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Martedì, 09 Settembre 2014 12:19

Modena - La Cantina Settecani brinda al bilancio

Nel 2013 ricavi per 3,8 milioni di euro, 2,8 milioni ai soci: la Cantina Settecani di Castelvetro brinda ai risultati di bilancio -

Modena, 9 settembre 2014 -

È cominciata la vendemmia, e intanto la Cantina Settecani di Castelvetro brinda ai risultati di bilancio. Nell'esercizio 2013/14 la cooperativa vitivinicola aderente a Confcooperative Modena ha realizzato ricavi per 3,86 milioni di euro, con un aumento del 15 per cento rispetto all'esercizio precedente. «Grazie soprattutto al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e alla crescente richiesta di Pignoletto, l'anno scorso abbiamo venduto 944.761 bottiglie (+3 per cento sul 2012) - afferma il presidente della Cantina Settecani Paolo Martinelli – È aumentata anche la vendita di vino sfuso in damigiana, arrivata a 480 mila litri (+6 per cento rispetto al 2012/13)».

L'anno scorso la Cantina ha lavorato, trasformato e commercializzato 48.304 quintali di uva. Da sottolineare che il valore attribuito al conferimento ha superato la cifra di 2,8 milioni di euro, con un prezzo medio al quintale che supera i 56 euro: è il quinto aumento consecutivo (nel 2008/2009 il prezzo medio era stato di 31,76 euro). «È una grande soddisfazione poter riconoscere ai nostri 200 soci un prezzo che li ripaga degli sforzi compiuti per coltivare uve di qualità – aggiunge il vicepresidente della Cantina Settecani Andrea Chierici – Grazie al lavoro dei soci possiamo produrre vini di qualità che la nostra cantina riesce a valorizzare, nonostante siamo la cooperativa più piccola e quella più a sud della via Emilia. Negli ultimi dieci anni abbiamo investito 1,7 milioni di euro per potenziare produzione, promozione e commercializzazione».

I risultati di bilancio della Settecani sono commentati positivamente dal presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco. «Il settore vitivinicolo cooperativo è in buona salute, come conferma anche l'andamento delle altre cantine nostre aderenti. L'intero movimento cooperativo – ricorda De Vinco - coltiva il 70 per cento delle uve e produce il 90 per cento dei Lambruschi modenesi. Siamo bravi a produrre, ora si tratta di compiere un ulteriore salto di qualità e – conclude il presidente di Confcooperative Modena - raggiungere i consumatori di tutto il mondo che vogliono mangiare e bere italiano».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Domenica, 24 Agosto 2014 08:53

Lambrusco in Cina con la Cantina di Formigine

La cooperativa ha partecipato alla principale fiera cinese dedicata al vino.

Bologna 21 agosto 2014 -.

La Cantina Formigine Pedemontana fa assaggiare il Lambrusco ai cinesi. Nei giorni scorsi la cooperativa vitivinicola aderente a Confcooperative Modena ha partecipato al Beijing Yanqing International Wine Expo, uno dei principali eventi del 2014 dedicati al vino in Cina. L'evento si è tenuto nella città di Yanqing, a 60 km da Pechino; la Cantina Formigine Pedemontana, che esporta da qualche anno nella zona sud di Pechino, era l'unico produttore di Lambrusco modenese presente. «L'affluenza di pubblico ha superato le nostre aspettative e ci ha permesso di stringere contatti con alcuni distributori non solo di Pechino, ma anche di altre regioni della Cina e dell'Estremo Oriente», riferisce l'export manager della Cantina Formigine Pedemontana Matteo Torelli. La zona di Yanqing, la città che ha ospitato la fiera, ha centinaia di ettari coltivati a vigna, una cinquantina di cantine, un museo del vino. «Quello cinese è un mercato immenso che vale la pena di esplorare – aggiunge il presidente della cooperativa formiginese Alberto Vaccari – I cinesi desiderano conoscere i vini italiani e francesi. Del Lambrusco apprezzano il frizzante e i profumi, anche se sono ancora attenti più che altro al prezzo e faticano a riconoscere la qualità dei prodotti. Comunque il nostro Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc amabile "Rosso Fosco" è stato molto apprezzato. Per questo - conclude il presidente della Cantina Formigine Pedemontana – speriamo di poter presto consolidare la nostra presenza in quel grande mercato».

(Confcooperative Modena)

Mercoledì, 20 Agosto 2014 09:16

I 65 anni della Batea di Concordia


La cooperativa è impegnata in uno dei cantieri per Expo 2015.
Modena 20 agosto 2014 - La cooperativa Batea di Concordia compie 65 anni, essendo stata costituita il 20 agosto 1949. Più che la ricorrenza, la cooperativa festeggia il lavoro che non manca. «A dispetto della crisi dell'edilizia abbiamo un andamento soddisfacente - conferma Leonardo Luppi, presidente della Batea dal 2005 - Lavoriamo prevalentemente con gli enti pubblici (Comuni, Provincia e Aipo) e, nonostante un calo degli appalti, non abbiamo subito flessioni». Aderente a Confcooperative Modena, per 40 anni la Batea – acronimo di "braccianti, agricoli, terrazzieri, edili e affini" - ha svolto la sua attività attorno ai fiumi, prevalentemente Secchia, Panaro e Po. La cooperativa era specializzata, infatti, in lavori fluviali e difesa del suolo, cioè protezione delle arginature, rialzi, ringrossi, movimenti di terra nei bacini ecc. All'inizio degli anni Novanta la Batea ha cominciato a realizzare anche attività infrastrutturali, urbanizzazioni primarie e secondarie, condotte, fognature. Nel 2000 ha ottenuto la certificazione di qualità Iso 9001 per i lavori fluviali e le opere infrastrutturali in genere. Oggi la cooperativa concordiese lavora in tutto il Nord Italia. L'anno scorso Batea ha vinto l'appalto per i lavori di ricostruzione del canale Villoresi, uno dei canali artificiali più lunghi d'Italia. Servirà per approvvigionare di acqua la piastra che ospiterà l'esposizione; si tratta di un'opera imponente che sarà pronta entro la fine dell'anno e che dopo l'Expo sarà utilizzata dai consorzi di bonifica per l'irrigazione. In questo periodo la Batea è impegnata anche a Reggio Emilia nella ristrutturazione della pavimentazione esterna dei padiglioni dell'università che si trovano nell'area dell'ex ospedale psichiatrico S. Lazzaro. La cooperativa, che oggi ha quindici soci, trenta dipendenti e un fatturato annuo di cinque milioni di euro, costruisce anche edilizia privata residenziale e ultimamente si è lanciata nel settore dei rifiuti. «Abbiamo costruito già alcune discariche e ne stiamo ristrutturando un paio per Hera. Di recente, inoltre, – conclude Luppi – sempre da Hera abbiamo acquisito i lavori per la messa in sicurezza e chiusura della discarica di Ravenna»

MO Batea LEONARDO LUPPI 1
(Confcooperative Modena)

4 Madonne Caseificio dell'Emilia e cooperativa La Tradizione a Rimini per "Al meni", il circo del cibo ideato da Bottura -

Modena, 20 giugno 2014 -

Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena sono tra i protagonisti di "Al meni", l'evento in programma a Rimini domani – sabato 21 – dopodomani – domenica 22 giugno. Si tratta di un circo-mercato di sapori e cose fatte con le mani (in dialetto "al meni", dal titolo di una poesia di Tonino Guerra) ideato, tra gli altri, da Massimo Bottura. Sono due cooperative aderenti a Confcooperative – il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia di Lesignana di Modena e La Tradizione di Modena – a presentare in questa kermesse due tra i prodotti gastronomici modenesi più conosciuti al mondo. Le due cooperative sono ospitate nello spazio allestito da Confcooperative Emilia-Romagna, contrassegnato dal logo "Qui da Noi". "Al meni" si svolge a Rimini dalle 10 alle 22.30 nella rotonda di piazzale Fellini su cui si affaccia il Grand Hotel, dove è stato allestito un tendone da circo di 1.500 mq che contiene la base operativa in cui Massimo Bottura e altri chef tengono i loro cooking show, manipolando i prodotti d'eccellenza della nostra regione. I riflettori sono puntati sui secondi di cucina, sul territorio e sugli artigiani che si incontrano lungo la via Emilia. Tutto il lungomare di Rimini dalla rotatoria Fellini fino a piazzale Boscovich è stato trasformato in un percorso del gusto che permette ai visitatori di conoscere e assaggiare le eccellenze enogastronomiche dell'intero territorio regionale.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Riconoscimenti per i vini della Cantina Formigine Pedemontana, premiati a Venezia Lambrusco e Pignoletto Cantina Formigine Pedemontana -

Modena, 16 giugno 2014 -

Ancora riconoscimenti per i vini della Cantina Formigine Pedemontana, cooperativa vitivinicola aderente a Confcooperative Modena. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro frizzante secco Rosso Fosco 2013 e l'Emilia Igt Pignoletto frizzante secco 2013 hanno ottenuto un diploma di medaglia d'oro al 53 esimo concorso nazionale dei vini Docg, Doc e Igt promosso dalla Mostra nazionale vini di Pramaggiore (Venezia), un ente che realizza programmi di promozione dei vini a livello nazionale, regionale e locale. La Cantina Formigine Pedemontana aveva vinto il diploma di medaglia d'oro anche l'anno scorso con il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc frizzante secco Rosso Fosco Inprincipio 2012.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Spiegate agli studenti le tipicità enogastronomiche e il ruolo delle cooperative, in una lezione davanti agli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Ignazio Calvi di Finale Emilia -

Modena, 9 giugno 2014 -

Far conoscere le tipicità enogastronomiche emiliano-romagnole e l'importanza che la cooperazione riveste all'interno del tessuto produttivo imprenditoriale regionale. Con questo obiettivo Fedagri-Confcooperative Emilia-Romagna e Confcooperative Modena hanno tenuto una lezione davanti agli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Ignazio Calvi di Finale Emilia (Mo). L'agronomo Daniele De Leo, esperto in comunicazione agroalimentare con particolare riferimento alle produzioni tipiche territoriali Dop e Igp, ha sollecitato gli studenti alla riflessione coinvolgendoli attivamente alternando gli interventi di studio con prove pratiche e improvvisazioni. Fonte di ispirazione per la lezione è stata la guida Emilia-Romagna – Il Gusto della Cooperazione, uscita in ristampa con gli ultimi aggiornamenti sulle cooperative agricole produttrici delle tipicità agroalimentari regionali e distribuita nell'occasione a tutti gli studenti.

L'iniziativa è stata possibile grazie al contributo di tre cooperative modenesi: 4 Madonne Caseificio dell'Emilia di Lesignana, Ital-frutta di S. Felice sul Panaro, La Tradizione di Modena. Il presidente del 4 Madonne Andrea Nascimbeni ha spiegato l'attività del caseificio finalizzata a valorizzare il latte conferito dai soci allevatori con l'obiettivo di garantire ai consumatori prodotti di qualità e genuinità. Il presidente della cooperativa Italfrutta, Francesco Budri, ha parlato della propria azienda e della cooperativa, illustrato la storia e l'evoluzione della pera, la difficile gestione del mercato e l'immagine che la pera ha nel vissuto dei consumatori. Il presidente della cooperativa La Tradizione, Mirco Casari, ha parlato dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, con particolare riferimento alla sua qualità e diversità rispetto all'Aceto Balsamico di Modena Igp. A conclusione dell'iniziativa, Davide Pieri di Fedagri-Confcooperative Emilia Romagna e Carlo Bergamini di Confcooperative Modena hanno sottolineato i valori distintivi delle cooperative e il contributo da esse fornito alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche emiliano-romagnole.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Venerdì 6 giugno a Concordia incontro con on. Edo Patriarca e Gaetano De Vinco, per illustrare la proposta del governo e confrontarsi su di essa, raccogliendo le opinioni di chi opera nel terzo settore, dei cittadini sostenitori e degli utenti finali.

Modena, 4 giugno 2014 -

Si parla di volontariato, no profit e welfare partecipativo nell'incontro sulla riforma del terzo settore in programma dopodomani – venerdì 6 giugno – a Concordia. L'iniziativa, che si svolge alle 21 presso la sala conferenze del nuovo municipio (piazza 29 maggio 2), è organizzata dalla cooperativa culturale "Alcide De Gasperi" e dalla Consulta del Volontariato di Concordia in collaborazione con Confcooperative Modena. Intervengono Gaetano De Vinco (presidente Confcooperative Modena), Luca Barbari (consigliere Centro Servizi per il Volontariato di Modena), Cristina Muzzioli (consulente legale Centro Servizi Volontariato), il deputato Edoardo Patriarca (membro della commissione Affari sociali e presidente del Centro nazionale per il Volontariato), Federico Tassi (presidente della cooperativa "De Gasperi") ed Enrico Benetti (presidente della Consulta Volontariato di Concordia).

Ricordiamo che il 13 maggio scorso il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avviato una consultazione per conoscere l'opinione dei cittadini in merito alle linee guida per una riforma del terzo settore che mira a una revisione della legislazione sul volontariato, la cooperazione sociale, l'associazionismo no-profit, le fondazioni e le imprese sociali. Il convegno di Concordia offre l'opportunità di illustrare la proposta del governo e confrontarsi su di essa, raccogliendo le opinioni di chi opera nel terzo settore, dei cittadini sostenitori e degli utenti finali. Tra i temi affrontati nell'incontro ci sono la riforma del Codice Civile per dare riconoscimento a tutti i soggetti privati con finalità pubbliche, la stabilizzazione del 5 per mille, il servizio civile universale e il potenziamento degli strumenti di finanziamento.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

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Un incontro su come fronteggiare il cyber-bullismo, presso il Centro per la formazione e il sostegno alla genitorialità, in via Borri 25 a Modena -

Modena, 3 giugno 2014 -

Gli strumenti per analizzare e fronteggiare il cyber-bullismo. Se ne parla domani – mercoledì 4 giugno – alle 18.30 presso il Centro per la formazione e il sostegno alla genitorialità, in via Borri 25 a Modena. Il servizio è gestito dalla cooperativa sociale Piccola Città che, in collaborazione con la cooperativa sociale Mediando e Civibox, ha promosso tre incontri per genitori su figli e Internet, cyber-bullismo, strumenti del mestiere. Quello di domani è il terzo e ultimo incontro. La partecipazione è gratuita; info e iscrizioni tel 340.2584325 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Confcoopertive Modena)

Tecniche di consolidamento statico nei lavori post terremoto e prevenzione dei rischi nei cantieri del cratere. Sono i temi affrontati in due seminari che la Scuola Edile di Modena organizza a Finale Emilia mercoledì 4 e giovedì 5 giugno.

Modena, 2 giugno 2014 -

Il seminario di mercoledì 4 giugno, dedicato alle tecniche di collegamento e rinforzo strutturale in ambito sismico, si svolge dalle 15 alle 18 nella sala polivalente edificio EMT (viale della Rinascita). È rivolto a responsabili aziendali, progettisti, uffici tecnici, piccole e medie imprese di costruzione, addetti tecnico-commerciali di rivendite edili. Il secondo seminario, in programma giovedì 5 giugno dalle 14 alle 18 nella sala polivalente MAF (viale Rinascita), è organizzato in collaborazione con i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Azienda Usl di Modena; si parla dei principali rischi per la salute in edilizia, delle misure di prevenzione e protezione, della sorveglianza sanitaria per il controllo della salute dei lavoratori, della valutazione dei rischi e delle azioni da adottare per evitare infortuni e malattie nei cantieri del cratere. La partecipazione a entrambi i seminari, che vale come aggiornamento obbligatorio per le figure interessate ai sensi del Dlgs 81/08, è gratuita, ma è necessario prenotarsi presso la Scuola Edile (tel. 059.283511; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

(Fonte: ufficio stampa Confccoperative Modena)

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Operatori croati in visita nella comunità terapeutica La Torre, nell'ambito di un progetto, finalizzato ad agevolare l'integrazione dei paesi che entrano a far parte dell'Ue. 

Modena, 29 maggio 2014 -

La cooperazione sociale modenese è un modello in Europa nelle attività riabilitative e di inserimento lavorativo di persone ex tossicodipendenti. Lo conferma la visita che hanno effettuato nei giorni scorsi cinque dirigenti di un'associazione croata che gestisce una comunità terapeutica. Gli operatori, accompagnati da quattro ragazzi che hanno terminato il programma di recupero, hanno partecipato a seminari, incontri con esperti, visite guidate, laboratori e a "Open university", l'evento promosso dalla cooperativa sociale Ceis Formazione per presentare le attività di ricerca e formazione sulle scienze dell'educazione. La delegazione croata ha trascorso un'intera giornata nella comunità terapeutica La Torre, gestita a Modena dalla cooperativa sociale Sole e diretta di Visnja Vorkapic, mettendo a confronto approcci, metodologie e pratiche nella riabilitazione delle dipendenze patologiche. Il gruppo, accompagnato dalla vicedirettrice di Confcooperative Modena Cinzia Nasi, da Maria Catelli e Margherita Dalla Casa di Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale), Boze Klapez e Andrea Ascari del gruppo Ceis, ha incontrato anche gli assessori uscenti Francesca Maletti e Fabio Poggi, i quali hanno illustrato i principi sui quali si fonda la qualità dei servizi sociali del territorio e le opportunità di sostenibilità e innovazione che derivano dalla stretta collaborazione e progettazione condivisa tra cooperative sociali, volontariato e pubblica amministrazione. La visita dei croati è avvenuta nell'ambito di un progetto, di cui Irecoop è partner, finalizzato ad agevolare l'integrazione dei paesi che entrano a far parte dell'Ue. Il progetto, che si chiama Golden Valley, ha come obiettivo il trasferimento del modello della cooperazione sociale nella nostra regione per consentire lo sviluppo di attività riabilitative e di inserimento lavorativo in favore di persone tossicodipendenti. Irecoop continuerà a sostenere lo sviluppo dell'associazione croata con attività formazione e consulenza in Croazia e con un tutoraggio a distanza svolto attraverso una piattaforma informatica. Morena Manni e Margherita Dalla Casa (Irecoop) e Andrea Ascari (Ceis Formazione) sono incaricati della gestione del percorso.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

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