Di Francesca Dallatana Parma, 17 dicembre 2023 -
Ero sotto il tavolo, questa mattina. Al risveglio.
Il corpo freddo, il viso impolverato.
Di Francesca Dallatana Parma, 9 dicembre 2023 -
Chiasso scivoloso, in sottofondo. Braccia sudate di una falsa accoglienza.
Sud.
Al nord è più composta l’ipocrisia. Veste l’eleganza dell’essenzialità.
Di Francesca Dallatana Parma, 2 dicembre 2023
Vivo fuori. Non dormo dove capita.
Vivo senza muri intorno. Nella imprevedibile libertà del tempo meteorologico.
Di Francesca Dallatana Parma,25 novembre 2023 -
Lo zingaro ha le mani con la colla. Ruba.
Di Francesca Dallatana Parma,17 novembre 2023 -
Io sono russa. Siberiana, di sangue. Vengo da Ulan Ude, lago Bajkal. Ho gli occhi di taglio buriato. Silouette da amazzone. Gambe lunghe e magre su un corpo flessuoso come un giunco, con gli spigoli ammorbiditi dall’età. Sguardo profondo e malinconico in un ovale incorniciato da un caschetto tinto di biondo.
Francesca Dallatana Parma, 11 novembre 2023 - Si sfila le ciglia e la parrucca dopo i pantaloni. Suda dappertutto. Dalle ascelle fino alle ginocchia. Non si lava. Si butta sul letto e aspetta. Che la stanchezza si disperda dentro la scatola del sonno, in un caleidoscopio di incubi a frammenti.
Di Francesca Dallatana Parma, 4 novembre 2023 - Al mio Paese non torno neanche da morto. L’ho capito durante la traversata, in mezzo a quella massa lurida di catorci urlanti.
Di Francesca Dallatana Parma, 28 ottobre 2023 - Ha diciotto anni appena compiuti. E’ piccolo di statura e ha occhi mobili. Guizzi di sguardi dicono di lui che è un ragazzo sveglio. Da una fila di denti marci fischia fuori un italiano comprensibile. Se ne è andato dal suo Paese perché ha difeso una bambina promessa in sposa a un uomo più vecchio di lei.
Un bambino che ha protetto una bambina.
Grazie a Papa Francesco ad Abu Dhabi è sorta la Casa della Famiglia Abramitica, che racchiude in un unico sito una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose
di Biagio Maimone ll Mare Mediterraneo piange.
Le sue onde è come se urlassero: 'Basta con i genocidi e con la tratta degli schiavi'!