Prevenzione e informazione: La Polizia di Stato incontra i giovani alunni dell’I.C. VALCENO unitamente a quelli di PELLEGRINO e VARSI.
Educare alla legalità rappresenta uno dei principali obiettivi della Polizia di Stato, consapevole che solo educando si può prevenire. In questa ottica proseguono senza soluzione di continuità gli incontri-confronti presso gli Istituti Scolastici della Provincia di Parma, l’ultimo dei quali, tenutosi pochi giorni fa,, ha visto coinvolti 152 ragazzi delle scuole secondarie insieme ai loro 15 docenti. L’incontro è stato organizzato dalla Sezione di Polizia Postale della Questura di Parma la quale ha voluto creare un momento di riflessione e confronto con alunni e docenti sul tema della sicurezza online con l’obiettivo di creare consapevolezza in merito alle potenzialità del web e ai rischi ad esso connessi.
Dal cyberbullismo, al sexting, ai furti di identità digitale fino all’adescamento online, questi e altri gli argomenti che il Sovrintendente Marco Vezzosi ha voluto affrontare con i ragazzi delle scuole secondarie per guidarli nella loro vita virtuale. I giovani uditori sono stati messi in guardia dai fenomeni criminali che oggigiorno si consumano in rete, esortandoli a fare attenzione a non diventare vittime degli stessi e a creare reti sicure di comunicazione virtuale.
A tal fine sono stati suggeriti degli accorgimenti per non cadere nella trappola tesa dal cyberbullo, dagli adescatori di minori, da chi vuole appropriarsi dell’altrui identità invitando i più giovani a non chiudersi in sé stessi qualora si ritrovassero a esser vittime, ma a cercare sempre il confronto con i propri genitori e amici. D’altro canto è stato toccato anche il tema delle conseguenze giuridiche cui va incontro chi compie atti illeciti in rete, esortando i ragazzi a non fare i forti con i più deboli ma a costruire relazioni sane e positive con coetanei e non.
L’incontro ha riscosso grande partecipazione, circostanza che ha permesso ai rappresentanti della Polizia di Stato e agli alunni presenti di guardare con positività a queste iniziative e di considerarle come importanti momenti di insegnamento oltreché di imprescindibile riflessione.
Per questa ragione a questo momento di riflessione ne seguiranno altri presso gli istituti scolastici di Parma e Provincia nell’ottica di educare i più giovani ad essere adulti responsabili.
Visita del Presidente della Regione Emilia Romagna a Pellegrino Parmense per l'inaugurazione di importanti opere acquedottistiche
Stefano Bonaccini ha inaugurato le opere di potenziamento idrico di Pellegrino Parmense realizzate da Montagna 2000 con l'intervento del Servizio Di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna.
Sabato 16 febbraio sono state inaugurate a Pellegrino Parmense le opere di potenziamento idrico e le opere di sottoservizio, viabilità e decoro urbano di Via Roma alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dell'Amministratore Unico di Montagna 2000 Spa, Emilio Guidetti e delle Autorità locali.
La grave crisi idrica del 2017 che ha interessato il territorio montano della Provincia di Parma e Piacenza, aveva colpito gravemente il territorio di Pellegrino Parmense costringendo il gestore a sopperire alla mancanza di risorsa idrica con il trasporto di autobotti il cui costo è stato di circa 600.000 euro. Da maggio a novembre 2017 la società ha calcolato circa 1.300 viaggi di autobotti per rifornire gli acquedotti comunali di Pellegrino Parmense che non venivano più alimentati dalle sorgenti che a causa della mancanza di piogge avevano diminuito la capacità di acqua tra il 75-85% rispetto alla media del periodo e, in diversi casi, avevano raggiunto il completo disseccamento.
"Tale situazione di emergenza idrica è un fatto storico per il Comune di Pellegrino che nei decenni ha avuto molti picchi di criticità assoluta come quello verificatosi nel 2017 – ha dichiarato Emilio Guidetti, amministratore unico di Montagna 2000 Spa -. Su interessamento del Comune di Pellegrino Parmense Montagna 2000 ha avviato e realizzato lavori in regime di somma urgenza per l'interconnessione dell'acquedotto di Pellegrino Parmense con l'acquedotto di Varano de' Melegari, attraverso il collegamento con il serbatoio di Monte Riviano. Il potenziamento del sistema acquedottistico è entrato in funzione a maggio 2018 ed è costato circa 260.000 euro su fondi messi a disposizione della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna nell'ambito della rimodulazione del piano".
Il completamento dell'interconnessione tra l'acquedotto di Varano Melegari e quello di Pellegrino Parmense assicura a quest'ultimo una maggior disponibilità di risorsa idrica, rispetto alle fonti precedentemente utilizzabili, quantificabile in circa 340 metri cubi al giorno. L'attivazione della nuova interconnessione tra gli acquedotti garantisce un utilizzo integrato e compensativo dei sistemi acquedottistici, aumentando le capacità di accumulo della risorsa; in tal modo può essere garantita la continuità del flusso idrico alle utenze delle zone servite anche durante gli interventi di manutenzione. Grazie a questi lavori, verranno scongiurati, o quantomeno limitati al minimo, i razionamenti idrici che da decenni erano divenuti una regola fissa sulla rete idrica del Capoluogo di Pellegrino e di Mariano durante il periodo estivo; un eccellente risultato che permetterà quindi una gestione più economica ed efficiente delle potenziali crisi idriche future.
Durante la visita del Presidente Bonaccini sono state inaugurate anche le opere di manutenzione straordinaria per la realizzazione dei nuovi sottoservizi delle reti dell'acquedotto e della fognatura di via Roma nel centro di Pellegrino Parmense.
In seguito Emilio Guidetti ha presentato alla cittadinanza e al Presidente della Regione, una breve relazione sugli investimenti fatti e sulle prospettive di sviluppo della società di proprietà dei comuni del territorio. "Per il secondo anno consecutivo – ha commentato l'amministratore unico della società in-house - abbiamo rispettato gli impegni con le agenzie di regolazione e con utenti conseguendo in pieno l'importo del piano degli investimenti 2018 e recuperando parte degli investimenti non fatti nel 2016 a causa della grave crisi economica e finanziaria in cui versava la società in quel periodo".
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sarà in visita a Pellegrino Parmense Sabato 16 Febbraio 2019 dalle ore 10 alle ore 11.30.
Programma:
ore 10.00 Località Possessioni - Inaugurazione delle Opere di potenziamento idrico del Capoluogo
ore 10.30 Via Roma - Inaugurazione delle Opere di sottoservizio, viabilità e decoro urbano di Via Roma
ore 10.45 Auditorium Sala Civica "Claudio Costerbosa" Emilio Guidetti Direttore di Montagna 2000 - Relazione sugli investimenti attuati
ore 11.00 Relazione del Presidente della Regione Stefano Bonaccini
Alla inaugurazione presenzierà il Corpo Bandistico di Salsomaggiore Terme
La cittadinanza è invitata
INFORMAZIONI PER ARRIVARE IN LOCALITA' POSSESSIONI
Dalla strada provinciale da Varano Melegari a Pellegrino dopo la frazione Montesalso (Varano) sulla sinistra si trovano (distanziati fra loro di circa 1 km.) due dei bacini che si inseriscono all'intervento acquedottistico. Il taglio del nastro verrà effettuato sul secondo in direzione Pellegrino che si trova a circa 1,5 km. dal cartello Montesalso.
Dal 14 al 17 luglio a Pellegrino cittaslow la 31^ Fiera del Parmigiano Reggiano di Montagna per celebrare un prodotto di eccellenza, gara tra caseifici, torneo di calcio e corsa con la forma, stands gastronomici, mostre, spettacoli, danze e concerti.
Parma, 2 luglio 2016
Si svolgerà dal 14 al 17 luglio la 31^ Fiera del Parmigiano Reggiano di Montagna in programma a Pellegrino Parmense, col patrocinio della Provincia di Parma e della Regione Emilia - Romagna.
L'iniziativa è stata presentata ieri in Piazza della Pace dal Delegato provinciale all'Agricoltura Claudio Moretti, la Vice sindaco di Pellegrino Pilar Mazzaschi e l'Assessore alla Fiera Claudio Barili, e da Michele Berini, Segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
"Questa Fiera è stata l'antesignana della proposta di riconoscimento del Parmigiano di Montagna – ha ricordato il Delegato provinciale all'Agricoltura Claudio Moretti – Gli agricoltori sono i custodi del territorio, un vero presidio ambientale, ma la loro attività deve essere remunerativa per consentire loro di restare. E sappiamo che l'agricoltura in montagna ha costi maggiori, tra il 30 e il 40% , perciò si deve puntare sull'eccellenza dei prodotti."
Circa un quinto della produzione di Parmigiano Reggiano dell'intero comprensorio viene dalle zone di montagna, con circa 750 mila forme l'anno.
"Il Consorzio vede con molto favore questa manifestazione, l'unica dedicata al Parmigiano Reggiano di Montagna, ha affermato Michele Berini, Segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano – Si tratta di un prodotto straordinario perché nasce da animali nutriti col foraggio dei prati stabili, che hanno una grande ricchezza di essenze foraggere e conferiscono al latte una qualità organolettica particolarmente apprezzata. Da qui la volontà del Consorzio di rafforzare la certificazione Dop dell'Unione Europea con una ulteriore menzione. "
A garantire la certificazione di "Parmigiano Reggiano di Montagna" è chiamato l'Ocqpr, (Organismo Certificazione Qualità Produzioni Regolamentate), ente riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole) che verifica che tutta la filiera si concluda nel territorio montano, dalla produzione di foraggio alla stagionatura.
La vicesindaco Pilar Mazzaschi ha illustrato il fitto programma dei quattro giorni di Fiera, che comprende la gara tra caseifici (che saranno giudicati da una giuria popolare), il torneo di calcio abbinato alla tradizionale corsa con la forma, un concerto di cori e musica classica, una mostra sulla Grande Guerra, e poi stands gastronomici, la rievocazione dell'antica trebbiatura, spettacoli, visite guidate e danze. E il sabato si terrà un convegno sulla certificazione del Parmigiano Reggiano di Montagna, e verrà consegnato un riconoscimento al Caseificio Sociale Alta Val Stirone.
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA COMPLETO
La rassegna si terrà dal 16 al 19 luglio a Pellegrino Parmense cittaslow con stands enogastronomici e mercato: previsti anche spettacoli e concerti. -
Parma, 14 luglio 2015 – in allegato la brochure scaricabile -
La 30^ edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano di Montagna si terrà a Pellegrino Parmense, cittaslow, dal 16 al 19 luglio.
La Fiera del parmigiano di Pellegrino Parmense è l'unica rimasta nella Provincia a valorizzare il formaggio di montagna, uno dei prodotti tipici più noti e apprezzati della Food Valley. L'amministrazione comunale di Pellegrino Parmense, in collaborazione con le associazioni locali, porta avanti l'iniziativa volta a promuovere e valorizzare il parmigiano di montagna e le sue caratteristiche. Oltre ai caseifici che farro conscere e vederanno i loro prodotti, il trentennale sarà anche occasione per ripercorrere la storia della Fiera e le sue origini.
Ad aprire gli eventi della Fiera sarà giovedì 16 luglio il concerto della Corale "Il Pellegrino" con la partecipazione delle cantanti liriche Paola Sanguinetti e Sara Piceni, la direzione del Maestro Gregorio Pedrini, a cura di Franco Riccardi. Si prosegue con danze e spettacoli venerdì 17, mentre l'inaugurazione vera e propria è prevista per sabato 18 luglio con l'apertura degli stands enogastronomici e del mercato, e la cerimonia di consegna di un attestato di benemerenza per tutti coloro che hanno ideato la Fiera e l'hanno portata avanti negli anni.
Numerose le attrazioni e le viste guidate previste dal programma: "Infatti sabato e domenica sono proposte visite ai monumenti di rilievo del territorio come il Castello Pallavicino e il Santuario di Careno, l'escursione con il CAI sui percorsi tracciati" - ha confermato Costa, Consigliera con delega al Turismo del Comune. "Ci sarà anche attenzione alla storia della produzione agricola con la trebbiatura di una volta e la cottura della forma di parmigiano".
Il focus sulle specialità gastronomiche tocca a Sonia Pirroni della Pro Loco di Pellegrino: "Ci sarà la possibilità di conoscere gli antichi mestieri, gli utensili e le tecniche di produzione del passato. E' stata coinvolta anche la scuola del paese: i ragazzi hanno partecipato a un progetto legato ad Expo e ci faranno conoscere il prodotto da loro ideato: una bruschetta con il Parmigiano Reggiano di montagna".
All'incontro di presentazione al Parma Point erano presenti Emanuele Pedrazzi, Sindaco di Pellegrino Parmense, Pilar Mazzaschi, Vicesindaco di Pellegrino, Claudio Barilli, assessore del Comune, Simona Costa, Consigliera con delega al Turismo, Michele Berini, Segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Sonia Pirroni della Proloco di Pellegrino Parmense.
L'assessore Gazzolo: "Prosegue il nostro impegno a tutela del territorio. Dall'inizio dell'anno abbiamo già destinato oltre 4 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza" -
Parma, 29 aprile 2014 -
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato altri 2 milioni di euro per interventi urgenti, resi necessari in seguito al maltempo. Si tratta di opere per il contenimento di frane, ripristino della viabilità, assistenza alla popolazione e messa in sicurezza del territorio, colpito da dicembre a marzo da abbondanti precipitazioni che hanno causato danni diffusi.
“Dall’inizio dell’anno abbiamo destinato agli interventi di somma urgenza oltre 4 milioni di euro - afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo - . La nostra attenzione e il nostro impegno verso i territori e le popolazioni colpite dall’emergenza maltempo proseguono, e lo stanziamento di queste ulteriori risorse ne è la testimonianza concreta”.
Dei 2 milioni di euro stanziati, 559 mila sono destinati alla realizzazione di interventi già autorizzati. Si tratta di un primo pacchetto di lavori a cui ne seguiranno altri per i quali è attualmente in corso l’istruttoria da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile. In particolare, oltre 188 mila euro per la provincia di Forlì-Cesena, più di 130 mila a Reggio Emilia, 90 mila a Modena, 51 mila a Bologna, 50 mila a Rimini e altrettanti a Parma. Di seguito l’elenco delle opere finanziate, ripartite per provincia e per comuni.
Bologna
Comune di Camugnano: sistemazione della frana sviluppatasi presso il capoluogo del comune di Camugnano (51 mila euro)
Forlì-Cesena
Comune di Cesena: interventi urgenti a salvaguardia della pubblica incolumità a seguito di attivazione di movimento franoso in località Montevecchio di Borello (100 mila euro)
Comune di Galeata: interventi di somma urgenza per il ripristino del transito lungo la strada comunale di Buggiana interessata da un movimento franoso (80 mila euro)
Comune di Mercato Saraceno: interventi di somma urgenza di prima assistenza alla popolazione evacuata in conseguenza del crollo del guado sul fiume Savio in località Paia (8 mila 300 euro)
Modena
Comune di Fanano: intervento di somma urgenza per il ripristino della strada comunale di Trentino in località Casa Berri (90 mila euro)
Parma
Comune di Pellegrino Parmense: interventi di somma urgenza finalizzati al ripristino del transito in condizioni di sicurezza lungo la strada comunale di Schiazzano (50 mila euro)
Reggio Emilia
Comune di Baiso: realizzazione di opere di sostegno e sistemazione del versante di frana lungo la strada comunale n. 8 Castello - Pino Alto, località Cà Gigetto (40 mila euro)
Comune di Canossa: messa in sicurezza e ripristino della viabilità parzialmente interdetta da movimento franoso tra le località Cavandola e Votigno (50 mila euro)
Comune di Casina: messa in sicurezza del versante sopra la strada comunale e l'omonima località di Molino di Cortogno (30 mila 500 euro)
Comune di Vetto: lavori di ripristino della viabilità interrotta da movimento franoso in località Vogilato (10 mila euro)
Rimini
Comune di Montefiore Conca: interventi per il ripristino della strada comunale denominata via Gemmano (50 mila euro)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Primo Centro specializzato socio-riabilitativo per ragazze con disturbi alimentari dell'Emilia Romagna, tra i pochi in Italia che adotta il metodo dell'alimentazione progressiva concordata con la dietista e abbina nel programma attività ricreative, di animazione e terapeutiche, gite ed escursioni. Guarire dai disturbi alimentari si può in un percorso interiore, di cambiamento, affiancati da medici, psicologi, dietisti ed esperti.
Nella Giornata Nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare sabato 15 marzo 2014.
Parma, 10 marzo 2014 -
Anoressia, bulimia, disturbi alimentari binge eating: temi e problematiche all'ordine del giorno per tanti genitori che si trovano a voler comprendere il disagio di una figlia, nascosto ed esplicato attraverso un difficile rapporto con il cibo. Come fare per affrontare il problema?
Il messaggio di speranza – a fronte di statistiche nazionali ed europee che lanciano continui segnali di allarme sull'aumento statistico di problematiche connesse al cibo (solo in Emilia Romagna con una popolazione femminile in fascia d'età 14/24 anni di 194.000 soggetti circa parliamo di circa 19.400 potenziali persone affette da DCA di cui poco meno di 4.000 potrebbero necessitare di trattamenti anche residenziali) – arriva in occasione della Giornata Nazionale sui Disturbi del Comportamento Alimentare (sabato 15 marzo 2014) dal primo centro specializzato socio-riabilitativo per ragazze con disturbi alimentari dell'Emilia Romagna: "In volo" in provincia di Parma, a Pellegrino Parmense (www.involodca.it) accreditato dal SSN e convenzionato con l'Ausl di Parma.
Di fatto indossa il fiocco lilla, simbolo di sensibilizzazione, tutto l'anno. Ha carattere riabilitativo ed è l'unica struttura in regione Emilia Romagna – ed una delle poche in Italia - che adotta il metodo dell'alimentazione progressiva concordata dal paziente con la dietista sotto la supervisione progettuale del dottor Pierandrea Salvo: proprio perchè ogni ragazza, ogni persona resta sempre e comunque protagonista della propria vita.
Il tutto viene abbinato – se valutato dal tutor e se rientra nel programma riabilitativo teso a valorizzare anche l'eventuale tempo libero delle ragazze all'interno della struttura – a possibili attività creative che diano stimoli in presenza del "vuoto psicofisico": ad esempio yoga, danzaterapia, pitturoterapia, musicoterapia, pet therapy, gite ed escusioni in compagnia con il tutor. E per le ragazze in età scolare si studia, anche con lezioni a distanza per non perdere il rapporto importante con la scuola.
Le insidie per tante bambine, ragazzine pre-adolescenti, giovani donne arrivano dal web, dai modelli comportamentali filtrati dalla società, da un immaginario condizionato e dal vissuto che ciascuno porta con sè.
Il presidente Roberto Berselli commenta i dati: "Solo in Emilia Romagna con una popolazione femminile in fascia d'età 14/24 anni di 194.000 soggetti parliamo di circa 19.400 potenziali persone affette da DCA di cui poco meno di 4.000 potrebbero necessitare di trattamenti anche residenziali. Un numero quindi veramente significativo. Tenuto anche conto dell'elevato livello di mortalità di questa malattia".
"Secondo i dati più recenti della Conferenza Nazionale di Consenso sui DCA (2012) pur non avendo il nostro paese una rilevazione precisa dell'incidenza dei dca sulla popolazione si stima che questa sia di circa il 10% nella fascia d'età 14/24 anni e di questa un 20% risulta refrattario al solo intervento ambulatoriale. Sulla popolazione generale l'incidenza è invece del 3%".
Guarire si può: nell'anima, nella mente e in un giusto peso corporeo laddove la vera bellezza è armonia interiore e salute. Significa riscoprire se stessi e la forza interiore che ognuno racchiude.
Il mondo, noi stessi, gli altri sono relazioni positive da riscoprire o ricostruire, così come il rapporto con il cibo è relazione, è un linguaggio, è la nostra vita. Tanto che nelle gite programmate di gruppo con l'operatore di turno si effettua in autonomia il proprio pasto (sempre concordato col dietista): perchè la libertà è vita.
La struttura "In volo" conta su 20 posti letto residenziali. Ha già in cura ragazze dai 14 ai 25 anni di media. Ma le età delle donne che si sono rivolte al centro arriva anche ai 50 anni. Le persone che scelgono il Centro "In Volo provengono un po' da tutta Italia: possono provenire da precedenti percorsi ambulatoriali o ricoveri veri e propri nei casi più complessi di anoressie nervose.
In un cammino di ritrovata speranza il cibo piano piano non è più tabù nè nemico ed il proprio volto naturale è un ritrovato motivo di orgoglio.
Al Centro "In volo" si possono rivolgere i genitori che vogliono ridare la vita ai figli, i medici di base che hanno bisogno di un consiglio o che si trovano ad indicare luoghi di sostegno per chi ha disturbi alimentari, tutti i giovani che si rendono conto di avere un problema che mette a rischio la salute e chi vuole provare a consigliare un percorso di guarigione a un'amica, a una sorella, a una collega, a una figlia.
E forse non è un caso che il primo centro specializzato per ragazze con disturbi alimentari dell'Emilia Romagna sia in provincia di Parma, proprio in zona Food Valley, in quella terra dove il tema di una corretta nutrizione si abbina al concetto di un sano stile di vita e a prodotti di qualità frutto della campagna. Quella stessa qualità a cui tendono i servizi ed i programmi riabilitativi del Centro "In volo" a Pellegrino Parmense, un paese del primo Appennino, cittaslow famosa per il pane di grani antichi. Novità 2014 sarà proprio un corso sul pane ed il laboratorio "Fare il pane" dove con le proprie mani le ragazze impasteranno quella farina che dà sostanza.
I primi sintomi possono comparire nelle ragazzine già a 11 anni: si tratta di campanelli d'allarme che spesso in famiglia o a scuola vengono sottovalutati. Gli esperti invitano i genitori ad essere più vigili preventivamente e ad intervenire in caso di segnali evidenti: "L'importante è non aspettare a chiedere aiuto agli psicologi e alle associazioni di aiuto - commenta Paolo Chierchia psicologo e coordinatore del Centro "In Volo" – una corretta nutrizione è una cosa seria: di anoressia si muore, si è rischio infarto elevato; di bulimia si distrugge il nostro organismo. E con i disturbi alimentari si disgregano anche i rapporti. I professionisti di "In volo" – dietisti, psicologi, psichiatri – sono qui per aiutare le persone e favorirne la presa di coscienza. La residenza In Volo si inserisce a completamento della rete territoriale della Ausl di Parma e del sistema regionale di cura dei DCA per quei casi di disturbi del comportamento alimentare per i quali risulti appropriata l'accoglienza residenziale. I disturbi del comportamento alimentare si caratterizzano per un alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo tale da compromettere la qualità della vita e delle relazioni della persona. Sono catalogati come DCA sindromi come anoressia, bulimia, BED (disturbo da alimentazione incontrollata) e disturbi alimentari atipici. Queste patologie rappresentano un problema di notevole gravità, con un incremento costante, soprattutto in età adolescenziale.
Il progetto "In Volo" nasce dall'esperienza dell'associazione Sulle ALI delle MENTI, da oltre un decennio attiva nel campo della prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, e del Centro di Solidarietà L'Orizzonte di Parma, punto di riferimento nella prevenzione e cura dei disagi personali e sociali, e si propone come risorsa per un bacino di utenza regionale e nazionale.
La Residenza Socio-Riabilitativa "In Volo" rappresenta è delle poche realtà italiane che utilizza il metodo della riabilitazione nutrizionale progressiva: in cosa consiste? "Una tecnica riabilitativa specifica che si fonda sulla ricerca di adesione ad un percorso nutrizionale personalizzato e progressivo, che comprende lo svolgimento di svariate attività cliniche, l'utilizzo di farmaci (solo se necessario), il costante monitoraggio delle condizioni organiche e l'erogazione delle terapie mediche necessarie. Inoltre è una delle poche strutture che prevede un modello riabilitativo estensivo e che accoglie persone con problematiche di binge eating disorders".
Una struttura pensata per rieducare e stimolare gli ospiti ad attività capaci di riempire un vuoto psico-fisico, con l'obiettivo ultimo della re-integrazione sociale. In quest'ottica è di fondamentale importanza il mantenimento dell'ospite nel percorso scolare. Per questo il Centro In Volo offre la possibilità di proseguire gli studi grazie all'attivazione di procedure di scuola a distanza.
"Le nostre figlie stanno pagando un prezzo troppo alto per la nostra incapacità di rinunciare a questa società dell'immagine che piega al nostro desiderio di apparire la salute di tante ragazze ed ultimamente anche di molti ragazzi. Mai come nell'anoressia vi è una responsabilità collettiva a cui non possiamo sottrarci" conclude il Presidente di In Volo Roberto Berselli.
Per maggiori informazioni:
www.involodca.it
(Fonte: Ufficio stampa IN VOLO)
Una spinta che è costata la vita a Lucio Sacchi, dopo aver battuto la testa contro un mobile presso Pellegrino Parmense -
Parma, 16 gennaio 2014
Una lite accesa fra fratelli, ieri nel tardo pomeriggio a Careno presso Pellegrino Parmense. Sembra che i due fratelli agricoltori, stessero litigando per motivi economici, nella loro abitazione. Una violenta spinta seguita dalla caduta a terra sono state fatali per un uomo di 57 anni, Lucio Sacchi, che pare abbia battuto la testa contro un mobile. Non si conosce ancora la dinamica precisa dei fatti, su cui stanno indagando gli inquirenti. Sul posto sono arrivati i soccorsi chiamati dal fratello della vittima, ma per lui non c'è stato niente da fare.