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Alla Messa pontificale, celebrata nella Chiesa di San Francesco, hanno assistito, seduti in prima fila, il ministro della salute Beatrice Lorenzin, capolista PD, i deputati Matteo Richetti ed Edoardo Patriarca e il sanatore Stefano Vaccari, tutti del PD. Migliaia, invece, i modenesi che hanno invaso il centro storico per la tradizionale fiera, tra piadine, palloncini e "ciocapiàt".

Di Manuela Fiorini

MODENA – A vederli lì, schierati in prima fila, silenziosi e attenti, veniva da pensare che fossero venuti a chiedere la grazia a San Geminiano in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo. In occasione della Messa pontificale nel giorno del Santo Patrono di Modena, infatti, la prima fila della Chiesa di San Francesco, che ha ospitato la funzione al posto della Cattedrale, oggetto di un importante recupero, era occupata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin della Lista Civica Popolare, capolista del PD, dal deputato Edoardo Patriarca, candidato del PD a Carpi, dal senatore Stefano Vaccari, capolista sempre PD nella Bassa, e dal deputato Matteo Richetti, che aspira al Senato. Se gli ultimi tre sono volti modenesi, a sorpresa ha fatto la sua comparsa la Lorenzin, che pare abbia approfittato proprio della festa del patrono, non senza qualche polemica, per presentarsi ai modenesi in qualità di candidata del centrosinistra.

"Questa terra ha bisogno di essere aiutata ad essere valorizzata sempre di più", ha detto la Ministra. "In questi anni ho preso il modello emiliano come modello della sanità a livello nazionale". Poi, prendendo spunto dall'omelia del vescovo Erio Castellucci, che ha avuto come tema centrale l'immigrazione, si è tornato a parlare di ius soli: "Un provvedimento che, se andremo al Governo", riporremmo tra i primi punti della nuova legislatura, ma riportandolo sui binari del dialogo e fuori dallo scontro politico", ha dichiarato la Lorenzin.

Altro momento storico religioso, il corteo dei valletti in livrea con i colori giallo e blu della città di Modena, che alle 10.30 sfilato dallo scalone del Palazzo Comunale alla cripta del Duomo per portare in offerta al sepolcro del Santo Patrono i ceri e l'olio per la lampada perenne. Al corteo hanno preso parte anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio Comunale Francesca Maletti, insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni. La banda cittadina ha poi guidato la sfilata da Piazzetta delle Ova, alla via Emilia e a Corso Duomo, per poi giungere in Canalchiaro e alla Chiesa di San Francesco.

Sono stati migliaia, invece, i modenesi che, nonostante i lavori di restauro che stanno interessando il Duomo, hanno atteso pazientemente di entrare nella cattedrale per rendere omaggio alle reliquie di San Geminiano, esposte ai fedeli come ogni anno.
Poi, la marea di gente si è riversata nelle vie del centro storico prendendo d'assalto le oltre 500 bancarelle, complice una giornata nuvolosa, ma decisamente non fredda. Curiosando qua e là, non potevano mancare la tradizionale piadina con la porchetta o la salsiccia, o in versione "vegetariana" con verdure e squacquerone. E poi profumi deliziosi di dolci, tra zucchero filato, frutta secca caramellata, sfogliatine all'anice, fragole e mele caramellate.

Immancabili anche i "ciocapiàt", bancarelle dove veri e propri showman tengono banco testando la resistenza di porcellane indistruttibili. E poi, padelle, le inossidabili scope allungabili per imprigionare anche le ragnatele annidate nei soffitti più alte, la scopa rotante, la spugna miracolosa e gli "outlet" per gli amici a quattro zampe.
Di tanto in tanto, un palloncino colorato prende la via del cielo, mentre tutti, con il naso all'insù, ne seguono il percorso, finché non sparisce tra le nuvole.

Ma San Geminiano vuol dire anche Corrida. Professionisti e amatori si sono dati appuntamento per la tradizionale corsa che si rinnova da ormai 44 anni. E nel fiume umano che colora l'anello che abbraccio il centro storico, c'è chi all'abbigliamento tecnico preferisce una parrucca colorata, chi corre con accanto l'amico peloso, chi spinge un passeggino e chi ci prova ad arrivare in fondo indossando i roller.

 

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Notte bianca dell'arte anche in Assemblea legislativa: Bottarelli espone in occasione di Artefiera. La mostra del pittore fidentino sarà aperta per tutto il week end in occasione del tradizionale appuntamento invernale. Inaugurazione venerdì alle 18, sabato aperta fino alle 22, domenica fino alle 19.

 

Un'Assemblea legislativa aperta. All'arte, ma soprattutto ai cittadini. Nasce così la partecipazione dell'istituzione ad ArteFiera, il tradizionale appuntamento invernale all'insegna dell'arte che si terrà a Bologna il primo fine settimana di febbraio. Da venerdì alle 18, infatti, il piano ammezza to del Parlamento dell'Emilia-Romagna ospiterà, all'interno del percorso di Art City, la mostra personale L'irrinunciabile ostinazione nella Pittura di Maurizio Bottarelli.

Un percorso artistico che sarà aperto per tutto il week end e, sabato, fino alle 22. "In questo modo l'Assemblea -spiega la presidente- sarà ancora più aperta ai cittadini, che potranno abituarsi a frequentare questi luoghi anche per l'arte che contengono. Un modo per l'istituzione per entrare in osmosi con i cittadini e far sì che l'arte ispiri questo processo. L'apertura serale va proprio in questa direzione: far capire che l'Assemblea legislativa è sempre a disposizione delle persone e dei cittadini".

Le opere di Bottarelli sono il frutto dei suoi viaggi in giro per il mondo, come in Australia e in Nuova Zelanda, e subiscono le influenze di questi luoghi, tra diverse culture, politiche, persino le guerre che questi posti hanno dovuto subire. Lo si capisce dai volti dipinti, "che possono essere considerati anche delle maschere, suggestionate dai posti che ho visitato e dagli episodi che questi luoghi hanno vissuto", spiega l'artista di Fidenza (Parma), uno degli artisti donatori di opere all'Assemblea legislativa, che espone in maniera permanente tutto l'anno opere di artisti emiliano-romagnoli.

La scelta delle opere di Bottarelli, operata dal curatore Sandro Malossini, non è stata semplice: "Dipingo da 50 anni: ho selezionato le opere più recenti e soprattutto quelle che ritenevo più significative della mia carriera". La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; apertura straordinaria: venerdì 2 febbraio dalle 18 alle 21 e sabato 3 febbraio dalle 11 alle 22 in occasione della notte bianca di Art City White Night e domenica 4 febbraio dalle 11 alle 19. (Margherita Giacchi)

 

Fonte: Regione Emilia Romagna

In programma la tradizionale fiera con bancarelle in centro storico, visite guidate all'Acetaia comunale, apertura della Gipsoteca Graziosi e ingresso gratuito con visite guidate tematiche alla mostra "Mutina spelndidissima".

 

Il 31 gennaio di ogni anno viene celebrata a Modena la Festa di San Geminiano, il Patrono della città, durante la quale vengono esposte in Duomo le reliquie del Santo. 

In centro storico dalle ore 8 alle 20, si potranno trovare le tradizionali bancarelle per la vendita di prodotti extralimentari, degustazioni di prodotti tipici, piadine, zucchero filato, frutta caramellata e tanto altro ancora.

Le vie e le piazze del centro interessate dalla fiera sono: piazza Sant'Agostino, piazzale degli Erri, piazza XX Settembre, piazza Grande, via Emilia centro, piazza Muratori, piazza Matteotti, piazza Mazzini, corso Canalchiaro, corso Duomo, corso Canalgrande, via Università, via Castellaro, via Scudari, via Canalino, piazzale San Francesco e calle di Luca.

PROGRAMMA DELLA FESTA DEL PATRONO

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, accompagnati dal gonfalone della città, interverranno in forma ufficiale con altre autorità alla celebrazione per la festa di San Geminiano.

Alle 10.30, dallo scalone del Palazzo comunale, si muoverà il corteo con i valletti in livrea gialloblù a portare in offerta i ceri e l'olio per la lampada che nella cripta del Duomo arde perennemente davanti al sepolcro del Santo Vescovo, scoperto in occasione della festa per la devozione e le preghiere dei fedeli, che potranno accedere alla tomba in Cattedrale fino al 3 febbraio.

Il corteo, preceduto dalla banda cittadina, da piazzetta delle Ova percorrerà via Emilia fino a corso Duomo, dove girerà per arrivare a corso Canalchiaro dove proseguirà fino alla chiesa di San Francesco che quest'anno ospita la Messa pontificale perché in Duomo sono in corso restauri che ne riducono la capienza.

Alla Messa concelebrata dall'Arcivescovo Erio Castelluccisarà presente, come ogni 31 gennaio, anche una delegazione con gonfalone della città di Pontremoli, il cui santo patrono è San Geminiano, e di nuovo sarà ospite del Comune di Modena una delegazione di San Gimignano, altra cittadina di cui Geminiano è il Santo protettore. Nel pomeriggio una delegazione del Comune con l'assessora Irene Guadagnini parteciperà alle cerimonie dedicate al Santo in programma a San Gimignano, mentre un'altra delegazione, con l'assessora Ludovica Carla Ferrari, andrà a Pontremoli.

APERTURE STRAORDINARIE E VISITE GUIDATE

Acetaia Comunale

Mercoledì 31 gennaio è prevista l'apertura straordinaria con visite guidate gratuite all'Acetaia Comunale, a cura della Consorteria, sono possibili previa registrazione lo stesso giorno in ordine di arrivo, presso lo Iat, l'Ufficio informazioni e accoglienza turistica in via Scudari 14. Verranno formati gruppi di massimo 20 persone della durata di 40 minuti.

Mutina splendidissima

Ingresso gratuito mercoledì 31 gennaio alla mostra "Mutina splendidissima" presso il Foro Boario in via Bono da Nonantola. Per l'occasione sono in programma cinque visite guidate, anch'esse gratuite, che consentiranno ai visitatori di conoscere meglio San Geminiano e il suo rapporto con la città. Le visite illustreranno l'assetto urbanistico e sociale di Mutina nel IV secolo d.C., ovvero il contesto in cui visse e operò Geminianus, per poi illustrare le origini e lo sviluppo del culto del Santo, fino alla traslazione delle sue reliquie nel Duomo di Lanfranco e Wiligelmo. Vescovo di Modena nel IV secolo e patrono fin da epoca altomedievale, San Geminiano è stato nei secoli punto di riferimento non soltanto per la Chiesa locale, ma anche per il Governo cittadino, al punto che la sua figura è divenuta in diverse occasioni strumento di aggregazione della comunità locale e simbolo della città.

Per partecipare non occorre prenotare, basta presentarsi puntuali all'ingresso del Foro Boario in via Bono da Nonantola, sede della mostra, alle ore 11, 12, 15, 16 e 17.

A Palazzo dei Musei in largo Sant'Agostino, mercoledì 31 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, nel chiostro del Lapidario Romano dei Musei civici a pianoterra, sarà possibile andare alla scoperta della Gipsoteca "Giuseppe Graziosi", aperta nell'occasione di San Geminiano grazie al sostegno del Touring Club Modena. La Caffetteria dei Musei al piano terra dalle 10 alle 19 offre vin brulè ai visitatori dei Musei civici, dove sarà possibile vedere altre opere e reperti collegati alle visite guidate su San Geminiano organizzate alla mostra "Mutina splendidissima".

I Musei civici di Modena sono visitabili, a ingresso gratuito, da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato, domenica e festivi, quindi anche il 31 gennaio, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per info www.museicivici.modena.it 

DEVIAZIONI ALLA VIABILITÀ E CONSIGLI SU DOVE PARHEGGIARE

Per tutta la giornata sarà sospesa la circolazione stradale in via Emilia Centro, corso Canalgrande, corso Canalchiaro e corso Duomo. Saranno quindi possibili disagi alla circolazione in tutta la zona del centro storico.

Anche in piazza Roma verranno posizionati dispositivi fissi di difesa passiva per motivi di sicurezza pubblica. Saranno posti all'altezza tra via Tre febbraio e piazza Roma, e tra corso Accademia e via Santa Margherita. Pertanto la piazza non sarà transitabile nemmeno per i residenti in uscita. Il percorso in uscita potrà avvenire da via de Lovoleti, via Taglio, attraversamento di largo San Giorgio, via Fonteraso, via Santa Margherita e sul percorso a ritroso per chi deve rientrare. Via de Lovoleti, via Fonteraso (nel tratto compreso tra largo San Giorgio e via Santa Margherita) e via Santa Margherita (nel tratto compreso tra corso Accademia e via Fonteraso) saranno a doppio senso di marcia. Nelle stesse strade dalla mezzanotte del 30 gennaio alle 21 di mercoledì 31 gennaio sarà vietata la sosta e i veicoli saranno rimossi.

La Polizia Municipale invita a fare attenzione alla segnaletica sul posto e ai divieti di sosta istituiti per consentire lo svolgimento della manifestazione, e ricorda che per la Corrida di San Geminiano la sosta sarà vietata con rimozione forzata su entrambi i lati di via Berengario da via del Voltone a via Bono da Nonantola, e su entrambi i lati di via Bono da Nonantola, anche in questo caso con rimozione forzata. I veicoli in sosta abusiva saranno rimossi dalle prime ore del mattino.

Per partecipare alla fiera di Sant'Antonio, si potrà scegliere di parcheggiare utilizzando i posti macchina a disposizione nel Parcheggio del Centro al Novi Park (ingresso da via Fontanelli) o nei parcheggi scambiatori che consentono di lasciare l'auto e arrivare alle porte del centro con l'autobus Al Novi Park sono disponibili 1.700 posti coperti.

Tra le altre aree in cui si può lasciare la vettura ci sono il parcheggio del parco Ferrari in via Emilia Ovest (per il centro bus linee 4, 5, 9 e 762 per la stazione delle corriere); parcheggio antistante l'ex Mercato bestiame in via Canaletto e via Parenti (per il centro bus 7, o 11 e); parcheggio Darsena del Naviglio (per il centro bus 3 e 10; parcheggio Cnh in via Pico della Mirandola (per il centro bus 12 e 13); parcheggio Palasport in via Divisione Acqui (da cui è possibile raggiungere le zone più vicine alla fiera con l'autobus della linea 8 che transita e ferma in Via D. Acqui alla fermata davanti al centro commerciale I Portali; parcheggio del centro commerciale La Rotonda di via Morane (linea 5 che arriva in autostazione o linea 3 che arriva in largo Garibaldi o alla stazione ferroviaria); parcheggio via Gottardi, zona universitaria (bus 2, 7 e 9).

Nel giorno della fiera gli autobus che abitualmente percorrono via Emilia centro modificheranno l'itinerario e transiteranno sui viali cittadini.
Verifica l'orario delle corse degli autobus del servizio pubblico locale sul sito www.setaweb.it

LA CORRIDA

Il giorno di San Geminiano a Modena è anche il giorno della Corrida. La corsa podistica da via Berengario. Questo il percorso: via Berengario, via Emilia Centro, corso Duomo, corso Canalchiaro, piazzale Risorgimento, viale Vittorio Veneto, via Riccoboni, via Luosi, via Marconi, viale Corassori, via Leonardo da Vinci, strada D'Avia Sud, cavalcavia Tangenziale, via Campagna, strada di Cognento, via Jacopo Da Porto, periplo di Cognento, strada di Cognento, sottopasso Tangenziale Neruda, stradello Scaglia, via Formigina, viale Corassori, via Marconi, via Luosi, viale Barozzi, viale Storchi, via Bacchini.

Sono previsti rallentamenti della circolazione stradale su tutto il percorso e deviazioni alla circolazione saranno messe in atto al bisogno dal personale della Polizia Municipale presente agli incroci. Le modifiche ai percorsi del trasporto pubblico urbano ed extraurbano saranno apposte alle fermate a cura di Seta.

La Polizia Municipale invita a fare attenzione alla segnaletica sul posto e ai divieti di sosta istituiti per consentire lo svolgimento della manifestazione. In particolare la sosta sarà vietata con rimozione forzata su entrambi i lati di via Berengario da via del Voltone a via Bono da Nonantola, e su entrambi i lati di via Bono da Nonantola, anche in questo caso con rimozione forzata. I veicoli in sosta abusiva saranno rimossi dalle prime ore del mattino.

 

 

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Lanciato nel 2016, il Concorso dei Colpi di Fulmine premia i migliori prodotti iscritti secondo diversi criteri : gusto, originalità, struttura... Per questa nuova edizione, 56 espositori provenienti da 8 paesi hanno partecipato mettendo in lizza 140 formaggi, prodotti lattiero caseari, prodotti gastronomici a base di formaggio e packaging.

L'8 dicembre scorso, una giuria composta da 15 professionisti e da appassionati gourmet si è riunita per assaggiare ed eleggere i 10 prodotti Colpi di Fulmine 2018.

Appuntamento dal 25 al 28 febbraio a Parigi Expo Porte de Versailles, Padiglione 7.3 per scoprire e degustare i Colpi di Fulmine del salone.

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(scaricabile in formato pdf)

 

La giuria era composta da: Marwen Armor – Rivenditore Formaggi, Didier Bossu, Rivenditore Formaggi presso le Folies Fermières, Camille Brossard – Blogger specializzata Iconocheese, Michel Daho, Rivenditore Formaggi presso La Ferme de Passy, Jonathan Deitch - Blogger specializzato M Fromage, Guillaume Dewet – Professore presso il Liceo Alberghiero Belliard, Marco Lubrano – Fondatore della Cooperativa La Louve, Manu Gault – Fondatore del Collettivo Fromaginaire, Delphine Jegou – Responsabile degli acquisti La Maison Plisson, Sara Lacomba – Produttore di formaggi Ottanta, Périco Legasse – Cronista gastronomico Marianne, Claire Sicard – Blogger specializzata Les Fromages de Clairette e 3 consumatori più che esperti Yannick Bouet, Pierre-Yves Gauthier et Iza Alves.

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Il Salone del Formaggio e dei Prodotti Lattiero Caseari Appuntamento dal 25 al 28 febbraio 2018 Paris Expo Porte de Versailles, padiglione 7.3
www.salon-fromage.com  - #SalonduFromage 

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Focus innovazione. 28 appuntamenti tra formazione e prove dinamiche. Ventotto appuntamenti di cui 17 seminari guidati da oltre 20 relatori specializzati, 8.500 metri quadrati di Dynamic Show di macchine agricole e il Premio Innovazione.

La storica casa editrice veronese L'Informatore Agrario consolida così la collaborazione con Fieragricola (Veronafiere, 31.01-3.02) e mette a tema la sfida dell'innovazione in agricoltura, dalle tecniche colturali, fino alle novità per le macchine agricole e i mezzi tecnici.

Sul fronte della formazione, focus sulle agrotecniche per le grandi colture con i workshop sulla sostenibilità nella coltivazione del mais e sulla redditività connessa all'agricoltura di precisione e alla fertirrigazione. Spazio anche alle opportunità del biologico e all'analisi degli effetti sul diserbo delle aree a greening e a interesse ecologico (Efa) a seguito del regolamento n. 1155/2017. Sei i filoni tematici dedicati alla vigna, con approfondimenti su nutrizione, tecniche di potatura e strategie per difendersi da gelate, insetti emergenti e botrite. Atteso anche il workshop con Simonit&Sirch sulla dendrochirurgia, la tecnica innovativa per risanare la vite dal mal dell'esca.

Tra gli appuntamenti firmati da L'Informatore Agrario a Fieragricola anche il Dynamic Show, un programma di esibizioni dedicato alle novità di mercato in tema di macchine e attrezzature agricole, organizzato con Mad-Macchine Agricole Domani in collaborazione con Veronafiere e il dipartimento di Territorio e Sistemi agro-forestali dell'Università di Padova.

Sempre per valorizzare le innovazioni del comparto già presenti sul mercato, nel corso della manifestazione verranno consegnate anche le 'foglie dell'innovazione', i riconoscimenti assegnati da L'Informatore Agrario-Fieragricola alle aziende nell'ambito del Premio Innovazione, quest'anno alla sua seconda edizione. Durante la manifestazione L'Informatore Agrario e Fieragricola organizzano le visite guidate da esperti della Casa Editrice a tutte le novità premiate con la "foglia dell'innovazione".

Segue programma dettagliato degli appuntamenti (in allegato il formato pdf)

 

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Dal 26 gennaio al 25 febbraio, sbarca nella capitale tedesca, all'Istituto Italiano di Cultura, l'esposizione promossa dalla Fondazione Cineteca di Bologna con il sostegno della Regione

Bologna - "Partiamo da una constatazione di fatto: in questa regione è nata e si è formata gran parte dei migliori cineasti italiani". Così Renzo Renzi racchiudeva, in poche parole, l'immensa storia cinematografica dell'Emilia-Romagna, capace nei decenni di sfoderare autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Giorgio Diritti.
Ora la mostra promossa dalla Cineteca di Bologna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna li raccoglie tutti e li porta a Berlino: Emilia-Romagna terra di cineasti, a cura di Gian Luca Farinelli, Antonio Bigini e Rosaria Gioia, sarà allestita all'Istituto Italiano di Cultura dal 26 gennaio al 25 febbraio.

Presentazione dei curatori
Perché alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emiliano-romagnoli? E perché molti dei momenti più innovativi e sorprendenti della storia del cinema italiano sono avvenuti nella nostra regione? La Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha scelto di raccontare con un'esposizione la straordinaria fertilità cinematografica di queste terre.

La mostra, già svoltasi negli spazi storici della Sala d'Ercole a palazzo d'Accursio, si articola in un doppio percorso. Nella parte esterna un dialogo aperto tra pellicole, testi e testimonianze permette ai visitatori di rileggere la storia del cinema italiano da una prospettiva emiliano-romagnola, evidenziando l'affinità elettiva che da sempre lega il cinema alla nostra regione. Il pubblico può così riscoprire, o incontrare per la prima volta, film di autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati e Giorgio Diritti.

Il percorso interno tenta invece in maniera più suggestiva di interrogarsi sulle ragioni di questa straordinaria fioritura. Muovendo dalle idee e dagli spunti seminati da Renzo Renzi, che per primo si occupò del cinema emiliano-romagnolo nell'articolo che dà il titolo alla mostra, un gioco di rimandi tra film, testi e fotografie punta l'attenzione su un retroterra culturale, geografico e sociale unico, che ha fatto dell'Emilia-Romagna una regione a naturale vocazione cinematografica.

Si tratta di una mostra che invita a viaggiare, per visitare anche i grandi archivi cinematografici che la regione ospita: quello di Cesare Zavattini a Reggio Emilia, di Michelangelo Antonioni a Ferrara, di Federico Fellini a Rimini, di Pier Paolo Pasolini a Bologna o di Tonino Guerra a Pennabilli.

In quest'ottica si inserisce anche il progetto sul cineturismo, realizzato sempre in collaborazione con la Regione. Un sito web offre una mappatura dei principali film girati sul nostro territorio, proponendo dei percorsi cineturistici rivolti agli appassionati per riscoprire luoghi più o meno noti delle nostre città attraverso gli occhi dei grandi maestri.

In allegato: le città dell'Emilia-Romagna con gli autori a esse legati

Fotografi a Cannes

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Continuano gli appuntamenti del sabato mattina dedicati ad approfondimenti e assaggi di prodotti biodiversi: il 27 gennaio al 7 di Borgo Giacomo a Parma sarà la volta del cappelletto prodotto da materie prime di biodiversità. Definiti anche gli incontri di febbraio.

Parma, 26 gennaio 2018

Al Rural Market di Borgo Giacomo Tommasini 7 a Parma proseguono gli appuntamenti dedicati alla biodiversità agricola del territorio tosco-emiliano. Dopo l'interessante mattinata di sabato scorso con Enzo Melegari, membro dell'Associazione agricoltori e allevatori Custodi di Parma e professore all'Istituto Agrario Bocchialini di Parma, che ha incuriosito i presenti parlando di antiche varietà di frutta del territorio parmense, sabato 27 gennaio sarà la volta del cappelletto in brodo.

Un cappelletto speciale quello che verrà proposto, perché preparato con farina di grani antichi, uova di gallina Romagnola, Parmigiano-Reggiano stagionato 24 mesi e carne da vacche rosse e prosciutto di maiale nero.

Dalle 10.30 alle 12.30 si avrà l'opportunità di conoscerli e assaggiarli in tutta la loro bontà, cucinati al momento da Fabio Feccia, cuoco Rural, che li immergerà in un brodo ricco di sapore, preparato con cappone di Morozzo (presidio Slow Food), piccolo paese della campagna cuneese dove cresce a terra in libertà.

Sabato 3 febbraio con Andrea Dallaturca si parlerà di culatello agricolo ottenuto da suino rurale allevato all'aperto, mentre Michele Grigolini parlerà della produzione del prosciutto di maiale nero, entrambi prodotti di eccellenza di Rosa dell'Angelo. Non mancheranno gustosi assaggi.

Il 10 febbraio protagonista sarà la Toscana con la polenta ottenuta da farina di antica varietà di mais Formenton Ottofile (zona della Garfagnana e della valle del Serchio). Consigli utili su come portarla in tavola e assaggi fumanti sono assicurati.

Il Rural Market è aperto dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 20. Chiuso la domenica e il lunedì.

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Terzo appuntamento con UniCredit Talk: incontro con le imprese sulle nuove sfide del Turismo 4.0. Il 23 gennaio oltre 80 sedi connesse in streaming da tutta Italia per un confronto con esperti. A Bologna collegamento dalla sede di Confcommercio Emilia Romagna. Obiettivo dell'iniziativa: analizzare i trend e gli impatti della trasformazione digitale sull'industria turistica del Bel Paese.

Martedì 23 gennaio si parlerà di innovazione tecnologica applicata al turismo made in Italy in un nuovo appuntamento con gli UniCredit Talk, format ideato da UniCredit che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori allo scopo di formare e informare le aziende sulle sfide e le tendenze che stanno rivoluzionando i loro business.

L'iniziativa coinvolgerà 84 sedi in tutta Italia, in collegamento streaming con l'UniCredit Tower Hall di Milano, per dialogare in compagnia di esperti del settore turismo e con oltre 2.000 rappresentanti di Piccole e Medie Imprese dislocate sul territorio nazionale.

A Bologna l'incontro potrà essere seguito dalla sede di Confcommercio Emilia Romagna, in via Alessandro Tiarini, 22, dove saranno presenti anche Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Emilia Romagna; Pietro Fantini, Direttore Regionale di Confcommercio Emilia Romagna; e Marco Vinicio Zanella Area Manager Retail Bologna UniCredit, per il saluto di benvenuto agli intervenuti prima dell'avvio del collegamento.

È ancora possibile iscriversi all'evento di Bologna, registrandosi on-line al link https://education.unicredit.it/it/iscrizione-imprese.9637.html 

Il turismo è certamente un settore strategico per la valorizzazione del Made in Italy: l'Italia si conferma una delle mete più desiderate e visitate nel mondo, con una ricaduta economica considerevole. Secondo i più recenti dati Istat, il 2016 è stato un anno di forte crescita del movimento turistico in Italia: gli esercizi ricettivi registrano il massimo storico di circa 403 milioni di presenze (+2,6% rispetto al 2015) e 117 milioni di arrivi (+3,1% rispetto al 2015), tendenze in ulteriore crescita nei dati sulla stagione turistica 2017. Nella più recente classifica dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, il nostro Paese si colloca al quinto posto per capacità attrattiva, mentre i dati del World Travel and Tourism Council relativi al 2016 certificano un valore per l'industria turistica italiana di 86,2 miliardi di dollari (il 4,6% del Pil), che salgono a 207,6 miliardi (11,1% del Pil) se si aggiunge tutto l'indotto, con oltre 2,8 milioni di impiegati nel settore.

I dati relativi all'Emilia Romagna (Istat 2016) vedono i flussi di presenze negli esercizi ricettivi in crescita del 3,5% rispetto al 2015, con un'incidenza del trend di visitatori non residenti nella regione in aumento del 5%. Tra le mete più ricettive nel territorio si segnalano Rimini (oltre 7milioni di presenze), Riccione e Cervia che occupano rispettivamente il quinto, l'undicesimo e il tredicesimo posto nella classifica Istat. Ravenna con oltre 2milioni e 670mila presenze e Bologna con circa 2milioni e 600mila presenze si attestano al diciassettesimo e diciottesimo posto.

In generale, il settore turistico si trova e si troverà a fare i conti con cambiamenti dirompenti, dettati in primis dalle nuove tecnologie: la crescita continua nell'uso di smartphone, social-media e chat-bot, robot concierge, realtà aumentata, intelligenza artificiale (AI) e, in un futuro non troppo remoto, anche le automobili senza conducente, rivoluzioneranno il mondo dei viaggi con implicazioni non solo tecniche ma anche comportamentali e sociologiche, mutando profondamente le aspettative dei viaggiatori sull'interazione con il digitale.

Nel mondo del Travel 4.0, in cui diversi dispositivi interagiscono e rispondono intelligentemente all'ambiente, con la possibilità di integrare big e small data, il viaggio ha un'immensa opportunità di ripensarsi, rinnovarsi e crescere, in vista degli 1,8 miliardi di viaggiatori stimati entro il 2030 dall'Organizzazione Mondiale del Turismo.

Di questi temi si parlerà martedì 23 gennaio, a partire dalle 16, presso 84 sedi in tutta Italia e in collegamento streaming con l'UniCredit Tower Hall dove interverranno Massimo Macchitella, Responsabile Small Business & Financing Products UniCredit; Roberta Milano, Docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, digital strategist ed esperta di marketing del web; e Gualtiero Carraro, imprenditore titolare di Carraro LAB impegnato nello sviluppo di piattaforme multimediali connesse all'export digitale ed esperto di tecnologie applicate al mondo della cultura.

Anche questa volta l'UniCredit Talk sarà moderato da Patrizio Roversi, noto conduttore televisivo che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto interattivo con gli imprenditori anche attraverso l'utilizzo di una piattaforma di instant feedback.

L'appuntamento costituirà anche l'occasione per riflettere sull'offerta messa a disposizione da UniCredit alle imprese che operano nel settore turistico con UniCredit4Tourism, il progetto lanciato nel 2015 con cui la banca offre consulenza digitale, finanziamenti e competenze finanziarie e di marketing alle imprese operanti nell'industria dell'ospitalità.

(Foto Palazzo Magnani Bologna)

Una bella serata di alta cucina e solidarietà, quella svoltasi ieri presso il circolo Inzani di via Montebello.

Un binomio speciale reso possibile dagli chef di Parma Quality Restaurant - consorzio promosso da Ascom, per la promozione della cucina parmigiana - che diversi mesi fa ha sposato il progetto del corso di cucina della Cooperativa Sociale Fiorente, conclusosi con la cena solidale di ieri, in cui i ragazzi della cooperativa hanno potuto testare le conoscenze acquisite.

Succulenti le portate di un menù tutto parmigiano. All'opera, in aiuto agli chef, cuochi e camerieri della Cooperativa pronti a mettere a tavola ben 150 persone.

Tutto il ricavato della serata sarà devoluto alla Cooperativa social onlus Fiorente che si occupa, da molti anni, di svolgere attività socio educative e di formazione al lavoro per persone disabili adulte.

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Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria qui sotto, cliccate sul lato di ogni foto per scorrere alla successiva!

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In occasione della fiera di Sant'Antonio, in programma mercoledì 17 gennaio, sono 520 gli ambulanti che allestiranno i loro banchi nel centro storico di Modena proponendo davvero di tutto.

Le vie e le piazze della manifestazione dedicata al santo protettore degli animali sono piazza Sant'Agostino, piazzale degli Erri, piazza Grande, via Emilia centro, piazza Muratori, piazza Matteotti, piazza Mazzini, corso Canalchiaro, corso Duomo, corso Canalgrande, via Università, via Castellaro, via Scudari, via Canalino, piazzale San Francesco e calle di Luca.

 

Informazioni su parcheggi e autobus

Chi si recherà mercoledì 17 gennaio nel centro storico di Modena per partecipare alla fiera di Sant'Antonio, potrà scegliere di parcheggiare utilizzando i posti macchina a disposizione al Novi Park o nei parcheggi scambiatori che consentono di lasciare l'auto e arrivare alle porte del centro con l'autobus. Al Novi Park sono disponibili 1.700 posti coperti. Nella giornata del 17 è sospeso il servizio navetta.

Tra le altre aree in cui si può lasciare la vettura ci sono il parcheggio del parco Ferrari in via Emilia Ovest (per il centro bus linee 4, 5, 9 e 762 per la stazione delle corriere); parcheggio antistante l'ex Mercato bestiame in via Canaletto e via Parenti (per il centro bus 7, o 11 e); parcheggio Darsena del Naviglio (per il centro bus 3 e 10; parcheggio Cnh in via Pico della Mirandola (per il centro bus 12 e 13); parcheggio Palasport in via Divisione Acqui (da cui è possibile raggiungere le zone più vicine alla fiera con l'autobus della linea 8 che transita e ferma in Via D. Acqui alla fermata davanti al centro commerciale I Portali; parcheggio del centro commerciale La Rotonda di via Morane (linea 5 che arriva in autostazione o linea 3 che arriva in largo Garibaldi o alla stazione ferroviaria); parcheggio via Gottardi, zona universitaria (bus 2, 7 e 9).

Nel giorno della fiera gli autobus che abitualmente percorrono via Emilia centro modificheranno l'itinerario e transiteranno sui viali cittadini.

 

Informazioni per gli ambulanti

L'accesso ai luoghi della fiera e il montaggio dei banchi potrà iniziare alle 22.30 di martedì 16 gennaio, dopo che gli ambulanti avranno mostrato l'autorizzazione agli agenti della Polizia municipale che presidieranno gli accessi al centro città. La verifica che tutti gli aventi diritto abbiano ottenuto un posteggio, e l'assegnazione attraverso la "spunta" di quelli eventualmente non occupati dai titolari, avverrà alle 8 nell'ufficio allestito sotto le tribune del parco Novi Sad.

I mezzi degli operatori in attesa di assegnazione potranno essere parcheggiati nel vicino piazzale Tien An Men.

L'attività di vendita si potrà svolgere dalle 8 alle 20, con facoltà di anticipare la chiusura alle 19. L'area dovrà essere liberata entro le ore 22.

 

 

Pubblicato in Cronaca Modena
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