Svelati i nomi delle cinque vincitrici del casting "Con Emilia, in viaggio tra valli, parchi, castelli e giardini con gusto". Progetto di video storytelling al via sul territorio emiliano a cura di Catrina Producciones, Castelli del Ducato, Parchi del Ducato, Comune di Monchio delle Corti con la collaborazione di Destinazione Turistica Emilia.
Volti naturali, senza trucco, visi sorridenti, occhi brillanti e tanta Emilia nel cuore: Catrina Producciones, Castelli del Ducato, Parchi del Ducato, Comune di Monchio delle Corti e Destinazione Turistica Emilia hanno selezionato – in un casting con oltre 100 partecipanti – i cinque volti di donna per rappresentare le diverse età del progetto "Con Emilia, in viaggio tra valli, parchi, castelli e giardini con gusto", video storytelling al via sul nostro territorio.
"Con Emilia, in viaggio tra valli, parchi, castelli e giardini con gusto" è il nuovo progetto su cui Castelli del Ducato e Parchi del Ducato con capofila il Comune di Monchio delle Corti stanno lavorando con il contributo di Destinazione Turistica Emilia. «La sfida è raccontare in maniera evocativa ed emozionale – afferma Orazio Zanardi Landi, presidente dei Castelli del Ducato – un'Emilia punteggiata da rocche, manieri, bellissime vallate e riserve naturalistiche e darle le caratteristiche di un incontro importante con turisti e visitatori con un accento anche sull'enogastronomia della nostra terra».
La commissione, riunitasi in Rocca Sanvitale a Fontanellato (Parma), ha scelto: Aura Marcelli, 7 anni, vive in Brianza, frequenta la scuola primaria, ricci biondi e capelli lunghi, con un sorriso contagioso; Camilla Sartore, 18 anni, nata a Milano, ma residente da anni a Casale di Mezzani (Parma), studentessa; Giulia Golino, 33 anni, di Pontenure (Piacenza), food blogger; Francesca Munari, 41 anni, di Reggio Emilia, insegnante di scuola primaria; Marianna Frazzi, 80 anni di Fontanellato (Parma), pensionata. Quest'ultima rappresenta l'Emilia genuina e accogliente, quella che tira a mano la sfoglia della pasta, prepara anolini e cappelletti, tortelli d'erbette e di zucca, liquori e ha sempre la battuta pronta, con spirito e sagacia.
Ecco i racconti delle cinque Emilia:
Aura Marcelli: «Ho sognato un castello, una volta. Ho disegnato a colori una bella storia: io, mamma e papà che ci abitiamo come nelle favole. Poi con papà siamo venuti in Emilia dove ne ho trovati 31 tutti vicini: castelli, rocche, fortezze. E ho imparato che differenza c'è!».
Camilla Sartore si racconta così: «Penso che potrei rappresentare l'Emilia in quanto ragazza genuina, spontanea e sincera così come i migliori prodotti delle terre emiliane. Quando penso ad un viaggio da poter fare in questo territorio, le prime cose che mi vengono in mente sono le colline, che in modo armonioso mi riportano alle tradizioni contadine e alle sue trattorie che raccontano la storia di ognuno di noi attraverso i piatti più tipici».
Giulia Golino: «Amo il verde brillante degli alberi quando nelle giornate calde mi sposto nelle valli per prendere fresco e tuffarmi in Trebbia, amo i funghi della Val Nure, il rosso rubino del Gutturnio, il rosso dei pomodori ed il profumo inconfondibile che emanano quando li raccogli dalla pianta, l'oro del grano e i panorami meravigliosi della pianura con distese di balle di fieno in contrasto con i cieli azzurri-azzurri, il bianco della neve quando da Pontenure si scorgono le morbide colline che sembrano cosparse di zucchero a velo. Se poi ci spostiamo poco più in là, da Piacenza verso i cugini di Parma, nel centro della Food Valley, troviamo il rosa del Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, magari da assaggiare con qualche goccia di aceto balsamico di Reggio e un bel bicchiere di nocino con cui finire il nostro lauto pasto a spasso per le province emiliane».
Francesca Munari: «Emilia è... nel profumo di una fetta di prosciutto appena tagliato, nelle bollicine nere di un calice appena stappato, nella quiete di un campo di terra arato, nei mucchi di fieno stretti nei covoni, nel rombo dei trattori e dei suoi motori. Emilia è... nel tramonto del sole dietro al monte, nel muro assolato di un castello all'orizzonte, nella sagoma smilza di un albero nella nebbia, nel sorriso della sua gente generosa e bella. Penso di rappresentare il volto dell'Emilia perché sono capace di emozionarmi pensando a tutte le bellezze che la nostra terra possiede».
Marianna Frazzi: «Mi piace cucinare per la mia famiglia e avere sempre parenti e ospiti in casa: faccio ancora il nocino, la conserva di pomodoro, la giardiniera e le salse per i bolliti, la pasta a mano. Le mie specialità sono i tortelli di erbetta, i cappelletti, gli gnocchi e le torte alla maniera di una volta. A volte, insegno ai bambini – nelle scuole e nei Castelli – le ricette della tradizione in laboratori creativi di cucina tradizionale».
Le 5 "Emilia" oltre a vivere da protagoniste l'esperienza con l'azienda di produzione radio-televisiva Catrina Producciones per conto di Castelli del Ducato e Parchi del Ducato, avranno l'opportunità di collaborare anche con l'agenzia web Intersezione di Modena per conto di Destinazione Turistica Emilia. Intersezione è anche la società che ha realizzato il sito www.visitemilia.com
Un territorio unico e autentico ma allo stesso tempo complesso e creativo come quello dell'area compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia merita una guida dinamica, capace di accompagnarne i continui mutamenti e di illustrarne i molteplici spunti di interesse. Declinazione virtuale di Destinazione Turistica Emilia – ente nato per promuovere il potenziale attrattivo della zona racchiusa tra i confini delle tre province – www.visitemilia.com approda sul web con l'intento di facilitare il compito a chi sceglie di andare alla scoperta di un modo di essere, di un'esperienza dove wellness, gusto e cultura, si fondono in una peculiare forma di slow life. Il sito si fa spazio nella rete per riassumere e aggiornare puntualmente le proposte di visita e soggiorno, gli eventi e gli itinerari tematici più insoliti che affiorano di continuo in questo spicchio di Emilia, cuore della Food valley tra il Po e gli Appennini, conosciuto in tutto il mondo per il cibo. Ma che è anche tanto altro.
Claudio Moretti, sindaco del Comune di Monchio, capofila del progetto: «Lavoriamo insieme per creare volano di immaginario che racconti e faccia percepire "Emilia" quale destinazione turistica dove si sta bene: perché si mangia benissimo, si soggiorna in relax tra parchi, valli, colline. Si vive un Appennino spettacolare da conoscere e valorizzare. Si scoprono borghi e castelli dove vivere esperienze fantastiche, che sono espressione di identità culturale uniche in Europa dove i manieri sono anche archetipi architettonici di sogno, fiaba, bellezza».
Orazio Zanardi Landi, presidente Castelli del Ducato: «Desideriamo emozionare e rappresentare, raccontare in questo progetto 12 valli, un paesaggio naturale straordinario dall'Appennino al Grande Fiume Po, dove si trovano luoghi reali di cultura, natura e immaginario. 9 meravigliose oasi verdi, tra parchi e riserve naturali – i Parchi del Ducato - custodi di biodiversità. 31 bellissimi Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, riuniti nella più grande rete strutturata con logiche di turismo culturale di rocche, fortezze e manieri non solo dell'Emilia-Romagna ma addirittura d'Italia, con 34 borghi e altrettanti monumenti significativi. Un territorio unico in parte già conosciuto nel mondo per le eccellenze enogastronomiche».
Patrizia Barbieri, sindaco del Comune di Piacenza e socio dei Castelli del Ducato: «Scegliendo i volti femminili chiamati a rappresentare l'Emilia, si è voluto puntare non solo sulla bellezza, ma sul carattere e sull'identità del nostro territorio. E in quei tre aggettivi che si sono voluti accostare all'Emilia presentando questo progetto – "bella, autentica, naturale" – c'è tutta l'immediatezza e la spontaneità che emerge anche dal nuovo portale turistico VisitEmilia, il sito web realizzato da Destinazione Turistica per promuovere itinerari, percorsi, pacchetti turistici che trasmettono, in tutto il loro potenziale, le molteplici suggestioni paesaggistiche, culturali, storiche e gastronomiche di quest'area».
Natalia Maramotti, presidente della Destinazione Turistica Emilia: «Emilia è un bel nome di donna e la nostra terra generosa e accogliente racconta molto del femminile. Le donne d'Emilia sono state e sono protagoniste non meno degli uomini della storia di queste terre. Dare un volto all'Emilia significa valorizzare la nostra calorosa accoglienza e il nostro morbido paesaggio».
Marco Rossi, responsabile marketing e comunicazione dei Parchi del Ducato: «Parchi del Ducato e Castelli del Ducato, con valli e borghi a corollario, sono palcoscenici naturali di storie autentiche, già vissute o tutte da immaginare in maniera così coinvolgente da stimolare il turista a venire qui. Questo amplifica la nostra possibilità di farci scoprire da qualcuno che non aveva neppure idea della nostra esistenza».
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Domenica 23 settembre a Modena torna il "filotour" di SETA e si viaggia tutto il giorno sui bus urbani con il biglietto di corsa semplice
In occasione della domenica ecologica XXL Seta attiverà due speciali iniziative per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e riscoprire la città da un insolito punto di vista.
MODENA, 21 SETTEMBRE 2018 – In occasione della domenica ecologica XXL che si terrà il 23 settembre a Modena, Seta attiverà due speciali iniziative per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e riscoprire la città da un insolito punto di vista.
Sulle linee urbane si viaggia tutto il giorno con il biglietto di corsa semplice
Su tutte le linee urbane il biglietto di corsa semplice sarà valido per l'intera giornata. Sarà quindi possibile utilizzare i mezzi pubblici senza alcuna limitazione di validità oraria al costo di 1,50 euro - per i biglietti acquistati a terra, o a bordo tramite emettitrice automatica - o di 2,00 euro se l'acquisto viene effettuato direttamente dall'autista.
Scopri Modena con il filotour Seta
Tutti i cittadini potranno partecipare ad uno speciale giro turistico gratuito, organizzato da Seta a bordo di un filobus lungo le vie del centro storico che consentirà di scoprire i luoghi più belli di Modena da una prospettiva insolita e suggestiva. Dalle 10 alle 13 un mezzo a trazione elettrica, appositamente allestito per l'occasione, collegherà i punti più significativi della città: la storia ed i segreti dei principali monumenti e luoghi d'arte cittadini saranno illustrati ai passeggeri da parte delle guide turistiche di ModenaTur, che forniranno descrizioni e materiale informativo. Il giro turistico sul filobus è ad accesso gratuito e libero: i partecipanti potranno salire e scendere liberamente da ogni punto del percorso, senza bisogno di pagare alcun biglietto.
Il tragitto seguito dal filobus turistico di Seta sarà il seguente: Stazione FF.SS.-viale Monte Kosica-Autostazione-largo A. Moro-via Emilia Centro-Corso Duomo-corso Canalchiaro-largo Risorgimento-via C. Sigonio-via P. Giannone-corso Canalchiaro-Corso Duomo-via Emilia Centro-largo Garibaldi-via Emilia Centro-largo A. Moro-Autostazione-viale Monte Kosica-Stazione FF.SS. Lungo il percorso il filobus osserverà tutte le fermate presenti, per un tempo di percorrenza di circa 50 minuti.
Programmare un viaggio da sogno negli Stati Uniti comporta munirsi di informazioni, questo perché l'ingresso e l'ammissione nel paese sono soggetti a vincoli, soprattutto negli ultimi anni sono aumentate le restrizioni dopo i recenti avvenimenti è chiesta una particolare documentazione per la partenza e l'arrivo.
Per essere ammessi negli Stati Uniti ci sono due opzioni, senza visto richiedendo l'ESTA che è un sistema elettronico per l'autorizzazione del viaggio oppure con VISTO. Le due opzioni non sono interscambiabili, chiunque voglia entrare senza visto deve appartenere a uno dei 38 paesi (tra cui Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Malta, Regno Unito) che fanno parte del Visa Waiver Program in cui rientra l'Europa e quindi l'Italia. Tutti gli altri per accedervi dovranno richiedere il visto.
L'ESTA è un'autorizzazione elettronica di viaggio necessaria ai cittadini che vogliano accedere negli Stati Uniti, è un requisito obbligatorio per i membri del programma Visa Waiver Program. Coloro che vadano in viaggio devono preventivamente richiedere l'autorizzazione mediante un modello online (modulo I-94W), se questo viene approvato si ha il permesso ad entrare negli Stati Uniti. Si noti bene che si ottiene la possibilità ma non è garantito che ciò accada.
Infatti quando un viaggiatore giunge negli Stati Uniti sarà interrogato alla dogana all'ingresso, in questo caso per vari motivi potrebbe essere dichiarato non idoneo all'arrivo nel paese e rimandato quindi indietro. In tale caso si può ovviamente presentare una nuova documentazione.
L'ESTA è diventato obbligatorio a partire dal 12 gennaio 2009, una volta ottenuta tale autorizzazione è possibile accedere nel paese per i successivi due anni, ovviamente sempre muniti di passaporto elettronico (unica tipologia di passaporto ammesso per gli Stati Uniti). Durante il viaggio anche la compagnia aerea vi chiederà al momento del check in di presentare questa ricevuta.
L'autorizzazione elettronica di viaggio vale solo per i richiedenti che non hanno già un visto come visitatori, non intendono soggiornare negli Stati Uniti per più di novanta giorni, stanno entrando nel paese per affari o per piacere. Oltre ai dati del passaporto verranno richieste le informazioni personali del richiedente, laddove si viaggi per lavoro anche tutti i dettagli sulla propria professioni e sui motivi del viaggio dovranno essere esplicati alle autorità competenti.
Qualora il viaggiatore intenda permanere per un tempo maggiore è obbligato a richiedere il visto, la legge negli Stati Uniti è molto severa e vengono effettuati controlli serrati, pertanto è bene, al fine di non incappare in errori o problemi in un paese straniero, attenersi scrupolosamente alle regole.
Questo strumento è fondamentale per il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti (DHS) poiché in questo modo si ha la perfetta consapevolezza di chi circola all'interno degli Stati Uniti previa autorizzazione rilasciata dal paese stesso.
COME OTTENERE L'ESTA PER VIAGGIARE NEGLI STATI UNITI
Per ottenere l'autorizzazione elettronica di viaggio e viaggiare negli Stati Uniti è possibile compilare un modulo presente sul sito web di www.application-esta.us. Nella domanda (semplice da compilare) bisogna inserire le proprie informazioni, le motivazioni del viaggio e tutti i dati relativi a passaporto e documenti personali.
Dopo aver compilato il modulo bisogna pagare una tassa con carta di credito o di debito (si accettano le maggiori carte MasterCard, Visa, American Express, Discover e anche PayPal). Dopo il pagamento bisognerà attendere la risposta che potrà essere positiva, negativa, oppure in corso. La domanda può essere individuale o collettiva, una volta effettuata la richiesta i dati saranno incrociati con quelli presenti nelle banche di pubblica sicurezza. Se la domanda viene approvata si è ufficialmente idonei a viaggiare ma bisogna ricordare che non c'è garanzia di accesso finché non si avrà diretto colloquio con il Customs and Border Protection negli Stati Uniti.
Solitamente per ricevere la risposta alla richiesta occorrono in media poche ore, comunque viene garantita in 72 ore pertanto si può richiedere anche in prossimità della partenza. Laddove non si ottenga l'ESTA l'unico modo per accedere negli Stati Uniti è fare richiesta per un visto vero e proprio.
Sicuramente una notizia che gli amanti dei viaggi low cost non accetteranno di buon grado. La nota compagnia aerea cambia la politica sui bagagli. Niente più viaggi gratis su Ryanar per i trolley di dimensioni ridotte. Dal primo novembre, anche imbarcandolo in stiva, si dovrà comunque pagare.
Acquistando il biglietto con il supplemento priority da 6 euro si potranno portare a bordo una borsa o uno zaino e il trolley, senza la priorità invece si potranno portare con sé solo borse e zaini e si dovrà comunque pagare l'imbarco del secondo bagaglio, anche se di dimensioni e peso ridotti (massimo 10 chili).
Se il trolley verrà registrato al momento dell'acquisto del biglietto il costo sarà di 8 euro, successivamente sarà di 10 euro. Oggi si pagano 25 euro per imbarcare valigie di massimo 20 chili. L'obiettivo è quello di convincere i passeggeri a spedire il bagaglio per ridurre il più possibile i tempi di imbarco ed evitare ritardi nella partenza dei voli. Secondo quanto afferma la compagnia in una nota, il 60% dei viaggiatori non sarà interessato dai cambiamenti.
Reggio Emilia – 21 Agosto 2018 – Ancora un week end di geo-esplorazioni grazie alla rassegna di itinerari guidati "La Bonifica dal Po a quota 1000 – La Montagna Incantata" alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e ricchi di valori culturali, storici, naturalistici , economici e sociali della nostra montagna. Il prossimo fine settimana, sabato 25 e domenica 26 agosto, saranno protagonisti del tour organizzato dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Burana e con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Polinago, Lama Mocogno e Montecreto, alcuni luoghi, tra i più suggestivi, dell'Appennino modenese. La geo-esplorazione comprenderà camminate e approfondimenti culturali a 360° delle zone visitate. I partecipanti saranno accompagnati dai tecnici dei Consorzi di Bonifica dell'Emilia Centrale e Burana e dal geo-storico esperto conoscitore del territorio Antonio Canovi.
S'inizierà sabato 25 pomeriggio con una "classica" dell'escursionismo in Appennino ovvero: Brandola- Ponte del Diavolo, passando per le antiche Terme; sulla via del ritorno, il flauto di Tiziano Salgarelli allieterà i presenti nel contesto medievale del Castello di Brandola (dove verrà proposta una degustazione friniate a base di chersente). Domenica 26 appuntamento al ponte a schiena d'asino di Strettara, dove i leoni di pietra vegliano sullo Scoltenna, un fiume che racconta la storia del nostro paese.
Si andrà in esplorazione sulla riva destra per cercare le miniere di rame nativo di Lastranera (utilizzate dai partigiani durante la Resistenza) e le opere di bonifica sul Rio Ronco, a monte di Cà Tonarone quindi, in auto, si proseguirà a cavallo del mezzogiorno alla "Casa dei Leoni di Pietra", uno scrigno di memorie del territorio di Montecreto allestito da Carlo Beneventi.
Subito dopo si ripercorrerà lo Scoltenna per approdare al Mulino delle Campore in un contesto di acque fluenti e una grande varietà di animali lasciati in serena libertà, ci sarà la possibilità di pranzare e rilassarsi. Alle 16.00 il mugnaio Ladurini azionerà le antiche macine in pietra.
Gli interessati potranno prendere parte all'appuntamento gratuito (con abbigliamento adeguato alle escursioni ) contattando i numeri 339 3399916 – 0522-443273 – oppure scrivendo all'indirizzo di posta elettronica : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Canada è la meta che sognano tutti per i suoi bellissimi paesaggi e la sua cultura ed accedervi è molto semplice, serve solo una connessione ad internet e il passaporto. Ora andiamo a vedere cosa occorre nel concreto per poter visitare questo luogo meraviglioso.
Non vi occorre il visto se siete turisti italiani ma l'autorizzazione elettronica di viaggio, cioè l' eTa (electronic travel authorization), che è diventata obbligatoria dal 26 settembre di due anni fa. Quindi l'eTa occorre se andate in Canada per turismo, affari o transito.
Ovviamente l'eTa andrà presentata insieme ad un passaporto in corso di validità, che deve essere almeno della durata del viaggio, ma è consigliato avere un passaporto con validità di almeno sei mesi.
L'eTa si può richiedere online e sarà collegata in modo elettronico al passaporto, sarà valida per cinque anni tranne se il passaporto dovesse scadere prima, in tal caso l'eTa scadrebbe con il passaporto. Con questa certificazione non potrete rimanere in Canada in modo permanente e non potrete svolgere attività che vi permetteranno di guadagnare denaro.
L'eTa è un documento di tipo ufficiale. Richiedere questa certificazione è molto semplice. Si accede al sito CIC (Citizenship and Immigration Canada) e in un apposito form bisogna inserire i propri dati personali: quelli anagrafici e i propri recapiti come telefono e abitazione, residenza.
Oltre al passaporto occorrerà rilasciare un indirizzo email e dovrete avere una carta di credito per pagare il documento. La procedura per richiedere l'eTa è online e vi ruberà solo qualche minuto.
Cosa vi servirà per accedere in Canada?
Come abbiamo già detto un passaporto valido con associato l'eTa. Appena arrivati in Canada bisognerà dimostrare di avere forti legami con l'Italia: una famiglia e un lavoro stabile; bisognerà dimostrare di avere una sicurezza economica e di avere intenzione di tornare nel proprio paese dopo aver terminato il viaggio; bisogna dimostrare di essere in possesso di buona salute.
Ovviamente la certificazione eTa non vi garantisce l'ammissione automatica in Canada, ma dovete avere anche tutti i requisiti elencati sopra.
E per quanto riguarda i minori di 18 anni?
I minori possono viaggiare con i genitori, con un'adulto che ne fa le veci oppure da soli.
I bambini che viaggiano da soli hanno bisogno del personale passaporto, il certificato di nascita e un altro certificato scritto dai genitori che autorizzi il bambino a viaggiare su quell'aereo. Ovviamente su questa lettera ci saranno i dati anagrafici dei genitori, del bambino e anche i recapiti telefonici e di residenza.
Questa autorizzazione servirà anche nel caso in cui il bambino viaggiasse con un'altro adulto, qui i genitori devono autorizzare sempre sotto forma di lettera questa persona a viaggiare con il bambino, inserendo anche qui tutti i dati dei genitori e dell'accompagnatore.
Invece nel caso viaggiasse con un genitore soltanto bisognerà portare insieme al passaporto del bambino una lettera che certifichi che l'altro genitore sia a conoscenza di questo viaggio e che autorizzi il genitore accompagnatore a viaggiare con il bambino, tutto associato ai vari recapiti del genitore che aspetterà a casa e la fotocopia della sua carta di identità.
In aeroporto dopo i vari controlli dei bagagli e del passaporto l'ufficiale che si occupa dell'immigrazione vi darà il permesso ad entrare in Canada oppure potrebbe anche non darvelo per motivi che vi spiegherà. Se sarete idonei ad accedervi vi dirà per quanto tempo potrete stare in Canada. Di solito è un periodo di sei mesi però nel caso si volesse tornare prima sarà segnato sul passaporto un limite di tempo più breve.
Ora cosa state aspettando? Approfittate di queste giornate estive per fare un meraviglioso viaggio in Canada, magari Toronto la città sulle rive del lago Ontario, Vancouver una delle metropoli più verdi al mondo e caratterizzata dalla sua cultura aborigena oppure Montréal che è, solo dopo Parigi, la seconda città francofona del mondo, il Parco Nazionale di Baff è uno dei pochi più estesi al mondo, e parlando ancora di natura perché non fare un salto in mezzo a paesaggi mozzafiato come al Lago superiore?
In termini di estensione è uno dei laghi più importanti d'America e in più si potranno fare suggestive gite in barca o avventurose uscite in canoa. E le cascate del Niagara? Non penso che voi vogliate perdervele, sarebbe un peccato.
Quindi non vi resta che seguire queste linee guida e richiedere l'apposita certificazione eTa per poter partire.
Mi raccomando i documenti devono essere tutti in regola, controllate le scadenze oppure la loro l'usura per evitare spiacevoli sorprese in aeroporto.
Fonte d'informazione di questo articolo sull'eTA: https://eta-canada.it/eta-canada-in-dettaglio/
(Foto Parlamento Canadese – 2007 agosto - Maria Azzurra Mugnai)
IL MERCATO DEL TURISMO DIGITALE IN ITALIA NEL 2017 -
L'innovazione digitale traina la crescita del comparto turistico in Italia. I Turisti digitali sono sempre più abituati all'utilizzo di internet e di strumenti web in tutte le fasi della «Digital Tourist Journey»
Con il nuovo «turista digitale» i punti di contatto si moltiplicano. Per l'Offerta turistica il presidio di diversi canali diventa imprescindibile per una gestione sempre più attenta dei servizi di customer care e assistenza.
In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi valgono il 20% del mercato Travel complessivo.
I NUMERI E LA CRESCITA
Con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro nel 2017, la componente digitale arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all'8%), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%). La sharing economy nell'accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d'affari digital.
L'incidenza degli acquisti da Smartphone sulla spesa digitale in ambito Turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016)
I COMPORTAMENTI Non esistono comportamenti di utilizzo dei diversi canali che siano omogenei e prevedibili: è un comportamento che ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali. I turisti passano da un canale all'altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) in fase di ispirazione e 4 per la ricerca nei casi più estremi, con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.
Nel 2017 cresce anche la componente legata ai Business Travel, che incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro.
«Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni stabilirà chi subirà l'innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato»
(Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano)
Sono quattro i walking tour previsti nei venerdì di settembre, all’interno del palinsesto di “Settembre Gastronomico”: l’idea è di scoprire angoli verdi nascosti della città ducale, apprezzando una selezione gastronomica e musicale d’eccellenza. I biglietti sono disponibili in prevendita su VivaTicket.it.
Parma 09 Agosto 2018 -
«Sogniamo tutti giardini incantati al di là dell’orizzonte, invece di goderci la vista delle aiuole in fiore sotto le nostre finestre»: così diceva, nel I secolo a.C. Orazio. E proprio alla massima del poeta romano sembra ispirarsi Angela Zaffignani, paesaggista ed esperta di botanica, nel proporre il progetto “Giardini Gourmet”, che, per quattro venerdì, nel mese di settembre (7, 14, 21 e 28), andrà a impreziosire il palinsesto di “Settembre Gastronomico”, la kermesse voluta dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy con l’obiettivo di promuovere una cultura gastronomica d’eccellenza e Parma come destinazione turistica.
Alla base del progetto “Giardini Gourmet” sono gli incantevoli giardini di cui la città ducale è disseminata: un patrimonio sconosciuto a molti abitanti della stessa Parma, che merita di essere valorizzato. Il format di “Giardini Gourmet” rappresenta un’evoluzione di “Giardini Aperti”, che già da alcuni anni apre agli abitanti della città i cortili più affascinanti del centro storico: di qui l’idea di Angela Zaffignani di proporre walking tour, puntando sul connubio con cibo di qualità e grande musica per far apprezzare angoli verdi, straordinari per storia e cultura.
Come spiega l’Assessore al Turismo e al Progetto UNESCO Cristiano Casa: «‘Giardini Gourmet’ si inserisce armoniosamente nel programma di ‘Settembre Gastronomico’. È un’iniziativa originale, che propone Parma come meta ideale per foodie, melomani e appassionati del verde, legando insieme tre specificità della nostra città. La vocazione food, che fa di Parma la capitale indiscussa della Food Valley italiana e che le ha permesso, prima città del nostro Paese, di essere nominata da UNESCO Città Creativa della Gastronomia. La sua straordinaria tradizione musicale, perché qui sono nati due geni come Giuseppe Verdi, che celebriamo ogni anno a ottobre con il Festival Verdi, e Arturo Toscanini. E la sua anima green, che la rende una città vivibile e a misura d’uomo».
A partire dal 7 settembre, per quattro venerdì consecutivi, alcuni giardini esclusivi della città di Parma saranno eccezionalmente aperti al pubblico, per momenti di incontro all’insegna dei buoni sapori e della musica. La natura gourmet dell’evento è garantita dalla curatela gastronomica di Parma Quality Restaurants, l’associazione - presieduta da chef Enrico Bergonzi - che è espressione della cucina d’autore parmense, e dal coinvolgimento di alcuni Consorzi di Tutela e di alcune importanti aziende food del territorio, nonché di Monte delle Vigne, che offrirà i propri vini. Ogni serata toccherà tre giardini distinti, in ognuno dei quali verrà officiato un momento diverso della cena: l’aperitivo, poi primo e secondo piatto e, infine, il dessert. La partecipazione alle serate di “Giardini Gourmet”, che si svolgeranno anche in caso di maltempo, è esclusivamente su prenotazione, per un massimo di 100 persone a evento. Il costo è di 35 euro a persona, più diritti di prevendita: i biglietti sono acquistabili online sul circuito VivaTicket. Per informazioni è attivo il numero verde: 800.977925.
Venerdì 7 settembre
La serata inaugurale di “Giardini Gourmet” muoverà dal Giardino di Palazzo Soragna, in passato rifugio cittadino del principe Guido IV Meli Lupi e oggi sede dell’Unione Parmense degli Industriali: uno spazio verde dove spiccano un olmo dalla chioma principesca, un prorompente gelsomino, abeti, mirti, oleandri e, nella stagione della fioritura, splendide rose rosse. Qui il momento dell’aperitivo sarà allietato dalla pianista Serena Fava. Ci si muoverà poi nel giardino - già hortus conclusus - del complesso storico delle Orsoline, nato nel Seicento come educandato e poi trasformato in collegio delle nobili. La selezione musicale sarà a cura dell’arpista Carla They. La serata si concluderà presso l’Orto Botanico dell’Università di Parma, con un Ginkgo biloba del 1791, affascinanti ambienti acquatici e un erbario rinomato. A esibirsi in concerto sarà il Trio Farnese. Il menu della serata avrà come fil rouge il Prosciutto di Parma DOP, in collaborazione con il Consorzio di Tutela.
Venerdì 14 settembre
La seconda serata di “Giardini Gourmet” è in collaborazione con Rodolfi Mansueto e Mutti: il menu studiato dagli chef del Parma Quality Restaurants sarà infatti ispirato all’oro rosso. Quella del pomodoro è infatti una filiera in cui Parma esprime l’eccellenza. Il walking tour partirà dal Giardino dell’Antica Cereria, così chiamato perché, a metà Settecento, il Ministro del Ducato di Parma e Piacenza Guillaume du Tillot decise di far nascere una manifattura di candele, oltre alla Fabbrica reale di Maioliche e Vetri. Si farà poi tappa, nell’ordine, al Monastero della Santissima Annunziata, la cui costruzione fu avviata nel 1566, e, all’interno del Parco Ducale, vero e proprio polmone verde cittadino, con un’estensione di quasi 21 ettari, alle Serre della Limonaia e della Violetta, di inizio Novecento, che presentano caratteri stilistici Art Nouveau e che sorgono vicino al Palazzo Ducale. La colonna sonora della serata sarà a cura della pianista Svetlana Makedon e dei Regipsy Jazzensamble.
Venerdì 21 settembre
La terza serata di “Giardini Gourmet” partirà da un luogo che per la città di Parma ha un elevato valore culturale, essendo da sempre destinato a finalità educative: il Convitto di Maria Luigia, nato già nel 1601 come Collegio dei Nobili, su iniziativa di Ranuccio Farnese, e più tardi annesso al Collegio Ducale proprio da Maria Luigia. Il giardino si caratterizza per le aiuole, ripensate negli anni Trenta, per le siepi di bosso che circondano una fontana tondeggiante e per un tempietto a otto colonne. Qui si esibirà il Quartetto Cosmopolitans. Per l’occasione, grazie alla disponibilità dell’Associazione “Amici del Maria Luigia” e al coinvolgimento degli studenti che qui frequentano il Liceo, sarà possibile effettuare una visita guidata del Convitto.
La serata proseguirà al Giardino Pizzarotti, all’interno del complesso dell’ex Convento San Cristoforo: un giardino nascosto allo sguardo, che deve il suo nome a chi ha saputo restituirlo all’antico splendore. Si caratterizza per le aiuole, i vialetti bordati di rose, gli alberi da frutto, un altissimo lauro, corbezzoli, giuggioli, nespoli, ulivi e noccioli e per un sentore di rosmarino e lavanda, in prossimità del muro di cinta. La selezione musicale sarà curata dal Jumping Jive Quartet Jazz. La serata si concluderà poi negli spazi verdi dell’Orto Botanico, già toccato in occasione della serata inaugurale di “Giardini Gourmet”. L’offerta gastronomica sarà variegata, con gli chef del Parma Quality Restaurants che interpreteranno in modo creativo due eccellenze parmensi come la pasta e le conserve ittiche. La serata è in collaborazione con “Le Alici a Parma”, network che riunisce Delicius Rizzoli, Isola d’Oro, Rizzoli Emanuelli e Zarotti, protagoniste del momento dell’aperitivo al Convitto di Maria Luigia, e con Barilla, che offrirà invece i momenti gastronomici nel Giardino Pizzarotti e all’Orto Botanico.
Venerdì 28 settembre
La grande chiusura del progetto “Giardini Gourmet” è prevista per venerdì 28 settembre, con una serata che, sotto il profilo gastronomico, vuole essere una celebrazione del Re dei Formaggi, in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano DOP. Il meeting point sarà rappresentato dal Giardino-Cortile di Palazzo Dalla Rosa Prati, affacciato su Duomo e Battistero che della città di Parma rappresentano il cuore sacro. Uno spazio suggestivo, con la sua facciata elegante, le balconate, i giochi di archi e gli affreschi interni. La serata proseguirà poi nei tre chiostri del Monastero di San Giovanni, le cui origini risalgono al X secolo anche se a definirne l’aspetto è oggi la facciata barocca. L’ultima tappa sarà nel cortile, caratterizzato da un bel sistema di chiostrini binati, della Pinacoteca Stuard, che occupa l’ala orientale dell’ex monastero benedettino di San Paolo. A curare i momenti musicali saranno il fisarmonicista Giovanni, I Solisti di Felino e la flautista Stefania Marusi.
IL MERCATO DEL TURISMO DIGITALE IN ITALIA NEL 2017
L'innovazione digitale traina la crescita del comparto turistico in Italia.
I Turisti digitali sono sempre più abituati all'utilizzo di internet e di strumenti web in tutte le fasi della «Digital Tourist Journey»
Con il nuovo «turista digitale» i punti di contatto si moltiplicano. Per l'Offerta turistica il presidio di diversi canali diventa imprescindibile per una gestione sempre più attenta dei servizi di customer care e assistenza.
In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi valgono il 20% del mercato Travel complessivo.
I NUMERI E LA CRESCITA
Con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro nel 2017, la componente digitale arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto all'anno precedente.
Il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all'8%), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%).
La sharing economy nell'accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d'affari digital.
L'incidenza degli acquisti da Smartphone sulla spesa digitale in ambito Turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016)
I COMPORTAMENTI
Non esistono comportamenti di utilizzo dei diversi canali che siano omogenei e prevedibili: è un comportamento che ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali.
I turisti passano da un canale all'altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) in fase di ispirazione e 4 per la ricerca nei casi più estremi, con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.
Nel 2017 cresce anche la componente legata ai Business Travel, che incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro.
«Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni stabilirà chi subirà l'innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato»
(Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano)
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Turista ceco ucciso da un raro attacco di squalo. L'incidente, avvenuto nel Mar Rosso in Egitto, ha riaperto il dibattito sulla pericolosità di questi pesci, ma la realtà è molto diversa: morire annegati in mare è 132 volte più probabile.
Un turista ceco è morto al largo del Mar Rosso i in seguito al tragico attacco di uno squalo, un evento estremamente raro.
L'incidente è avvenuto giovedì a 20 chilometri a nord di Marsa Alam (sud-est), una zona popolare per i subacquei e gli apneisti "dove sono presenti gli squali", ha detto il generale Attef Wagdi, presidente del consiglio comunale.della città.
I media locali avevano precedentemente riferito che i resti di un corpo erano stati trovati su una delle spiagge di Marsa Alam, senza fornire ulteriori dettagli. L'ambasciata ceca in Egitto e il ministero della salute egiziano stanno lavorando insieme "per la consegna del corpo", ha detto Wagdi.
Il Ministero dell'Ambiente ha anche istituito una commissione per determinare le cause e le circostanze dell'incidente, secondo la stessa fonte. Questo tipo di attacco è molto raro, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" gli squali nel Mar Rosso prendono molto raramente i nuotatori se non superano i limiti nelle zone consentite. Nel 2015, un turista tedesco è stato ucciso da uno squalo su una spiaggia egiziana nella stessa zona nel Mar Rosso. E nel 2010, una donna tedesca è stata uccisa e altri quattro turisti sono stati gravemente feriti durante gli attacchi di squali al largo di una spiaggia di Sharm el-Sheikh, la più famosa località balneare egiziana. L'episodio potrebbe ricordare a qualcuno il film "Lo Squalo", continua Giovanni D'Agata, ma in realtà questi pesci di solito non attaccano l'uomo, anzi, cercano di evitarlo, e in mancanza di "provocazioni" è estremamente raro che attacchino.
Gli squali non rappresentano una minaccia ed è essenziale cambiare la percezione e l'immagine che abbiamo di loro come simbolo di terrore. E, ancor più importante, ad aumentare i rischi è in buona parte il comportamento umano. "Mano a mano che in tutto il mondo cresce il numero di persone interessate a fare attività ricreative in mare dobbiamo aspettarci un conseguente aumento di incidenti", spiega l'International Shark Attack File nel suo report del 2017. Al contrario sono gli squali a dover temere gli uomini.
Nel 2017 i ricercatori hanno stimato che ogni anno nel mondo vengono uccisi 100 milioni di squali pari una percentuale della popolazione totale compresa tra il 6,4 e il 7,9%. Un tasso di mortalità che i biologi giudicano insostenibile.
(5 agosto 2018)