CNA Reggio Emilia

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Martedì, 19 Agosto 2014 08:59

Sistri, bocciato senza appello

I risultati di un sondaggio CNA su 1.700 imprese associate.

Reggio Emilia, 19 agosto 2014 --
Due. E' il voto che, in una scala da uno a dieci, le imprese assegnano al Sistri. Bocciatura senza riserve e senz'appello a settembre. E' il risultato di una indagine condotta dal Centro Studi CNA. A infliggere la "condanna" un campione altamente rappresentativo di circa 1.700 imprese associate alla Confederazione, tutte soggette al sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti.
Anche se per l'82% degli imprenditori coinvolti nella ricerca la tracciabilità dei rifiuti è un obiettivo irrinunciabile, purtroppo il Sistri è ritenuto del tutto inadeguato a garantire la tutela dell'ambiente dal 90% delle imprese.
"La bocciatura del Sistri è totale. – spiega Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA - Gli imprenditori non ne salvano nulla. Aveva l'obiettivo di sostituire il precedente sistema cartaceo con uno strumento più avanzato tecnologicamente. Eppure alla funzionalità dei dispositivi e della piattaforma software del sistema (che ottiene una voto medio pari a 2,3) quasi il 60% degli interpellati assegna il voto "uno", appena "due" arriva dall'11%, "tre" dal 7,5%".
Stesso giudizio, pesantissimo, sulla gestione delle procedure. La valutazione media è molto bassa (2,2) e scaturisce dallo striminzito "uno" assegnato da quasi il 60% delle imprese, dal "due" che infligge l'11% del campione e dal "tre" arrivato dal 9% di quanti hanno partecipato all'indagine.
Ancora peggiore, se possibile, è il voto sulla chiarezza e sull'applicabilità della normativa. In media rimane inchiodato al "due". Dal dato disaggregato emerge che il 63% esprime un "uno", il 12% si spinge fino a "due", il 9% a "tre".
"L'esasperazione che emerge da queste risposte – continua il Presidente Dallari - non trova sfogo, purtroppo, in un efficiente sistema di rapporti con i clienti/utenti. Solo il 6,4% delle imprese che utilizzano (o hanno utilizzato) il Sistri è soddisfatto del sostegno offerto dal servizio di "customer care". In netto contrasto con la valutazione estremamente positiva espressa, invece, dalla Commissione di collaudo del Sistri, istituita presso il ministero dell'ambiente.
Per non parlare dei suoi costi. Quasi tutte le imprese intervistate, infatti, hanno registrato oneri economici aggiuntivi dalla sua introduzione. Il 45% di trasportatori e recuperatori/smaltitori hanno sostenuto nuovi costi superiori ai 10mila euro con punte oltre i 50mila euro".
Ma anche le imprese non obbligate a utilizzare il Sistri ne stanno soffrendo l'onerosità scaricata su tutto il sistema. Quasi la metà segnala aumenti dei prezzi applicati nel trasporto e nella gestione dei rifiuti o maggiori difficoltà procedurali nel conferimento ai trasportatori. Il 42% ritiene che l'esclusione dal Sistri di alcune tipologie d'impresa non sia sufficiente a risolvere i problemi che il sistema continua a creare nel mondo imprenditoriale complessivo.

"Non bastassero i costi economici, - conclude Dallari - il Sistri alle imprese complica anche la vita: al 18% ha rallentato l'attività ordinaria, al 14,6% ha imposto l'utilizzo di personale aggiuntivo, al 12,6 l'impossibilità di completare la presa in carico dei rifiuti, in barba all'obiettivo di tutela ambientale. Ci chiediamo come sia possibile pensare di rendere pienamente operativo questo sistema, così come previsto, dal 1 gennaio 2015. Alla luce di questa indagine risulta indispensabile mantenere il regime cartaceo per consentire un regolare smaltimento dei rifiuti speciali senza danni per le imprese e per l'ambiente almeno fino alla fine del 2015".
(CNA Reggio Emilia)

Revisione veicoli. CNA Fita esprime preoccupazione per la perdita di un servizio essenziale per gli autotrasportatori e si prepara a chiedere un incontro ai decisori politici

Reggio Emilia, 11 agosto 2014. Sono diverse le questioni irrisolte sul futuro della Motorizzazione Civile di Reggio Emilia a preoccupare Aldo Bondi, Presidente provinciale CNA Fita, e i quasi mille autotrasportatori rappresentati dall'Associazione.

"Avevamo già espresso le nostre preoccupazioni sul disservizio per gli autotrasportatori reggiani alla notizia che dal 1 novembre 2013, in mancanza dell'idonea fossa di ispezione per la revisione dei veicoli, le operazioni di revisione prenotate a Reggio Emilia sarebbero state assegnate alle motorizzazioni di Modena o Parma. Avevamo auspicato tempi brevi per la sua acquisizione, ma ad oggi nulla è cambiato".

"Anzi, – continua il Presidente di CNA Fita – oltre a non aver ancora individuato un'area per le revisioni, si sono aggiunte altre problematiche, come la carenza di organico negli Uffici e una bozza di decreto che pare affidare la dirigenza a Parma e il suo coordinamento delle altre province, Piacenza, Modena e Reggio Emilia. Infine, l'incarico sicuro fino al 31 dicembre 2014 del Direttore attuale della Motorizzazione che è a scavalco da Parma e che auspichiamo possa continuare il suo impegno a Reggio, vista la totale disponibilità al dialogo che ha dimostrato più volte nei confronti dell'Associazione".

"Non vogliamo perdere un servizio essenziale per gli autotrasportatori reggiani – conclude il Presidente Bondi - e mettere in ulteriore difficoltà un comparto già duramente colpito dalla crisi. Per questo motivo CNA Fita chiederà un incontro a decisori politici e enti locali affinché si facciano carico di verificare la situazione e garantire il ripristino a Reggio Emilia delle revisioni dei veicoli e il futuro della sede reggiana della Motorizzazione civile".

Manotti, Presidente Cna Industria: 'Bene il piano strategico presentato dal Sindaco Vecchi. Bisogna incentivare start up e imprese giovani a scommettere sul polo dell'innovazione' -

Reggio Emilia, 6 agosto 2014 -

Il presidente di CNA Industria Rodolfo Manotti commenta positivamente il piano strategico per la riqualificazione dei capannoni 17 e 18 (attigui al capannone 19, ora sede del Tecnopolo) dell'ex Officine Reggiane per la realizzazione del Parco dell'Innovazione presentato dal Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi: "Cogliamo l'appello al coinvolgimento delle forze economiche che il sindaco ci rivolge, mettendo al servizio della città il nostro contributo in termini di idee e avanzamento concreto del progetto".

"Pensiamo che nella 'casa dell'innovazione' – sottolinea il Presidente Manotti - una particolare attenzione andrà dedicata al tema delle start up e delle imprese giovani, così come sarà opportuna una politica premiante per chi deciderà di abbracciare questo progetto cogliendo il vantaggio competitivo di lavorare insieme, in rete. Venti manifestazioni di interesse sono un numero importante, ma vanno tradotte in insediamento convincendo le imprese della realizzabilità concreta del progetto".

Secondo il Presidente di CNA Industria, inoltre, è indispensabile estendere le attività del Tecnopolo, oltre alle eccellenze di settore individuate ed assegnate a Reggio Emilia (efficienza energetica e meccatronica), alle aziende maggiormente innovative del nostro territorio di qualsiasi filiera produttiva.

"Sappiamo bene – continua Manotti - che non sarà semplice traguardare nel parco dell'innovazione un nucleo integrato e significativo di imprese capaci di guidare l'innovazione. Per farlo c'è bisogno del lavoro integrato delle istituzioni e delle realtà economiche maggiormente rappresentative, proponendo un confronto vero e utile allo sviluppo di un'area produttiva strategica non solo per la nostra città, ma per tutta l'Area Vasta".

"Le Associazioni - conclude Rodolfo Manotti - nel loro ruolo di sviluppo, guida e collegamento con le imprese, dovranno fare da tramite con il mondo imprenditoriale, dando ai promotori del progetto riferimenti chiari su tempistiche e pianificazione delle azioni, modalità di selezione e ingresso delle imprese, bandi di accesso, progettazione degli spazi relativi alle necessità d'impresa. CNA Reggio Emilia, insieme alle altre forze economiche, si candida pertanto a prendere parte a tale confronto ed esserne elemento centrale, per dare vita a una rete di condivisione e innovazione sistemica che devono costituire il DNA del progetto stesso".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

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