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Venerdì, 11 Luglio 2014 11:54

Modena - Seminario CNA su AVCPASS e appalti

Lunedì 14 luglio (dalle ore 17.00) seminario presso CNA Provinciale sul nuovo sistema informatico di verifica dei requisiti di partecipazione alle gare pubbliche -

Modena, 11 luglio 2014 -

Che cos'è l'AVCPASS e quali sono gli adempimenti a carico delle imprese e a carico delle stazioni appaltanti? Si tratta di un nuovo sistema informatico di verifica dei requisiti di partecipazione alle gare pubbliche, un'applicazione resa necessaria dall'obbligatorietà, per gli enti pubblici, di acquisire la documentazione che attesta i requisiti economici e tecnico-organizzativi esclusivamente attraverso l'utilizzo di una interfaccia web. Un obbligo che costringe le imprese a conoscere questo sistema per acquisire le autorizzazioni informatiche necessarie e registrarsi su questa applicazione.

Per venire incontro alle esigenze delle imprese e fare chiarezza su queste novità, CNA propone un seminario lunedì 14 luglio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 presso la sede Provinciale in via Malavolti 27 a Modena.
Fornire una guida semplice e pratica per il districato mondo delle sigle degli appalti è l'obiettivo che CNA si propone di ottenere con questo incontro, che avrà come relatrice l'esperta in contrattualistica pubblica Thelma Prestifilippo. Presenzierà l'incontro anche il Presidente CNA Modena Umberto Venturi.
La partecipazione è gratuita: per l'iscrizione basta registrarsi sul sito www.mo.cna.it, oppure rivolgersi a Pamela Michelini (CNA Servizio Appalti) allo 059-418506 o mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Presso la CNA Provinciale di Modena un seminario gratuito che fa chiarezza sulle canne fumario e lo scarico a parete -

Modena, 4 luglio 2014 -

Sembrerebbe un problema soprattutto tecnico, in realtà lo scarico dei fumi dei camini o canne fumarie, espulso sulle pareti delle abitazioni, crea enormi problemi di convivenza tra gli inquilini negli edifici: i prodotti della combustione contengono polveri sottili che danneggiano la salute delle persone e che hanno portato, di conseguenza, a diverse segnalazioni alle ASL territoriali.

Per porre rimedio al problema è stata introdotta la L. 90/2013 che ha confermato l'obbligo di scaricare a tetto, estendendolo a tutte le tipologie di edifici. Proprio di questa si parlerà nel seminario di CNA lunedì 7 luglio, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, presso la sede Provinciale CNA, in via Malavolti 27 a Modena. Il relatore della serata, il tecnico Paolo Grisoni, oltre a esaminare la L. 90/2013, che ha annullato l'apparente possibilità che era stata proposta sulla liberalizzazione dello scarico dei fumi da combustione, affronterà anche i temi riguardanti le tre eccezioni di scarico a parete. Infatti al giorno d'oggi, con le molteplici disposizioni in vigore poco chiare e spesso contraddittorie, è molto difficile per un installatore individuare le condizioni per comprendere i rari casi in cui è possibile scaricare a parete, per giunta con caldaie a basse emissioni inquinanti. Nel corso dell'incontro saranno analizzate anche le norme UNI 10683 (regolazione impianti a biomasse legna e pellet) e UNI 10738 (sicurezza degli impianti). È previsto l'intervento del Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena, Gennaro Petrillo. La partecipazione è gratuita.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Mercoledì 02 luglio (ore 21.00) presso la sede Provinciale CNA un seminario in cui saranno trattati i temi della consulenza finanziaria, del rating e del Fondo Centrale di Garanzia -

Modena, 1 luglio 2014 -

Riuscire a relazionarsi e ad avere gli strumenti corretti per catturare l'attenzione degli istituti di credito non è sempre così facile, soprattutto in un mondo come quello di oggi. La crisi degli ultimi anni ha creato una situazione paradossale che vede, da una parte, la crescita di esigenze lavorative nuove e più complesse e, dall'altra, la vulnerabilità di alcune aziende nello svolgimento della propria funzione, contraddistinte semplicemente da una mancata abitudine a interagire con le banche e con il loro "linguaggio". Proprio per queste imprese manifatturiere, dove la quotidianità del "fare" vince sulla gestione finanziaria dell'azienda, CNA ha pensato a un seminario che si terrà mercoledì 2 luglio alle ore 21.00 presso la sede della CNA Provinciale in via Malavolti 27, Modena. Nel corso del seminario saranno trattati i temi della consulenza finanziaria, del rating e del Fondo Centrale di Garanzia. Relatori della serata Giorgio Carretti, Presidente Industria Italia CNA, Nicola Tarini, Direttore Serfina e Fabio Casalin, consulente di Direzione CNA Consulenza.
L'obiettivo di CNA è fornire una semplice ma efficace presentazione delle conoscenze necessarie a rapportarsi con consapevolezza agli istituti di credito e a vari intermediari finanziari.
Per informazioni sul seminario tel. 059.418502, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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Giovedì 3 Luglio un corso di una giornata per scoprire le soluzioni organizzative più adatte per gestire la presenza della propria azienda all'estero -

Modena, 30 giugno 2014 -

Se l'obiettivo di una azienda italiana è quello di presidiare il mercato estero, è fondamentale avere chiaro che l'attuale globalizzazione e l'alta competitività del mercato impongono la scelta di un approccio moderno che necessita di flessibilità e soprattutto di una gestione attenta delle risorse economiche. Partendo dal presupposto che l'uso di mandatari di agenzia a presidiare il nuovo posto di lavoro ormai è stato scavalcato da modelli organizzativi che prevedono la presenza fisica di personale all'estero alle dirette dipendenze della casa madre, per aiutare gli imprenditori ad avere un quadro pratico e operativo CNA ha deciso di organizzare un corso che si terrà in una sola giornata, quella di giovedì 3 luglio (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00) presso la sede della CNA Provinciale, in via Malavolti 27 a Modena. L'obiettivo è analizzare nel dettaglio la creazione di un ufficio di rappresentanza, i limiti della stabile organizzazione, la tassazione estera, l'invio del personale all'estero e il service. Il relatore del corso Alessandro Arletti, dello Studio Arletti & Partners, si soffermerà ad esaminare anche le problematiche di carattere giuridico, fiscale e contributivo relative allo spostamento di personale dipendente, dell'applicazione delle convenzioni fiscali internazionali e dei principi OCSE. Il corso è rivolto a responsabili della gestione delle risorse umane all'estero, responsabili amministrativi e finanziari e amministratori di aziende di ogni dimensione, visto che a fare la differenza, in questo caso, non è il numero di dipendenti ma la vocazione all'export.
Il costo del corso, sulla base del raggiungimento di un numero minimo di partecipanti, è di 100 Euro + Iva per imprese associate CNA e 120 Euro + Iva per non associati CNA. Per informazioni è possibile contattare Rosita Lamacchia 059/418531, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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Nuovo invio massivo alle aziende di lettere della televisione di Stato che invita al pagamento del canone speciale. CNA vuole rassicurare gli imprenditori chiarendo che nulla è cambiato rispetto a due anni fa -

Modena, 20 giugno 2014 -

Sono ormai sempre più ricorrenti gli invii alle imprese, da parte della Rai, di inviti al pagamento del canone speciale alla televisione, un problema sorto nel 2012 e chiarito da un intervento del Ministero dello Sviluppo Economico con nota del 22 febbraio 2012, a seguito di una dura presa di posizione di Rete Imprese Italia, che escludeva dall'obbligo del pagamento tutti gli strumenti (PC, apparecchi di videosorveglianza, monitor, smartphone, tablet, eccetera) privi di sintonizzatore per la ricezione di trasmissioni radiotelevisive.
E' di questi giorni un nuovo invio massivo di queste lettere.
CNA vuole rassicurare gli imprenditori chiarendo che nulla è cambiato rispetto a due anni fa e che pertanto l'obbligo rimane in vigore solo per quegli strumenti che possono ricevere le trasmissioni radiotelevisive in quanto dotati di relativo sintonizzatore. Peraltro, non esiste alcun obbligo di risposta alla lettera in questione: l'eventuale replica alla sede Rai di Bologna sarà una scelta personale dell'impresa.
"Rimane però l'amarezza – sottolinea Umberto Venturi, presidente provinciale di CNA Modena - per una richiesta che, al di là della sua legittimità, appare paradossale ed anacronistica. Un commento che non cambia, rispetto a quello del 2012: il tono sprezzante, quasi offensivo, con cui vengono trattate le imprese, alla stregua di evasori che non pagano il canone Rai. Imprese, magari questo vale la pena sottolinearlo. Dove i computer vengono usati per lavorare, non per guardare programmi televisivi, nemmeno quando si disputano i mondiali di calcio. A differenza di quanto pensano, evidentemente in modo strumentale, i dirigenti Rai.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Indagine TrendER, Modena sopra la media regionale. Diffusa l'estrapolazione della ricerca statistica curata dall'Associazione assieme all'Istat in collaborazione con la Federazione Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia Romagna -

Modena, 19 giugno 2014 -

Dopo essere cresciuto nel primo semestre 2013, negli ultimi sei mesi dell'anno torna a calare, ancorché di poco -0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il fatturato delle piccole imprese modenesi. Nonostante questo gli investimenti ritornano a crescere e si tratta della novità più piacevole del 2013, peraltro in un contesto regionale dove questi ultimi perdono qualcosa come 16 punti.
Questi sono alcuni dei numeri riguardanti dal territorio che emergono dall'analisi di TrendER, l'indagine statistica elaborata da CNA Regionale e avvallata dall'Istat, studio semestrale che coinvolge qualcosa come oltre 5.000 imprese da uno a diciannove addetti.
Un calo, quello modenese, dovuto essenzialmente alla diminuzione del fatturato registrata dal terziario (-3,9%) e, in parte, dalle costruzioni, mentre continua a crescere, com'era stato evidenziato anche nell'indagine congiunturale elaborata nelle scorse settimane dalla CNA di Modena, il settore manifatturiero. In questo macro settore, merita di essere rilevata l'ulteriore accelerazione della meccanica (+9,4%) rispetto al secondo semestre 2012, mentre crolla il fatturato del legno-mobile, che raggiunge il suo minimo.
Tra le attività di servizio, peggiora ulteriormente la domanda per i servizi a famiglie e a persone, mentre i trasporti riflettendo la ripresa del manifatturiero, registrando un aumento non trascurabile (+6%) che interrompe una fase di ridimensionamento perdurante da un anno e mezzo.

Aggregando questi settori si arriva ai dati provinciali, che si riportano nei due grafici seguenti e che evidenziano le problematiche del conto terzi (il cui fatturato, nel secondo semestre 2013, perde quasi 11 punti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), la ripresa degli investimenti e, soprattutto, la tenuta complessiva del nostro sistema economico. La provincia modenese, infatti, chiude sì l'anno in negativo, dietro all'unica area positiva – quella bolognese, che ha chiuso l'anno con un +2,1% - ma davanti ad altri territorio come la provincia di Parma (-22,4%) che, insieme alle province di Rimini (-17,0%) e di Reggio Emilia (-13,1%), mostra dinamiche sensibilmente peggiori rispetto a quella complessiva della regione (-7,0%).

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Mercoledì 11 Giugno (ore 20.30) incontro di CNA Modena e Bologna presso la CNA Provinciale Modena -

Modena, 10 giugno 2014 -

È possibile sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti, avendo alla base una collaborazione con i centri di ricerca e le università, magari per riuscire ad avviare il proprio business sui nuovi mercati internazionali? La risposta di CNA ai suoi imprenditori è sì. Questo, peraltro è l'obiettivo che si è dato Innovanet, un'iniziativa nata nel 2008 su spinta dell'Unione Produzione che oggi aggrega qualcosa come un centinaio di imprese operanti nei più diversi settori, dalle costruzioni al benessere, dal tessile-abbigliamento al terziario avanzato, dall'installazioni impianti sino al comparto manifatturiero in tutte le sue declinazioni.
Con il coordinamento dell'associazione, questo vero e proprio network coinvolge i propri membri lungo tre direttrici: un forte collegamento con il sistema pubblico della ricerca, una facilitazione nell'accesso alle risorse necessarie a svolgere attività d'innovazione (bandi nazionali e comunitari, oltre a convenzioni di vario genere) e un utilizzo efficace delle strutture che CNA già mette a disposizione su questi temi.
Da questa idea nasce l'iniziativa CNA MATCHING Modena-Bologna: un momento di confronto e di scambio delle buone prassi durante il quale gli imprenditori di Innovanet illustreranno le competenze e conoscenze sviluppate grazie a questo strumento di relazione. L'incontro si terrà DOMANI, mercoledì 11 giugno alle ore 20.30 presso la sala direzione di CNA Provinciale di Modena, in Via Malavolti 27 con l'obiettivo di allargare alle aziende modenesi questa esperienza di successo.
Prenderanno parte al confronto Lorenzina Falchieri (Presidente Unione Produzione Bologna e co-fondatrice Innovanet), Paolo Bertuzzi (vice presidente Unione Produzione Bologna e co-fondatore Innovanet) e Roberta Piccinini (vice presidente Cna Bologna e co-fondatrice Innovanet), oltre ad altri imprenditori di questo network.
L'iniziativa rientra nell'ambito delle sinergie attivate dalle due Associazioni provinciali di Bologna e Modena con l'obiettivo di consolidare le buone prassi e le soluzioni più efficaci in grado di offrire opportunità di sviluppo alle imprese di due territori sempre più interconnessi tra di loro.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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Mercoledì, 04 Giugno 2014 12:48

Pos obbligatori, un balzello in più

Dal 30 giugno scatta l'obbligo di accettare pagamenti elettronici sulle operazioni oltre i 30 euro, norma che contraddice il libero mercato -

Modena, 4 giugno 20143 -

Dal 30 giugno scatterà l'obbligo per tutte le attività professionali e imprenditoriali di dotarsi di Pos, ossia di dare alla propria clientela la possibilità di pagare con bancomat o carta di credito le transazioni superiori a 30 euro.
Si tratta, ad avviso di CNA, di una norma che va a esclusivo vantaggio del mondo bancario, senza nessun ritorno in termini di concorrenza. Già oggi, infatti, al di là dell'obbligo, il fatto di consentire il pagamento con la moneta elettronica rappresenta un punto di forza nei rapporti con la clientela. Stabilirne l'obbligatorietà, quindi, rappresenta un vincolo che va in senso contrario alla libertà di mercato.
Un provvedimento inutile soprattutto per chi, come i professionisti (è il caso di chi lavora solo con le imprese: geometri, architetti, ingegneri, operatori nel campo delle ricerche di mercato, eccetera), non si vede certo regolare in contanti i propri compensi.
Di fatto, quindi, dal 30 giugno saranno molti coloro costretti a fare i conti con un nuovo balzello che, peraltro, impone costi non indifferenti, visto che le commissioni superano, a volte anche abbondantemente, l'1% dell'importo delle transazioni.
Queste considerazioni sono alla base delle proposte correttive di CNA, a cominciare dall'aumento della soglia di obbligatorietà di accettazione del pagamento passando da 30 a 100 euro, oltre che a posticipare al primo gennaio 2015 l'entrata in vigore di quest'obbligo.
Un rinvio dettato dall'esigenza di un intervento calmierativo del Governo che imponga agli istituti di credito, se non di eliminare, quanto meno di prevedere un costo massimo su canoni mensili e percentuale sulle transazioni, così come avvenuto con le soglie massime di costo per la Commissione di disponibilità Finanziaria.
L'Associazione ha poi richiesto di escludere da questo provvedimento il commercio ambulante: già alle prese con una profonda crisi, parecchi operatori potrebbero davvero rischiare di scomparire, al di là delle difficoltà logistiche connesse al rispetto di questo adempimento. Altri problemi logistici potrebbero poi sorgere per tutte quelle attività – imbianchini, idraulici, elettricisti e tutti quelli che volgono la propria attività professionale nelle abitazioni private – che attualmente rientrano nella normativa.
A prescindere dai questi correttivi, rimangono le perplessità rispetto ad un obbligo difficilmente comprensibile da un punto di vista legislativo e, soprattutto, di mercato.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

Giovedì 5 Giugno (ore 20.30) presso la sede provinciale CNA un seminario per parlare del commercio elettronico e del diritto d'autore nell'era della rete -

Modena, 4 giugno 2014 -

Cambiamento: un termine strettamente legato alle attività collegate al web, ma anche, come sta accadendo negli ultimi mesi, un processo determinato dalle sempre più frequenti variazioni alla normativa di riferimento. E' il caso, ad esempio, delle vendite effettuate tramite web e la tutela sul diritto d'autore online.
Argomenti di cui si parlerà domani, giovedì 5 giugno alle ore 20.30, presso la sede Provinciale CNA in via Malavolti 27 a Modena, grazie al confronto con l'esperta di diritto applicativo alle nuove tecnologie, Maria Pia Miani di CNA Interpreta.
Si comincerà dal commercio elettronico, uno degli esempi di cambiamento più eclatanti. Questo tipo di commercio, infatti, rappresenta per il consumatore un'importante opportunità per fare acquisti risparmiando tempo e denaro, ma si tratta di un mercato ancora poco conosciuto, regolato da quel Codice del Consumo che il 14 giugno conoscerà notevoli cambiamenti.
L'incontro darà anche l'opportunità per esaminare anche le variazioni sul regolamento dell'Agcom, novità entrate in vigore a fine marzo e riguardanti la tutela del diritto d'autore on line. In particolare ci si soffermerà su uno dei passaggi più discussi del regolamento, quello che riguarda la possibilità, per la stessa Agcom, di poter intervenire sui siti ritenuti responsabili di violazione del diritto d'autore, senza l'intervento dell'autorità giudiziaria.
La partecipazione all'evento è gratuita.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

A distanza di quattro anni il prodotto delle piccole imprese modenesi fa registrare due trimestri consecutivi di crescita. Aumenta, in misura minore, anche il fatturato, ma i margini, ma i margini rimangono ristretti. Sfiorano i massimi le vendite all'estero.

Modena, 31 maggio 2014 -

Anche i numeri confermano la sensazione di una ripresa per le imprese modenesi del settore manifatturiero sino a 50 dipendenti. Per il secondo trimestre consecutivo, infatti, i principali parametri – produzione, fatturato, ordini – sono in ripresa. In particolare, nel periodo gennaio-marzo la produzione cresce del 3,3% (la percentuale trimestrale più alta da tre anni a questa parte), mentre il fatturato ferma la sua ripresa all'1,7%, segno che i margini rimangono ancora bassi. Nonostante ciò, rispetto allo stesso periodo del 2013, l'occupazione cresce dello 0,9%. Incoraggianti, invece, i segnali che arrivano dagli ordinativi, soprattutto quelli interni, in crescita del 13,3%, mentre si consolida la domanda estera (+3%). Del resto è proprio su quest'ultima che si è retta la performance del trimestre, se si pensa che la quota del fatturato estero sul totale (27,3%) è la terza in assoluto nella serie storica.

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AI LIVELLI DEL 2009
Sicuramente è presto per definire la traiettoria annuale, ma se anche questa crescita dovesse mantenersi anche per i prossimi nove mesi, la produzione delle pmi modenesi rimarrebbe ben al di sotto dei massimi raggiunti in passato.

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I SETTORI
Nell'analisi settoriale, ceramica a parte, prevale il segno più. Particolarmente incoraggiante la situazione nel settore della meccanica, la cerniera che unisce i vari distretti del sistema produttivo modenese. Nel dettaglio, ecco gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

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Dopo undici trimestri consecutivi rivede il segno più una delle eccellenze della nostra economia, a prezzo, però, di fatturati che rimangono ancora in calo. Segnali incoraggianti arrivano dal mercato interno, nel quale gli ordinativi sono in crescita dell'11%.

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La stessa considerazione può essere estesa al comparto della maglieria, che regge in termini di produzione, ma continua a perdere in quanto a fatturato.

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Va un po' meglio nel comparto abbigliamento, che si contraddistingue rispetto al precedente per una maggiore presenza di imprese operanti nel conto proprio. E' anche per questa peculiarità che il comparto è più votato all'export della maglieria (la quota di fatturato estero, infatti, è del 49,5% contro l'11%).

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Continua la frenata della ceramica, in questa indagine rappresentata essenzialmente dalle piccole imprese del cosiddetto terzo fuoco. Un segno meno giustificato, oltre che dalla crisi dell'edilizia, anche dalla scarsa propensione all'estero del comparto, che nel quadrimestre ha ottenuto appena il 2,8% del proprio fatturato da oltreconfine.

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Rallenta il trend di crescita della meccanica pesante modenese, che a fine 2013 aveva raggiunto performance in doppia cifra. Rimane, invece, ad alti livelli l'export extra nazionale (20,7%).

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Le migliori notizie arrivano dalla meccanica, quello che potremmo definire il core business dell'economia manifatturiera modenese. In questo caso, infatti, non solo si consolida la ripresa, sia rispetto al trimestre precedente, sia a un anno fa, ma anche il fatturato fa registrare un recupero considerevole. Ancora una volta sulla scia delle vendite estere: più di metà della produzione (il 52% del fatturato totale, record storico), infatti, è finita al di fuori dei confini nazionali.

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A due anni dal sisma, i numeri certificano il recupero di questo settore, importante anche per l'indotto dell'Area Nord. Anche in questo caso merita di essere sottolineata la propensione all'export, che ormai da un anno a questa parte si mantiene al di sopra del 50% del fatturato, marcando, nei primi tre mesi del 2014, un vero e proprio record, a quota 56,9%.

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Riprende la corsa di un comparto magari ancora non molto rappresentativo per la nostra economia, ma da seguire attentamente sia per la sua dinamicità (un prodotto su quattro, per fare un esempio, finisce all'estero), sia per i suoi contenuti in termini di tecnologia ed innovazione. fiata, dopo un paio di trimestri positivi, anche questo comparto, forse ancora poco "pesante" per la nostra economia, ma che sta evidenziando una buona dinamicità.

LE CONSIDERAZIONI DI CNA: SARA' VERA GLORIA?
Sono segnali incoraggianti quelli che emergono dall'analisi congiunturale curata dall'Ufficio Studi di CNA in collaborazione con la Camera di Commercio. Segnali che testimoniano l'apporto delle piccole imprese al benessere della comunità modenese, realtà che, proprio per questo, meritano segnali di attenzione. Dal punto di vista fiscale, ad esempio, poiché è inaccettabile il fatto che un'impresa debba lavorare sino ad agosto per compensare il peso del fisco (la cui incidenza sui redditi d'impresa oltrepassa abbondantemente il 60%), come accade oggi. E spazi per una riduzione del carico impositivo, secondo CNA, esistono sia a livello centrale che locale.
Ma servono anche interventi di sostegno a misura di Pmi. E' il caso del rifinanziamento della cassa in deroga, uno strumento indispensabile per aiutare le imprese a superare le situazioni critiche delle piccole imprese. In quest'ambito, non mancano purtroppo esempi negativi, come quello rappresentato dal finanziamento noto come "Nuova Sabatini", le cui pratiche possono arrivare a 120 giorni per arrivare a conclusione. Non mancano però anche interventi positivi, come il bonus mobili, che potrebbe ridare fiato alle ristrutturazioni edilizie. Di certo quello che non serve al Paese è un rapporto conflittuale con le associazioni datoriali e le parti sociali: il confronto con queste organizzazioni, infatti, potrebbe essere utili ad evitare pasticci grossolani come quelli del Sistri, per fare solo un esempio).

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

 

 

 

 

 

 

 

 

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