Venerdì, 08 Novembre 2013 12:20

Mirandola, accordo per la consegna a domicilio dei farmaci

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Mirandola, accordo per la consegna a domicilio dei farmaci by benessereblog.it
Modena, 8 novembre 2013
 
Le perplessità di Federfarma: si preferisce la distribuzione diretta dei medicinali penalizzando la rete delle farmacie -
 
"Scelta in controtendenza rispetto al protocollo siglato con l'Ausl che fissa una riduzione della consegna diretta a favore della distribuzione per conto".
"All'apparenza un passo avanti, nei fatti una scelta che va a infliggere un ulteriore colpo alle farmacie del territorio, rischiando di indebolire una rete al servizio dei cittadini che fatica a mantenere attivi servizi di pubblica utilità e che riguardano la salute dell'intera comunità." E' la dura presa di posizione di Federfarma Modena, l'Associazione dei titolari di farmacie rispetto all'accordo siglato alcuni mesi orsono tra l'Azienda Usl di Modena, il Comune di Mirandola e l'A.VO.FA.D., Associazione di volontari per la consegna a domicilio dei farmaci.
"La questione – ci tiene a chiarire Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena – non riguarda la finalità dell'accordo che, anzi, condividiamo, tanto che in altre zone della provincia proprio Federfarma in collaborazione con i Comuni e con le Associazioni di volontariato ha dato vita a protocolli destinati a garantire il servizio di consegna a domicilio dei farmaci a persone che vivono situazioni di particolare disagio. Ciò che stride è la scelta di esautorare, ancora una volta, il farmacista dal proprio ruolo, optando per la distruzione diretta, scegliendo cioè un canale diverso, quello ospedaliero, rispetto alle farmacie del territorio. Non si tratta, attenzione, di un problema solo formale: dobbiamo, infatti, ricordare a tutti che l'esistenza di una rete capillare di farmacie, la garanzia della loro apertura, attraverso i turni, 365 giorni l'anno 24 ore al giorno, è legata indissolubilmente ad equilibri delicati che vengono messi seriamente in crisi soprattutto nei comuni più piccoli o in zone periferiche se si continua a puntare sulla distribuzione diretta. Il nostro stupore nasce anche dal fatto che pochi mesi fa abbiamo trovato un accordo con l'Azienda Usl che, cogliendo almeno in parte le nostre preoccupazioni, si è impegnata a ridurre la distribuzione diretta favorendo invece la distribuzione per conto, adottando in questo modo una soluzione che consente di mantenere il servizio all'interno della farmacia, quindi più vicino al cittadino, e di ottenere contestualmente un significativo risparmio sulla spesa farmaceutica complessiva."
La disponibilità a fare la nostra parte con la consapevolezza che si tratta di una fase particolarmente complessa a causa del calo di risorse a disposizione della sanità pubblica rimane – evidenzia Federfarma – vorremmo però che il potenziamento dei servizi territoriali al quale fa riferimento il Piano Attuativo Locale, PAL, diventasse anche un'occasione di valorizzazione dell'esperienza, affidabilità e professionalità del farmacista del territorio, a vantaggio del cittadino.
 
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
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