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Venerdì 19 giugno all'Agriturismo Il Cielo di Strela (Compiano) imperdibile serata con uno dei grandi del cabaret italiano

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Parma capitale della cultura 2020, confermati gli eventi per il 2021. Lunedi 18 maggio i dettagli in diretta streaming.

Con il decreto "Rilancio" licenziato lo scorso 13 maggio, viene confermata la richiesta di traslare al 2021 e le attività conseguenti, del titolo di "Capitale Italiana della Cultura".

Martedì sera il tenore bolognese Cris La Torre canterà per la prima volta la sua nuova canzone sul web, in diretta streaming da casa per il popolare show "Artisti da casa". Tra gli ospiti anche il chitarrista Ricky Portera, storico collaboratore di Dalla che ha collaborato al progetto artistico. 

Un progetto artistico dedicato a Lucio Dalla. Così il noto tenore bolognese Cristiano Cremonini (in arte Cris La Torre), ha omaggiato il grande autore bolognese, proponendo la canzone “Dalla finestra di Lucio”, arrangiata dal musicista Rod Mannara, con la partecipazione del chitarrista Ricky Portera, storico collaboratore di Dalla.

Il progetto musicale avrebbe dovuto essere presentato in concerto al Teatro del Baraccano di Bologna, in occasione del compleanno di Lucio (il 4 marzo), ma l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 lo ha impedito.

Il testo del pezzo s’ispira a una lettera di Lucio, pubblicata postuma, un anno dopo la morte improvvisa del cantautore (avvenuta il 1° marzo 2012), ma risalente all’estate 2010.

“Il concerto live lo faremo quando sarà possibile – dichiara Cris La Torre – ma the show must go on. Sono perfettamente d’accordo con la campagna lanciata dal MIBACT, #laculturanonsiferma, non deve fermarsi mai, per questo abbiamo deciso di fare uscire il singolo in questo periodo in cui tutti noi dobbiamo restare a casa. Il messaggio positivo del grande cantautore bolognese ci aiuterà a superare anche questo momento difficile”. La pellicola racconta con le immagini alcuni degli "squarci di cielo" (così Lucio li definiva) più belli di Bologna, ovvero gli scorci insoliti della nostra città attraverso le finestre del centro storico, in particolare in zona Via D'Azeglio Alta, ma anche spaccati di vita comune, piccole azioni semplici, affetti, storie, preziosi gesti ancestrali del vivere quotidiano che si ripetono sempre, istintivamente, nei quali il celebre cantautore, come un vigile poeta crepuscolare, amava immedesimarsi profondamente: "vivo nella memoria di racconti incompiuti".

Martedì 28 aprile sera, Cris La Torre canterà la canzone dedicata a Dalla, per la prima volta dal vivo sul web alle ore 21, in diretta streaming su Facebook e YouTube, ospite dello show Artisti da casa, https://www.facebook.com/artistidacasa/ il popolare format ideato per portare il divertimento nelle case delle famiglie in tempo di Covid.

La stessa sera parteciperà anche il grande chitarrista Richy Portera, fondatore degli Stadio e storico collaboratore di Dalla, che nel nuovo singolo del tenore, prodotto da Mega Dischi/PMS Studio, ha realizzato un fantastico assolo di chitarra.
l.c.

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Pubblicato in Arte Emilia

La Terra dei Motori dà un segnale forte di reazione e vitalità puntando sulla sua capacità di adattamento, innovazione e sul suo network nazionale e internazionale.
Per il lavoro del futuro, torna “Innovation & Talents” l’area virtuale ed interattiva dedicata all’incontro tra aziende e studenti, per conoscere le opportunità professionali e formative offerte dalla Motor Valley emiliana.

Bologna, 27 Marzo 2020 – Il mondo delle quattro e delle due ruote e dei più importanti circuiti italiani, della ricerca, dell’università e tutte le istituzioni di riferimento rispondono compatte alle difficoltà della pandemia di COVID-19 e si ritrovano in rete con alcuni fra i maggiori protagonisti del settore per parlare di futuro del comparto e dei nuovi trend che lo caratterizzeranno.
Il Motor Valley Fest ci sarà (dal 14 al 17 maggio 2020) ed entrerà nelle case di migliaia di appassionati con un’innovativa edizione on-line.
La Terra dei Motori guarda avanti e valorizza la sua dimensione digitale, ottimizzando il proprio network internazionale e diventando piattaforma di promozione di tutto il sistema emiliano-romagnolo e con esso del sistema Italia.
Non solo automotive, quindi, ma più in generale enfatizzazione del tessuto produttivo fatto di industria, università, istituti di ricerca, storia, cultura, concretezza, professionalità e competenze. Queste sono le armi che intende sfoderare puntando sul peso specifico della sua capacità industriale, fra le prime al mondo.
Confermati quindi gli eventi di carattere scientifico-tecnologico internazionale grazie a un progetto mediatico dedicato alle nuove frontiere del settore, alle potenzialità dell’elettrico, alle sperimentazioni nel campo della guida assistita. Gli eventi pop saranno interamente affidati alla rete e si sta lavorando per ottimizzare i contatti della piattaforma con i canali dei protagonisti della manifestazione.
Start-up, università e studenti, i protagonisti di domani, si incontreranno virtualmente nel più grande forum ad oggi concepito per parlare di lavoro, prospettive professionali, percorsi didattici ed innovazione.
Giovedì 14 maggio in calendario il convegno d’apertura adattato ai tempi di Internet per essere più fruibile a livello digitale, i cui protagonisti saranno prestigiosi relatori italiani ed internazionali con key note in diretta streaming su specifici temi di approfondimento. Non mancherà il format “Innovation & Talents”, l’area dedicata ai talenti e al mondo universitario e delle start-up, i ‘talent talk’, gli incontri tra studenti universitari e aziende, si realizzeranno con una nuova veste interattiva, una grande area di networking virtuale per conoscere le reali esigenze di lavoro nelle aziende e per conoscere le opportunità professionali nella Motor Valley emiliana.
Motor Valley Fest è realizzato da Regione Emilia Romagna – APT Servizi, Comune di Modena, Associazione Motor Valley Development, Meneghini & Associati, con il supporto di Enit, ACI, Camera di Commercio di Modena, Fondazione di Modena, BolognaFiere, Motorsport Network, in partnership con UniCredit e finanziato nell’ambito dei Fondi Europei 2014-2020 della Regione Emilia Romagna – Por Fesr.

Sul sito web www.motorvalleyfest.it  sarà possibile visualizzare tutte le informazioni aggiornate relative al nuovo progetto.
In occasione dell’edizione 2020 è prevista l’attivazione del numero verde di Motor Valley Fest 800 069 783 fino al 17 maggio 2020, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

 

DICHIARAZIONI ISTITUZIONALI
STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

«Il grande cuore unito alle altissime professionalità e alle radicate capacità artigianali dell’Emilia-Romagna, la forza e lo spirito di squadra della Motor Valley, sono ancora una volta motivo di orgoglio per tutti noi, anche in un momento così delicato e difficile come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza Covid-19. Grazie al digitale, un’altra eccellenza del nostro territorio, la festa della Terra dei motori entrerà nelle case di migliaia di appassionati e metterà anche in contatto start up emergenti e aziende attraverso un format nuovo e originale. Un passaggio dallo spazio fisico al virtuale che ancora una volta, ne sono convinto, riuscirà a coinvolgere, incuriosire ed emozionare. Una scommessa rivolta al domani dell’Automotive». 

CLAUDIO DOMENICALI, PRESIDENTE MOTOR VALLEY

«Stiamo affrontando una grande emergenza e la speranza di tutti è di uscirne il prima possibile. In una fase complessa come questa, in continuo cambiamento, dove prendere decisioni non è affatto semplice, un segnale di resilienza come quello che la Motor Valley sta offrendo ci aiuta a guardare avanti con fiducia. La passione che accomuna e unisce le nostre aziende, supportata dalla tecnologia e dalle opportunità di comunicazione e interazione tramite sistemi digitali, ha permesso di poter confermare una serie di attività previste per il Motor Valley Fest, generando un’interessante occasione di confronto in rete con alcuni fra i maggiori protagonisti internazionali del settore automotive. Mi auguro che il Motor Valley Fest rappresenti uno stimolo positivo per il sistema Italia, l’Emilia-Romagna e tutto il comparto produttivo regionale, in cui il nostro mondo, a due e quattro ruote, costituisce uno dei settori più importanti.».

GIAN CARLO MUZZARELLI, SINDACO DI MODENA
«È importante mantenere fermo l’appuntamento di maggio, pur se in modalità diverse, per dare un segnale forte a tutto il settore. Dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, con l’attenzione ai giovani, all’insegna dell’innovazione e del lavoro. Quest’anno investiamo in termini di promozione su scala nazionale e internazionale, per farci trovare in “pole position” quando ripartirà anche il turismo».

Pubblicato in Motori Emilia
Mercoledì, 04 Marzo 2020 11:34

Vinitaly, spostata dal 14 al 17 giugno 2020

VINITALY, VERONAFIERE RIPOSIZIONA LA DATA: DAL 14 AL 17 GIUGNO 2020 - IL 13 GIUGNO L’ANTEPRIMA DI OPERAWINE CON WINE SPECTATOR. DECISIONE CONCERTATA CON LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI SETTORE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO E IL SINDACO DI VERONA.

Verona, 3 marzo 2020 – “In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”.
Così Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere in chiusura del Consiglio di amministrazione della Spa, riunitosi oggi. “Vinitaly, insieme ad OperaWine – ha proseguito il direttore generale –, si svolgerà quindi in un contesto temporale in cui grandi eccellenze del made in Italy, quali Cosmoprof e Salone del mobile, per esempio, avranno il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”.

La decisione è stata frutto di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni degli stakeholder del mercato, incluse le principali associazioni di settore: Unione Italiana Vini, Assoenologi, Federvini, Federdoc, Federazione vignaioli indipendenti e Alleanza delle Cooperative settore vitivinicolo.

“Lo spostamento a giugno di Vinitaly e di altre importanti manifestazioni internazionali nelle città di Milano e Bologna – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è un segnale che il made in Italy scommette su una pronta ripresa economica nei settori chiave del sistema-Paese. Auspichiamo quindi che il nuovo calendario fieristico nazionale possa generare una rinnovata fiducia ed essere strumento con cui capitalizzare la ripartenza del nostro Paese”.

Veronafiere attiverà una task force per assistere i propri clienti in ogni ambito necessario alla riorganizzazione delle manifestazioni posticipate e in stretta collaborazione con le associazioni di riferimento predisporrà tutte le azioni di incoming necessarie a garantire la presenza di buyer e operatori professionali qualificati. Sulle nuove date, inoltre, Confcommercio Verona e Cooperativa Albergatori veronesi hanno espresso massima disponibilità per favorire lo spostamento delle prenotazioni.

Nel 2021 Vinitaly sarà in calendario nelle sue date consuete (18-21 aprile); date che sono frutto dell’accordo con l’Union dei Grandi Cru di Bordeaux (UCGB) col quale dal 2013 c’è un accordo nato per incontrare le esigenze dei protagonisti del mondo del vino, buyer e stampa internazionale in particolare.

TUTTE LE NUOVE DATE DELLE INIZIATIVE DI VINITALY

Vinitaly Design International Packaging Competition 25 marzo 2020
5StarWines / Wine without Walls 15-17 aprile 2020
VIA-Vinitaly International Academy 8-12 giugno 2020
Vinitaly and the City 12-15 giugno 2020
OperaWine 13 giugno 2020
Vinitaly-Sol&Agrifood-Enolitech 14-17 giugno 2020


LE DICHIARAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI DI SETTORE

Ernesto Abbona, presidente Unione italiana vini: “Condividiamo in pieno le scelte di Veronafiere, sia per quanto riguarda la decisione presa, sia per la relativa collocazione temporale insieme ad altri grandi eventi come Cosmoprof di Bologna e il Salone del Mobile di Milano, che daranno un segnale importante per la ripresa del Paese”.

Sandro Boscaini, presidente Federvini: “Occorre dare un messaggio forte al Paese. Se agiamo uniti nel contesto dello spostamento di data, non solo di Vinitaly, ma di altri grandi eventi internazionali che si svolgeranno in Italia a giugno, potremo contribuire in modo corale al rilancio dell’immagine positiva che merita il made in Italy”.

Riccardo Cotarella, presidente di Assoneologi: “La decisione assunta da Veronafiere su Vinitaly e supportata dalle associazioni della filiera, deriva da considerazioni intelligenti e imprenditoriali. Non si può immaginare un Vinitaly fiore all’occhiello del settore vitivinicolo italiano, nonché evento che tutto il mondo ci invidia, ridimensionato più o meno fortemente nelle presenze di operatori che al momento danno previsioni non soddisfacenti. Questo significa tutelare l’operatività dei nostri produttori e allo stesso tempo proteggere l’immagine del vino italiano e di Vinitaly nel mondo”.

Matilde Poggi, presidente Federazione italiana vignaioli indipendenti: “Siamo d’accordo con Veronafiere sulla necessità di modificare le date in calendario di Vinitaly. Giugno è l’ultima data utile per un evento sul vino. Come Fivi siamo comunque pronti ad un grande impegno per partecipare, dal momento che questo mese è dedicato tradizionalmente alle lavorazioni in vigna”.

Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc: “La nostra posizione è di non dare messaggi negativi al mercato, specie in un momento cruciale per il sistema Paese e per il settore. La situazione negli ultimi giorni è stata diversa da quella sperata e per questo ci sentiamo di condividere la scelta di Veronafiere e di stare sulla stessa linea di Vinitaly, pur consapevoli che ci sarà molto da fare”.

Luca Rigotti, coordinatore settore vino di Alleanza Cooperative: “Condividiamo la scelta di Veronafiere per lo spostamento delle date di Vinitaly. Ora lavoriamo assieme alla fiera affinché il mondo del vino possa dare un messaggio positivo all’economia nazionale”.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Il salone dedicato ad antiquariato, modernariato e collezionismo vintage va on line ed è subito successo. Mercanteinfiera torna negli spazi di Fiere di Parma dal 18 al 23 aprile.

Parma, 3 marzo 2020

3 mila operatori registrati in soli due giorni, 20 mila pezzi caricati tra antiquariato, modernariato e collezionismo vintage e soprattuto 400 mila click.

Sono i numeri che fotografano il primo week-end di “Mercanteinfiera a portata di mouse” dopo che il quartier generale di Viale delle Esposizioni ha deciso, a causa del coronavirus, di aprire alla community mondiale di operatori e di pubblico la piattaforma mercanteinfiera.it. Una piattaforma b2b nata nel 2019 dalla partnership tra Fiere di Parma e Antico-Antico (portale leader del settore) sulla quale è stata trasferita l’offerta espositiva di1000 espositori.

Nell’emergenza sanitaria nazionale con otre 70 manifestazioni semplicemente rinviate (la maggior parte) o cancellate (poche) Fiere di Parma ha così trovato una soluzione alternativa: far slittare ad aprile (18 - 23) la manifestazione ma nel frattempo traslocare on line lo show. Soluzione possibile afferma l’amministratore delegato Antonio Cellie “essendo oggi l’unico polo italiano ad avere un modello di business consolidato sia in ambito fierstico che digitale”.

Così la caccia di rarità cercando, sognando o per i più fortunati comprando pezzi d’arte antichissimi, antichi o di poco meno di 40 anni fa, si è spostata in questi giorni dai 45 mila metri di spazio espositivo all’ on line con connessioni che continuano ad aumentare anche in queste ore.

Segno distintivo della kermesse sono ormai da anni le sue due mostre collaterali. “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” prima collaterale in programma in questa 26ma edizione e “Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei falsi” la seconda, così cambiano soltanto data a calendario.

Ma come funzionerà Mercanteinfiera.it? Da casa si entra sul sito di manifestazione esprimendo le proprie preferenze merceologiche come antiquariato, ceramiche e maioliche, cornici, dipinti, vintage, gioielli e orologi ecc… e si accede alle migliori offerte degli espositori blind. Solo dopo aver fatto la propria scelta si scoprirà a quale espositore è abbinato il pezzo scelto.

“Tra le 19 categorie merceologiche proposte - afferma soddisfatta Ilaria Dazzi Brand Manager di Mercanteinfiera - il pezzo forte continua ad essere anche on line il modernariato un ambito nel quale in questi anni ci siamo riposizionati con pezzi importanti di design. L’obiettivo di queste ore è ambizioso, ovvero ampliare ulteriormente l’offerta espositiva e conquistare nuovi netsurfer“.

Una sfida per la quale non resta che attendere domenica 29 marzo quando Mercanteinfiera.it chiuderà al pubblico.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Lunedì, 24 Febbraio 2020 12:21

Coronavirus: Mercanteinfiera si sposta on line

Fiere di Parma fa slittare a giugno l’esposizione dedicata ad antiquariato, modernariato e collezionismo vintage e adotta un’iniziativa pionieristica: per i 5000 buyer ed il pubblico di tutto il mondo, lo show è on line.


Parma, 24 febbraio 2020

Mercanteinfiera, ai tempi del coronavirus, va on line. L’appuntamento di Fiere di Parma dedicato all’antiquariato, modernariato e collezionismo vintage, in programma dal 29 febbraio all’8 marzo slitta a giugno. Nel frattempo sostituisce i metri quadrati (45 mila) con i pixel, quelli di www.mercanteinfiera.it dove il pubblico potrà ritrovare dal 27 febbraio per un mese le foto dei pezzi che gli espositori avrebbero presentato agli stand.

“Avevamo già preso questa decisione - spiega Antonio Cellie ceo Fiere di Parma - la settimana scorsa per non esporre ad alcun rischio la salute dei visitatori visti i recenti sviluppi del coronavirus. Però, per non disattendere le aspettative della nostra community mondiale di espositori, buyer e pubblico, anziché annullare un appuntamento di primo piano nel mondo dell’arte, abbiamo deciso di diventare il primo polo fieristico che migra lo show sulla piattaforma on line che stavamo già sperimentando da alcuni mesi”.

Mercanteinfiera.it è infatti la piattaforma “teaser” nata nel 2019 dalla partnership tra Fiere di Parma e Antico-Antico – portale leader del settore acquisito da Fiere di Parma nel 2019 - per agevolare l’incontro tra la domanda e l’offerta delle opere d’arte da parte degli oltre mille espositori della kermesse. Una vetrina virtuale che già ospita decine di migliaia di pezzi (distinti in 19 categorie merceologiche) e che in queste ora si sta arricchendo della proposta espositiva che avrebbe dovuto essere il cuore della 26ma edizione della manifestazione.

Un trasloco, insomma, dal mondo reale a quello virtuale al quale i buyer (erano in arrivo in 5.000 da tutto il mondo) stanno rispondendo favorevolmente confermando il loro posto in prima fila. “Un’operazione pionieristica tutta nel dna di Fiere di Parma” - continua Cellie - che ha un ulteriore elemento di novità. Apriremo per la prima volta la piattaforma nata come b2b al vasto pubblico generalista”. Mercanteinfiera è infatti una vetrina internazionale d’èlite: partita nel 1981 con 60 espositori, è oggi punto di riferimento per oltre 50 mila visitatori ad edizione.

Ma come funzionerà Mercanteinfiera.it? Da casa si entra sul sito di manifestazione esprimendo le proprie preferenze merceologiche come antiquariato, ceramiche e maioliche, cornici, dipinti, vintage, gioielli e orologi ecc… e si accede alle migliori offerte degli espositori blind. Solo dopo aver fatto la propria scelta si scoprirà a quale espositore è abbinato il pezzo scelto.

“Una soluzione - conclude Stefano Vannucchi di Antico Antico - che in un momento eccezionale come quello di questi giorni, consentirà agli espositori di non compromettere le opportunità di business”.

Segno distintivo della kermesse sono ormai da anni le sue due mostre collaterali. “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” prima collaterale in programma e “Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei falsi” la seconda, cambiano soltanto data a calendario.

Sono ore intense quelle del quartier generale di Fiere di Parma ma è certo che quello di Mercanteinfiera Primavera è solo uno slittamento.

Tornerà il 6 giugno e poi come di consueto a ottobre.

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Il Gruppo di volontarie A.P.E.  di Parma, attivo da anni sul territorio, ha organizzato per martedì 25 febbraio alle ore 20.45 un incontro di sostegno dal titolo: “Endometriosi, come parlarne a chi ci sta attorno

“Ci sentiamo libere di parlare di endometriosi?
Con i nostri famigliari, con il compagno, con gli amici, con i colleghi…
L’endometriosi è una malattia cronica che invade, a volte pesantemente, la nostra vita e la nostra quotidianità, e spesso non è nemmeno facile da spiegare a chi ci sta attorno, così come non è facile spiegare i nostri stati d’animo, le nostre emozioni, le nostre sensazioni.
Ma parlarne con le persone che condividono la nostra quotidianità è importante, spesso, però, non sappiamo come farlo per diversi motivi, perché è difficile, perché crediamo di non essere comprese, perché riguarda la nostra sfera più intima, perché crediamo che tanto non cambierà nulla.”

L’incontro sarà moderato dalla Dr.ssa Micaela Fusi, Psicologa e Psicoterapeuta.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, è gradita una mail di conferma a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’endometriosi lavora in silenzio. E’ subdola e invalidante. Spesso non si sa di averla. Occorrono molti anni prima di una diagnosi certa e intanto, chi ne è colpita, si sente sola, smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro  messi a dura prova.

Questa malattia cronica e dolorosa affligge in Italia oltre 3 milioni di donne in età fertile e nel mondo circa 150 milioni. Da anni l’A.P.E. (Associazione Progetto Endometriosi)- un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto -  è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione.

 Info: parma@apendometriosi.it

Gare singole e a squadre, il nuovo contest Street Food e il Contest Ragazzi Speciali, dove la cucina diventa vera e propria strada verso l’inclusione.

Di Chiara Marando -

Si è conclusa la quinta edizione dei Campionati della Cucina Italiana 2020, la più importante e completa competizione italiana per tutte le categorie della cucina, organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi, in collaborazione con IEG – Italian Exhibition Group, all'interno del Beer&Food Attraction, svoltosi a Rimini dal 15 al 18 febbraio scorsi.

Sono stati oltre 1.500 i cuochi presenti, provenienti dall'Italia e dall'estero, per 4 giorni di gare con altrettante cucine pronte a ospitare le competizioni a squadre, 6 laboratori dedicati alle gare dei singoli, 45 giudici, oltre a giornalisti chiamati a decretare i migliori cuochi italiani di categoria.

Come ogni anno, nel corso del primo giorno, si è svolto il Contest Ragazzi Speciali presieduto questa volta dallo chef stellato Stefano Ciotti del ristorante Nostrano di Pesaro. Una ulteriore dimostrazione di quanto la cucina sia espressione di passione e inclusione, un luogo dove abbattere e combattere le barriere. Due batterie di partecipanti, composte da un ragazzo del IV o V anno con programmazione scolastica differenziata e un suo compagno di scuola in veste di tutor. Vincitori per la cucina fredda sono stati Martina Amicone e Giuseppe Marinucci dell’IPSOAR F. De Cecco di Pescara, mentre per la calda Alessia Bruno e Alessandro Lo Presti dell’IPSSEOA Pietro Piazza di Palermo. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un particolare riconoscimento e il diploma di partecipazione al concorso.

Durante le varie giornate, oltre alle gare di cucina calda, cucina fredda per singoli e squadre, la pasticceria da ristorazione e l’artistica, il contest “Street Food”, una prima assoluta che ha visto i cuochi sfidarsi in una categoria nuova e avvincente. Uno sguardo approfondito sulla grande varietà dei cibi di strada e la cultura gastronomica italiana in generale,  viaggiando sensorialmente da nord a sud del Bel Paese.

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Rocco Pozzulo, presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi – perché ogni anno cresce il numero dei cuochi partecipanti e questo rappresenta un elemento molto importante per la crescita della cultura gastronomica del paese che evidenzia la vo-lontà di mettersi in gioco per confrontarsi con un regolamento molto rigoroso che impone allo stesso tempo disciplina, competenze tecniche e creatività, tre fattori che assumono ancor più valore se sono adottati nella formazione delle nuove generazioni di cuochi”.

Questi tutti i premi assegnati ai Campionati della Cucina Italiana 2020:

Artistica Junior Singolo, Marco Andronico;

Artistica Senior Singolo, Laura Maria Novi;

Cucina Calda Junior Singolo, Maria Anna Migliozzi;

Cucina Calda Senior Singolo, Fabio Mauro Tommaso Gallo;

Pasticceria da ristorazione Junior Singolo, Matteo Collura;

Pasticceria da ristorazione Senior Singolo, Sarah Cucchiara;

Mistery Box Cucina Calda, Daniele Piccoli, Davide Patat;

Pubblicato in Food

1919: il Trattato di Versailles ufficializza la fine della Grande Guerra. Nella vittoriosa Parigi, il clima di rinascita trasforma la capitale francese nel più febbrile laboratorio di cultura e creatività. Mentre l’euforia generalizzata, che si respira negli Stati Uniti d’America grazie all’espansione industriale, contagia l’Europa al ritmo di charleston, fox-trot e jazz.

Molti i personaggi illustri che fanno brillare gli anni venti: Louis Armstrong, F. S. Fitzgerald ("Il grande Gatsby”viene dato alla stampa nel 1925) Joséphine Baker, Picasso, Andrè Gide, Marcel Proust, Vionnet, Patou Lanvin e Chanel.

Un’epoca di ottimismo e libertà, apparentemente permanenti, nella quale la tecnologia entra nelle case sotto forma di telefono, radio, grammofono. Il cinema si trasforma in lungometraggio e le donne si fanno audaci. Entrate massicciamente nel mercato del lavoro abbandonano  i costumi vittoriani, accorciano gli orli e adottano comportamenti sociali più liberi: trucco marcato e capelli corti alla “garconne”.

Si ispira a quest’epoca frenetica, elettrizzante, strabordante di vitalità e cambiamenti, “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” la prima collaterale in programma a Mercanteinfiera, l’appuntamento di Fiere di Parma dedicato ad antiquariato, design, modernariato e collezionismo vintage in programma dal 29 febbraio all’8 marzo. 

La mostra è curata da Paolo Aquilini direttore del Museo della Seta di Como e Clara Cappelletti con la collaborazione della Fondazione Setificio, Associazione Ex Allievi del Setificio e il contributo di Ostinelli Seta, Clerici Tessuto, Bianca Cappello (storica e critica del gioiello) e Samuele Magri (storico dell’arte).

Nell’anno in cui Parma è Capitale della Cultura, il polo fieristico intende così idealmente ricongiungersi, con questa esposizione, con la città attraverso la contaminazione cultuale degli Anni Ruggenti.

Anni di esaltazione, eccesso e provocazione quella stessa che porterà, anche nella moda, ai primi segni di emancipazione femminile. Il punto vita si abbassa, la gonna si accorcia pochi centimetri ogni anno e nel 1923 è già alla caviglia. Nel 1924 al polpaccio, nel 1925 appena sotto il ginocchio mentre nel 1927 finalmente lo supera, per la prima volta nella storia della moda. Inizia il tempo della flapper girl che si ritocca il trucco in pubblico, fuma la sigaretta con il bocchino e sventola il suo ventaglio piumato tra un charleston e l’altro.

Attraverso una linea temporale che racconta il decennio 1919-1929, saranno così esposti a Mercanteinfiera oltre sessanta tra abiti, oggetti, accessori, preziosi tessuti e sete comasche risalenti al periodo dei Golden Twenties.

Un viaggio tra profumi, paillettes e morbide piume. Una magica macchina del tempo tra immaginarie Joan Crawford e Norma Shearer che riporterà il pubblico fino a quell’ultimo frammento di vitalità prima del Venerdì Nero di Wall Street del 1929.

Gli abiti in mostra arrivano dalle collezioni private del Museo della Seta di Como, di Clerici Tessuto e Ostinelli Seta. Un contributo in termini di bijoux d’epoca arriva dal Museo del bijoux di Casalmaggiore.

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Elegante, raffinato, amico di nobildonne come la Duchessa di Windsor e Margaret d’Inghilterra, di celebri dive come Audrey Hepburn e Liz Taylor non ha mai smesso di voler essere un simbolo dello spirito democratico americano, perché, se è vero che “un diamante è per sempre, uno strass è per tutte”.

E’ il ritratto di Kenneth Jay Lane (1932 - 2017) famoso bigiottiere americano protagonista della seconda collaterale in programma, “Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei falsi” curata da Maria Teresa Cannizzaro, collezionista, studiosa di bijoux americani  e Presidente dell’associazione culturale Passato e Futuro-Sezione italiana Vintage Fashion &Costume Jewelry Club e Fiorella Operto storica del costume, vice-presidente e pure appassionata collezionista. 

I pezzi in mostra arrivano dalla collezione personale di Maria Teresa Cannizzaro e risalgono alla fine degli anni 60. 

Un mostra che vuole anche essere un omaggio al sapere fare italiano che tanto contribuì a quello che lui stesso chiamò “ the beautification of America”. “Italia, paese che amo e visito spesso e dai cui eccezionali musei traggo tanta ispirazione” diceva  il designer di gioielli.

Di italiano, infatti, apprezzava non solo la cultura e l’arte, ma anche la raffinata abilità degli artigiani che, emigrati dalla fine del 1800 a Providence (dove Kenneth si  era diplomato alla prestigiosa Rhode Island School of Design) ne animavano le numerosissime fabbriche di bijoux, fornitrici dei  produttori  di Hollywood.

Oggi le sue creazioni meno care di quelle preziose, ma eleganti e di buon gusto, hanno acquistato una popolarità che cresce di giorno in giorno.Tanto che i suoi primi bijoux, come quelli disegnati per Jacqueline Kennedy dal 1962 in poi, sono andati all’ asta in sedi prestigiose a prezzi non dissimili da quelli battuti per gioielli veri, poichè un pubblico sempre più vasto in vari continenti ha cominciato a collezionarli.

Eclettico, colto, di se stesso amava dire di sentirsi essenzialmente un mercante, capace far sentire le donne di ogni condizione sociale come Cenerentola che si reca al ballo del principe. 

A raccontare questo personaggio eclettico che ha segnato la storia del costume sabato 29 febbraio a Mercanteinfiera alle ore 11.30 (Pad. 4 - Sala Toscanini) prenderà la parola Chris Sheppard, Presidente della Kenneth Jay Lane Inc. All’incontro sarà presente anche Umberto Mucci in rappresentanza dell’Italian American Museum di New York. 

Circa duecento bijoux americani che si affiancano ad antiquariato, modernariato, design e collezionismo vintage gli indiscussi marchi di fabbrica di Mercanteinfiera.

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A sfilare in 45 mila mq di superficie espositiva (tra 1000 espositori) la storia dell’arte dal ‘500 all’ 800:  antichi monetieri in avorio e tartaruga di fattura iberica e italiana, imponenti specchiere settecentesche o pezzi della tradizione trapanese come una deposizione del ‘500 in alabastro rosa o i coloratissimi vasi in marmo porfido. In una caccia incessante di rarità non è inusuale imbattersi in curiosi pezzi unici come ad esempio 39 statue in Capodimonte del 1850 raffiguranti l’esercito di Napoleone, cavigliere in argento di fine 800 che le donne indiane portavano in dote o una collana villanoviana in bronzo addirittura del IX sec. a.C.

Ad arricchire l’esposizione pezzi iconici di maestri del design come Albini, Iosa Ghini e Fornasetti passando per i gioielli di David Webb o la moda rigorosamente vintage di Valentino, Chanel e Judith Leiber che seppe fare sognare le donne di mezzo mondo con le sue estrose clutch a forma di anguria. 

A prenotarsi un posto alla 26ma edizione di Mercanteinfiera primavera oltre 5000 buyer provenienti da tutto il mondo. New entry il Canada. 

Mercanteinfiera ha ottenuto il patrocinio dello IAM - Italian American Museum di New York. 

  

INFO 

Data: dal 29 febbraio all’8 marzo

Luogo: Fiere di Parma Viale delle Esposizioni 393/a 

Orari: dalle 10 alle 19

Prezzo: Euro 12 (intero); Euro 10 (on line) gratuito ( disabile e accompagnatore)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
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