La Gilda degli Insegnanti di Parma: "Riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista" -
Parma, 24 aprile 2015 -
A proposito della presenza di esponenti politici del Pd in momenti di vita scolastica di vari istituti di Fidenza ("Solari", "Zani" e "Berenini"), che nel parmense non sono gli unici interessati da episodi simili, in quanto fatti dello stesso tipo sono avvenuti all'Istituto Comprensivo di Traversetolo ed al "Bocchialini", la Gilda degli Insegnanti di Parma invita a riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche delle scuole ed affidare tutto al capo. Il governo del Pd non vuole discutere con le rappresentanze degli insegnanti, così come avviene nelle dittature. Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche che sconfineranno nel malaffare e nella prepotenza. Nel contesto che si è creato e con i politici presenti nelle scuole, siamo alla scuola di regime. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, afferma: "Coloro che fanno parte di quei partiti che vogliono annullare la nostra libertà vanno contestati senza se e senza ma, teniamo chi rappresenta certi partiti lontano dai ragazzi, almeno finchè ci riusciremo".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
La nota della Gilda degli insegnanti di Parma che ritiene inopportuno la presenza in momenti di vita scolastica di esponenti politici del Pd. -
Parma, 21 aprile 2015 -
L'indipendenza dalla politica della scuola parmense è verso la via della compromissione totale: per la quinta volta in poche settimane registriamo l'intervento di un esponente del Pd di questa provincia in fatti e situazioni scolastiche. Ancora una volta la segnalazione arriva da una scuola di Fidenza, è la terza nel solo mese di aprile, come si apprende dal sito del Comune si tratta della presenza del Sindaco Andrea Massari (del Pd) alla visita didattica che i ragazzi della media "Zani" terranno giovedì 23 aprile al Museo Cervi di Gattatico e al Museo Storico della Resistenza di Sasso (Neviano degli Arduini).
La Gilda degli insegnanti non contesta i contenuti della visita, anzi li plaude, ma ritiene quantomeno inopportuno la presenza in momenti di vita scolastica di un esponente politico del Pd, l'ennesima proprio in questo periodo di una forte agitazione. Tutte le organizzazioni rappresentative della scuola italiana e la quasi totalità di quelle dei dirigenti scolastici, stanno protestando duramente contro le nome che il proprio il Pd vuole imporre ai docenti italiani, il 5 maggio ci sarà uno sciopero generale. Nell'avvicinarsi del 25 aprile dovrebbe far riflettere il fatto che in piena epoca fascista, nel 1923, il regime dell'epoca dispose che le scuole dovevano essere gestite dal preside e da quello che si chiamava collegio dei professori. Oggi il governo del Pd, con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, non solo estromettendo il collegio dei docenti ma conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni, in pratica l'arbitrio di uno solo cooptato con concorsi tanto cari alla politica. Inoltre, trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose.
Mai ci saremmo aspettati che un governo a maggioranza Pd trattasse i docenti peggio dei fascisti, oggi come allora è grave che uomini della fazione politica dominante siano presenti durante le attività delle scuole. Citiamo i recenti precedenti in ordine di tempo: Istituto Comprensivo di Traversetolo (presenza dell'On. Romanini e del Consigliere Regionale Lori per presentare gli interventi all'edificio); "Solari" di Fidenza (un esponente locale del Pd ha partecipato ad un'iniziativa didattica contro le mafie); "Berenini" di Fidenza (amministratori locali del Pd sono intervenuti a scuola durante la presentazione del corso per geometri); Bocchialini di Parma (Il deputato Romanini e l'assessore regionale Caselli sono intervenuti ad un'iniziativa con i ragazzi relativa alle tematiche agroalimentari). Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Non stiamo attaccando le persone ma un andazzo tipico dei regimi sudamericani, i parlamentari del Pd di Parma se ci tengano difendano le nostre scuole, votino contro la Buona Scuola ed il loro capo Matteo Renzi".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Quarto caso in pochi giorni esponenti del PD all'interno di una Scuola Statale di Parma, questa volta è accaduto al "Bocchialini". -
Parma, 17 aprile 2015 -
Oramai è provocazione pura: proprio all'indomani di una mobilitazione nazionale che vede coinvolti tutte le organizzazioni rappresentative della scuola italiana, comprese la quasi totalità che di quelle che rappresentano i dirigenti scolastici, unite contro l'aggressione che il Pd vuole perpetrare contro i docenti chiamandola con il simpatico nome di "Buona Scuola", ancora una volta in un istituto sono stati invitati esponenti del Pd.
Siamo oramai al regime è un fatto indecente, un "modello Parma" che per adesso siamo gli unici a denunciare. Dopo il caso dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo (dove sono stati chiamati il deputato Romanini), quello del"Solari" di Fidenza (dove è intervenuto un autorevole esponente del Pd fidentino), dell'l'Itis "Berenini" anch'esso di Fidenza, dove sono intervenuti sindaco, vice sindaco e presidente del consiglio comunale, tutti del Pd, oggi la notizia dell'ennesima parata arriva dal "Bocchialini" di Parma, dove c'era nuovamente il deputato Romanini, il sindaco di Salsomaggiore Fritelli e l'esponente Pd Simona Caselli.
La Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (ribadiamo contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi ai tempi della riforma Gelmini), ma esprimiamo il nostro disappunto, invitando le persone a reagire civilmente, innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica e poi perchè è inopportuno invitare proprio gli esponenti del Pd in questo preciso momento, la loro presenza all'interno delle scuole suona come una provocazione: il testo del Disegno di Legge sulla cosiddetta "Buona Scuola", infatti prevede l'instaurazione della dittatura del preside, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione. Si vuole dare ai presidi il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento, si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sedicente riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc. Proprio ieri i docenti della Gilda di Parma sono scesi in piazza al fianco degli studenti, principali vittime di questo tentativo di assalto alla scuola. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "I deputati del Pd compiano un atto di coraggio, votino in dissenso dal loro gruppo parlamentare e si schierino con il territorio che li ha eletti".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Terzo caso in pochi giorni di esponenti del Partito Democratico invitati all'interno di una Scuola Statale, questa volta è accaduto all'Itis "Berenini". Via i politici dalle scuole. -
Parma, 10 aprile 2015 -
Per la seconda volta in pochi giorni rileviamo la presenza di esponenti del Pd all'interno delle scuole di Parma, dopo il caso dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo e quello del "Solari" di Fidenza, una terza segnalazione arriva da un'altra scuola fidentina l'Itis "Berenini" dove nei giorni scorsi ben tre esponenti locali del Partito Democratico hanno presentato il nuovo corso per geometri, frutto di una decisione tecnica formalmente indipendente della politica e di competenza di un ufficio statale, l'Ufficio Scolastico Regionale. E' ora di finirla di usare la scuola come tribuna per i politici per altro sempre della medesima parte.
Precisando che la Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi), essa esprime il proprio disappunto, innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica e poi perchè è inopportuno invitare proprio gli esponenti del Pd in questo preciso momento, quando tutti i sindacati rappresentativi del settore, compresi i quattro quinti dei sindacati dei dirigenti scolastici, hanno proclamato, come non avveniva da anni, uno stato di agitazione unitario che dall'8 al 18 aprile prevede il blocco delle attività aggiuntive contro le scelte che il governo, ovvero il Pd, vuole imporre ai docenti italiani.
La presenza di esponenti proprio del Pd all'interno delle scuole suona come una provocazione: il testo del cosiddetto Disegno di Legge sulla "Buona Scuola", infatti prevede l'instaurazione della dittatura del preside, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione anche nelle scuole.
Si vuole dare ai presidi il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento, si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Rileviamo che siamo l'unica voce che a Parma rompe l'omertà di fronte a tre casi di scuola di regime che si sono verificati sul territorio, sarebbe inutile protestare a Roma e tacere a Parma".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
La nota della Gilda Insegnanti sulla presenza di un esponente del Pd al "Solari" di Fidenza in occasione della "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia" -
Parma, 31 marzo 2015 -
Per la seconda volta in pochi giorni rileviamo la presenza di esponenti del Pd all'interno delle scuole di Parma, dopo il caso dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo è successo anche al "Solari" di Fidenza in occasione della "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia", che stando ai media locali sarebbe stata aperta da un esponente del Pd locale. Precisando che la Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi), essa esprime il proprio disappunto per l'invito ad esponenti politici, innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica e poi perchè è inopportuno invitare proprio gli esponendi del Pd in questo momento, quando tutti i sindacati rappresentativi del settore (compresi quattro sindacati dei dirigenti scolastici) hanno proclamato, come non avveniva da anni, uno stato di agitazione unitario contro le scelte che il governo, ovvero il Pd, vuole imporre ai docenti italiani.
La presenza di esponenti del Pd all'interno delle scuole suona come una provocazione: il testo del cosiddetto Disegno di Legge sulla "Buona Scuola", prevede l'insaturazione della dittatura del preside, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se passeranno saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione anche nelle scuole. Si vuole dare ai presidi il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento. Inoltre si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Sappiamo che l'iniziativa di Fidenza non ha niente a che vedere con la pseudo riforma del governo, tuttavia è auspicabile che anche il territorio Parmense dia segnali chiari di repulsione nei confronti delle intenzioni di una certa parte politica".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
La nota della Gilda Insegnanti di Parma esprimere il disappunto per l'invito formulato ad esponenti politici del Partito Democratico in occasione della presentazione dei lavori dell'ammodernamento dell'edificio scolastico della Scuola Secondaria di 1° grado (ex medie) di Traversetolo. -
Parma, 30 marzo 2015 -
Premettendo che la Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi), essa ritiene di dover esprimere il proprio disappunto per l'invito formulato ad esponenti politici del Partito Democratico in occasione della presentazione dei lavori dell'ammodernamento dell'edificio scolastico della Scuola Secondaria di 1° grado (ex medie) di Traversetolo.
Innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica, poi averlo fatto proprio quando tutti i sindacati rappresentativi del settore (compresi quattro sindacati dei dirigenti scolastici) hanno proclamato, come non avveniva da anni, uno stato di agitazione unitario contro le scelte che il governo, quindi il Pd, vuole imporre ai docenti italiani suona come una provocazione forse involontaria da parte di chi li ha invitati.
Il testo del cosiddetto Disegno di Legge sulla "Buona Scuola", prevede la dittatura del preside: scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se passeranno saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione nelle scuole, gli si vuole dare il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento, si vogliono licenziare d'ufficio tutto coloro che per oltre 36 mesi sono stati assunti con contratti a temine, qualora malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc sulle stabilizzazioni. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Auspichiamo che di fronte a questa svolta autoritaria i parlamentari parmensi del Pd votino contro le indicazioni del loro partito".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
Gilda Unams: "Assemblea sindacale dei docenti sui tagli che il Comune di Parma ha annunciato in danno degli alunni disabili. Petizione per chiedere un contingente aggiuntivo di docenti di sostegno statali e maggiori risorse" -
Parma, 9 febbraio 2015 -
Durante l'assemblea sindacale dei docenti delle scuole statali di Parma indetta dalla Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) che si è tenuta nei giorni scorsi nell'Auditorium dell'Istituto Comprensivo "Toscanini", relativa ai tagli che il Comune di Parma ha annunciato in danno degli alunni disabili, la principale associazione professionale dei docenti italiani rivendicando un intervento diretto dell'Amministrazione scolastica centrale, la quale rimane tuttora inerte di fronte alla posizione dell'ente locale che nulla garantisce per il prossimo anno scolastico, ha reso noto di aver ha avviato una petizione popolare per chiedere non solo all'amministrazione scolastica ma anche ai parlamentari di maggioranza ed ai segretari provinciali dei partiti di maggioranza, di fare in modo che per sopperire alla grave mancanza venga assegnato alle scuole di Parma un contingente aggiuntivo di docenti di sostegno statali e maggiori risorse per remunerare le relative funzioni aggiuntive al personale ausiliario.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda che ha presieduto l'assemblea precisa: "E' da ricordare le scuole sono pur sempre statali, per sopperire al grave danno l'unica cosa che può fare il Ministero è aumentare la dotazione organica di docenti di sostegno e incentivare maggiormente gli Ata alle funzioni aggiuntive" – continua – "immaginiamoci come sarà il lavoro di molti di noi senza gli educatori: bambini disabili lasciati a se stessi, caos nelle classi con evidenti ricadute a catena anche sugli altri ragazzi, perché inevitabilmente la qualità del nostro lavoro calerà.- conclude - così come si fece nel modenese in occasione del terremoto, solo i politici possono decidere per un organico aggiuntivo a Parma, sta a noi professionisti, cittadini-elettori, incalzarli - conclude la politica non è solo quella del Comune di Parma e gli altri?
Per firmare la petizione si può contattare l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)
Assemblea generale di tutto il personale scolastico delle Scuole Statali di Parma il 4 febbraio -
Parma, 30 gennaio 2015 -
Di fronte alla mancanza di garanzie relative al mantenimento delle attività di integrazione (per il prossimo anno scolastico) rivolte agli alunni disabili che frequentano le scuole Statali di Parma, servizio fino ad oggi fornito dal Comune, la Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) rilevando l'assoluto silenzio da parte del Ministero dell'Istruzione e degli uffici che da esso dipendono, ha convocato per mercoledì 4 febbraio dalle 8.00 alle 10.00, un'assemblea sindacale del personale scolastico statale delle scuole di Parma che si terrà all'Auditorium "Toscanini. Le scuole sono Statali e di fronte al venire meno dell'ente locale è dovere dell'Amministrazione scolastica centrale, ricercare e trovare insieme ai politici di riferimento ed ai rappresentanti di categoria soluzioni allo stato di emergenza che si sta prospettando. La Gilda ha rivendicato fino ad oggi, senza riscontri, interventi diretti del Ministero il quale dovrebbe agire, così come ha fatto negli anni scorsi nelle zone modenesi colpite dal terremoto, dove è stato assegnato in via straordinaria un organico aggiuntivo di personale docente e non docente. In base allo stesso criterio la politica faccia in modo che di fronte all'emergenza di Parma, dal prossimo settembre, venga garantita una dotazione organica aggiuntiva di docenti di sostegno per le scuole della città e maggiori incentivi per i collaboratori scolastici, affinchè possano assistere al meglio i ragazzi disabili in particolari momenti della vita scolastica. Dichiara Salvatore Pizzo: "Non abbiamo finalità politiche e non ci interessa fare la "voce grossa" solo con il Sindaco e i suoi assessori, ma anche nei confronti di chi a Roma dovrebbe decidere qualcosa. Questi politici parlano di "Buona Scuola" a vuoto, fortunatamente noi docenti non siamo la loro claque passiva come fanno tanti carrieristi ossequiosi".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Oggi è stato formalmente chiesto al Ministero dell'Istruzione di destinare a Parma, in via straordinaria, ulteriori docenti di sostegno -
Parma, 22 gennaio 2015 -
Dopo l'annunciata decisione dell'Amministrazione Comunale di Parma di eliminare il servizio di integrazione agli alunni disabili, oggi con una formale richiesta inviata al Direttore Regionale dell'Ufficio Scolastico Regionale, al Direttore scolastico provinciale, al Prefetto di Parma, ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali di Parma ed ai parlamentari parmensi, la Federazione Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) ha richiesto che vengano adottate misure straordinarie, così come il Ministero ha già fatto qualche anno fa per l'organico dei docenti nelle zone terremotate del modenese.
In particolare la Gilda, tramite del coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, chiede che lo Stato centrale di fronte al venire meno del Comune di Parma, faccia la sua parte per non affievolire il diritto allo studio dei ragazzi in situazione di handicap, assegnando alle scuole statali che hanno sede nel comune di Parma ulteriori docenti di sostegno in aggiunta all'attuale dotazione organica. Inoltre viene chiesto che vengano individuate dal Ministero, che è titolare del funzionamento delle scuole statali, ulteriori risorse per incentivare i collaboratori scolastici (bidelli) affinchè espletino mansioni aggiuntive per l'assistenza ai ragazzi interessati in momenti particolari, come quello della mensa e della fruizione dei servizi igienici.
Si allega la comunicazione inviata agli uffici preposti
(Fonte: ufficio stampa Federazione Gilda Unams Parma)
Tagli all'integrazione degli studenti disabili delle scuole statali di Parma, la Gilda degli Insegnanti: "Il Ministero dell'Istruzione aumenti l'organico degli insegnanti statali, nei prossimi giorni una richiesta formale." -
Parma, 16 gennaio 2015 -
Per far fronte alla grave emergenza relativa ai tagli all'integrazione degli studenti disabili delle scuole statali che hanno sede nella città di Parma, dovute ai minori trasferimenti di fondi dallo stato centrale agli enti locali, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) si attiverà presso gli uffici periferici del Ministero dell'Istruzione, affinché provvedano per il prossimo anno scolastico a richiedere l'aumento dell'organico dei docenti di sostegno di nomina statale ed all'aumento del numero dei collaboratori scolastici (ex bidelli) preposti alle cosiddette funzioni aggiuntive, ovvero l'assistenza fisica ai disabili durante momenti particolari, come ad esempio la fruizione dei servizi igienici e della mensa.
Il benessere degli alunni e la qualità dell'istruzione della Scuola Statale è in carico al Ministero dell'Istruzione ed alle sue articolazioni periferiche, che per il caso specifico potrebbe adottare anche provvedimenti straordinari. Pur avendo gli enti locali le loro colpe gestionali e politiche, non ci sembra giusto scaricare solo su di loro quello che dovrebbero fare soprattutto altre Istituzioni ed esponenti politici impegnati a livello nazionale. Il coordinatore provinciale della Gilda Unams Salvatore Pizzo, precisa: "Proprio nei giorni scorsi il Ministero ha avviato un percorso di formazione per l'abilitare nell'insegnamento di sostegno insegnanti che già sono abilitati in altre discipline" - continua - "in tutto quanto sta avvenendo a Parma notiamo l'assoluta assenza di atti concreti da parte dei partiti politici di maggioranza e dei loro rappresentanti in Parlamento, i quali insieme a certuni carrieristi dell'Istruzione vanno propalando la cosiddetta idea di "Buona Scuola" tanto sbandierata dal governo Renzi".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)