Tra Vini, cultura e un laboratorio per i più piccoli. Da venerdi 7 al 9 dicembre gli appuntamenti al MUVIT e in cantina in occasione della manifestazione del movimento del vino.
(Torgiano – PG, 4 dicembre 2018). Non solo vino ma anche "Luci in bottiglia". È il laboratorio per i più piccoli proposto dal Museo del Vino di Torgiano (Muvit) in occasione di Cantine Aperte a Natale, l'evento del Movimento turismo del vino al quale Lungarotti aderisce dal 7 al 9 dicembre. Appuntamento quindi sabato 8 (ore 15.30) al Muvit, per realizzare illuminazioni natalizie partendo dal recupero di bottiglie di vino usate e per tutto il weekend ingresso ridotto (5,00 euro) con brindisi presso l'Osteria del Museo. Venerdì 7 dicembre (ore 17.00) invece, presso l'Enoteca della Cantina Lungarotti a Torgiano la presentazione del libro "Circo(scritto)", la raccolta di poesie e racconti di Daniele Lillocci legate al mondo rurale umbro (edizioni Morlacchi), in compagnia dell'autore, di Teresa Severini della famiglia Lungarotti, di Giuseppe Moscati, dottore di ricerca in Filosofia e Scienze umane, e di Jessica Cardaioli, redattore editoriale Morlacchi Editore. Per tutta la giornata inoltre, sarà possibile visitare la cantina su prenotazione (10.00-13.00 e 15.00-17.00).
Info, costi e prenotazioni. Laboratorio "Luci in bottiglia" Durata: 1 ora e 30 minuti Costo: 5,00€/pax (bambino+accompagnatore) Prenotazione obbligatoria entro il 6 dicembre: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0759880200
Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 075.9886649
Bene l'Europa, giù la Russia. L'azienda di Torgiano (PG) cresce in doppia cifra sul mercato interno e conferma il trend positivo sulle importanti piazze di Germania (+8%), Danimarca, Giappone e Stati Uniti. -
Parma, 24 marzo 2015 -
Cambia la geografia delle vendite delle Cantine Lungarotti e migliora la performance del vino bandiera dell'azienda: il Rubesco. È la sintesi 2014 dell'azienda di Torgiano (PG) che cresce in doppia cifra sul mercato interno (+10% in valore contro +3,6% del 2013) e conferma il trend positivo sulle importanti piazze di Germania (+8%), Danimarca, Giappone e Stati Uniti. Ma la buona annata è segnata soprattutto dalla performance del Rubesco, che si attesta a circa il 20% delle vendite italiane, sbanca in Danimarca (80% delle vendite Lungarotti) e vola in Francia, con un +35% sull'anno precedente. Bene anche i numeri del Rubesco Riserva Vigna Monticchio che, se da una parte sconta non poco la crisi russa, dall'altra guadagna in 2 mercati chiave: Germania (+8%) e Danimarca (+36%).
"La Russia - ha detto l'amministratore unico, Chiara Lungarotti - era e resta un mercato importante per il nostro vino di punta, perciò speriamo che l'impasse congiunturale possa risolversi in breve tempo. Detto questo, siamo tornati in doppia cifra sul mercato interno e questo è un fondamento importante, raggiunto anche grazie al successo del nuovo progetto territoriale denominato "L'U", nella versione Rosso a base di Sangiovese e Merlot e in quella di Bianco, ottenuto da uve Vermentino e Chardonnay".
Complessivamente i vini delle Cantine Giorgio Lungarotti - esportati in 50 Paesi - presentano 28 etichette (2,4mln di bottiglie all'anno) prodotte nei 250 ettari delle tenute di Torgiano e Montefalco. L'azienda è attiva su tutta la filiera del vino e dell'agroalimentare, con produzioni di olio, condimento balsamico e confetture. Particolare impegno del gruppo anche in campo turistico-culturale, con la Fondazione Lungarotti e i suoi Musei dell'Olio e del Vino (definito "il migliore in Italia" dal NY Times), il resort Le Tre Vaselle - un relais di lusso con Spa dedicata alla vinoterapia - e i 12 appartamenti dell'agriturismo Poggio alle vigne. Nel suo complesso il gruppo ha realizzato un fatturato di 11,4 milioni di euro.
(Fonte: Ufficio Stampa Gruppo Lungarotti)
Ai Musei della Fondazione Lungarotti in agosto si brinda di notte.
Torgiano (PG), 05 agosto 2014. A Torgiano in agosto la cultura non va in vacanza, ma raddoppia l'offerta con sette aperture straordinarie serali. Il Museo del Vino (MUVIT) e il Museo dell'Olivo e dell'Olio (MOO) della Fondazione Lungarotti aprono le porte ai visitatori nelle ore serali in occasione dell'"Agosto Torgianese". L'8, il 14 e il 16 agosto, dalle 21.30 alle 23.00, il Museo dell'Olivo e dell'Olio prolunga l'orario di apertura per svelare anche la sera i suoi tesori che raccontano, attraverso 600 testimonianze, la storia di uno dei prodotti simbolo del Mediterraneo.
Quattro, invece, gli appuntamenti serali in programma al MUVIT con partenza sabato 9 agosto per proseguire domenica 17 e lunedì 18 (dalle 21.30 alle 23.00). Il 10 agosto, la Notte di San Lorenzo, al Museo del Vino i miti della cultura classica salgono tra le stelle con una visita guidata e letture animate dedicate a Dioniso e Arianna, in un percorso creato ad hoc per conoscere le origini mitologiche del nettare di Bacco. Al termine della visita guidata "Miti tra le stelle" (su prenotazione) brindisi con Lungarotti Brezza Rosa, in occasione di 'Calici di Stelle', l'evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino (dalle 21.30 alle 23.30, costo del biglietto 8€ a persona).
Serata Calici di Stelle al MUVIT, "Miti tra le stelle", Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 075.9880200
www.lungarotti.it/fondazione
(immagine:MUVIT Museo del Vino, Fondazione Lungarotti - Mastro Giorgio, Infanzia di Bacco, Gubbio 1528)
Antiossidante, diuretico, tonificante per il corpo e per lo spirito. Il vino si versa non solo nel bicchiere ma anche nella vasca da bagno.
Torgiano, 16 luglio 2014 -
Nata negli anni '90 in Francia, la vinoterapia ha in Italia sempre più seguaci che la scelgono come trattamento estetico contro l'invecchiamento cutaneo e come "terapia" di coppia. Vuoi per il luogo ricco di atmosfera dove si riceve il trattamento, vuoi per l'effetto rilassante che hanno acini e vinaccioli sul corpo, il vino è diventato un vero e proprio cosmetico di coppia al punto che le cantine che offrono trattamenti di vinoterapia sono diventate una meta top nell'estate 2014. Il trattamento estetico a base di uva e suoi derivati che, oltre a quella antietà, ha anche funzioni depurative, rilassanti e dimagranti, è una moda che non tramonta e che anzi rinnova le sue potenzialità cosmetiche apprezzate da un vasto pubblico. A Torgiano, sulle colline umbre tra vigneti e olivi secolari, le Cantine Lungarotti hanno una Spa che dal nome, Bella Uve, all'elenco dei trattamenti declina il vino in tutte le sue potenzialità di bellezza. In un edificio del Settecento, nel resort Le Tre Vaselle del gruppo Lungarotti, è possibile inebriarsi con Bacco: la Spa propone dai bagni nel Sangiovese alle cure per la pelle con acini e vinaccioli, massaggi di...vini alla testa e ai piedi e un particolarissimo Hammam di vinum, uno scrub purificante con sale grosso, olio d'oliva Cantico (Lungarotti) e foglie di vite rossa in preparazione al percorso emozionale dell'Hammam dove la coppia può ritrovare armonia e benessere. "Siamo tra i primi centri benessere in Italia dedicati alla vinoterapia - dice Chiara Lungarotti, amministratore unico del Gruppo Lungarotti che comprende 250 ettari vitati tra la Tenuta di Torgiano e quella di Montefalco, 2 cantine, 25 etichette e 2,4 milioni di bottiglie prodotte -. In questi anni abbiamo messo a punto un metodo all'avanguardia in Italia, forti anche della nostra tradizione enologica incentrata sulla qualità e dall'essere nel cuore di una delle zone DOC più rinomate del Paese". Alla base dei trattamenti che vanno dai 60 euro a persona per il massaggio ai vinaccioli ai 240 per il percorso completo di vinoterapia, c'è l'uva, prevalentemente nera, usata direttamente in grappoli e acini, oppure trasformata in mosto e vino, o ancora essiccata e polverizzata. "Abbiamo adottato questi trattamenti – conclude Chiara Lungarotti - per offrire ai nostri clienti il vino in tutte le sue espressioni migliori aprendo in Umbria una strada che è stata poi seguita da molti altri". Una strada percorsa ad oggi da centinaia di persone che hanno scelto il Rubesco e il Sagrantino Lungarotti (per il palato e per la pelle) come elisir di lunga vita.
Chiara Lungarotti "Top Woman in Italian Wine" per la rivista "The Drinks Business".
Torgiano, 3 giugno 2014. Chiara Lungarotti è la prima donna del vino italiano nella classifica "TOP 10 WOMEN IN ITALIAN WINE", stilata da Tom Bruce Gardyne e pubblicata oggi sul sito della rivista londinese The Drinks Business, che quotidianamente raggiunge più di 20mila operatori del drink trade internazionale. Il magazine ha tracciato un profilo biografico delle dieci protagoniste raccontandone non solo il percorso formativo e professionale ma anche il loro costante impegno nella promozione e valorizzazione del territorio.
Insieme all'umbra Chiara Lungarotti, che si è distinta per aver mantenuto le radici produttive dell'omonima cantina a Torgiano e a Montefalco: Silvia Franco (Nino Franco Spumanti – Veneto); Francesca Planeta (Planeta - Sicilia); Daria Garofoli (Casa Vinicola Gioacchino Garofoli -Marche); Gaia Gaja (Gaja - Piemonte); Joseì Rallo (Donnafugata - Sicilia); Elena Martusciello (Il Grotta del Sole – Campania); Sabrina Tedeschi (Az. Agricola Fratelli Tedeschi - Veneto); Cristina Mariani May (Castello Banfi - Toscana) e Marilisa Allegrini (Allegrini Estates – Veneto).
VINO: AEROFLOT SCEGLIE LUNGAROTTI PER TUTTE LE TRATTE INTERNAZIONALI
di Virgilio -
Parma, 08 settembre 2013-
Nel triste panorama quotidianamente rappresentato dalla crisi economica più lunga dei tempi moderni, l'export agroalimentare si è distinto per efficienza e soprattutto perchè ha mantenuto e, in certi casi, migliorato i posizionamenti sui mercati internazionali.
Tutto ciò grazie all'intraprendenza degli imprenditori nazionali che, singolarmente o in via associata, hanno consolidato una loro quota produttiva al mercato estero.
E' il caso di Lungarotti, la casa vinicola perugina, che ha recentemente firmato l'accordo con Aeroflot Russian Airline.
Sempre più Russia, quindi, nel portfolio Lungarotti grazie all'accordo con Aeroflot, che ha scelto ancora una volta il vino dell'azienda umbra per la business class di tutte le sue tratte internazionali. Dopo il Rubesco, il rosso simbolo Lungarotti e apripista della liason con la compagnia di bandiera russa, da settembre e per il prossimo biennio, sarà infatti protagonista il Brezza, un giovane bianco Igt a base di Chardonnay, Pinot Grigio e Grechetto, prodotto ogni anno in 400mila bottiglie.
Per l'amministratore unico dell'azienda, Chiara Lungarotti: "La wine partnership con il principale vettore nazionale russo - messa a segno grazie al nostro importatore Simple - è doppiamente strategica per la sua incidenza commerciale e soprattutto per l'alto numero di tratte coperte che ci consentirà di essere presenti in aree obiettivo fondamentali per lo sviluppo internazionale del gruppo. Lo scorso anno il nostro mercato in Russia è cresciuto del 100%: per il prossimo futuro puntiamo sulla notorietà del marchio anche in altre aree limitrofe, in virtù della recente Unione eurasiatica, che oltre a Mosca comprende Kazakistan e Bielorussia".
Lungarotti, che il prossimo ottobre sarà wine partner del Forum Eurasiatico di Verona, ha chiuso l'ultimo biennio con un valore dell'export in crescita del 35%, con vendite in oltre 50 Paesi nel mondo. Complessivamente i vini delle Cantine Giorgio Lungarotti contano circa 2,1mln di bottiglie all'anno, prodotte nei 250 ettari delle tenute di Torgiano e Montefalco.
Aeroflot Russian Airlines comprende oltre 120 aeromobili e trasporta ogni anno oltre 14mln di passeggeri con tratte verso 97 città e 49 Paesi.