza e della realtà. Fenomeni che ci aiutano a vivere meglio. E allora via verso questo festival dei sensi che si terrà, come ormai da tradizione, a due passi dal Mondo Piccolo da dove è partita la saga di Peppone e Don Camillo.
Saranno i Dead Horse Bones, duo parmense/reggiano (Giovanni Bianchi e Paolo Lasagni) ad aprire le danze con il loro particolare suono che è un agglomerato di influenze dal profondo Mississippi Delta, Nick Cave e il punk dei Clash, sporcato con feedback ed elettronica arrivando ad un interessante suono ruvido, ipnotico e selvaggio. Seguirà il graditissimo ritorno di Marco Pandolfi, amico da sempre del Rootsway, col suo trio delle meraviglie, reduce dal grande successo ottenuto a Riga durante la finale dell'European Blues Challenge 2014. Marco si presenta col fido batterista Federico Patarnello e Lucio Villani al contrabbasso e sulle ali del successo del loro nuovo prodotto discografico, quel "No Dog In This Hunt" senza ombra di dubbio uno dei migliori prodotti di quest'anno. Chiuderà la serata un altro trio che unisce potenza sonora a qualità eccelsa del suono. Toccherà infatti ai Tres avere l'onore di concludere questa prima giornata di Festival. Il gruppo è formato dai fratelli Roberto e Simone Luti, rispettivamente alla chitarra e al basso, e dal batterista Rolando Cappanera. Roberto Luti è già stato applauditissimo protagonista al festival quando accompagnò Luke Winslow King, denotando una padronanza ed un gusto alla chitarra che lo rendono – indubbiamente – uno dei più bravi al mondo. Non a caso è una delle pietre portanti del progetto del movimento Playing For Change che vede tra i tanti partecipanti anche Keith Richards. La serata di Sabato 28 Giugno, che ci porterà in un vasto excursus musicale tra Africa e Delta del Mississippi, vedrà susseguirsi sul palco una serie di amici provenienti da differenti parti del mondo. Aprirà una delle giovanissime promesse del blues italiano, ragazzo da seguire con grande interesse: Ste Barigazzi (chitarra e voce) che coi suoi Poor Boys (Giorgio Pinna armonica e Enrico Zanni batteria) ripercorre la storia del blues con acume e bravura. Dopo questo trio toccherà ad uno dei grandi amici del Festival: Paul Venturi e il suo progetto Bagamojo, realizzato assieme al bassista Max Sbaragli e con la collaborazione di Dudu Kouate, che si cimenta con tanti strumenti africani, e con la partecipazione straordinaria della bella e brava Stephanie Ghizzoni. Bagamojo è un progetto molto particolare che senz'altro coinvolgerà il pubblico del Rootsway col suo suono che partendo dall'Africa (dove il blues ha le sue radici) arriva al Mississippi, terra dalla quale proviene il terzo artista della serata, anch'egli già ospite del festival nel 2006. James "Super Chikan" Johnson vive, infatti, a Clarksdale - indubbiamente una delle capitali del blues statunitense – e ci porta uno spettacolo intenso e simpatico allo stesso tempo. Persona molto solare è popolare in tutto il Sud degli USA per la sua bravura e per i meravigliosi strumenti che costruisce e che utilizza di volta in volta. Vincitore del Blues Music Awards nel 2010 è uno degli esponenti di spicco dell'attuale Delta Blues Sound. Senz'altro una serata di grande interesse per tutti gli appassionati della musica americana. Se a tutto questo aggiungete la cucina, preparata sempre con grande cura e attenzione, è ipotizzabile immaginare il consueto tutto esaurito anche per questa decima edizione.
Come sempre l'ingresso è gratuito e vi accoglierà un ampio parcheggio illuminato adiacente all'area destinata alla manifestazione. Tutto questo è reso possibile, oltre che dall'associazione Rootsway, ideatrice ed organizzatrice dell'evento, dagli Amici della Bertazza, magnifici anfitrioni e cuochi sopraffini, con il preziosissimo contributo della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Parma, da sempre al fianco dell'evento. Non resta che provare per credere, noi ci saremo.

 

Sarà il Brasile quest'anno ad ospitare i Mondiali di Calcio! Un evento attesissimo che raccoglierà nella nazione sudamericana milioni di tifosi da tutto il mondo. In Italia c'è grande attesa: nella serata del 13 maggio, Prandelli, l'allenatore della Nazionale Italiana, renderà nota la lista preliminare dei 30 convocati che partiranno per Brasile 2014.

I biglietti sono stati messi in vendita dalla FIFA (Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche) già nel 2013 e sono disponibili sul sito web ufficiale Fifa.com. Coloro che hanno deciso di partire in Brasile e assistere ai Mondiali di Calcio si troveranno circondati da una vera e propria festa, che non sarà limitata allo stadio ma a tutto il Paese, infatti sono previsti eventi collaterali che andranno aldilà nelle dispute all'interno dello stadio: tutti gli angoli del Brasile si preparano per accogliere tifosi, appassionati, curiosi.

MONDIALI CALCIO 2014: PERCHÉ IN BRASILE
La scelta della nazione che deve ospitare i Mondiali di Calcio è difficile, soprattutto perché molto spesso sorgono controversie tra le diverse nazioni candidate. Da alcuni anni, per evitare inutili polemiche, la scelta viene fatta direttamente dalla FIFA, organo internazionale che organizza i Mondiali di Calcio. Nel 2007 dopo diverse votazioni, si decise che i Mondiali nel 2014 si sarebbero svolti in Brasile.
Per la nazione sudamericana si tratta del secondo Mondiale giocato in patria, dopo quello del 1950. Tra le altre nazioni che hanno ospitato per ben due volte i Mondiali di Calcio troviamo anche l'Italia, che fu sede ospitante nel 1934 e nel 1990.

MONDIALI CALCIO 2014: CONVOCAZIONE DELLA NAZIONALE ITALIANA
Cesare Prandelli sarà l'allenatore della Nazionale Italiana di Calcio. Il commissario tecnico nostrano ha un arduo compito: scegliere i 30 convocati da portare in Brasile e soprattutto cercare di aggiudicarsi l'ambita Coppa del Mondo.
I nomi dei giocatori che parteciperanno ai Mondiali di Calcio 2014 sonos tati resi noti il 13 Maggio. 

ECCO LE DIRETTE DELLE PARTITE DEI MONDIALI BRASILE 2014Selezione elemento

Ma il vero appuntamento sarà davanti alla tv a tifare la nostra squadra per la prima partita che si disputerà contro la Nazionale Inglese il 15 Giugno!





Le attività di Jumbo sotto la direzione di Rossella Bussetti e il suo management sono volte alla pianificazione e realizzazione di eventi innovativi con lo scopo di soddisfare tutte le esigenze e i bisogni dei Clienti, dalla realizzazione di Villaggi Sportivi alle Convention Corporate, dai grandi Eventi Istituzionali ai Tour Incentive -

Parma, 7 marzo 2014 -

Rossella Bussetti vanta un'esperienza di oltre 25 anni nell'organizzazione di grandi eventi legati allo sport ma anche ad attività corporate, come meeting e convegni di livello nazionale e internazionale, viaggi premio Europei ed Extraeuropei etc.
Nel 2000 insieme ad un gruppo di professionisti provenienti da diverse parti del mondo ognuno dei quali con una particolare expertise nel campo degli eventi, fonda Jumbo Grandi Eventi che alla vigilia del suo quindicesimo anno di vita, vanta il titolo di azienda leader in Italia nella gestione di eventi sportivi, istituzionali, e corporate (MICE). La scelta strategica nel costituire l'azienda fu dettata dalla volontà di entrare da protagonisti nel mercato degli eventi, scelta puntualmente premiata da una lunga serie di grandi successi.
Le attività di Jumbo sotto la direzione di Rossella Bussetti e il suo management sono volte alla pianificazione e realizzazione di eventi innovativi con lo scopo di soddisfare tutte le esigenze e i bisogni dei Clienti, dalla realizzazione di Villaggi Sportivi alle Convention Corporate, dai grandi Eventi Istituzionali ai Tour Incentive. Il successo e il raggiungimento degli obiettivi vengono svolti attraverso la definizione dello scenario competitivo in cui l'evento nasce, individuandone il linguaggio mediatico più adatto alla divulgazione del messaggio, consulenza nella realizzazione di piani di comunicazione e campagne di promozione e nella ricerca degli sponsor a sostegno dell'evento. I servizi che Rossella Bussetti e il suo team di Jumbo Grandi Eventi offre vanno dalle attività di assistenza e back office (gestione catering e allestitori, segreteria organizzativa con informatizzazione dei dati relativi a partecipanti e organizzatori) alla gestione dell'accomodation e dell'hospitality, ma anche alle attività di comunicazione e marketing nonché eventi legati al tempo libero e strettamente connessi con il Grande Evento in oggetto. Tra gli eventi più significativi in cui Rossella Bussetti e il suo team hanno messo lo zampino, troviamo le Olimpiadi Invernali tenutesi a Torino nel 2006 (forse il più grande successo di Jumbo in cui si è occupata della gestione logistica di oltre 37.000 ospiti e di 8 Villaggi Media in città e montagna); il Summit G8 a L'Aquila nel 2009 durante il quale si è occupata del trasporto e dell'accomodation di tutti i partecipanti (compresi i giornalisti presenti); il Motor Show di Bologna del 2006, per il quale Jumbo ha realizzato il pacchetto "Non perdere il treno!" che dava la possibilità di prenotare in un colpo solo biglietti in treno A/R dalle più importanti città italiane e l'entrata alla fiera, iniziativa che ha reso il Motor Show ancora più vicino; la Rugby World Cup 2007, durante la quale Jumbo ha realizzato il "Made in Italy XV - la Casa del Rugby" un esclusivo club situato nel cuore di Parigi che si è da subito imposto come affascinante quartier generale dedicato ad atleti, media e sponsor e location glamour con vista sulla Tour Eiffel in cui organizzare eventi prestigiosi per promuovere le relazioni internazionali ed assaporare la grande cucina italiana. Tra gli eventi più recenti troviamo, infine, XXII Olympic Winter Games di Sochi 2014, per i quali Jumbo Grandi Eventi ha provveduto a progettazione, realizzazione e gestione dell'Olympic Club, per offrire un'accoglienza davvero all'altezza del club più prestigioso nel Villaggio Olimpico.
E chissà quanto altro sta già bollendo in pentola.

 

(Fonte: Imprenditore On Line) 

 

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