Provincia di Reggio Emilia
Sito Ufficiale: http://www.provincia.re.it/
Il dettaglio dei lavori – che oltre all'adeguamento antisismico del Chierici e al raddoppio del Gobetti prevedono anche il nuovo Polo del Territorio – sono stati illustrati da presidente Manghi e vice Malavasi. Garantiti anche i progetti Tutor per l'inclusione degli utenti deboli.
Reggio Emilia, 15 settembre 2016
Si va dai 2,5 milioni per la ristrutturazione antisismica del liceo artistico Chierici di Reggio Emilia agli oltre 2,2 milioni – 1,6 dei quali per il solo raddoppio della nuova ala del Gobetti di Scandiano, ai circa 200.000 spesi questa estate per lavori di ristrutturazione o ampliamenti di aule richiesti dalle stesse scuole superiori fino ai 5,4 milioni (2,4 dei quali stanziati dalla Provincia che finalmente consentiranno – presumibilmente a partire dal 2017 – di iniziare la costruzione del nuovo Polo scolastico del Territorio chiamato a ospitare in via Fratelli Rosselli il Secchi, dando sfogo al contempo al Polo di via Makallé.
Ammontano dunque complessivamente a 10 milioni il valore dei lavori – i più piccoli già ultimati – che la Provincia di Reggio Emilia sta gestendo a favore dell'edilizia scolastica e che il presidente Giammaria Manghi ha illustrato questa mattina alla stampa e agli 870 studenti del Chierici, "scuola simbolo dei lavori e soprattutto del nostro impegno a favore della sicurezza dei nostri ragazzi, che abbiamo anteposto al rispetto del vincolo amministrativo del Patto di stabilità che da anni ci impediva di avviare il cantiere nonostante fosse finanziato: il ché non significa credere di essere stati bravi, ma semplicemente di aver fatto il nostro dovere...".
In più, la "ciliegina sulla torta rappresentata dai 650.000 euro assegnati dalla Regione Emilia-Romagna alla Provincia di Reggio Emilia per i Progetti Tutor annunciati dalla vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi, che nell'occasione ha anche fornito alcuni dati sulla popolazione scolastica 2016-17, salita a 21.715 studenti nelle scuole superiori di tutta la provincia, di cui 5.541 nelle prime classi (244 in più) "il che significa inevitabilmente trovare i necessari spazi".
"I 650.000 euro assegnatici dalla Regione rappresentano la somma più alta affidata a una Provincia, e questo conferma la serietà del lavoro avviato da tempo da Palazzo Allende sul tema dell'inclusione e che abbiamo cercato di portare avanti nonostante la carenza di risorse, convinti come siamo che la scuola si faccia con le strutture, ma soprattutto con le risorse umane ha concluso il presidente Manghi, che ha fatto riferimento anche ai due container allestiti provvisoriamente al Gobetti per consentire i lavori di ampliamento: "Sono stati richiesti dalla stessa dirigenza, che l'ha valutata una soluzione: a chi ci chiede perché non abbiamo iniziato prima i lavori, basta rispondere che non dipende da noi quando rendere utilizzabili i mutui Bei sono utilizzabili...Piuttosto che aspettare un altro anno, ripeto d'intesa con la dirigenza scolastica, abbiamo dunque adottato questa soluzione più che dignitosa...".
Alla conferenza-stampa di questa mattina hanno partecipato anche i dirigenti Valerio Bussei – che ha illustrato in dettaglio i lavori al Chierici - e Anna Maria Campeol.
(Fonte: ufficio stampa Provincia RE)
Il semaforo regolerà sulla Sp 63 l'incrocio di via Marconi con via Panini e via Alpi durante l'ingresso e le uscite delle elementari e della scuola dell'infanzia. Manghi e Tellini: "Dal 2008 realizzati interventi per 2 milioni a favore della sicurezza stradale".
Reggio Emilia, 14 settembre 2016
Dopo la positiva sperimentazione effettuata nei mesi scorsi, sarà attivato da giovedì – in concomitanza con l'avvio del nuovo anno scolastico - l'impianto semaforico che regolerà sulla Sp 63 l'incrocio di via Marconi con via Panini e via Alpi, rendendo di conseguenza più agevole e sicuro l'attraversamento pedonale tra la scuola primaria di Cadelbosco di Sotto e la scuola dell'infanzia "Ai Caduti".
Costato 37.000 euro, progettato dalla Provincia di Reggio Emilia e interamente finanziato dal Comune di Cadelbosco Sopra, il semaforo sarà attivo per 40 minuti a cavallo degli orari di ingresso (7.55) e di uscita (12.55 e 15.55 per il tempo lungo) delle scuole, mentre per il resto della giornata funzionerà a chiamata.
"Abbiamo scelto di installare un nuovo semaforo per mettere definitivamente in sicurezza l'attraversamento più importante della frazione in quanto collega scuola primaria e scuola dell'infanzia – spiegano il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco di Cadelbosco Sopra Tania Tellini – Per quanto apparentemente in controtendenza, installare un nuovo semaforo rappresenta un passo in avanti nella gestione della nostra viabilità, in quanto più che semplice struttura di regolazione del traffico diviene un prezioso strumento per la salvaguardia dei pedoni ed in particolare dei bambini".
"Questo intervento va inquadrato in una più ampia serie di migliorie, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro e in gran parte già attuate da Provincia e Comune dal 2008 ad oggi, volte a incrementare la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni nel territorio comunale - aggiungono Manghi e Tellini - Si tratta di opere di grande importanza, come le due minirotatorie per le immissioni da via Monsignor Saccani e da via Marzabotto a Cadelbosco e la messa in sicurezza dei percorsi pedonali e di attraversamento, oltre alla realizzazione, nel 2015, del tratto di ciclopedonale nell'abitato di Zurco".
(Fonte: Comunicazione e Informazione Provincia di Reggio Emilia)
Con l'apertura di altri due cantieri a Ramiseto di Ventasso – prevista a metà settembre – si avviano alla conclusione i ben 18 interventi gestiti dalla Provincia, grazie a circa 3 milioni di fondi ottenuti dall'Agenzia regionale di Protezione civile, per contrastare il dissesto idrogeologico del territorio reggiano ed in particolare le frane attivatesi dopo le ondate di maltempo dell'autunno 2014 e la nevicata di febbraio 2015.
Nei giorni scorsi è stato infatti assegnato alla Unirock Srl di Bolzano – che se lo è aggiudicato con un ribasso di circa il 22% - l'appalto relativo a due interventi nella frazione di Taviano di Ramiseto, in comune di Ventasso. Di 470.000 euro l'importo complessivo dei lavori, che prevedono sulla Sp 103 il consolidamento della scarpata di valle con inserimento di palificazioni, realizzazione di drenaggi e regimentazione delle acque superficiali (220.000 euro) e sulla Sp 15, in prossimità del bivio, la sistemazione della scarpata di valle e la realizzazione di opere di sostegno della sede stradale e di drenaggi profondi (250.000 euro).
"Stiamo andando ad esaurire il maxi-intervento, da quasi una ventina di cantieri, che la Provincia sta gestendo da nemmeno un anno grazie ai 2 milioni e 940mila euro finanziati dall'Agenzia regionale di Protezione civile con 905.000 euro di risorse proprie destinate agli interventi di somma urgenze e poco più di 2 milioni di fondi stanziati dalla Commissione europea per le alluvioni che a ottobre e novembre 2014 colpirono la nostra regione - commentano il presidente Giammaria Manghi e il consigliere delegato alle Infrastrutture Andrea Tagliavini – Mancano all'appello solo l'appalto relativo ai lavori previsti a Carbonaso di Viano e tra Minozzo e Sologno, che saranno ufficialmente assegnati entro pochi giorni, e un paio di interventi che stiamo progettando per andare a gara a fine mese. L'obiettivo è quello di concordare con le ditte un piano dei lavori serrato per poter sfruttare il più possibile la buona stagione".
"Insieme agli altri 12 cantieri, per un investimento complessivo di quasi 1 milione e mezzo di euro, finanziati grazie ai fondi nazionali e regionali stanziati dalla Protezione a seguito dell'ondata di maltempo abbattutasi sull'Emilia-Romagna tra il 27 febbraio e il 27 marzo scorsi, si sta realizzando nella nostra provincia uno dei più consistenti pacchetti di interventi per contrastare il dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza il nostro territorio", concludono Manghi e Tagliavini.