Provincia di Reggio Emilia
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Ribaltata la sentenza del Tar di Parma che, ben 4 anni dopo la fine dei lavori, aveva a sorpresa annullato l'aggiudicazione: alla Allodi Srl non spetta dunque alcun risarcimento dei danni.
Reggio Emilia, 5 aprile 2016
Il comportamento della Provincia di Reggio Emilia, nell'aggiudicare i lavori del nuovo polo scolastico di Guastalla, fu assolutamente corretto e, pertanto, nessun risarcimento è dovuto alla Allodi Srl di Parma, che si classificò al secondo posto nella gara di appalto. La parola fine al lungo contenzioso avviato dall'azienda parmigiana è giunta nei giorni scorsi dal Consiglio di Stato che, con la sentenza 1077/2016, ha riconosciuto la piena validità dell'operato della commissione di gara istituita da Palazzo Allende. Ribaltato, dunque, il pronunciamento del Tar di Parma che nel luglio 2014 – quasi quattro anni dopo l'inaugurazione del Polo scolastico di Guastalla e cinque anni dopo la gara – aveva a sorpresa annullato l'aggiudicazione e condannato la Provincia a risarcire circa 80.000 euro alla Allodi, applicando in maniera estremamente rigida il principio di immodificabilità dell'offerta in sede di gara.
Una interpretazione sconfessata dal Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso della Provincia presentato dall'avvocato Paolo Coli, ha ritenuto "del tutto fuori luogo, diversamente da quanto ritenuto dal Tar, discettare sulla veste tipografica assunta dalla dichiarazione delle giustificazioni (un foglio, anziché la relazione poi prodotta nella fase di verifica dell'anomalia)". "La correzione al modulo dell'offerta economica presentata dall'aggiudicataria non integra alcuna violazione della legge essendo ascrivibile alla correzione di un errore materiale e non alla modifica dei parametri oggettivi, relativi alla quantità e misura delle opere, rilevanti per la quantificazione dell'offerta economica – scrive il giudice estensore Oreste Mario Caputo - E' altresì meramente formalistica la censura che suppone la necessaria sottoscrizione della correzione dell'errore materiale da parte di tutti i membri dell'Ati aggiudicatoria, volta che l'imputazione dell'atto non è in discussione".
La gara per la realizzazione del nuovo Polo scolastico di Guastalla (20 aule su tre piani) venne espletata dalla Provincia di Reggio Emilia tra il dicembre 2008 ed il febbraio 2009 tramite procedura aperta e con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Proprio grazie a tale criterio - che privilegia la qualità progettuale dell'offerta oltre che il prezzo – i lavori, iniziati nell'estate 2009, si conclusero già nel novembre 2010, quando la nuova scuola venne inaugurata. Ad aggiudicarsi l'appalto fu l'Ati composta da Cooperativa Muratori di Reggiolo e Manutenzioni Generali Reggiane Srl, che di poco punti precedettero la Allodi di Parma. La Commissione – costituita da sei dirigenti e funzionari della Provincia – svolse la gara in ben cinque distinte fasi, proprio al fine di garantire all'ente qualità del risultato, certezza dei costi e rispetto dei tempi di realizzazione, nonché massima trasparenza sugli aspetti tecnici e sui costi dell'appalto. Non a caso, prima che iniziassero i lavori, sia lo stesso Tar di Parma sia il Consiglio di Stato avevano giudicato legittime le attività svolte dalla Provincia, respingendo la richiesta di sospensiva presentata dalla stessa Allodi. A sorpresa, e ben quattro anni dopo l'inaugurazione del Polo, era giunta nell'estate 2014 la sentenza del Tar di Parma sfavorevole alla Provincia, sentenza però ora definitivamente cassata dal Consiglio di Stato.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Grazie all'Ufficio unico dei Tributi dell'Unione praticamente raddoppiati accertamenti e riscossioni. I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa in Provincia a cui hanno preso parte il presidente Giammaria Manghi, i sindaci dei Comuni dell'Unione e il dottor Giacomo Spatazza, responsabile del nuovo Ufficio.
Reggio Emilia, 25 marzo 2016
Sono risultati importanti quelli ottenuti nel primo anno di attività dall'Ufficio unico del servizio tributi dell'Unione dei Comuni "Bassa Reggiana", che in questa fase di avvio della funzione è stato allestito negli uffici al primo piano della sede di Sabar, a Novellara. I dettagli sono stati illustrati questa ieri in una conferenza stampa in Provincia a cui hanno preso parte il presidente Giammaria Manghi, i sindaci dei Comuni dell'Unione e il dottor Giacomo Spatazza, responsabile del nuovo Ufficio.
In primis, uno degli aspetti più importanti di questa novità è che rappresenta un concreto mezzo di contrasto all'evasione fiscale, azione importante e decisiva per l'Unione, chiamata a svolgere questa pratica virtuosa per recuperare cifre importanti e che si rifà ai principi di equità ed etica pubblica. Nel corso della seconda parte dell'anno 2015, inoltre, è iniziata l'attività di contrasto all'evasione erariale, che consiste nell'invio di segnalazioni qualificate all'Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza di contribuenti per i quali si riscontrano casi di evasione-elusione dei tributi erariali: in tutto, sono state inviate 29 segnalazioni entro il 31 dicembre 2015.
Uno delle azioni più significative del nuovo Ufficio è stata l'intensificazione dell'attività di accertamento rispetto agli anni precedenti, sia dal punto di vista dei controlli Ici/Imu sia per quanto riguarda la Tari. Nel corso del 2015, a livello di Unione, sono stati notificati 1.309 avvisi d'accertamento Ici/Imu e l'importo totale degli accertamenti ha superato i due milioni di euro (2.122.894,00), rispetto ai 1.138.810,65 euro del 2014. Anche le riscossioni, nel 2015, hanno fatto registrare un notevole aumento grazie alla gestione associata, in quanto si è passati dai 696.965,79 euro del 2014 a 1.079.718,89 euro dell'anno successivo.
In relazione agli obiettivi specifici di fiscalità locale, l'Ufficio ha organizzato innanzitutto gli invii ordinari della Tassa Rifiuti: si è proceduto all'emissione del saldo 2014 (scadenza marzo 2015) e dell'acconto 2015 (scadenza settembre 2015) modificando alcune impostazioni di emissione ed optando per la spedizione tramite una società che si appoggia a Poste Italiane. Per quanto concerne l'attività d'accertamento di questa tassa è stato iniziato un piano di controllo sulle omesse denunce (in particolare per le utenze non domestiche), che verrà sviluppato ed intensificato nel 2016, con l'emissione di avvisi d'accertamento. Sono stati altresì notificati su tutti i Comuni (ad eccezione di Luzzara) gli avvisi per omesso pagamento Tares 2013 a tutti contribuenti che, pur avendo ricevuto il sollecito di pagamento nel corso del 2014, non avevano adempiuto al pagamento. Complessivamente sono stati notificati 3.401 avvisi d'accertamento relativi alla Tassa Rifiuti, per un totale di 1.397.955 euro.
In collaborazione con gli uffici finanziari di ciascun Comune, infine, sono state effettuate tutte le attività di programmazione e previsione delle entrate tributarie, oltre alla programmazione e alla gestione della spesa dell'Ufficio unico dei tributi. Sono state poi predisposte le delibere di approvazione dei tributi comunali Imu e Tasi e sono stati approvati i Piani economici finanziari della Tari insieme alle tariffe per l'anno 2015.
I benefici dell'Ufficio unico dei Tributi, "che conferma la dinamicità dell'Unione Bassa Reggiana", sono stati illustrati dal presidente Giammaria Manghi. "Abbiamo implementato le forze dedicate dai singoli Comuni a questa attività, fornendo anche al personale l'opportunità di una maggiore formazione di fronte a un panorama tributario che in questi anni è cambiato ripetutamente, ma soprattutto abbiamo rafforzato il nostro impegno comune nella lotta all'evasione fiscale – ha detto il presidente Manghi – Si tratta di un segnale di civiltà in un Paese nel quale questo fenomeno è purtroppo storicamente presente e si è ulteriormente acuito a causa delle difficoltà sociali dovute alla crisi economica".
"Il messaggio forte che la Bassa Reggiana lancia alla propria comunità è quello di voler aggredire l'evasione fiscale per principi di equità e di rispetto nei confronti dei cittadini onesti che pagano le tasse, ma anche perché le nuove norme di contabilità pubbliche nel 2016 di fatto trasformano le mancate riscossioni in ulteriori tagli ai bilanci dei Comuni e, dunque, ai servizi", ha aggiunto Manghi sottolineando "gli ottimi risultati di questi primi mesi di attività che in pratica hanno visto raddoppiare tanto gli accertamenti quanto le riscossioni".
"Ogni Comune ha in pratica un suo dipendente, ma tutti i martedì e venerdì ci riuniamo insieme alla Sabar per un lavoro comune che riguarda la formazione e la pianificazione dei controlli, creando utili sinergie e condividendo le diverse professionalità", ha spiegato Giacomo Spatazza, responsabile del nuovo Ufficio annunciando che si sta lavorando anche "all'unificazione di procedure che, dopo il software, dovrebbe ora riguardare anche i regolamenti e, per quanto possibile, la modulistica". "Lavorando insieme facciamo meglio di prima ottenendo risultati migliori come dimostra non solo l'ammontare delle somme accertate e riscosse, ma anche il numero davvero esiguo di ricorsi: appena 4 su oltre 4.700 avvisi d'accertamento", ha concluso Spatazza.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il presidente questa mattina nell'aula-bunker per ribadire la costituzione a parte civile insieme ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. "E' un processo a un gruppo di persone, la nostra comunità era lunedì in piazza a dire no a tutte le mafie".
Reggio Emilia, 23 marzo 2016
"Questo non è un processo ad una comunità nella sua interezza, ma ad un gruppo di persone, ad un sistema che ha prodotto eversione mafiosa: la comunità reggiana è quella che si è ritrovata lunedì in piazza insieme a tantissimi giovani per riaffermare il proprio convinto rifiuto a ogni tentativo di prevaricazione e di infiltrazione mafiosa e per tenere alta, anche dal punto di vista culturale, una barriera che siamo impegnati a rafforzare sempre di più". Lo ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi a margine del processo Aemilia, apertosi questa mattina nell'aula-bunker appositamente allestita nel cortile del Palazzo di giustizia di Reggio Emilia.
La Provincia di Reggio Emilia si è infatti costituita parte civile al maxiprocesso attraverso l'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna insieme ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. "La costituzione a parte civile è una assunzione di responsabilità in nome e per conto di tutti i comuni del territorio: avanzata, e accolta, all'udienza preliminare per tutti i procedimenti relativi ai reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e di concorso esterno, oggi l'abbiamo estesa anche ai delitti e ai reati di scopo", ha aggiunto il presidente Manghi che questa mattina si è presentato nell'aula-bunker insieme ai sindaci di Bibbiano, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo (quello di Brescello come noto è commissariato).
Come illustrato all'udienza preliminare svoltasi a Bologna tra ottobre e novembre dall'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna, che è affiancato dal legale di Palazzo Allende Alessandro Merlo, la Provincia di Reggio Emilia e i cinque Comuni si ritengono "persona offesa e danneggiata rispetto a tutti i capi di imputazione che hanno ad oggetto i delitti commessi nel territorio dell'ente o la cui manifestazione abbia comunque arrecato un danno all'ente stesso". Analoga, ma distinta iniziativa, è stata attuata anche dal Comune di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia-Romagna, pure presenti questa mattina col sindaco Vecchi e il presidente Bonaccini.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)