CNA Reggio Emilia

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Manotti, Presidente Cna Industria: 'Bene il piano strategico presentato dal Sindaco Vecchi. Bisogna incentivare start up e imprese giovani a scommettere sul polo dell'innovazione' -

Reggio Emilia, 6 agosto 2014 -

Il presidente di CNA Industria Rodolfo Manotti commenta positivamente il piano strategico per la riqualificazione dei capannoni 17 e 18 (attigui al capannone 19, ora sede del Tecnopolo) dell'ex Officine Reggiane per la realizzazione del Parco dell'Innovazione presentato dal Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi: "Cogliamo l'appello al coinvolgimento delle forze economiche che il sindaco ci rivolge, mettendo al servizio della città il nostro contributo in termini di idee e avanzamento concreto del progetto".

"Pensiamo che nella 'casa dell'innovazione' – sottolinea il Presidente Manotti - una particolare attenzione andrà dedicata al tema delle start up e delle imprese giovani, così come sarà opportuna una politica premiante per chi deciderà di abbracciare questo progetto cogliendo il vantaggio competitivo di lavorare insieme, in rete. Venti manifestazioni di interesse sono un numero importante, ma vanno tradotte in insediamento convincendo le imprese della realizzabilità concreta del progetto".

Secondo il Presidente di CNA Industria, inoltre, è indispensabile estendere le attività del Tecnopolo, oltre alle eccellenze di settore individuate ed assegnate a Reggio Emilia (efficienza energetica e meccatronica), alle aziende maggiormente innovative del nostro territorio di qualsiasi filiera produttiva.

"Sappiamo bene – continua Manotti - che non sarà semplice traguardare nel parco dell'innovazione un nucleo integrato e significativo di imprese capaci di guidare l'innovazione. Per farlo c'è bisogno del lavoro integrato delle istituzioni e delle realtà economiche maggiormente rappresentative, proponendo un confronto vero e utile allo sviluppo di un'area produttiva strategica non solo per la nostra città, ma per tutta l'Area Vasta".

"Le Associazioni - conclude Rodolfo Manotti - nel loro ruolo di sviluppo, guida e collegamento con le imprese, dovranno fare da tramite con il mondo imprenditoriale, dando ai promotori del progetto riferimenti chiari su tempistiche e pianificazione delle azioni, modalità di selezione e ingresso delle imprese, bandi di accesso, progettazione degli spazi relativi alle necessità d'impresa. CNA Reggio Emilia, insieme alle altre forze economiche, si candida pertanto a prendere parte a tale confronto ed esserne elemento centrale, per dare vita a una rete di condivisione e innovazione sistemica che devono costituire il DNA del progetto stesso".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Per le aliquote Imu sugli immobili strumentali spiccano i primi comuni virtuosi come Scandiano e Reggio al contrario di Montecchio -

Reggio Emilia, 5 agosto 2014 -

"È arrivato il momento per i Comuni di giocare a carte scoperte e approvare i bilanci previsionali 2014. CNA guarda con attenzione le decisioni delle amministrazioni in primis per quanto riguarda la tassazione sugli immobili. Da una prima fotografia, prendendo ad esempio i Comuni capo distretto, emerge che Scandiano, Correggio, Guastalla, Reggio Emilia, hanno recepito le sollecitazioni presentate dall'Associazione mantenendo pressoché inalterate le aliquote IMU su capannoni, laboratori, negozi e pubblici esercizi (Castelnovo Né Monti deve ancora deliberare), mentre Montecchio non ha dimostrato la stessa sensibilità".

Il Presidente di CNA Reggio Emilia Nunzio Dallari invita per questo motivo i Comuni che non hanno ancora deliberato a tener fede al patto tra enti locali e imprese presentato negli incontri territoriali con tutti i candidati sindaci, in occasione delle elezioni di maggio 2014.

"Prendiamo atto degli sforzi e delle mille difficoltà per razionalizzare le spese, considerando i tagli delle risorse ogni anno più ingenti da parte del Governo, che ha pensato bene di prorogare entro il 30 settembre l'approvazione dei bilanci a seguito delle elezioni. Tutto questo però non giustifica lo scaricare la tassazione sempre e solo sulle imprese".

"Riteniamo – continua Dallari - che prendere la scorciatoia dell'aumento Imu sugli immobili strumentali sia una scelta da contrastare perché, come abbiamo ribadito più volte, il capannone è la prima casa dell'imprenditore e tassarlo fino all'inverosimile in un momento di crisi come quello in cui ci troviamo non può che far crescere gli insoluti. Il risultato è che invece di aumentare le entrate dei Comuni crescono i crediti verso le imprese".

"Ricordiamoci – conclude il Presidente CNA - che un imprenditore onesto, che fa di tutto per mantenere in piedi la sua azienda nei momenti di difficoltà, preferisce pagare lo stipendio ai suoi dipendenti prima di pagare le tasse. E se le imprese sono strozzate dalla pressione fiscale, oltre che dalla mancanza di liquidità e dalla crisi dei consumi, chi è che può far girare l'economia?".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Dallari sul Protocollo di impegni firmato dalle Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia con il Ministero dell'Economia: "Servono certezze nell'applicazione delle procedure per il saldo definitivo dei debiti alle imprese" -

Reggio Emilia, 22 luglio 2014 -

incoraggiante lo sforzo del Governo per applicare una normativa complessa ma di vitale importanza per le piccole e medie imprese. Ci sono le condizioni per riuscire definitivamente a sbloccare i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese". Così il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari commenta il Protocollo di impegni sul pagamento dei debiti della Pa, firmato dalle Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia (CNA, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Casartigiani) con il Ministero dell'Economia, gli Enti locali e le altre Organizzazioni imprenditoriali.

Tra le novità positive contenute nell'intesa, c'è la possibilità per gli imprenditori, di presentare l'istanza di pagamento direttamente sulla piattaforma elettronica per la gestione telematica delle certificazioni dei crediti. Una procedura che le imprese potranno effettuare anche tramite l'assistenza dei propri consulenti e delle Associazioni di riferimento. In assenza di un riscontro da parte dell'Ente pubblico debitore entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza, scatterà la procedura di nomina di un commissario ad acta per accelerare i pagamenti.

"Quello che auspichiamo più di ogni altra cosa – aggiunge Dallari - è che l'intesa riesca a rendere praticabili ed effettive le procedure per estinguere definitivamente i debiti della PA. Le nostre imprese hanno bisogno di certezze sul diritto a veder finalmente onorati i loro crediti. Non dimentichiamo che secondo l'Ocse il pagamento dei debiti delle amministrazioni pubbliche può costituire un importante fattore di stimolo degli investimenti e, di conseguenza, dell'occupazione e della crescita, dando all'Italia la sferzata necessaria per la ripresa.

Inoltre, se da un lato la classifica di "Openbilanci" colloca l'amministrazione reggiana al quinto posto a livello nazionale (85.26%) tra le amministrazioni più virtuose nel pagamento dei propri debiti, dall'altro i dati dello Studio Pagamenti 2014, realizzato da Cribis D&B, fanno emergere una realtà ancora difficile in cui in media un'impresa su due paga oltre i termini stabiliti con la controparte, che in molti casi deve rivolgersi alle banche per avere liquidità immediata con lo scotto di dover pagare interessi passivi".

"Quanto di questa situazione – conclude il Presidente Dallari - è da imputare alle aziende, tartassate da pressione fiscale alle stelle, difficoltà di accesso al credito e mancanza di liquidità, e quanto la PA deve ancora fare per semplificare la vita a chi fa impresa e crea ricchezza e benessere? A partire dal saldo dei suoi debiti, ad esempio applicando la norma sui pagamenti elettronici per la Pa entro i 30 giorni indicati dalla legge e ampliando l'ambito della compensazione assumendola come principio generale per i nuovi crediti".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

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