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Una notte magica al Teatro Nazionale “Che Banca!” di Milano. Lunedì 17 dicembre, il coro gospel “The Soul Children of Chicago” si esibirà nella metropoli lombarda dando vita all’appuntamento natalizia per eccellenza, quello a cui non è possibile rinunciare. Solo una notte, purtroppo, per una serata raffinata, entusiasmante e ricca di contenuti emozionanti, a partire dalle ore 21.

I PROTAGONISTI -

Fondato nell’ottobre del 1981, il coro gospel “The Soul Children of Chicago” è diretto da Walt W. Whitman Jr. Le sue origini sono particolari: nato come programma per giovani a rischio appartenenti alle comunità afro-americana della città statunitense, si è trasformato in un’esperienza di vita che ha iniziato a girare il mondo, dando la possibilità ai giovani di esprimere se stessi, la loro creatività e la loro esuberante energia attraverso la musica. Oggi la compagine si è affermata fra i cori di maggior qualità nel panorama internazionale. Nella sua lunga attività oltre mille bambini e ragazzi hanno fatto parte di questo famoso coro gospel di Chicago, ragazzi di età compresa tra i 7 e i 17 anni

CHE SUCCESSO -

Ma non è finita qui: il sogno manifestato da Walt Whitman al momento dell’inizio del progetto è andato addirittura oltre le sue aspettative. Sono stati prodotti molti album tra cui My time my favor (2010), Reaching the Nation (2005), Generation X (1999), We are one (1996), Growing up (1996), Live and blessed (1991) e This is the day (1990). Sono stati organizzati concerti che hanno catturato l’attenzione di miliardi di persone come l’esibizione durante la cerimonia di apertura del campionato mondiale di calcio in Sudafrica. Sono state attuate collaborazioni importanti con Harry Belafonte, Neil Diamond, Gladys Knight, Celine Dion, Stevie Wonder, Whitney Houston e Mariah Carey. Infine, ma non meno importante, questi artisti hanno vinto un prestigioso Stellar Award e un Grammy, esibendosi alla Casa Bianca per i presidenti Clinton, Bush Sr., Reagan e Nixon (oltre ad aver cantato nel Kid’s inaugural concert per i festeggiamenti del secondo mandato di Barak Obama).

Pietro Razzini

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Venerdì, 07 Dicembre 2018 16:05

Grande danza al Teatro della Luna di Milano

Un weekend dedicato alla grande danza, quello che attende il Teatro della Luna. Il programma è ricco, accattivante, capace di legare la grandiosità del titolo e l’eccellenza artistica. La sera di Sant’Ambrogio si comincia con il Lago dei Cigni.

L’8 dicembre, poi, si prosegue con Lo Schiaccianoci. Un doppio appuntamento capace di fare innamorare tanti curiosi e di soddisfare chi già ama questo mondo. Ecco allora che il palcoscenico del Teatro della Luna diventa, stasera e domani, la casa della tradizione con i due titoli più amati del repertorio di balletto classico. I due balletti sono proposti dal Classical Russian Ballet, fondato a Mosca nel 2004 da HassanUsmanov, direttore artistico della compagnia e principale ballerino. Famosa in tutto il mondo, presenta in Italia il suo repertorio classico con un corpo di ballo che proviene dalle più importanti accademie di danza quali il Bolshoi e la Vaganova.

STASERA -  È l’emblema della magia sulle punte tra tecnica, virtuosismi e passione. Il Lago dei Cigni porta in scena il Principe Siegrfried, Odette e Odile, cigno bianco e cigno nero, variazioni, passi a due e assoli che hanno fatto la storia della danza. Il balletto si sviluppa in due atti e quattro scene, con le musiche PëtrIl'ičČajkovskij e le coreografia Marius Petipa. Non bisogna essere esperti del settore per conoscere questa opera: il Lago dei Cigni è il balletto, in tutto e per tutto. È il simbolo di un’arte che regala emozioni.

DOMANI SERA - Domani, invece, il palco del Teatro della Luna sarà illuminato da “Lo Schiaccianoci”. Si tratta del balletto dall’atmosfera natalizia per eccellenza. Un vero e proprio mix tra fiaba, sogno e realtà. Dalla Danza Russa al Valzer dei Fiori e alla Danza dei Fiocchi di Neve, dalle deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche alla battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati, fino al lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grandpas de deux, che racchiude tutta l’arte e il talento dei solisti che lo interpretano. In questo caso il balletto è in due atti ed è basato sulla fiaba di Hoffman.

Pietro Razzini

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Il 1° dicembre, all'Auditorium Paganini di Parma, una commedia scritta e interpretata dalle pazienti oncologiche che hanno coinvolto chi le ha in cura in una serata di allegria e beneficienza. A favore dell'associazione Verso il Sereno.

Parma -

Sulla scia del successo delle passate edizioni anche quest'anno le pazienti oncologiche calcheranno le scene del prestigioso Auditorium Paganini, affiancate in questa bella avventura da chi di solito si prende "cura" di loro, per proporre agli spettatori "Le principesse degli elementi – Alla ricerca dell'elemento perduto".

Uno spettacolo scritto e ideato dalle pazienti stesse con l'aiuto e la direzione di Pier Paolo Zoni e l'organizzazione dell'Associazione Verso il Sereno, che coinvolgerà personale medico e infermieristico dell'Oncologia Medica dell'Ospedale Maggiore.

La sceneggiatura saprà stupire, appassionare e regalare al pubblico una serata di grandi emozioni, da condividere con chi, pur attraversando un periodo difficile, trova il coraggio di mettersi in gioco e di sperimentare nuovi stati d'animo per affrontare al meglio malattia e cure chemioterapiche.

Appuntamento quindi all'Auditorium Paganini sabato 1° dicembre ore 20,45 per l'originale serata benefica a favore di Verso il Sereno, associazione Onlus da anni a fianco dei pazienti oncologici e delle loro famiglie e a sostegno del Progetto C.A.P.O. (Continuità Assistenziale Paziente Oncologico).

BIGLIETTI

I biglietti (15 euro adulti e 10 bambini fino ai 10 anni) sono in vendita presso associazione Verso il Sereno al Day Hospital Oncologico (Padiglione Cattani N. 15) via Gramsci 14 – Parma (tel. 0521.702815) e direttamente la sera dello spettacolo all'Auditorium Paganini entro le ore 20.15.

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Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il Teatro del Cerchio porta in scena una produzione firmata TDC.

*** INGRESSO GRATUITO ***

Sabato 24 novembre, ore 21.00
BARBABLÙ, STORIA DI QUOTIDIANA VIOLENZA 
con Gabriella Carrozza, Mario Aroldi e Paola Ferrari
testo e regia di Mario Mascitelli
inserti poetici di Federica Salvatore e Paola Marino

TAVOLA ROTONDA A SEGUIRE 

Il terribile personaggio di Barbablù viene spogliato di ogni attributo fiabesco per parlare di mostri tutt’altro che immaginari. La celebre fiaba diventa un modo per affrontare senza filtri un tema quanto mai attuale: quello della violenza domestica.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è tra i progetti selezionati dal bando "Donne tutto l'anno" indetto dal Comune di Parma.

Seguirà la tavola rotonda "Violenza sulle donne: parlano gli uomini", un’occasione per trattare l’argomento dal punto di vista maschile.

Ospiti della serata:

DOTT.SSA NICOLETTA LIA ROSA PACI - Ass. alla Partecipazione e ai Diritti dei Cittadini

DOTT.SSA MARIA MAZZALI - Psichiatra, psicoterapeuta, psicanalista, AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) sezione di Parma

DOTT. MARCO DERIU - Sociologo, Associazione Maschi che si immischiano

DOTT. JODY LIBANTI - Psicologo, psicoterapeuta, LDV (Liberiamoci dalla violenza)


Per info e prenotazioni (consigliate):

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Un weekend in compagnia di una delle più grandi artiste che la musica italiana abbia mai scoperto: il “Teatro Nuovo” di Milano, ospiterà da questa sera fino a domenica, lo spettacolo “Una vita da Zingara” che avrà come protagonista Iva Zanicchi.

Scritto dalla stessa Zanicchi e da Mario Audino, per la regia di Paola Galassi, “Una vita da Zingara” nasce sullo stile dei grandi recital. Il racconto della carriera della cantante verrà scandito dagli indimenticabili successi che hanno trasformato Iva Zanicchi in una superstar a livello internazionale.

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ONE IVA SHOW

In effetti non sono molte le artiste che possono vantare una carriera del suo livello: grazie a una voce potente e a una passionalità non comune, Iva è riuscita a conquistare il mondo. Nasce da questi presupposti “Una vita da Zingara”, uno spettacolo così personale da interessare anche chi non ha avuto modo di vivere in prima persona il momento d’oro dell’ artista. E pensare che la piccola Zanicchi era nata in un paesino di montagna, lontano dalle luci del mondo dello star system. E da lì è partita per diventare una delle regine della nostra musica.

LO SPETTACOLO

“Una vita da Zingara” racconta ricordi familiari ormai persi nel tempo e aneddoti inediti di una donna che, da sempre proiettata al futuro, non ha mai dimenticato il suo passato. Tante le storie intime che rendono umano lo show: i ricordi della bisnonna, la bellissima Desolina, per esempio. Oppure i pensieri su suo padre, sulla guerra, sulla vita in montagna caratterizzata dai suoi calori e dalle sue durezze. Poi i primi concerti e il tanto atteso successo. In un incantevole susseguirsi di canzoni e racconto, si sviluppa un percorso artistico unico. Il suo estro, poi, offre un dialogo col pubblico senza intermediazioni in cui sono svelati gli alti e i bassi della sua esistenza: tantissimi aneddoti, molti dietro le quinte e varie vicissitudini, spesso capaci di risultare irresistibilmente comiche, rendono le ore di spettacolo assolutamente piacevoli.

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LE CANZONI 

I grandi successi come Testarda io, Zingara, La riva bianca e la riva nera, Io ti darò di più, Come ti vorrei, Un uomo senza tempo e tanti altri sono solo una parte della notte che il “Nuovo” offrirà ai suoi ospiti. Ad essi si aggiungeranno le grandi canzoni di artisti amici che hanno segnato la vita di Iva Zanicchi: Giorgio Gaber, Fabrizio De André, Charles Aznavour, Domenico Modugno aggiungeranno un capitolo importante all’evento teatrale. E infine il racconto dei grandi incontri, come quello col poeta Giuseppe Ungaretti o con lo scultore Piero Manzù. Sul palco Iva sarà accompagnata, come in tutti i grandi show che si rispettino, da un’orchestra, mentre su un mega schermo passeranno le immagini più belle della sua vita artistica.

CHI È

L’Aquila di Ligonchio: questo il soprannome dato a una delle personalità musicali più incredibili nel panorama della musica italiana degli anni ’60 e ’70. Ma non è tutto: Iva Zanicchi ha continuato a mietere successi anche nei decenni seguenti, trasformandosi in una vera e propria icona del nostro Paese. Nel suo curriculum vitae, ci sono esibizioni in alcuni dei teatri più importanti a livello internazionale: il Madison Square Garden di New York, l'Olympia di Parigi e il Teatro Regio di Parma sono alcuni dei luoghi che hanno potuto vivere le tonalità della cantante. Per non parlare delle sue tournée: Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Turchia, Argentina, Cile, Giappone e tanto altro. Tutto mondo ha apprezzato la sua voce e il suo carisma sul palco.

Di Pietro Razzini

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Comune, Istituto Penitenziario di Parma, Università e Progetti&Teatro in sinergia per raggiungere nuovi traguardi. L'8 e 9 novembre presso L'Istituto Penitenziario di Parma, vanno in scena le repliche dello spettacolo "Tito Andronico" che vede la partecipazione di otto detenuti/attori, che hanno svolto il laboratorio teatrale che vede il sostegno dagli assessorati al Welfare e alla Cultura del Comune di Parma e condotto da Carlo Ferrari e Franca Tragni di Progetti&Teatro.

(Foto di Francesca Bocchia)

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Teatro Municipale di Piacenza| lunedì 12 e martedì 13 novembre2018 | ore 21 ITC2000 presenta 

Ale e Franz 

NEL NOSTRO PICCOLO

 scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis regia di Alberto Ferrari

«Un viaggio alla ricerca del nostro punto di partenza, quello che ha mosso la nostra voglia e ricerca di comicità». Questo è per Ale e Franz lo spettacolo "Nel nostro piccolo" che li vedrà protagonisti al Teatro Municipale di Piacenza lunedì 12 e martedì 13 novembre alle ore 21.

L'appuntamento, molto atteso anche perché è la prima volta che i due artisti vanno in scena al Municipale e per il quale si prevede quindi il tutto esaurito, è inserito nella Stagione di Prosa "Tre per Te" 2018/2019 proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Gaber e Jannacci sono i punti fermi di questo percorso e a loro cosi come "all'aria di Milano" si sono ispirati Ale e Franz per questo spettacolo che parla di emozioni vere e racconta anche i fallimenti e i sentimenti profondi, come l'amore.

Nel nostro piccolo, scritto da Francesco Villa (Franz), Alessandro Besentini (Ale), Alberto Ferrari (che firma anche la regia) e Antonio De Santis, è dunque «il racconto di un mondo visto dalla parte di chi ha il coraggio, con le proprie idee,
di vedere dentro la vita di ognuno». In scena con Ale e Franz i musicisti Luigi Schiavone (chitarra elettrica/acustica), Fabrizio Palermo (basso e voce), Francesco Luppi (tastiere e voce), Marco Orsi (batteria).

Ale e Franz ci vogliono raccontare «le piccolezze, le sconfitte, le paure che ci accompagnano; il coraggio di vivere storie non sempre vincenti; la forza di trasmettere emozioni vere: i fallimenti di una vita, la delusione degli ideali, la conoscenza profonda di sentimenti penetranti, come l'amore». Ma sempre ridendo. Perché, per usare ancora le parole dei due artisti, «ridendo riusciamo a scoprire i nostri difetti. La risata è il nostro veicolo fondamentale per riuscire a parlare di noi senza prenderci troppo sul serio».

«Nel costruire le tappe di questo percorso - proseguono Ale e Franz - ci siamo imbattuti nei nostri punti fermi, che ci hanno, grazie al cielo, condizionato: Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Loro sono stati la scintilla che ci ha permesso di vedere l'uomo come il centro di tutto. Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno. Un mondo, sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio. Ma sempre, e comunque un mondo vero, reale. Senza timori, senza remore. Ci hanno mostrato che chi si muove e vive accanto al nostro fianco, chi cammina nelle strade, chi respira la nostra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi. Perché un amore andato male è una storia che abbiamo sentito mille volte, e mille volte ancora sentiremo, perché le emozioni non finiscono mai. Tutto questo porteremo con noi, sul palco, quei pensieri, quelle parole, quelle note, in cui c'è anche il punto di partenza, la nostra piccola storia. Il nostro piccolo. E vi racconteremo la fortuna di aver potuto respirare la stessa aria che Gaber e Jannacci respiravano. L'aria di Milano. Di quegli anni. Ma ridendo sempre!!! Nel nostro piccolo».

"TRE PER TE" Stagione di prosa 2018/2019 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
e IREN
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA

 

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LOCANDINA

Teatro Municipale - PROSA
lunedì 12 e martedì 13 novembre 2018 - ore 21

Ale e Franz
NEL NOSTRO PICCOLO
scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis
regia Alberto Ferrari
con Ale e Franz
con
Luigi Schiavone chitarra elettrica/acustica
Fabrizio Palermo basso e voce
Francesco Luppi tastiere e voce
Marco Orsi batteria
produzione ITC2000
distribuzione Terry Chegia
ufficio stampa Alessandra Tagliabue

BIGLIETTI TEATRO MUNICIPALE

Platea € 32 (intero) 30 (convenzioni) 28 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 23 (ridotto)
Ingresso Palchi/Galleria € 18 (intero) 17 (convenzioni) 16 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 15 (intero) 14 (convenzioni) 13 (ridotto)
Ingresso Loggione € 8
Studenti € 15 (posto unico in galleria)

INFO E BIGLIETTERIA

TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 10-16.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Un corso di formazione professionale sulle arti delle forme e delle figure: più di 500 ore di offerta formativa che si terrà per la parte teorico-pratica a Piacenza e per la parte di project work a Piacenza, Parma e Ravenna. Si tratta di “Animateria”, corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura. 

 

A fare da capofila del progetto Teatro Gioco Vita, che ha recentemente ottenuto l’accreditamento da parte della Regione Emilia-Romagna come ente di formazione professionale. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo. 

Partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso “Animateria”, che ha il patrocinio dell’Unima (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro delle Briciole Solares delle Arti di Parma, Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.

 

IL CORSO

Il corso ha l’obiettivo di formare attori/animatori esperti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura (teatro d’ombre, burattini, teatro su nero, teatro degli oggetti etc.), che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative, del multimediale, del cinema, della televisione, delle arti figurative e plastiche.

Al corso, totalmente gratuito, saranno ammessi 12 allievi, che dovranno avere la residenza o il domicilio in Emilia Romagna. A chi frequenterà almeno il 70% delle 530 ore totali previste, sarà rilasciato un attestato di frequenza. Il corso inizierà il 12 gennaio 2019 e si concluderà nel settembre 2019. Le ore di formazione sono 530, di cui 390 di teoria e pratica e 140 di project work

 

ISCRIZIONI

Le iscrizioni sono aperte e dovranno pervenire entro il 23 novembre a Teatro Gioco Vita (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le eventuali prove di selezione si terranno a Piacenza dal 18 al 20 dicembre 2018. Per iscriversi basta inviare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione e allegando il proprio curriculum vitae con foto, carta d’identità e lettera di motivazione. 

Il progetto “Animateria”, attraverso un rigoroso percorso formativo, intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.

 

OBIETTIVO DEL CORSO

L’obiettivo è di preparare esperti competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura che possano applicare le conoscenze acquisite nel campo delle arti performative. Professionisti con un alto grado di specializzazione, capaci di proporsi e confrontarsi con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.

 

4 MODULI PER 4 PERCORSI FORMATIVI

Il corso - che vede la direzione pedagogica di Fabrizio Montecchi e il coordinamento di Roberto De Lellis - si propone di fornire a questi stessi professionisti gli strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, le competenze necessarie per interventi di animazione in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico.

Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:

1 - L’ANIMA DELLE FIGURE (100 ore)

Organizzato in lezioni pratiche, è composto da 4 materie: animazione, recitazione, maschera, movimento.

Questo modulo fornisce ai partecipanti una formazione base sul lavoro del performer del teatro di figura che spazia dal corpo alla voce, dalla relazione con la maschera a quella con gli oggetti, fino all’interpretazione. 

2 - LA MATERIA DELLE FIGURE (175 ore)

Organizzato in laboratori pratici, è composto da 4 materie: teatro d’ombre, teatro d’oggetti, teatro dei burattini, teatro su nero. Propone una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura con una particolare attenzione al teatro d’ombre.

3 - FARE TEATRO DI FIGURA (115 ore)

Organizzato in incontri teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del teatro di figura. Questo modulo fornisce ai partecipanti strumenti per conoscere e padroneggiare l’ambiente del teatro di figura riguardo alla sua storia, ai suoi attuali protagonisti e alle sue forme produttive e distributive nazionali ed europee.

4 - PROJECT WORK (140 ore)

Organizzato in laboratori pratici, favorisce la realizzazione di esercizi, individuali o di gruppo, finalizzati alla concezione e messa in scena di un piccolo spettacolo. Con l’obiettivo di incoraggiare la libera sperimentazione e permettere ai partecipanti di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il corso.

 

DOCENTI

Tra i docenti di “Animateria”, Beatrice Baruffini (teatro degli oggetti); Alessandra Belledi (organizzazione); Nicola Cavallari (commedia dell’arte); Alfonso Cipolla (storia del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione); Andrea Coppone (movimento); Serena Crocco (teatro su nero); Emanuela Dall’Aglio (teatro degli oggetti); Roberto De Lellis (economia della cultura); Tiziano Ferrari (recitazione); Nicoletta Garioni (teatro d’ombre); Nadia Milani (teatro su nero); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e teatro d’ombre); Andrea Monticelli e Mauro Monticelli (teatro dei burattini); Silvio Oggioni (programmazione); Simona Rossi (ufficio stampa); Valeria Sacco (animazione); Helena Tirén (distribuzione); e ancora: Claudio Cinelli, Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli

- Associazione Grupporiani, Mimmo Cuticchio, Stefano Giunchi, Riserva Canini, Luca Ronga, Zaches Teatro, e tanti altri…

Teatro Gioco Vita - Piacenza

in collaborazione con 

Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti - Parma

Teatro del Drago - Ravenna

Fondazione Alberto Simonini - Reggio Emilia

con il patrocinio di UNIMA 

si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza 

 

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Domenica 14 ottobre, alle 17.30, al Nuovo Teatro Pezzani in Borgo San Domenico 7 è in programma la rappresentazione della commedia «Un matrimonio...o qualcosa di simile» - di Andrea Zilioli con la regia di Ambrué». L'evento è promosso dall'associazione onlus «Tommy nel Cuore» in collaborazione con l'associazione di promozione sociale «Lupus in Fabula».

Il ricavato servirà per l'acquisto di un mezzo di soccorso che, tramite l'associazione onlus «Tommy nel Cuore», sarà devoluto all'Assistenza Pubblica di Parma che porterà, ovviamente, il nome del piccolo Tommy.

Sul palco si esibiranno gli attori della compagnia «Lupus in Fabula»: Carmine Barbato, Alfredo Biondolillo, Piero Corona, Antonio Giordano, Alessandra Guareschi, Guido Marcheselli, Antonella Marfella, Nicoletta Pierotti, Andrea Zilioli, Lucrezia Zoja, Beatrice Zilioli, Daniela Paini.

E' una commedia leggera, molto dinamica e divertente, adatta ad un pubblico di qualsiasi età e cultura. Il tema basilare è l'avidità, sottolineata dal contrasto tra chi ha tanto e non vi da peso, chi si interessa solamente dei propri vizi e chi invece, accecato dal denaro, non esita a calpestare gli affetti della famiglia. Alcuni personaggi sono talmente surreali...da risultare persino credibili. Tuttavia nelle pieghe della comicità appare via via sempre più chiaro il tema di fondo: Che rapporto c'è tra ricchezza e felicità? Siamo più portati a dare valore a quello cha abbiamo o a disperarci per quello che non abbiamo? Guardandoci attorno sembra che l'unità di misura assoluta per la felicità sia il denaro ma...sarà proprio così? Insomma: è felice chi è ricco o è ricco chi è felice?

«E' un vero onore per noi collaborare con l'associazione onlus "Tommy nel cuore" e tenere vivo, nel contempo, il ricordo del piccolo Tommy - sottolinea Luca Bellingeri, presidente dell'Assistenza Pubblica - il nostro obiettivo comune è quello di raccogliere fondi necessari per l'acquisto di un mezzo di soccorso che potrà essere utile anche per i bambini, in linea con i principi che porta avanti da tanti anni il sodalizio guidato con tanto amore da Paola Pellinghelli».

Per la prevendita dei biglietti: contattare Nicoletta (347/0438470), scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure ci si potrà recare direttamente nella sede della Pubblica Assistenza (in viale Gorizia 2/a) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Posto unico: dieci euro.

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S-Chiusi in galleria 2018 a Parma il teatro rivitalizza le zone cittadine. Appuntamento per questa edizione presso Galleria Bassa dei Magnani, Borgo Romagnosi, Borgo Piccinini e Via Oberdan il 6 ottobre dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 alle 23 e il 7 ottobre dalle 15.30 alle 21.

Parma -

Sabato 6 e domenica 7 ottobre a Parma la cultura fa rivivere i negozi chiusi grazie al progetto S-Chiusi promotore di un intervento che può alimentare nuove forme di partecipazione urbana. Posta quest’anno a conclusione di “Insolito Festival”, l’iniziativa, dopo due edizioni realizzate nel 2013 e nel 2015 nel quartiere Oltretorrente a Parma, salutate da un notevole successo di pubblico e dalla collaborazione di tante istituzioni e associazioni, allarga il proprio raggio d’azione urbano e tocca la Galleria Bassa dei Magnani, Borgo Romagnosi, Borgo Piccinini e Via Oberdan

Ideato dal Teatro delle Briciole, che lo realizza con l’Associazione Micro Macro Festival e con gli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive del Comune di Parma, con il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Monteparma e la collaborazione di Ascom, Confesercenti e Unipol, il progetto fa rivivere grazie a performance teatrali quei luoghi da troppo tempo abbandonati. 

Il teatro, la sua creatività, così fortemente caratterizzata dalla relazione tra le persone dal vivo, può contribuire a far emergere l’importante funzione degli spazi commerciali anche come luoghi capaci di accrescere la convivialità e il benessere degli abitanti. 

S-Chiusi promuove da un lato nuove forme di collaborazione tra soggetti attivi nel territorio in contesti diversi, quali produttori culturali e protagonisti dell’impresa commerciale e artigiana, dall’altro alimentaa la partecipazione degli abitanti a un momento di riflessione condivisa sul problema della desertificazione commerciale dei centri storici. 

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Con la partecipazione di artisti di diverse discipline come Beatrice Baruffini, Daniele Bonaiuti, Paola Crecchi, Daniel Gol, Claudio Guain, Riccardo Reina, Chiara Renzi, Agnese Scotti, Elisa Cuppini e Andrea Dionisi, l’obiettivo è mostrare come il teatro possa incidere sulla dimensione comunitaria del vivere urbano, additando il valore relazionale oltre che economico delle attività commerciali dei centri storici. 

L’iniziativa si pone in stretta relazione con il progetto di rigenerazione del Sottopasso Ponte Romano, la cui inaugurazione è prevista per il 7 Ottobre alle 16.30. S-Chiusi valorizza inoltre la nuova sistemazione di Borgo Romagnosi e gli spazi che tramite il sottopasso saranno direttamente collegati con Piazza Ghiaia. 

S-Chiusi aderisce all’iniziativa della Regione Emilia-Romagna denominata Settimana della Cultura 7 - 14 ottobre 2018 nell’ambito della campagna EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità. Per l’occasione il Comune di Parma promuove il progetto I like Parma – Un patrimonio da vivere, coordinato dall’assessorato alla Cultura insieme alla sezione cittadina del FAI – Delegazione di Parma e organizzato in collaborazione con numerose istituzioni e realtà culturali del territorio, con un ricchissimo programma di appuntamenti per adulti e bambini alla scoperta di luoghi straordinari della nostra città. 

 

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Informazioni: Tel. 0521 992044, www.s-chiusi.org, facebook: @schiusi.parma. 

 

Si s-chiudono i negozi di:

Via Oberdan 4/c

Via Oberdan 4/e

Borgo Piccinini 2/b

Galleria Bassa dei Magnani 5/b

Borgo Romagnosi 8/a

Borgo Romagnosi 8/d

 

IL PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI

 

Hit-Parade

Negozio a cura di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti

Pronti all’ascolto, circondati dalle hits di tutti i tempi, dentro di noi, appesi alle pareti, nell’aria e sotto i piedi, i successi musicali incontrano il teatro d’oggetti e vengono rivisitati e interpretati da uno strano “duo-box” capace di dare una vita inaspettata ad alcune delle hits che hanno fatto la storia della musica.

 

Mostra!

Negozio a cura di Chiara Renzi e Daniele Bonaiuti

Non lasciatevi scappare la possibilità di un incontro ravvicinato con un mostro dell’arte contemporanea. Potrete acquistare le sue opere in esclusiva e assistere a un’intervista unica che vi permetterà di scoprire un artista controverso, fuori dal coro, raro nel suo genere.

 

Le Ciabatte di Otello

Negozio a cura di Claudio Guain

In un negozio entrano ed escono tante persone, che condividono pareri, scambiano opinioni, raccontano storie. Come quella di un cliente che ci guida in un piccolo viaggio nel cuore di un attore e del suo strano, maniacale rapporto con gli oggetti di scena. Soprattutto con le scarpe.

 

La Guerra E’ Finita! 

Negozio a cura di Daniel Gol – Teatro Distinto

con Silvia Bisio

In un vecchio negozio di frutta, la protagonista ci racconta, attraverso fotografie di famiglia, l’incontro senza parole tra una bambina ed un giovane solitario. In un intreccio tra sapori, immagini e ricordi, si delinea un percorso familiare che riporta alla luce emozioni ancora vive.

 

Scarpe Diem

Negozio a cura di Elisa Cuppini 

Torna un piccolo classico tra gli appuntamenti di “S-Chiusi”, molto apprezzato nelle due edizioni del 2013 e 2015. Un’anima scalza dall'identità incerta, riacquisterà voce e presenza indossando scarpe appartenute a molti personaggi teatrali. Saranno gli spettatori/clienti a scegliere, passo dopo passo, chi potrà di nuovo calzare la scena.

 

Mille Bolle di Sangue Blu

Negozio a cura di Paola Crecchi

Nel suo negozio la strega Upupa, come una Sibilla nel suo antro, tra suggestioni visive e atmosfere misteriose,  ha aperto una scuola di cucina unica nel suo genere, dove tiene corsi accelerati su come cucinare Principesse, Principi e Regine. Consigliato per aspiranti streghe e stregoni.

 

Ottica Spinoza
Negozio a cura di Riccardo Reina e Yele Canali

All’interno dell’Ottica Spinoza non troverete occhiali normali. Non si vendono occhiali né da vista né da sole, si producono solo lenti di un materiale molto particolare: il Glitch. Sono occhiali che però non si possono vendere né acquistare, solo indossare per il tempo necessario a scoprire quale sia la loro singolare funzione.

 

Ain’t Got No

Negozio a cura di  Andrea Dionisi 

Si possono comprare o vendere soluzioni? E che succede se non funzionano, se non servono a superare lo stallo? Il contrasto tra azione e inerzia, nei dilemmi di un presente che ti mette sotto scacco, è indagato con il linguaggio della danza, con un vocabolario in cui il corpo si misura con la dimensione assoluta del <ain’t got no>, del <non avere nulla>.

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
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