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I ducali vincono 2-1 al Tardini contro la Lucchese nella gara di andata dei Quarti di finale dei Playoff di Lega Pro. Assoluto protagonista l' "arciere" che si dimostra bomber di categoria superiore. Gara ancora aperta che si deciderà al ritorno domenica sera.

Parma, 1 Giugno 2017 -

di Luca Gabrielli, ph. Francesca Bocchia

Un altro piccolo passo verso la qualificazione alla semifinale è stato fatto. Ieri sera il Parma ha sfoderato una buona prestazione fatta di ottime trame di gioco e determinazione, il giusto mix che serve per uscire vittoriosi dai Playoff. Lucarelli si accomoda inizialmente in panchina e D'Aversa decide di confermare in toto l'ultima formazione vincente vista contro il Piacenza. Si sono visti concentrazione, verticalizzazioni, cambi di gioco e tiri in porta fin da subito con un Parma sceso in campo con il piglio giusto. Unica nota stonata il solito brivido che accompagna ormai i tifosi crociati da inizio stagione con la squadra che va in svantaggio alla mezz'ora per un calcio di rigore evitabile, provocando timori sugli spalti. Per il resto la squadra ha ampiamente meritato il vantaggio che forse poteva essere addirittura più largo per quello visto in campo. Domenica sera ci aspetta subito un'altra battaglia con il piccolo vantaggio del goal in più da preservare. Nota di merito va fatta per Emanuele Calaiò che, a digiuno da diverse settimane, ha saputo sfoderare una prestazione incredibile con una doppietta da vero bomber navigato. Buona prestazione anche di Di Cesare nonostante la macchia del calcio di rigore e di "Ciccio" Corapi in regia, osannato dalla curva e ormai beniamino a tutti gli effetti del pubblico di Parma.

Basta un super Calaiò per sperare nella qualificazione

È un Parma arrembante quello che inizia il match contro la Lucchese con Calaiò che al 1' sfiora il goal di testa su assist di Nocciolini ma Nobile respinge d'istinto salvando il risultato. È la squadra di casa a fare la partita e a cercare a tutti i costi il risultato ma senza precisione, prima con un'incornata di Munari e poi con tiro che termina abbondantemente a lato di Nocciolini.
Al 35' la doccia fredda che gela il pubblico crociato: Fanucchi porta in vantaggio la Lucchese su calcio di rigore per un intervento scomposto di Di Cesare. Il fantasma di una serataccia inizia ad aleggiare sugli spalti ma a spazzare la paura ci pensa in chiusura di primo tempo Calaiò con un perfetto tiro a giro di sinistro su invito di Munari.
Il Parma e il suo bomber principe si sbloccano e nella ripresa si assiste ad un botta e risposta tra le due squadre con Munari che non riesce a sfruttare al meglio l'invito di Scavone e in seguito Merlonghi trova sulla sua strada un ottimo Frattali a impedire la beffa. È la dura legge del goal e poco dopo Calaiò chiude il match con un perfetto colpo di testa su assist perfetto del subentrato Scozzarella. La partita termina due a uno per i padroni di casa dimostrando ancora una volta, come la settimana scorsa contro il Piacenza, la forza magnetica del Tardini.

Sfoglia la galleria con le foto di Francesca Bocchia

Pubblicato in Sport Parma

È tutto pronto. Questa sera alle 20.30 ci saranno al Tardini i primi 90' di passione per raggiungere la semifinale dei Playoff di Lega Pro. Il Parma ospita la Lucchese nella speranza di chiudere già la qualificazione con un buon risultato visto che già domenica ci sarà la gara di ritorno a Lucca. In campo dovrebbe scendere la miglior formazione fatta eccezione di capitan Lucarelli, ancora in convalescenza per un problema al polpaccio.

Febbre che sale: quasi 9000 biglietti venduti

Fino a ieri sera erano 8.332 i biglietti venduti (di cui 4.238 di Curva Nord e 770 del Settore Ospiti).
Cancelli aperti dalle 18.30. È possibile acquistare i biglietti sul circuito Listicket fino alle 18.30 oppure recarsi direttamente ai botteghini attivi dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 a inizio gara.

E allora forza crociati, sudate la maglia per proseguire il sogno promozione!

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La dea bendata è stata davvero benevola nei confronti dei crociati. Le gare si giocheranno mercoledì 31 maggio (andata allo stadio Tardini) e domenica 4 giugno (ritorno a Lucca).

I ragazzi di D'Aversa, se passassero il turno, affronterebbero in semifinale la vincente tra Pordenone e Cosenza evitando così di incrociare le più temibili Alessandria e Lecce.

Sorteggi e regolamenti

Il sorteggio delle 15:30, avvenuto a Firenze, ha decretato questi accoppiamenti:

Parma-Lucchese
Lecce-Alessandria
Pordenone-Cosenza
Livorno-Reggiana

Nelle gare di ritorno, domenica 4 giugno, in caso di parità al 90°, si disputeranno i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.

Definite anche le due semifinali che si giocheranno in gara unica a Firenze:
Il 13 giugno le qualificate tra Parma-Lucchese e Pordenone-Cosenza
Il 14 giugno le qualificate tra Lecce-Alessandria e Livorno-Reggiana
Anche in questo caso se ci sarà parità al 90', si disputeranno i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.
La finalissima per la promozione in serie B si disputerà a Firenze sabato 17 giugno.

Meglio di così non poteva davvero andare al Parma che dopo le fatiche della partita di ieri sera contro il Piacenza avrà una settimana per preparare al meglio la gara di andata contro la Lucchese al Tardini.

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Domenica sera alle 20:30 si giocherà al Garilli la gara di andata per rincorrere la promozione in Serie B. Sono disponibili 3000 tickets e si preannuncia un esodo di massa per il derby del ducato.

Di Luca Gabrielli

Parma, 17 maggio 2017 

L'attesa è finita. Dopo i festeggiamenti del derby contro la Reggiana è già tempo di playoff e per i crociati l'ostacolo da superare è un altro derby, quello contro il Piacenza. La partita di andata si giocherà domenica 21 maggio alle 20:30 al Garilli di Piacenza mentre il ritorno tre giorni dopo, il 24, sempre alle 20:30 al Tardini. Un altro amarcord da Serie A che promette spettacolo nella doppia sfida.

Biglietti disponibili da oggi pomeriggio dalle ore 16

Il Parma Calcio, tramite il proprio sito, comunica che i tickets saranno disponibili online sul circuito vivaticket o presso le ricevitorie abilitate dalle 16 di oggi, mercoledì 17 maggio, fino alle 19 di sabato 20 maggio. Il prezzo del biglietto intero è di 10 euro, mentre per gli Under 15 è di 5 euro, a cui vanno aggiunti 2 di diritti di prevendita.
Sono disponibili più di 3.000 posti: 1.632 nei moduli 3 e 4 che, nel caso venissero terminati, comporterebbero l'apertura del modulo 2 da 816 posti. Nel caso finissero anche i biglietti del modulo 2 verrebbe aperto il modulo 5, anch'esso da 816 posti.
A Parma si possono ritirare alla Tabaccheria Lottici, Piazza Ghiaia, 33/D Parma (Tel.0521 235692; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; orari: Lun,Gio: 07.00/12.30 15.00/19.00 Mar,Mer,Ven,Sab: 07.00/19.00 Dom: chiuso
Il giorno della gara non sarà possibile acquistare i tagliandi riservati agli ospiti.
Non resta che continuare a cavalcare l'onda dell'entusiasmo post derby contro i cugini reggiani e portare avanti il sogno chiamato Serie B.

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Trattativa sotto traccia da mesi che è giunta ad una svolta nelle ultime ore: Jiang Lizhang, proprietario dell’agenzia di marketing Desport, rileverà il 60% delle quote da Barilla, Pizzarotti e Dallara, per poi salire al 90%. L’annuncio una volta terminati i playoff di Lega Pro.

Parma, 14 maggio 2017  

di Luca Gabrielli

Se ne parlava da qualche settimana ma parevano solo chiacchiere da bar tra tifosi. E invece il Parma sta per parlare cinese. La trattativa per la cessione della quota di maggioranza è in dirittura d’arrivo e l’annuncio verrà dato solo al termine dei playoff di Lega Pro dove i crociati saranno impegnati tra dieci giorni agli ottavi. Una notizia bomba che regala incredulità e allo stesso tempo entusiasmo ai tifosi del Parma, curiosi di conoscere le intenzioni di Lizhang, proprietario del colosso di marketing Desport che controlla già il Granada e sta anche per rilevare la società inglese Crystal Palace. Nei prossimi due anni verranno investiti 10 milioni di euro, secondo l’accordo siglato l’altro giorno negli uffici del Tardini e l’obiettivo sarebbe quello di rilevare il 90% delle quote per poi dare inizio al nuovo “Progetto Parma”.

Progetto ambizioso: stadio di proprietà e “modello Atalanta” nell’arco di 5 anni

La trattativa non è stata delle più semplici, mediata da Hernan Crespo che ha messo in contatto i cinesi con gli imprenditori parmigiani. Proprio l’ex bomber argentino, nei piani di Lizhang, dovrebbe diventare vicepresidente esecutivo con delega per l’area tecnica, senza però entrare in conflitto con l’attuale staff tecnico composto da Faggiano e D’Aversa. Questi ultimi sarebbero confermati per la prossima stagione, indipendentemente dal risultato finale dei playoff. Le intenzioni della nuova proprietà cinese sono chiare, a medio termine e ambiziose: l’obiettivo è seguire il “modello Atalanta”,costruendo un settore giovanile all’avanguardia che produca possibili campioncini e riportare la società ducale in Serie A nell’arco di 5 anni. Per raggiungere ciò il primo passo sarà l’acquisizione totale del centro sportivo di Collecchio, punto nevralgico per la crescita del progetto e la possibilità di avere lo stadio di proprietà per fornire nuovi introiti nei prossimi anni.

Il presente dice playoff per la Serie B: oggi si saprà chi affronterà il Parma negli ottavi di finale

Questa inaspettata notizia non deve però distogliere la squadra dal reale obiettivo attuale, il raggiungimento della Serie B attraverso i playoff che hanno inizio oggi. Proprio alle 18 ci sarà il fischio d’inizio della partita secca tra Piacenza e Como che decreterà il prossimo avversario del Parma negli ottavi di finale il 21maggio (andata) e il 24 maggio (ritorno). I quarti di finale si giocheranno il 28 maggio e il 4 giugno,le semifinali il 13 e 14 giugno in una partita unica, così come la finalissima in programma all’Artemio Franchi il 17 giugno.

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I ragazzi di D’Aversa battono gli “odiati” cugini grazie a un goal di Baraye in un campo ai limiti della praticabilità. Secondo posto conquistato e mini vantaggio in vista dei playoff. Scontri con la polizia prima della gara in Borgo Felino.

Parma, 7 maggio 2016 

di Luca Gabrielli

Missione compiuta. Il Parma batte la Reggiana e porta a casa gli ultimi tre punti fondamentali della stagione per il secondo posto del girone B di Lega Pro. Sotto una pioggia battente, in un campo quasi impraticabile, i crociati affrontano i cugini al Tardini esattamente vent’anni dopo l’ultimo successo, firmato Grun, Zola, Chiesa. La squadra scende in campo con il consueto 4-3-3 composto in difesa da Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo con Munari, Scozzarella, Scavone e tridente d’attacco formato da Nocciolini, Calaiò e Baraye. Nonostante le condizioni climatiche, la Curva Nord è un muro gialloblu ma anche il settore ospiti conta 2000 tifosi giunti da Reggio e l’atmosfera che si respira è quella delle grandi occasioni.

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Primo tempo bloccato sullo zero a zero nonostante una espulsione ed un rigore

La partita si mette subito bene per il Parma con Sabotic che al 13’ si fa espellere per fallo da ultimo uomo. I ritmi inevitabilmente si alzano e al 34’ Calaiò dopo una magia viene steso in area di rigore e si conquista il penalty. Lo stesso attaccante si presenta dagli undici metri ma si fa ipnotizzare dal portiere Perilli e sulla ribattuta Scaglia manda il pallone alle stelle. Il pressing crociato continua nonostante l’errore dal dischetto e al 41’ Munari colpisce la traversa di testa. Il primo tempo finisce zero a zero dopo che Calaiò fallisce un’incredibile occasione davanti al portiere.

Baraye segna il goal della vittoria e il Tardini esplode

Le condizioni del campo continuano a peggiorare ma il Parma continua a spingere e al 66’ minuto Baraye approfitta di un pasticcio difensivo dei reggiani e trafigge il portiere. I tifosi crociati impazziscono di gioia e dagli spalti partono cori e sbeffeggi tipici da derby. Non si contano più grandi occasioni da rete e i crociati vincono quella che per i tifosi di Parma è “La” partita per antonomasia. Il tanto agognato secondo posto è raggiunto e gli uomini di D’Aversa potranno così saltare il primo turno eliminatorio dei playoff e prepararsi al meglio per la competizione.

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Nel prepartita scontri in centro e impazzano le polemiche sulla sicurezza

Verso le 11 sono stati segnalati ultras, sembra parmigiani, con spranghe e bottiglie tra via Saffi, borgo Giacomo Tommasini e via Farini. Sono state saccheggiate anche le campane di vetro per recuperare bottiglie ed in borgo Felino sono avvenuti scontri con la polizia. Nel frattempo un gruppo di tifosi reggiani, arrivati in treno, sono sfuggiti al blocco di polizia e sono entrati nella zona vietata del “centro storico”. Attimi di tensione con i tifosi della Reggiana che hanno lanciato fumogeni davanti al Teatro Regio e danneggiato alcune auto e negozi. Le forze dell’ordine sono poi riusciti a incanalarli verso il Lungoparma e costringerli a prendere il bus navetta diretto verso lo stadio.

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Guarda tutte le foto della partita nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

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I crociati si giocano la stagione nel match più complicato dell’anno contro gli “odiati” cugini della Reggiana. La Curva Nord sarà colorata di maglie crociate e gialloblu per spingere la squadra al raggiungimento del secondo posto, vitale per i successivi playoff.

Parma, 6 maggio 2016

di Luca Gabrielli

Tutti uniti per dare un significato alla stagione

Non è una partita come le altre. Domani alle 14.30 si affronteranno due squadre che da sempre vivono di rivalità e sfottò tra i tifosi. Da una parte le “Teste Quadre” e dall’altra i “Bagoloni”. Tra le due città non vi sono nemmeno trenta chilometri di distanza ma ogni tifoso è orgoglioso delle proprie origini e se gli si chiede cosa c’è “Oltre l’Enza”, un ghigno gli si dipinge sul volto e parte la punzecchiatura. Questo è il derby tra Parma e Reggiana che al Tardini non si vedeva da esattamente 20 anni, da quel 3-2 in Serie A firmato da campioni del calibro di George Grun, Gianfranco Zola ed Enrico Chiesa. Era il Parma guidato da quel Carlo Ancelotti che oggi può permettersi di dire di aver vinto dappertutto in Europa. Era il Parma che a fine stagione arrivò a soli due punti dal sogno scudetto dietro a un’altra squadra non proprio amata da queste parti, dalle strisce verticali bianconere. Oggi la sfida si gioca nei campi di Lega Pro con in campo valori tecnici nettamente inferiori ma lo spirito della gara non cambierà e il Tardini sarà in fibrillazione per un match dal sapore di altri tempi. All’andata, al Mapei Stadium, tremila tifosi crociati seguirono al seguito la squadra e tornarono vincitori grazie alle reti di Baraye e Giorgino. Da quel momento la squadra ha avuto un ruolino di marcia incredibile, a parte le ultime partite e chissà che una vittoria domani non possa sbloccare i giocatori in vista dei fondamentali playoff.

Biglietti esauriti in Curva Nord e ampliata la zona del blocco del traffico

Fino a ieri sera i tickets venduti erano 5900 e ci si aspetta di vedere il pienone al Tardini. La Curva Nord è esaurita da due giorni e non accenna a calare la voglia dei parmigiani di assistere ad uno scontro storico per la città. Importanti modifiche anche per la viabilità dove la zona del blocco del traffico sarà ampliata rispetto alle altre partite per motivi di sicurezza dalle ore 11 di domenica fino a cessata esigenza. Qui il link per vedere le zone coinvolte.

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Per i crociati quarta gara consecutiva senza segnare e lotta per la seconda piazza che si deciderà nel derby di domenica prossima contro i “cugini” reggiani al Tardini. Perde il Pordenone in casa contro la Feralpisalò, regalando un mini vantaggio alla squadra ducale.

Parma, 1 maggio 2017

di Luca Gabrielli

Ci si gioca tutto all'ultima giornata nel derby del Tardini

Un finale thrilling quello che si preannuncia per l’ultima giornata di Lega Pro. Le sorti del Parma per riuscire a raggiungere il secondo posto, fondamentale per i playoff, si decideranno domenica pomeriggio allo stadio Tardini contro il peggior avversario possibile, per pathos e significato dello scontro. La squadra di Viale Partigiani d’Italia si giocherà una stagione affrontando la Reggiana in un derby d’altri tempi che vedrà sicuramente lo stadio pieno come nelle migliori occasioni. I crociati dovranno assolutamente vincerlo senza fare calcoli di alcun tipo visto che il Pordenone dista ad un solo punto e andrà a giocare a San Benedetto in un match non troppo complicato. Si preannuncia una settimana di passione a Collecchio, con i ragazzi di D’Aversa che dovranno al più presto ritrovare freschezza atletica e sicurezza mentale per non arrivare scarichi all’appuntamento contro gli odiati “cugini”. La partita di ieri ha visto timidi segnali di ripresa con un Parma che ha creato più del solito ma che ha evidenziato una poca concretezza che da quattro giornate non permette alla squadra di trovare la via del goal. Gli attaccanti sono stati poco lucidi non solo nelle conclusioni ma anche nell’ultimo passaggio e il predominio territoriale non ha portato a nulla di decisivo. La crisi del Parma continua e in vista dei playoff i segnali non sono dei più incoraggianti ma la svolta potrebbe proprio arrivare grazie al derby che in caso di vittoria, farebbe probabilmente scattare qualcosa nella testa dei giocatori, come all’andata.

Solito 4-3-3 di stampo D’Aversa

Il mister non varia il modulo ma decide di cambiare alcuni interpreti, sorprendendo tutti lasciando in panchina il capitano Alessandro Lucarelli e il regista titolare Scozzarella. Davanti a Frattali viene proposto come terzino destro Mazzocchi, spostando Iacoponi al centro della retroguardia al fianco di Di Cesare e Scaglia; a centrocampo Corapi viene coadiuvato ai lati da Munari e Scavone e davanti tridente pesante formato da Baraye, Nocciolini e Calaiò.

Possesso palla sterile e poche occasioni al “Bonolis” di Teramo

I crociati partono bene con Baraye che al primo minuto sfiora il goal con un tiro a giro. Al 18’ Munari colpisce la traversa di testa dopo un batti e ribatti e al 27’ viene annullata una rete a Scavone per un dubbio fuorigioco. Non succede più nulla nella prima frazione di gioco, con un Parma che dà la sensazione di un leggero miglioramento sul piano del gioco ma evidenzia anche grosse difficoltà nel creare azioni pericolose. La ripresa è molto simile al primo tempo con i crociati che sfiorano il goal del vantaggio più volte con Baraye e Calaiò, imprecisi al momento di concludere ma con il Teramo che si affaccia pericoloso dalle parti di Frattali. Il portiere ducale prima salva su Sansovini, compiendo un ottimo intervento e poi rischia di capitolare all’ultimo minuto ma viene graziato dall’imprecisione dello stesso attaccante abruzzese. Il Parma archivia l’ultima trasferta stagionale con un pareggio importante dopo la cocente sconfitta di una settimana fa contro il Sudtirol e si prepara ad affrontare l’ultima, decisiva battaglia nel derby di domenica.

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I crociati perdono ancora al Tardini contro il Sudtirol con una rete segnata al 90’ da Gliozzi. Per gli uomini di D’Aversa è il terzo ko di fila e in classifica vengono raggiunti al secondo posto dal Pordenone. Faccia a faccia nel post gara tra i tifosi e Faggiano.

Parma, 25 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Gliozzi gela il Tardini. Squadra vuota e priva di carattere al cospetto del pubblico di casa

Il Parma scende di nuovo in campo contratto, facendo acquisire già dai primi minuti fiducia nel Sudtirol, venuto a Parma senza troppe pretese di classifica. Proprio gli ospiti sfiorano il vantaggio con Bertoni che impegna Frattali in un difficile intervento. Al 15’ D’Aversa perde Giorgino per infortunio e inserisce Simonetti e solo al termine della prima frazione di gara i crociati si rendono pericolosi prima con un’acrobazia di Nocciolini e poi con un diagonale di Calaiò. Nella ripresa si vede un Parma più volitivo ma sempre confusionario nelle trame di gioco. Baraye dopo una buona azione personale, si fa murare il tiro dai difensori ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Nocciolini che dopo un buon triangolo con Calaiò, spara addosso a Marcone. Il match sembra avviarsi verso uno scialbo zero a zero e invece arriva la doccia fredda al 91’ con Gliozzi che approfitta di una disattenzione difensiva e batte un incolpevole Frattali. Il Sudtirol vince e il Parma viene giustamente sommerso dai fischi dei propri tifosi.

Lotta serrata per il secondo posto a due giornate dal termine

E’ davvero crisi profonda. Il Parma sta gettando via quanto di buono fatto per buona parte del girone di ritorno dove ad un certo punto del campionato era riuscito anche a giocarsi le carte per la promozione diretta con il Venezia. In un mese si è assistito a una involuzione inspiegabile dei giocatori, nel gioco e nella testa, con l’aggiunta dello scandalo calcio scommesse per la partita con l’Ancona che ha creato un ambiente ostile a Parma. I tifosi non ne possono più e dopo la terza sconfitta consecutiva a favore del modesto Sudtirol, arrivano gli impietosi fischi dei tifosi dagli spalti. Poco dopo il termine del match un gruppetto di trenta persone chiede spiegazioni fuori dallo stadio al Ds Faggiano, sopraggiunto per chiarire le posizioni e fornire spiegazioni riguardanti le ultime impietose prestazioni. Il Pordenone nel frattempo pareggia contro l’Albinoleffe, raggiungendo quindi i crociati al secondo posto, ancora in vantaggio grazie agli scontri diretti. Anche il Padova si rifà sotto a tre punti, pareggiando contro l’Ancona e a due gare dal termine del campionato tutto è possibile. Mancano personalità e serenità e se non si troverà presto una soluzione si rischia davvero di fare una figuraccia ai playoff e dire addio alle speranze di Serie B. Non tutto è perduto, anzi, di tempo per preparare al meglio queste ultime due gare (l’ultima è il derby in casa contro la Reggiana) ce n’è ma a questo punto i giocatori stessi devono capire che figuracce di questo tipo, dopo quella di una settimana fa contro il Bassano, a Parma difficilmente se ne erano viste e che stanno indossando la gloriosa maglia di una città che negli ultimi vent’anni ha vinto coppe e fatto stupire il calcio europeo. E’ giunto il momento di tirare fuori gli attributi e dare tutto per il Parma. Poi si può anche perdere e uscire dai playoff ma dopo aver speso ogni singola goccia di sudore in campo.

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Dopo la settimana piena di polemiche per la situazione calcio scommesse, i crociati perdono anche contro il Bassano per uno a zero con una prestazione incolore e senza attributi. Sono ora tallonati dal Pordenone a -1, vittorioso a Padova.

Parma, 16 aprile 2017 

Luca Gabrielli

Una settimana di vera e propria "Passione" per i crociati allenati da D'Aversa. Le illazioni sull'incontro disputato domenica scorsa al Tardini contro l'Ancona si è ripercosso sul match pasquale a Bassano dove il Parma esce sconfitto senza appello. La partita di ieri ha visto scendere in campo undici giocatori svuotati mentalmente e turbati dalle vicende del calcio scommesse che vede la società di Viale Partigiani d'Italia sotto la lente d'ingrandimento della procura. Ma dal punto di vista sportivo gli ultimi sei punti regalati nelle ultime due partite riaprono il campionato per la seconda posizione fondamentale del girone B di Lega Pro. Il Venezia è ufficialmente e meritatamente in Serie B mentre il Pordenone, vittorioso ieri a Padova, si avvicina pericolosamente ad un solo punto dal Parma, sulle ali dell'entusiasmo rispetto ai ducali.

Fabbro condanna un Parma molle e in totale confusione

Formazione tipo per D'Aversa che si affida ai migliori per cercare di uscire da una situazione di classifica da campanello d'allarme. Davanti a Frattali ritorna Scaglia come terzino sinistro, centrocampo muscolare con Munari e Scavone ad agire ai fianchi di Scozzarella; solito tridente offensivo con Calaiò al centro dell'attacco, assistito da Baraye e Nocciolini.
Primo tempo noiosissimo dove l'unico tiro in porta della prima frazione di gioco lo firma Laurenti, mentre il Parma, con poche idee e confuse, non riesce a costruire alcuna occasione da gol ma reclama nel finale di tempo un chiaro rigore su Calaiò.
Rispetto alla prima frazione di gioco il Parma sembra scendere in campo più determinato e con un piglio diverso ma senza mettere in difficoltà il portiere di casa e al 58' il Bassano trova il meritato vantaggio con Fabbro, bravo a trafiggere Frattali con un preciso tiro da fuori area su assist di Laurenti.
I crociati subiscono vistosamente il colpo e solo nell'ultimo quarto d'ora sfiorano il pareggio per tre volte con Baraye, Lucarelli e Calaiò ma senza fortuna.
Il match termina con la vittoria meritata del Bassano che addirittura rischia di raddoppiare nel finale con Gashi ma Frattali è prodigioso. I crociati subiscono la seconda sconfitta consecutiva dopo la figuraccia contro l'Ancona, riaprendo di fatto i giochi per la seconda piazza a sole quattro giornate dal termine del campionato.

Pubblicato in Calcio Parma
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