Citroën C3 AIRCROSS resta un auto adatta alla famiglia. Appena più lunga di 4m, si distingue nell'universo dei SUV per la sua personalità forte, originale e fresca.
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A vent'anni dalla prima, arriva la nuova Ford Focus di quinta generazione.
Un'auto completamente nuova sviluppata sulla connettività tra guidatore e automobile. Il sistema di connettività FordPass Connect vanta numerose funzionalità come il traffico in tempo reale, l'hotspot Wi‑Fi1 e la chiamata di emergenza eCall2. E con FordPass Connect, scaricando l'app FordPass basta sfiorare lo schermo dello smartphone per aprire e chiudere le porte, localizzare il veicolo e utilizzare molte altre funzioni a distanza.
L'evoluto sistema di guida assistita Ford Co-Pilot360 rivoluzionerà la tua esperienza al volante mantenendo l'auto al centro della corsia anche in curva, regolando la velocità in base alla segnaletica stradale e modulando la frenata e la ripartenza in base al traffico.
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Non è da tutti stabilire il record della propria categoria sul circuito di Nürburgring. Non è da tutti avere dettagli di stile unici e allestimenti speciali. Ecco perché Giulia Quadrifoglio NRING e Stelvio Quadrifoglio NRING nascono in serie limitata di soli 108 esemplari (in Europa, Medio Oriente e Africa), equipaggiati al top e con dotazioni esclusive.
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Stile unico e design moderno, la nuova Citroën C4 Cactus, dalla firma luminosa su due livelli e luci posteriori con effetto 3D a LED.
Robustezza e protezione con profili passaruota e nuova generazione di Airbump®.
Personalizzazioni con 31 combinazioni esterne con 9 tinte carrozzeria e 4 Pack Color oltre a 5 tipologie di interni.
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Assiste il conducente in fase di sterzata, accelerazione e frenata. Il sistema ProPilot introdotto da Nissan su Qashqai è in grado di basarsi sulle condizioni del traffico e della strada, rilevate dalla telecamera posta nel parabrezza e dal radar installato dietro il logo Nissan, nella griglia frontale.
Una volta attivato, l'auto seguirà automaticamente l'auto che la precede a una distanza prestabilita, mantenendosi al centro della corsia.
Non solo, in caso di necessità, il sistema può anche arrivare ad arrestare completamente l' auto in base al flusso del traffico, e poi farle riprendere velocità.
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Il design di una coupé, la sportività di un SUV con trazione quattro e tutta la tecnologia Audi. La Q8 arriverà sul mercato entro la fine dell'anno.
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Due nuovi modelli di casa Ford a confronto: Ford Fiesta Active e Ford Fiesta ST. Crossover adatto anche a percorsi sterrati e disagevoli la prima, super sportiva l'altra che arriva fino a 200 cavalli.
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L'icona sportiva del marchio Suzuki è tornata: nuova Swift Sport.
Interamente rinnovata avendo in mente due unici obiettivi: le prestazioni e il piacere di guida. Il risultato è una vettura che riassume il suo potenziale in 3 numeri:
975 kg di peso
230 Nm di coppia
140 HP di potenza
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L'australiano domina tutto il weekend. In gara resiste a Vettel andando oltre i problemi tecnici che ne limitano l'andatura. Oggi il Principe di Monaco è lui! Vettel è secondo: dopo la sciagurata Barcellona la Ferrari torna sul podio. Un Verstappen da incubo rovina la festa Red Bull.
di Matteo Landi
La Red Bull torna in alto. Lo fa su un tracciato cittadino che premia la guida dei piloti ed il carico aerodinamico. In regime di monopolio gomme, a Monaco, pista in un cui la potenza del motore trova un'importanza limitata, Ricciardo domina in un lungo ed in largo l'intero weekend. Una gara che ha consacrato fra i grandi della categoria un pilota troppo spesso sottovalutato, anche dalla stessa Red Bull. Gli austriaci hanno sempre creduto in lui ma, appena il presunto campione del futuro baby Verstappen ha fatto capolino nella massima Formula, le priorità del loro management sono cambiate. E mentre l'australiano macinava punti e chilometri dall'alto della sua affidabilità condita da una brillantezza mai accompagnata dall'irruenza, tallone d'Achille del compagno Verstappen, quest'ultimo firmava un rinnovo plurimilionario con il team fondato da Dietrich Mateschitz. Ricciardo è stato alla finestra, ad osservare i tanti errori compiuti quest'anno dal compagno di squadra, ed a Monaco ha piazzato la mazzata al morale del figlio d'arte Verstappen, il quale nel frattempo sprecava ogni chance di doppietta, altamente probabile viste le prestazioni delle vetture Red Bull sul budello di Montecarlo, andandosi a schiantare in prova.
Verstappen, quando cresci? Red Bull, ci pensa Ricciardo.
Costretto a partire ultimo, Verstappen è risalito fino al nono posto finale, con sorpassi puliti e mai fuori dalle righe. Una domenica positiva per il processo di maturazione del giovane olandese (che ricordiamo avere in F1 già 65 gare sulle spalle), negativa dal punto di vista del risultato perchè con una Red Bull così, per qualsiasi pilota, l'obiettivo minimo deve essere il podio. Ricciardo invece non ha sbagliato niente, domando un problema alla power unit che lo ha costretto, dopo solo un terzo di gara, ad un ritmo blando dettato anche dall'esigenza di dover effettuare l'intero Gp con un solo cambio gomme. Vettel, partito secondo, è stato l'ombra dell'australiano per l'intera gara. A Monaco difendersi è molto più semplice di attaccare. Lo sa Vettel, che ha sperato nella sbavatura che Ricciardo non ha mai fatto.
Una Mercedes altalenante soffre Monaco e le ritrovate Pirelli "tradizionali"
E Hamilton? Dopo la gara spagnola Pirelli è tornata alla versione "standard" delle gomme, il battistrada ridotto tornerà per il GP di Francia e quello di Gran Bretagna, e la Mercedes è tornata a soffrire, più della vetture concorrenti, di un graining che ha limitato non poco le performance di Hamilton. L'inglese, nonostante il problema occorso a Ricciardo che limitava il ritmo dei primi due, non ha mai costituito una seria minaccia per Vettel ed alla fine della corsa ha dovuto difendere il podio dal rientrante Raikkonen e da Bottas. I finlandesi sono giunti al traguardo in quarta e quinta posizione, con l'alfiere Ferrari davanti al pilota Mercedes.
Leclerc sfortunato. Ocon, vergogna!
In generale è stata una gara a tratti soporifera per gli spettatori, svegliati solo dal botto terrificante che Leclerc, in crisi con i freni, ha inflitto al posteriore della Toro Rosso di Hartley. Il monegasco di casa Alfa Romeo-Sauber è stato autore di una gara convincente, seppur sfortunata. Un bel voto zero va a Esteban Ocon. Il sesto posto finale ottenuto dal francese è un ottimo risultato per la Force India che tuttavia avrebbe potuto conquistare qualche prezioso punto in più. Il pilota francese, che corre con "cartellino" Mercedes, durante la gara è stato tutto tranne che un ostacolo per Hamilton e Bottas. Quando l'inglese ed il finlandese hanno avuto la necessità di sopravanzarlo, nonostante le note difficoltà di sorpasso che l'angusto tracciato cittadino del Principato offre ai piloti, Ocon si è smaterializzato. Che brutta immagine! Se si pensa a tutte le critiche che Ferrari ha dovuto sopportare per i "giochi di squadra" di cui ha beneficiato in alcune occasioni il suo pilota leader, beh, allora che dire della poco "trasparente" situazione creatasi nel Gran Premio di Monaco fra i piloti Mercedes ed il pupillo Force India, fra l'altro motorizzata proprio dal costruttore tedesco?
Gasly regala ossigeno a Toro Rosso
Oltre a Daniel Ricciardo, eroe di giornata, ha brillato Pierre Gasly. Il francese ha conquistato una settima posizione che rappresenta oro per la classifica del team Toro Rosso, adesso 7imo nel mondiale costruttori al pari di Haas, quest'ultima impalpabile a Monaco. Nell'universo Red Bull, mentre tengono banco le vicende contrattuali di Ricciardo e le vicissitudini di Verstappen, si sta facendo spazio a suon di sprazzi prestazionali molto convincenti il 22enne di Rouen. Se Verstappen non dovesse fare pace con se stesso, e con il mondo,gli uomini di Horner hanno già la soluzione pronta. Intanto in Toro Rosso si godono lui ed una power unit Honda clamorosamente affidabile alla faccia di una McLaren che, nonostante il cambio di fornitura, continua ad accusare problemi di tenuta. Ma non era Honda l'origine di tutti i mali?
Dopo la claustrofobica Montecarlo si va in Nord America
Con Monaco già alle spalle la classifica piloti recita Hamilton a quota 110 punti, davanti a Vettel, secondo con 96 punti e Ricciardo terzo a 72. Il campionato è ancora lunghissimo e parlare di lotta per il mondiale, reduci da quanto successo nella passata stagione, è prematuro. Il campionato 2018 era iniziato con due vittorie consecutive della Rossa e di Vettel. Il tedesco è poi rimasto a secco per 4 gare di fila, lasciando spazio a Ricciardo ed Hamilton. I tre leader del mondiale hanno ottenuto 2 vittorie ciascuno. Se il campionato sarà una lotta a tre prepariamoci ad una calda estate. Fra due settimane il Circus sbarcherà in Canada, su un tracciato in cui conterà trazione e potenza. Un ottimo banco di prova per capire il reale potenziale di Ferrari e Mercedes e se Red Bull è uscita definitivamente dal ruolo di outsider di lusso.
Gli ultimi scatti di una meravigliosa festa dei motori. La Mille Miglia alla prova dei tornanti di Piantonia e l'arrivo a Salsomaggiore Terme. Le foto di Paolo Gandolfi.