C’è una novità che riguarda gli uomini e le donne dai 50 ai 69 anni e che non hanno risposto al primo invito dell’Ausl a partecipare allo screening per la prevenzione e la diagnosi dei tumori del colon retto, e per questo hanno ricevuto una lettera di sollecito dall’Azienda sanitaria.
La novità, per chi riceve il sollecito, è che il kit per la raccolta delle feci è da ritirare gratuitamente nelle farmacie di Parma e provincia, che già collaborano con l’Azienda Usl per il servizio di prenotazione a visite ed esami (Cup). Si tratta di una rete capillare su tutto il territorio, il cui elenco è disponibile e sempre aggiornato nel sito dell’Ausl in www.ausl.pr.it
La riconsegna del kit viene poi sempre effettuata in autonomia dal cittadino, nelle sedi elencate nella lettera.
“Fare prevenzione e diagnosi precoce contro il cancro colorettale è semplice, indolore e gratuito. E soprattutto funziona – afferma Paolo Orsi, responsabile provinciale del programma di screening - Per chi aderisce ai programmi di screening il rischio di tumore colorettale si è ridotto, negli ultimi due decenni, di oltre il 20% e il rischio di morire a causa di questa neoplasia è diminuito di oltre il 30%. Ritengo molto importante il coinvolgimento della figura del farmacista in questa campagna – prosegue Orsi - perché grazie alla sua competenza e al rapporto di fiducia con il cittadino, può incentivare ulteriormente all’adesione. Un’adesione che è davvero importante, perché consente di rimuovere eventuali lesioni all’intestino che rischiano di diventare tumori maligni e di diagnosticare un tumore quando è ancora possibile curarlo in modo definitivo. Per questo – conclude il responsabile - rinnovo l’invito ad aderire: si tratta di fare un semplice test, che può salvare la vita!”.
LO SCREENING DEL COLON RETTO
Sono circa 125.000 le persone a Parma e provincia che con lettera inviata a domicilio dall’AUSL, ogni due anni vengono invitati ad eseguire un test per la ricerca di sangue occulto nelle feci.
IL RITIRO DEL KIT
Già da oltre un anno, insieme alla lettera di invito, l’Azienda USL spedisce a casa dei cittadini anche il kit con tutto il necessario per la raccolta delle feci e ogni utile indicazione. Con la lettera di sollecito, invece, il cittadino viene invitato a ritirare il kit in farmacia.
LA RICONSEGNA
La riconsegna del campione avviene in autonomia. Nella lettera (sia di invito che di sollecito) è indicato il luogo dove lasciare il kit. Si tratta di 20 sedi, tra Case della Salute e Poliambulatori dell’AUSL, dove il cittadino trova appositi contenitori refrigerati con opportuna cartellonistica per la loro agevole identificazione, nei quali mettere i campioni in maniera totalmente autonoma. La riconsegna deve avvenire entro due mesi dall’invito ricevuto.
L’ESITO DEL TEST
Se il test è negativo (cioè in caso di assenza di sangue occulto nelle feci) la persona riceve la risposta a casa propria, per posta, entro circa 40 giorni. Dopo due anni la stessa persona è di nuovo invitata a ripetere il test. In caso di esito positivo, oltre a ricevere una comunicazione scritta, il cittadino viene anche contattato telefonicamente dai professionisti del Centro Screening. In quell’occasione, viene spiegato il significato della positività dell’esame e offerta la possibilità di prenotare fin da subito la colonscopia. Il test di screening, i successivi accertamenti diagnostici e le cure proposte nell'ambito del programma, sono gratuiti.