Lo dichiara Giuseppe Salomoni, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna, federazione regionale che raggruppa 430 cooperative tra cui molte impegnate nei servizi di sanificazione.
“Nel corso di questa pandemia – continua Salomoni – le pulizie e le sanificazioni sono passate da attività normali a indispensabili. Rappresentano il principale strumento per garantire livelli di sicurezza e tutela della salute dei cittadini e sono destinate ad avere un ruolo strategico e una funzione di interesse generale. Dalla più piccola attività commerciale, al trasporto pubblico, dalle grandi imprese a qualsiasi ufficio pubblico o privato, tutto dovrà ancora essere sanificato”.
“È preoccupante – aggiunge Cristina Bazzini, vicepresidente nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi - assistere al fenomeno di quanti si stiano improvvisando imprenditori della sanificazione mettendo a rischio l’indispensabile efficacia degli interventi a causa della mancanza di professionalità unita all’assenza di linee guida chiare sulle procedure da attuare. La differenza – conclude Bazzini – verrà marcata dalla professionalità, dall’innovazione delle tecnologie e dei dispositivi impiegati, nonché dalla qualità dei prodotti utilizzati. La mancanza di specializzazione diventa un grave fattore di rischio, che, invece, di limitare la diffusione del virus potrebbe paradossalmente facilitarne la propagazione”.