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Polizia Municipale, controlli antidegrado e a tutela dei consumatori nelle aree mercatali.

Mercoledì 6 giugno, nell'ambito dei periodici controlli antidegrado e a tutela dei consumatori nelle aree mercatali, la Polizia Municipale ha accertato quattro violazioni all'articolo 17 del Regolamento comunale di Polizia locale, per comportamenti contrari all'igiene e al quieto vivere.

Ne è conseguita la notifica di altrettanti ordini di allontanamento (Oda), i provvedimenti previsti dalla recente normativa in tema di sicurezza e decoro di particolari aree urbane, che impongono l'allontanamento della persona per 48 ore dal luogo in cui è stato commesso il fatto. Gli Oda sono stati trasmessi al Questore per l'adozione dei successivi atti di competenza.

"Mi fa piacere sottolineare – commenta l'assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – che la collaborazione instauratasi tra la Polizia Municipale e i commercianti, per contrastare il fenomeno dell'abusivismo, ha dato i suoi frutti: in occasione dell'ultimo servizio di controllo sul mercato cittadino, non si è rilevata la presenza di alcun venditore non autorizzato nel corso della mattinata. Anche per quanta riguarda gli episodi di questua richiesta con eccessiva insistenza o molestie ai passanti, per cui erano state ricevute diverse segnalazioni nei mesi scorsi, l'impegno degli agenti è capillare: l'applicazione di ben 4 Oda, nell'area del mercato, ne è la dimostrazione".

Durante il servizio serale, una pattuglia della Polizia Municipale ha partecipato a un servizio congiunto con altre forze di Polizia, predisposto dalla Questura per il controllo del territorio nella zona di Piazzale Libertà e aree limitrofe. In precedenza, nel corso della stessa giornata, gli agenti avevano fermato una persona di nazionalità straniera, priva di documenti; accompagnato presso l'Ufficio di fotosegnalamento della Questura per l'identificazione, l'uomo è risultato essere in regola.

"La collaborazione con i cittadini – chiosa l'assessore – è fondamentale e rende la Polizia Municipale sempre più vicina alle quotidiane esigenze delle persone. Per l'Amministrazione, tutelare il decoro e la tranquillità del territorio è una priorità; a questo proposito, crediamo sia molto importante che la Polizia Municipale partecipi ai controlli congiunti con le altre Forze dell'ordine, l'ultimo dei quali effettuato nella zona del Fascal dove, come è noto, di recente si sono verificati gravi episodi".

 

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Per consentire l'esecuzione di lavori inerenti alla rete del teleriscaldamento, dalle ore 6 di lunedì 26 marzo saranno adottate, per circa 40 giorni, alcune limitazioni al traffico nel tratto di via Manzoni compreso tra via Molinari e via Colombo.

I mezzi di cantiere occuperanno l'area centrale della strada, rendendo necessario il restringimento di carreggiata a una sola corsia – quella più esterna – in entrambi i sensi di marcia. Sarà quindi istituito il divieto di sorpasso e il limite massimo di velocità sarà pari a 30 km orari. Contestualmente, varrà il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della strada.

Al termine di tali lavori, secondo il cronoprogramma di Iren Energia, il cantiere si sposterà – sempre per una quarantina di giorni, con termine previsto entro il 24 giugno – lungo la corsia Sud di via Colombo, nel tratto tra via Manzoni e via Cremona, con restringimento di carreggiata e deviazione del traffico sulla sola corsia Nord, mantenendo comunque il doppio senso di circolazione. Anche in questo caso, limite massimo di velocità pari a 30 km orari, divieto di sorpasso e divieto di circolazione per pedoni e velocipedi sul marciapiede del lato Sud, interessato dal cantiere di lavoro.

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Si è chiusa mercoledì 21 marzo, nella giornata dedicata alla Festa dell'Aria, l'edizione 2018 di Pedibus Jazz, iniziativa coordinata dal Ceas Infoambiente comunale in collaborazione con il Piacenza Jazz Club, i cui musicisti hanno garantito un accompagnamento ritmato ai bambini e ai volontari che ogni mattina camminano lungo il tragitto da casa a scuola. Protagoniste dell'ultimo appuntamento, nella mattinata di ieri, le due linee della primaria Caduti sul Lavoro, il cui itinerario è stato ravvivato dal quintetto composto da Gianni Azzali alla tromba, Andrea Zermani al sax soprano, Gianni Azzali al sax tenore, Alberto Venturini al sax baritono e Luca Mezzadri al tamburo.

"A ognuno di loro – commenta l'assessore all'Ambiente Paolo Mancioppi, che ha preso parte a tutti i percorsi animati dal jazz – va un ringraziamento sincero per la disponibilità e per aver contribuito, anche attraverso l'arte della musica, a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla valenza di questo progetto educativo. Colgo l'occasione per sottolineare il ruolo fondamentali dei volontari che ogni giorno, in diversi quartieri, rendono possibile la partenza del Pedibus, ricordando che a Piacenza sono nove le primarie coinvolte e 21 le linee attive. Ciò significa che decine di bambini acquisiscono un'abitudine positiva per la propria salute, imparano a conoscere la città camminando e colgono l'importanza che può avere l'impegno di ciascuno nel ridurre l'inquinamento. Anche così – conclude l'assessore – trovano attuazioni i principi di educazione alla sostenibilità e alla mobilità attiva contenuti nel Protocollo che il Comune di Piacenza ha siglato con Azienda Usl, Ufficio Scolastico Territoriale e Federazione dei Pediatri, a cui tutti i circoli didattici partecipano in rete".

Ad aprire il Pedibus Jazz era stata, il 23 febbraio, una delle due linee della primaria di San Lazzaro, in occasione della Giornata del risparmio energetico "M'illumino di meno": per l'occasione, hanno partecipato due intere classi, 2° A e 2° B, per festeggiare una compagna, insieme ai genitori dell'associazione Age Piacenza 4. Giovedì 15 marzo era stata la volta del Pedibus attivato più recentemente, quello della primaria Vittorino da Feltre, i cui alunni hanno attraversato sulle note del jazz il quartiere Ina, portando uno stendardo disegnato da loro e distribuendo biglietti di "corsa semplice" sino all'arrivo a scuola, accompagnati anche da qualche futuro alunno che attualmente frequenta l'asilo.

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Sono approdate in piazza Sant'Antonino a Piacenza, stamani, due delle tre installazioni dell'artista Brunivo Buttarelli che resteranno esposte all'ombra della basilica patronale sino al 6 giugno prossimo.

Le sculture – di cui la terza sarà collocata entro il pomeriggio odierno – anticipano la personale "Trasformatori di mondi", organizzata dalla Galleria "Il Lepre" in collaborazione con l'Amministrazione comunale, che verrà inaugurata a Palazzo Farnese il 14 aprile e sarà visitabile sino al 20 giugno. I grandi gusci frantumati e corrosi, quasi fossero affiorati da remote spiagge, rappresentano anche l'omaggio alla ricchezza di fossili e al passato geologico del territorio piacentino.

Brunivo Buttarelli, noto in ambito internazionale, è nato nel 1946 a Casalmaggiore (Cr). Già docente, per quasi vent'anni, di Tecniche pittoriche murali all'Istituto Toschi di Parma, nello stesso periodo ha lavorato come restauratore di affreschi, opere lignee e lapidee, coltivando anche lo studio dell'archeologia. Fondatore del Centro Casalasco di Studi Paleontologici, ha iniziato nel 1986 l'attività di pittore e scultore scenografo al Teatro Regio di Parma. Nel 1990 ha abbandonato l'attività didattica per dedicarsi completamente alla ricerca scultorea, intrecciando nella sua opera l'esperienza multidisciplinare acquisita, la pratica sul campo nella bottega di falegnameria del padre e l'utilizzo di diversi materiali.
Le sue opere, presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, sono state esposte anche all'esterno del Muse – Museo di Scienze di Naturali di Trento progettato da Renzo Piano, nell'ambito del progetto "Muse en plein air".

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Nell'ambito delle attività antidegrado della Polizia Municipale, mirate in particolare al controllo delle situazioni di abusivismo, stamani una pattuglia appiedata ha sequestrato, nella zona del mercato di piazza Duomo e vie limitrofe, 108 carciofi a due ambulanti di nazionalità straniera, privi di autorizzazione alla vendita.

Alla vista degli agenti, entrambi si sono dati alla fuga, ma fondamentale si è rivelata, per l'individuazione della merce, la collaborazione dei cittadini e dei commercianti regolarmente presenti. Gli ortaggi sequestrati, privi dei necessari requisiti di tracciabilità, non sono stati destinati a scopo benefico proprio per evitare rischi legati alla potenziale insalubrità del prodotto.

E' stato inoltre sanzionato un venditore di fiori di nazionalità straniera, che effettuava la propria attività in un'area mercatale dove, in base alla licenza in suo possesso, non gli sarebbe stato consentito. A fronte della violazione del regolamento comunale e del decreto legislativo 114/98, l'uomo è stato sanzionato per un importo pari a 1.032 euro.

I controlli della Polizia Municipale hanno riguardato anche i veicoli presenti in centro storico: un mezzo sprovvisto di assicurazione è stato sanzionato per violazione all'articolo 193 del Codice della Strada e sono stati immediatamente riscossi 234,50 euro dal conducente dell'auto con targa bulgara, che sostava su marciapiede e non aveva radiato la precedente targa italiana.

"Nei mesi scorsi, sin dall'insediamento – commenta l'assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – l'Amministrazione comunale ha intensificato i controlli per contrastare la presenza dei venditori abusivi, riuscendo pressoché a eliminare il fenomeno in centro storico. A fronte degli episodi registrati nelle ultime settimane, ricordo che la Polizia Municipale prosegue con il massimo rigore nei controlli, doverosi a tutela dei commercianti che rispettano le norme. Voglio inoltre sottolineare positivamente il senso civico degli ambulanti regolari e di tutti i presenti, che stamani hanno dato indicazioni utili all'effettuazione del sequestro della merce: lo spirito di collaborazione tra Forze dell'ordine e collettività è sempre più auspicabile ed è un ottimo, concreto esempio di cittadinanza attiva. In conclusione – aggiunge Zandonella – rinnovo l'esortazione a non acquistare merce di alcun genere da venditori abusivi, che danneggiano il tessuto economico con conseguenze negative per l'intera comunità".

 

 

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Mercoledì, 21 Febbraio 2018 10:41

Pensionato invalido, truffato dalla badante-moglie.

Pensionato invalido truffato dalla badante. Dopo il matrimonio, la sottrazione dei beni e la mancanza di cure

Ha approfittato della fiducia riposta in lei dal pensionato gravemente invalido che aveva il compito di accudire, riuscendo non solo a convolare a nozze, ma anche a farsi delegare l'amministrazione del patrimonio e il disbrigo delle commissioni in banca.

Così una badante 47enne di nazionalità ecuadoregna è riuscita, in breve tempo, a sottrarre dalle disponibilità finanziarie di un 56enne piacentino alcune migliaia di euro, oltre ad accumulare debiti per quasi 1000 euro sul fronte delle utenze domestiche.

A porre fine alla situazione, la denuncia presentata dai familiari del pensionato alla Polizia Municipale di Piacenza dopo aver riscontrato, in diverse occasioni, atteggiamenti e comportamenti della donna pericolosi e potenzialmente lesivi per la salute dell'uomo. E' inoltre emerso, dal racconto dei parenti, che sempre più spesso la donna si allontanava anche per giorni interi, lasciando solo a casa e senza accudimento il marito non autosufficiente.

I controlli e le articolate indagini condotte dalla Polizia Municipale hanno delinato una situazione sfociata nella denuncia a carico della moglie, per violazione degli obblighi familiari e sottrazione di beni comuni. Le conseguenti verifiche anche sul fronte economico, infatti, hanno permesso di scoprire i debiti nei confronti dell'istituto bancario e di altri enti. La donna è stata rinviata a giudizio.

(Piacenza 20 febbraio 2018)

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"E' fuori luogo e inqualificabile il tentativo del Pd di addossare responsabilità all'Amministrazione comunale per quanto è accaduto sabato".

Non ci sta proprio, il sindaco Patrizia Barbieri e sottolinea che "l'ordine pubblico non è di competenza né del sindaco né della Giunta". E aggiunge: "Con ogni probabilità, per la manifestazione del settembre 2016 cui si fa riferimento, il sindaco Dosi si attenne semplicemente a quello che Questura e Prefettura gli dissero di fare. Mi stupisce che ex assessori e gli attuali consiglieri comunali del Partito Democratico non conoscessero allora, così come dimostrano di non conoscere oggi, le normative in materia". Prosegue il primo cittadino: "L'unico dato che oggi emerge, è che il Pd pare più interessato ad alimentare inutili polemiche anziché concentrarsi sull'inqualificabile comportamento dei facinorosi che hanno arrecato un grave danno alla città di Piacenza. Trasuda di strumentalizzazione, la nota del Partito Democratico, a maggior ragione se pensiamo allo scambio di accuse via social network tra un esponente dello stesso partito e uno degli organizzatori del corteo, che nei giorni scorsi hanno contribuito notevolmente ad alimentare la tensione".

Rimarca Patrizia Barbieri: "Se i consiglieri del Pd ritengono di presentare un'interrogazione, è loro diritto farlo e gli verrà fornita puntuale risposta. Nel contempo, questa Amministrazione continuerà a fare ciò che le compete con senso di responsabilità e nel rispetto della legalità. L'atteggiamento dei consiglieri del Pd non solo è un malcelato tentativo di sfruttare a fini elettorali i fatti di sabato pomeriggio, ma evidenzia una grave lacuna in materia di competenze amministrative. Spiace constatare – conclude il sindaco – che si accantoni così facilmente il senso di responsabilità di cui la politica dovrebbe dare prova in queste circostanze. Mi sarei aspettata che, anche in nome dei valori della Costituzione, potesse davvero essere unanime la condanna nei confronti di delinquenti violenti, privi di ogni senso civico, contro i quali si dovrebbe fare fronte comune al di là delle rispettive appartenenze di partito. A differenza di alcune sigle dell'estrema sinistra che non si fanno certamente scrupoli nel minimizzare le azioni e l'atteggiamento ingiustificabile di questi facinorosi".

Con la presentazione del libro "Il caso David Rossi. Il suicidio imperfetto del manager Monte Paschi Siena" (Chiarelettere) scritto dal giornalista de "Il Fatto Quotidiano", Davide Vecchi, avrà luogo mercoledì 14 febbraio alle 18 alla galleria Biffi Arte, il secondo incontro del ciclo "Misteri d'Italia", a cura di Mauro Molinaroli.

Un caso inquietante per un libro da leggere. Si tratta delle ultime ore di vita di David Rossi: "La perquisizione – dice – la paura dell'arresto, le clamorose lacune delle indagini, i reperti spariti o distrutti dai Pm, Il potere e i misteri all'ombra del Monte dei Paschi di Siena, la verità di un giallo che non può essere archiviato come suicidio". Davide Vecchi è stato il primo a indagare su questo caso. Più avanti la morte del responsabile della Comunicazione della banca toscana, è diventato un fatto mediatico. Tivù e giornali si sono buttati a capofitto su questo suicidio molto anomalo. Oggi la morte di David Rossi è un mistero tutto italiano e il libro lo evidenzia molto bene.

"Ho paura. Voglio parlare con i magistrati... Aiutatemi! Domani potrebbe già essere troppo tardi!" Furono queste le ultime parole di David Rossi. Lo si evince dalle mail inviate all'amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola due giorni prima di morire. Rossi era uno degli uomini più potenti e in vista di Siena, guru della comunicazione del Monte dei Paschi, per vent'anni ombra di Giuseppe Mussari, capo indiscusso della banca; il 6 marzo 2013 precipita dalla finestra del suo ufficio dopo aver avvisato la moglie che stava tornando a casa. Per la procura fin da subito è suicidio.

Eppure il cadavere ha ferite dovute a una colluttazione. Si tratta allora di un giallo italiano che ricorda i casi di Roberto Calvi e Raul Gardini con un'inchiesta archiviata con troppa fretta, mille buchi e clamorosi errori nelle indagini.

Questo libro entra nella scena del delitto attraverso documenti inediti e mette in fila fatti, perizie, lacune, testimonianze decisive. Un racconto attento e appassionato, minuzioso e pieno di suspense, che conduce il lettore a un passo dalla verità.

Davide Vecchi ha seguito fin dall'inizio le inchieste relative a Mps. È a processo con Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, per aver pubblicato le mail che il manager aveva inviato all'amministratore delegato due giorni prima di morire.

Un processo singolare, oggetto di interrogazioni parlamentari, del quale si è occupato anche il Global Freedom of Expression della Columbia University di New York, ritenendolo un tentativo di limitare la libertà di stampa.

Di quesdto ed altro si parlerà dunque mercoledì pomeriggio da Biffi Arte.

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(Davide Vecchi)

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Bus gratuito dal 1° febbraio per gli over 65 con reddito inferiore ai 15mila euro. Valgono, come elemento di certificazione, sia l'Isee 2017 che l'Isee 2018.

Piacenza 27 gennaio 2018 - L'Amministrazione Comunale, con riferimento agli abbonamenti agevolati e gratuiti per il trasporto urbano, nel ribadire che la preoccupazione che l'ha animata, nonostante le difficoltà di bilancio a tutti note, è stata quella di mantenere un'area di esenzione e quindi di gratuità del trasporto urbano che non ha eguali in Regione, al fine di facilitare i cittadini over 65 interessati a fruire della gratuità dell'abbonamento e alle prese con i tempi necessari per l'ottenimento dell'ISEE, ha preso ulteriori accordi con Seta riguardo alle modalità valevoli dal 1°febbraio 2018.

Di seguito le principali casistiche.
Anziani dai 65 anni, già in possesso di ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro, già in possesso della tessera MiMuovo:
Fino al 31 gennaio possono viaggiare gratuitamente.
Da 1° febbraio, possono viaggiare gratuitamente presentando alla biglietteria di Seta (Via Colombo n. 3) l'attestazione Isee (fino a 15.000€), un documento di identità e la tessera MiMuovo.
ATTENZIONE: Vale sia l'Isee 2017 che l'Isee 2018. Quindi chi è già in possesso dell'Isee 2017 (magari richiesto per agevolazioni rispetto alle case popolari o ad altri servizi comunali) può utilizzare quello.
L'Abbonamento gratuito avrà comunque decorrenza dal 1°febbraio 2018:

Anziani dai 65 anni, già in possesso di ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro, senza la tessera MiMuovo:
Da 1° febbraio, possono viaggiare gratuitamente, presentando alla biglietteria di Seta (Via Colombo n.3) l'attestazione Isee (fino a 15.000€), un documento di identità e richiedendo la tessera MiMuovo, al costo di 5€.
ATTENZIONE: Vale sia l'Isee 2017 che l'Isee 2018. Quindi chi è già in possesso dell'Isee 2017 (magari richiesto per agevolazioni rispetto alle case popolari o ad altri servizi comunali) può utilizzare quello.
Anziani dai 65 anni, già in possesso della tessera MiMuovo e senza ISEE:
Per far calcolare l'ISEE ordinario è necessario rivolgersi ad un CAF, prendendo appuntamento. Si ricorda che l'Isee è gratuito.

Per tutto il mese di febbraio, possono viaggiare gratuitamente gli anziani dai 65 anni, già in possesso della tessera MiMuovo che esibiscano o la dichiarazione di appuntamento rilasciata dal CAF, o un'autocertificazione che attesti la data dell'appuntamento o l'impegno a prendere appuntamento con un CAF entro il 28/2, secondo apposito modello. Per evitare sanzioni, gli anziani senza Isee, devono circolare con la tessera MiMuovo, un documento di identità e la dichiarazione o autocertificazione di cui sopra.
Il modello per l'autocertificazione si trova presso la biglietteria di Seta di Via Colombo 3, ma anche presso il Quic di Via Beverora, l'InformaSociale di Via Taverna 39 e di Via XXIV Maggio 28, l'Urp di Piazza Cavalli, il comando della Polizia Municipale di Via Rogerio, 3,gli Sportelli InformaFamigliaeBambini di Via Martiri della Resistenza 8, della Galleria del Sole e di Via Torricella 7. Per chi avesse impossibilità a reperire tale modello, può bastare un'autocertificazione in carta libera con i medesimi contenuti.

Anziani dai 65 anni, già in possesso ISEE ordinario superiore ai 15.000€ o che non intendano fare l'ISEE:
Possono rivolgersi alla biglietteria di Sera e fruire dell'Abbonamento urbano agevolato annuale al costo di 150€.

Chi compie 65 anni nel corso dell'anno, potrà avere l'abbonamento urbano gratuito o agevolato anche in questo caso a seconda del valore Isee.

Ieri mattina la Polizia Municipale, dando seguito a precedenti accertamenti e in esecuzione dell'ordinanza sindacale n. 33/2018, ha disposto la chiusura e la sospensione per cinque giorni (decorrenti da oggi) dell'attività del pubblico esercizio posto in via Torricella 1 all'angolo con piazzale Marconi, già teatro nei giorni scorsi di una rissa tra opposte fazioni di cittadini stranieri.

In particolare il provvedimento, reso esecutivo tramite l'apposizione dei sigilli alle porte di ingresso dell'esercizio da parte degli agenti della Sezione di Polizia Commerciale, Tributaria e P.E. della Polizia Municipale, è stato adottato a seguito dell'accertamento di due distinte violazioni: il mancato rispetto delle norme di cui all'articolo 18 del Regolamento di Polizia urbana che vietano, dopo le ore 21, la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro nella zona del centro storico e l'accertata presenza di clienti e persone all'interno del bar dopo l'orario di chiusura notturno.

"Proseguiremo su questa strada della tolleranza zero – commenta l'assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – verso chi non rispetta le ordinanze comunali, mettendo così a repentaglio l'igiene, il decoro e il diritto alla quiete delle persone. Sono in corso ulteriori verifiche da parte della Polizia Municipale, al fine di assicurare una serena e civile convivenza nel territorio urbano. Porteremo avanti la nostra azione con il massimo impegno - conclude l'assessore -, intervenendo nei confronti di quegli esercizi commerciali che, direttamente o indirettamente, contribuiscono alle criticità in materia di degrado e pericolo per l'incolumità dei cittadini".

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