La Sardegna è una delle mete più richieste per una vacanza estiva. Per chi ha già prenotato il proprio soggiorno, qui di seguito potrà trovare tutte le informazioni necessarie per raggiungere quest'isola immersa nella bellezza del Mare Mediterraneo.
Trascorrere una vacanza estiva in Sardegna è una delle cose che tutti sognano di fare almeno una volta nella propria vita. Visto che si tratta di una isola, i metodi per raggiungerla sono via aerea o per mare. In entrambi i casi ci sono dei punti positivi e negativi nella scelta. In questa giuda, vi illustreremo quali sono e perché entrambi possono essere un'ottima scelta per chi vuole raggiungere quest'isola.
Raggiungere la Sardegna in traghetto
Il traghetto Sardegna è da sempre il mezzo di collegamento più utilizzato per chi vuole raggiungere questa isola italiana. Muoversi in Sardegna senza auto può essere un problema, per chi ama partire alla scoperta di una località senza avere molti vincoli.
Sono molte le compagnie che forniscono il collegamento dai principali porti italiani. In base alla propria città di partenza e di arrivo, le opzioni a propria disposizione sono diverse.
Per chi non ha ancora preso informazioni su quali città può raggiungere dal proprio porto di partenza, ecco le scelte che si possono fare per raggiungere la Sardegna in nave.
- Olbia si può raggiungere partendo da Civitavecchia, Livorno, Genova, Piombino e Napoli.
- Porto Torres può essere raggiunta con un collegamento diretto da Genova.
- Golfo Aranci ha collegamenti diretti con Civitavecchia, Fiumicino, Piombino e Livorno.
- La città di Cagliari si può raggiungere con un collegamento diretto da Civitavecchia, Napoli, Palermo e Trapani.
Come è facile vedere, sono molteplici le possibilità che permettono di raggiungere la Sardegna con una traversata in nave. I pregi di questo mezzo di viaggio sono molto, ma ha anche un lato negativo. Quello di muoversi lentamente e quindi impiegare molto tempo per raggiungere le coste della Sardegna.
Per contro parte, arrivare con la propria macchina in Sardegna è ottimo. Poiché permette al turista di muoversi in maniera più libera e di non dipendere dai mezzi di comunicazione pubblici presenti sull'isola.
Raggiungere la Sardegna in aereo
Il secondo metodo per raggiungere la Sardegna è utilizzare l'aereo. Gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia sono collegati con l'Italia e tutte le maggiori città in Europa. Questa forma di collegamento è la più scelta dai turisti internazionali.
Infatti, raggiungere uno dei porti di partenza da fuori Italia potrebbe essere un viaggio lungo e costoso per chi vive in Inghilterra ad esempio. Proprio per questo, sono sempre di più i turisti stranieri che scelgono di raggiungere la Sardegna con un volo aereo.
Raggiungere le coste della Sardegna in aereo è molto veloce, ma "purtroppo" mette il turista davanti alla necessità di noleggiare una vettura. Se si vogliono visitare i vari borghi presenti in Sardegna, senza avere l'obbligo di muoversi con i mezzi pubblici, noleggiare una macchina è l'unica soluzione che si ha a disposizione.
Come è facile comprendere, in entrambi i casi i punti a favore e sfavore di una scelta possono rendere difficile scegliere quale soluzione adottare. Raggiungere la Sardegna in traghetto semplifica di molto i successivi giorni di vacanza. Quindi ci sentiamo di consigliare a ogni persona che ha prenotato una vacanza in Sardegna di acquistare il proprio biglietto per raggiungere la Sardegna con un traghetto.
L'agroalimentare e il turismo potrebbero rappresentare la miscela esplosiva per un rilancio dell'Italia che abbia origine addirittura dal tanto vituperato mezzogiorno.
di Lamberto Colla Parma 14 aprile 2019 -
Quando si parla di mezzogiorno il collegamento corre immediatamente al degrado, al le mafie e allo sfruttamento degli extracomunitari, quel fenomeno disgustoso etichettato, a ragione, la nuova schiavitù.
Ma a ben guardare, le mafie e lo sfruttamento lavorativo sono ben radicati anche al Nord, con la differenza che ancora sono fenomeni di cui si ha paura a parlarne ed il processo "AEMILIA" ne è l'esempio più eclatante e comunque è solo la punta dell'iceberg di una infiltrazione mafiosa, quella dei colletti bianchi, che ha contagiato buona parte del sistema economico del Centro Nord.
Per fortuna invece il Sud d'Italia ha anche notevoli risorse, per lo più inespresse, che potrebbero essere riattivate per dare vigore al processo di rilancio economico del mezzogiorno.
Una straordinaria, quanto inattesa conferma proviene dal sistema agroalimentare grazie a una analisi fornita dall'ISMEA e presentata, nei giorni scorsi, a Parma.
A Cibus Connect è stato infatti presentato uno studio dell'Ismea, per voce del Direttore Generale Raffaele Borriello, concentrato sule aziende agroalimentari dove si evince che queste hanno vinto, in termini quantitativi e qualitativi, la sfida con le imprese del centro nord.
"C'è una cosa che al Sud cresce più che al Nord: il fatturato delle industrie alimentari. - sottolinea Raffaele Borriello - È quanto emerge dallo studio realizzato dall'Ismea in collaborazione con Fiera di Parma e Federalimentare prendendo in analisi 1.526 imprese alimentari dotate di bilancio e fatturato superiore a 10 milioni di euro. Dal rapporto emerge che, sebbene solo il 23% delle aziende medio-grandi si collochi nel Mezzogiorno (dove prevale una presenza ancora massiccia di imprese medio-piccole), negli ultimi tre anni il fatturato dell'industria alimentare è cresciuto di più nelle imprese meridionali (+5,4%) che in quelle del Centro-Nord (+4,4%)".
Numeri straordinari che finalmente riabilitano un Sud spesso troppo contestato e ancor più spesso mal sostenuto, dove le immense risorse economiche, destinate alle imprese o al welfare, sono state disperse e comunque non hanno raggiunto i destinatari ai quali erano indirizzate.
E' ora di cambiare! Oggi che il Sud e il Nord non sono più distinguibili, ahimè, per il fenomeno mafioso si rende necessario imprimere una svolta sostenendo lo sviluppo e contrastando con maggior fermezza l'illegalità per garantire una corretta competitività tra imprese.
Tra le prime cose da fare è imprimere una drastica svolta agli investimenti per grandi opere infrastrutturali di cui il SUD è praticamente privo..
Una conferma viene anche dall'intervento, svolto nella medesima occasione di Cibus Connect, di Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti nazionale e "figlio d'arte" (Giovanni Prandini fu Ministro della Marina Mercantile e dei Lavori Pubblici), che commentava come la filiera alimentare sia troppo frammentata e necessiti di accordi di cooperazione ed unità nella promozione dei prodotti e infine, citando appunto il padre, siano necessarie tutte quelle opere intermodali di cui il Paese è fortemente deficitario.
L'agroalimentare dl Sud quindi è una risorsa ormai accertata sulla quale è lecito e urgente investire.
Figuriamoci se ulteriori risorse venissero destinate a quell'immenso patrimonio artistico e naturalistico di cui il mezzogiorno dispone.
Non ce ne sarebbe più per nessuno e il turismo potrebbe diventare il "petrolio" del Sud.
L'esempio di Matera dovrebbe dare forza e coraggio ai nostri politici per scommettere su questo settore. La "Città dei Sassi" dal 2010 al 2017 ha incrementato del 176% l'accoglienza turistica e Napoli, nello stesso periodo, del 91%.
Numeri che devono far riflettere e essere da stimolo per avviare un possente e rigoroso progetto di rilancio del Sud che parta proprio dall'agroalimentare e dal turismo, anche in combinazione sinergica.
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Presentata la guida turistica "Itinerari accessibili Parma & dintorni": in distribuzione gratuita, realizzata da Jessica Borsi e Matteo Salini di Parmaccessibile, in collaborazione con Anmic. I due ragazzi con disabilità motoria hanno testato personalmente dieci itinerari tra Parma e provincia, realizzando un utile supporto per turisti con difficoltà motoria.
Parma -
Una guida turistica speciale per persone con disabilità motoria che vogliano visitare, con la loro carrozzina, le meraviglie del territorio di Parma e provincia. Questo è il risultato del lavoro di Jessica Borsi e Matteo Salini, ragazzi con disabilità motoria, curatori della guida "Itinerari accessibili Parma & dintorni", da oggi in distribuzione gratuita sul territorio parmense e realizzata grazie al contributo di un'ottantina di sostenitori, attraverso un crowdfunding, e alcuni sponsor.
La guida, realizzata in doppia lingua italiano e inglese, voluta da Parmaccessibile e Anmic, la più grande associazione di tutela delle persone con disabilità, è stata presentata questa mattina nella Sala Tommasini di Anmic, alla presenza dei curatori Borsi e Salini, di Diego Rossi, presidente della Provincia, Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, Walter Antonini, presidente di Anmic.
La pubblicazione contiene dieci itinerari di Parma e provincia: la Parma monumentale del centro storico, le magie del Correggio, la Parma ducale, la natura metropolitana, l'Oltretorrente, la Bassa tra i luoghi verdiani, il Po, le abbazie e Colorno sono solo alcuni dei punti di interesse trattati dalla guida, con descrizioni accurate, piantine aggiornate e belle foto, nonché tutte le indicazioni necessarie in merito all'accessibilità dei luoghi di interesse turistico, di bar, ristoranti e hotel lungo i percorsi. Ulteriori dettagli sul grado di accessibilità degli itinerari sono specificati sul portale www.parmaccessibile.org, gestito già dal 2013 da Jessica Borsi e Matteo Salini.
La guida, che presenta una selezione degli itinerari turistici accessibili, vuole essere una prima edizione di un lavoro che possa in futuro coinvolgere l'intero territorio. Patrocinato dai Comuni di Parma, Polesine-Zibello, Borgo Val di Taro, Calestano, dall'Unione Pedemontana Parmense, da Pedemontana Sociale, Iat e Proloco di Sala Baganza, il volume ha visto il contributo di un'ottantina di cittadini sostenitori tramite un crowdfunding (sostenuto, nella fase di avviamento, da Fondazione Cariparma) di Tep, Privatassistenza Langhirano Collecchio Traversetolo, ristorante pizzeria La Barchetta, Frigomeccanica e Associazione Voglia di Leggere "Ines Martorano". In particolare, Tep ha curato un inserto all'interno della guida con indicazioni riguardanti l'accessibilità di linee e fermate degli autobus.
La guida è già a disposizione, gratuitamente, all'Anmic di Parma, allo Iat di piazza Garibaldi, alParma Point di strada Garibaldi.
Nel 2020 Parma sarà capitale italiana della cultura e vedrà un numero crescente di turisti: tra questi anche persone con ridotta mobilità che avranno un utile strumento per visitare la città e orientarsi al meglio tra le molte proposte che il territorio parmense offre, grazie ad una guida realizzata da persone che hanno testato, con la loro carrozzina, sul campo, ogni particolare degli itinerari proposti.
Jessica Borsi e Matteo Salini, curatori della guida: "È stato un lavoro lungo e faticoso, ma molto gratificante. Ci teniamo a ringraziare i sostenitori del crowdfunding e gli sponsor, senza i quali la guida non si sarebbe potuta realizzare. È stato un lavoro certosino, realizzato sul campo: ogni percorso, ogni luogo e ogni attività sono stati personalmente testati da noi. Speriamo possa essere un utile strumento per chi ha difficoltà motoria come noi".
Walter Antonini, presidente Anmic Parma: "Il tema delle barriere architettoniche è fondamentale perché bisogna immaginare la frustrazione di una persona con disabilità che rimane fuori da un luogo che vorrebbe visitare. Jessica e Matteo, che sosteniamo da anni, hanno fatto un lavoro egregio, importante, da sostenere. Speriamo che si possano creare nuovi itinerari accessibili su tutto il territorio provinciale".
Diego Rossi, presidente della Provincia di Parma: "Oggi c'è un concetto di cui non si può non tenere conto, che è quello di sostenibilità: questo tema per me non significa solo ambiente, ma anche accessibilità, perché un mondo è sostenibile se è anche accessibile a tutti. Da sindaco di Borgotaro, ho avuto modo di apprezzare direttamente il lavoro di Jessica e Matteo che hanno sancito l'accessibilità della Fiera del Fungo".
Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma: "Questa guida sarà uno strumento molto utile per tutti coloro che vorranno visitare la nostra città. Il 2020, quando Parma sarà capitale italiana della cultura, non mi preoccupa: sarà sicuramente un successo, perché i dati sono tutti molto positivi. Ma la vera sfida è dal 2021 in poi e sarà vinta se saremo capaci di sfruttare questo titolo per il futuro. Mi farò portavoce per il miglioramento dell'accessibilità dei nostri luoghi".
Una trentina di operatori turistici provenienti da Europa, Russia, Stati Uniti e Turchia sono stati i protagonisti degli educational tour organizzati da Parma Incoming (tour operator per Parma promosso da Ascom) in collaborazione con Confcommercio Emilia Romagna e APT Servizi Emilia Romagna nell’ambito della 24^ Borsa del Turismo regionale.
Per l’occasione, alcuni gruppi, tra le altre tappe, hanno visitato anche il centro storico di Parma e dopo il pranzo preparato dagli chef del Parma Quality Restaurant, presso lo stand di Cibus Off sotto i Portici del Grano, sono stati accolti in sala Consigliare dall’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra che ha presentato agli ospiti il ricco palinsesto di eventi in programma per il 2020 quando Parma sarà Capitale Italiana della Cultura.
Dopo la presentazione in Comune, immancabile il tour guidato tra i luoghi simbolo di Parma, tra cui Parco Ducale, il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale, ma anche il Teatro Regio, il Duomo e il Battistero, per poi proseguire nelle Terre del Maestro, tra Roncole Verdi e Busseto.
Un’occasione imperdibile quindi per far conoscere ai buyer stranieri i luoghi e sapori di Parma, meta sempre più ambita per il turismo artistico, musicale ed enogastronomico.
Fonte: Comune di Parma
Prodotto editoriale che aggrega prodotti tipici del territorio, punti di interesse artistico-culturali segnalati nella Guida Verde Michelin e ristoranti di qualità selezionati dagli ispettori della Guida Rossa
Di Chiara Marando -
Sabato 06 Aprile 2019 -
Luoghi, bontà, suggerimenti e itinerari, tutti disponibili in un colpo d’occhio, tutti a portata di scelta, di visita e di assaggio. Un concentrato di informazioni utili, una raccolta delle meraviglie culturali e gastronomiche che si intrecciano tra Parma, Reggio Emilia e Piacenza: questa è la nuova Cartoguida Destinazione Emilia, realizzata in collaborazione con Michelin.
Presentata nei giorni scorsi al Teatro Valli di Reggio Emilia, la Cartoguida è studiata per permettere una comprensione immediata, per catturare con disegni, grafiche e nomi da segnare e ricordare per rendere un viaggio ancora più significativo e ricco di esperienze.
Un prodotto editoriale, snello e leggero, che aggrega i prodotti tipici del territorio, i punti di interesse artistico-culturali segnalati nella Guida Verde Michelin e i ristoranti di qualità selezionati dagli ispettori della Guida Rossa Michelin per costruire percorsi inediti e alternativi e per disegnare itinerari non ancora evidenziati sulle mappe del turismo.
Perché i territori che seguono il disegno di Destinazione Emilia sono storia, radici profonde, paesaggi naturali da scoprire, sapori e profumi da gustare e prodotti tipici diventati eccellenze a livello mondiale. Non a caso, “un quarto delle DOP e IGP italiane vengono prodotte in Emilia – ha voluto ricordare Cristiano Casa, Assessore Commercio e Turismo di Parma, Delegato Unesco - e quello che sta avvenendo in questa terra rappresenta un modello virtuoso da esportare”
“La Cartoguida Travel and Food Map Destinazione Emilia è una risposta alla crescita del turismo enogastronomico in questa area – ha aggiunto Philippe Orain, direttore editoriale e Capo Redattore delle Guide Verdi Michelin – un lavoro coerente con l’obiettivo di Michelin: promuovere la mobilità offrendo nel contempo la miglior esperienza di viaggio”.
Pierangelo Romersi, direttore Destinazione Turistica Emilia, si è soffermato sul concetto che “Destinazione Turistica Emilia è l’epicentro della Food Valley Italiana, il luogo ideale per soddisfare le attese dei gourmet. Con oltre 15 prodotti tipici riconosciuti con il marchio DOP e IGP e circa 500 produttori, tra caseifici, prosciuttifici e cantine pronte ad accogliere i visitatori, Destinazione Turistica Emilia rappresenta il luogo ideale per vivere una esperienza culturale e di scoperta”.
Analisi ed elementi che ben si accordano con i dati attuali, numeri utili a testimoniare quanto stia crescendo il concetto di “turismo enogastronomico”. In particolare i ristoranti di qualità rappresentano una meta turistica, tale da creare un fenomeno definito Taste Tourism, nonché promotori culturali, della gastronomia e delle tradizioni.
Sul territorio di Destinazione Turistica Emilia generato da 8 ristoranti stellati e da 11 bib gourmand è di circa 12 milioni di euro l’anno. Più precisamente nel 2018 gli ospiti di questi 19 ristoranti hanno sfiorato le 200mila unità e un valore indotto complessivo 11Milioni 920mila euro.
SERATA DI PRESENTAZIONE: 3 STELLATI PER 3 CITTA’
E dopo il momento di presentazione non è potuta mancare una serata all’insegna di quelle tipicità tanto rinomate e raccontate nella cartina della Cartoguida. A interpretarle in chiave gourmet e personale, tre chef stellati, ognuno portabandiera dei territori simbolo di Destinazione Emilia: Massimo Spigaroli, chef e patron de L’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense; Isa Mazzocchi, chef e patron del Ristorante La Palta – Borgonovo Val Tidone (PC); Andrea Incerti Vezzani, chef e patron del Ristorante Ca’ Matilde a Quattro Castella (RE).
(Foto Gallery a cura di Lorenzo Moreni)
Alla collana incentro della Odòs Libreria Editrice si aggiunge Parma una guida di Chiara Bombardieri. Una guida contemporanea al meglio di Parma, una passeggiata lenta tra musei, musica, giardini, buon cibo e con l’anima a posto.
Parma, 3 aprile 2019
Arriva una nuova Guida turistica che ha come protagonista la nostra città della collana incentro.
Questa mattina in conferenza stampa alla presenza di Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, di Chiara Bombardieri autrice del volume, di Elena Commessatti, scrittrice e giornalista e direttrice della collana incentro e di Marco Vertovec editore di Odòs Libreria Editrice, è stata presenta la guida alla città.
L'autrice, Chiara Bombardieri, è stata ispirata e ammaliata dalla nostra città: “Ho scritto Parma una guida, per capire cosa mi aveva stregato di questa città quando l’ho incontrata la prima volta e cosa mi manca ora che l’ho lasciata. Ho fatto un viaggio, senza badare all’orologio proprio come un visitatore che arriva in una città e vuole assaporare la vita e le bellezze che lo circondano. E’ una guida attuale, aggiornata e traghetterà i turisti alla conoscenza di Parma”.
LA GUIDA
Parma diventa un nuovo tassello nel viaggio narrativo della collana incentro che descrive con rigore artistico, intima verità e originale brio le città italiane lontane dai più battuti circuiti turistici. Parma una guida, è completa ed aggiornata. Descrive lo sguardo di un'insider, una guida contemporanea al meglio di Parma, una passeggiata lenta tra musei, musica, giardini, buon cibo e con l’anima a posto.
Svela ai turisti e ai parmigiani gemme artistiche, aneddoti storici e ritratti di concittadini attraverso dieci passeggiate lente descritte con cura, precisione e una contagiosa spensieratezza.
Un puntuale affresco storico fornisce le coordinate temporali per comprendere l'evoluzione cittadina, mentre la parte dedicata alle informazioni pratiche offre un aiuto concreto ai viaggiatori alla ricerca dei negozi di qualità per lo shopping, degli alloggi più adatti in cui dormire, oltre a numerose informazioni e consigli su come arrivare e muoversi in città.
Ampio spazio è dedicato alla cultura gastronomica, intesa come racconto del territorio e dei locali e ristoranti che offrono cucina contemporanea e tradizionale.
Le guide incentro pongono molta cura nella grafica, presentano le originali Top5: una classifica sulle cose più importanti da vedere che può spaziare dagli oggetti custoditi nei musei, al cibo, ai giocatori del Parma... un'inedita sintesi sotto forma di classifica.
Nella sezione Visioni d'Autore, le guide incentro, offrono un originale sguardo d'autore: si racconta Parma vista da scrittori, poeti e giornalisti che hanno vissuto o soggiornato in città nel corso del tempo, mentre cinque autori contemporanei parmigiani di nascita o d'adozione (Guido Conti, Marzio Dall’Acqua, Armando Minuz, Tito Pioli, Valerio Varesi) svelano al lettore i propri luoghi del cuore. Ad oggi la collana incentro racconta le città: Udine, Trieste, Padova, Verona, Gorizia e Collio, Cividale e Colli orientali, Bologna, Palermo, Parma, Ravenna, Bassano del Grappa, Trento, Matera e Genova.
Chiara Bombardieri è nata e cresciuta in Franciacorta, ma si è trasferita a Parma nel 1999 per studiare beni culturali e vi ha vissuto per undici anni, in 33mq stipati di libri e di pentole. Il suo cuore batte ancora per Parma (soprattutto se c’è di mezzo una partita di calcio), anche se adesso vive (e corre) a Reggio Emilia, dove si occupa del patrimonio storico (biblioteca, archivio e museo) dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro.
Sabato 2 e domenica 3 marzo nelle strade della città, nelle biblioteche e nei musei civici un weekend speciale all'insegna del divertimento per celebrare il Carnevale tra maschere, performance, sfilate e laboratori a tema
Parma, 27 febbraio 2019. Sabato 2 e domenica 3 marzo l'assessorato alla Cultura del Comune di Parma organizza, per il primo anno, CarnevArte: uno speciale programma di appuntamenti nelle biblioteche comunali, nei musei civici e nel centro città dedicati al Carnevale che uniranno bambini e adulti all'insegna del divertimento e dell'allegria.
Per due giorni le strade della città si animeranno di colori e musica con originali interpretazioni carnevalesche, performance di danza, sfilate di carri e maschere, mentre le biblioteche comunali e i musei civici si vestiranno a festa ospitando laboratori creativi a tema, giocolerie, letture che avvicineranno bambini, ragazzi e famiglie al patrimonio artistico, librario e musicale della città.
Tra le varie iniziative del ricco calendario sabato 2 marzo, a partire dalle ore 15, le vie del centro saranno invase dalle Invasioni Lunari: performance capaci di evocare un universo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d'ombra. Il gruppo itinerante di trampolieri e danzAttori si muoverà leggero tra la folla in un percorso che, a partire da piazza Garibaldi, si snoderà tra le vie e le piazze del centro storico creando luminosi quadri viventi alla scoperta dell'Oracolo Contemporaneo, della Filatrice di Sogni e della Butterfly, trasportando il pubblico in una dimensione da sogno, con musica e suoni di repertorio della compagnia. L'iniziativa è a cura di "The Fan Events".
La due giorni di festeggiamenti si concluderà, domenica 3 marzo alle ore 17, nella splendida cornice di Palazzo Marchi con la messa in scena di un ballo in maschera del Settecento, con figuranti, danzatori e musici. L'evento è realizzato in collaborazione con l'associazione Socio Culturale "Noblesse Oblige" e l'Ensemble Barocco "Le Vipere Gentili" e grazie alla disponibilità della Famiglia Marchi.
Il ballo sarà preceduto, alle ore 16, da una visita al Palazzo accompagnati dallo storico dell'arte Alessandro Malinverni che, per l'occasione, indosserà i panni del duca Scipione Grillo, committente del palazzo e illustrerà al pubblico la dimora.
Programma e modalità di accesso agli appuntamenti:
Sabato 2 marzo:
Biblioteca di Alice, alle 10.00
Costruiamo insieme le maschere di Carnevale
Vieni a costruire la tua maschera a-tipica con materiali di recupero. A cura dell'Associazione Orso Blu.
Per bambini dai 4 anni. Durata: 2 ore. Info: 0521031751 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Piazza Garibaldi, dalle 15.00
Invasioni lunari
Le Invasioni Lunari non si possono spiegare e nemmeno raccontare, si possono solo vivere. Performance capaci di evocare un universo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d'ombra. Sono un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia del mistero. Il gruppo itinerante di trampolieri e danzAttori si muove leggero tra la folla e le strade del centro città, creando luminosi quadri viventi alla scoperta dell'Oracolo Contemporaneo, della Filatrice di Sogni e della Butterfly.
A cura di The Fan Events. Info: 0521218889 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pinacoteca Stuard, alle 15.30
Ti in-vesto cavaliere!
Divertente percorso alla scoperta delle battaglie dipinte presenti nella collezione Stuard: come antichi cavalieri i bambini si prepareranno al duello "armati" di una spada carnevalesca fatta di fantasia e colori grazie alla quale otterranno l'ufficiale investitura a cavalieri del Museo. A seguire merenda.
Max 15 bambini con genitori. Per bambini dai 5 ai 10 anni.
Durata: 1 ora e 15 minuti. Prenotazione obbligatoria: 0521-508184 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Spazio giovani - Biblioteca Civica, alle 16.00
Di tutti i colori. Laboratorio di riciclo creativo
Vecchi libri possono avere nuova vita rallegrando le feste e decorando gli spazi e gli angoli della biblioteca. A seguire merenda insieme e angolo trucchi di carnevale. Per ragazzi dai 14 ai 19 anni.
Durata: 3 ore. Info: 0521-031025 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Domenica 3 marzo:
Casa del Suono, alle 11.00
Note in maschera
Alla scoperta di suoni, voci, melodie, rumori: la fata Suonella, custode della grande Casa del Suono, accompagnerà i piccoli visitatori mascherati alla scoperta di grammofoni, fonografi, radio, lettori cd e ipod fino all'entusiasmante avventura nella magica Sala Ascolto... Max 25 bambini. Per bambini dai 3 ai 6 anni. Durata: 1 ora. Prenotazione obbligatoria: 0521-031171 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Viale Toschi, alle 14.00
Sfilata dei carri
Storica sfilata dei carri che, passando da Piazza Duomo, si snoda per le strade del centro e dell'Oltretorrente fino al Parco Ducale dove si conclude con la premiazione dei carri e la proclamazione del vincitore della manifestazione in base alla classifica stilata dal presidente della giuria Al Dsèvod, maschera di Parma e, per i più piccoli, del re e della regina del Carnevale. A cura di Anspi. Info: 0521-281381
Castello dei burattini, alle 16.00
Maschere ad arte
Alla scoperta della storia delle maschere più conosciute tra racconti, tradizione, divertimento e travestimento! In laboratorio i bimbi creeranno la loro coloratissima maschera di Arlecchino. A seguire merenda. Max 15 bambini con genitori. Per bambini dai 5 ai 10 anni. Durata: 1 ora e 15 minuti.
Prenotazione obbligatoria: 0521-031631 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Biblioteca Guanda, alle 16.30
L'arte di mettersi in gioco
Carnevale con il Mago Gigo, raccontastorie e giocoliere. Sfilata delle mascherine in biblioteca con stelle filanti. A seguire merenda.
Max 30 bambini con genitori. Per bambini dai 4 anni. Durata: 1 ora.
Info: 0521-031984 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Biblioteca Pavese, alle 16.30
Maschera-me
Per una festa perfetta di Carnevale mescolare due ingredienti: leggere insieme il racconto Ma dov'è il Carnevale?; inventare originali maschere con colla, forbici, fili colorati e sacchetti di carta... come gli animali del racconto! A seguire merenda. A cura della Bottega di Merlino. Max 20 bambini con genitori. Per bambini dai 6 ai 10 anni. Durata: 1 ora.
Prenotazione obbligatoria: 0521-493345 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Palazzo Marchi (Strada Repubblica, 57), alle 17.00
Ballo in maschera
All'interno della splendida cornice di Palazzo Marchi, la messa in scena di un ballo in maschera del Settecento, con figuranti, danzatori e musici. Evento in collaborazione con l'associazione Socio Culturale "Noblesse Oblige" e l'Ensemble Barocco "Le Vipere Gentili". Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. È gradita la partecipazione in maschera.
Alle 16.00 lo storico dell'arte Alessandro Malinverni indosserà i panni del duca Scipione Grillo, committente del palazzo e illustrerà al pubblico la dimora. Max 60 persone.
Prenotazione obbligatoria solo per la visita guidata: 0521-218889 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Parma piace: cresce del 10% il numero dei pernottamenti. Aumentano gli stranieri che si fermano in città per più di due giorni.
I dati diffusi dalla Regione Emilia Romagna scattano una fotografia positiva: primavera ed autunno si confermano le stagioni più apprezzate, l'agosto record dello scorso anno sfata il tabù di una città chiusa per ferie.
Parma, 25 Febbraio 2019 . Parma dà i numeri e sono quelli di un turismo in costante crescita. Il trend è positivo e alimenta la voglia di impegnarsi ed investire in un futuro di eventi che valorizzino le eccellenze del territorio, ma anche luoghi più inediti e lontani dai tradizionali circuiti di viaggio. Lo dicono i dati con il rapporto che la Regione Emilia Romagna periodicamente labora, passando in rassegna il territorio. Da via Aldo Moro a Bologna, i numeri del 2018, appena diffusi dall'assessorato al Turismo e Commercio, permettono di scattare una fotografia precisa dell'appeal di Parma e di come i flussi di presenze e turismo si distribuiscano su città e provincia, dal capoluogo ai borghi d'arte, dalla collina alla Bassa.
PARMA VERSO IL FUTURO
La petite capitale si fa grande anche nelle cifre: nel 2018 a scegliere di trascorrere almeno un paio di giorni in città è stato il 5% in più dei visitatori rispetto all'anno precedente, mentre i pernottamenti sono aumentati del 10%. E allora, Benvenuti a Parma! Ora c'è la responsabilità dei due riconoscimenti internazionali, ottenuti da Parma in meno di tre anni: il ruolo di Unesco Creative City of Gastronomy e il titolo di Capitale della Cultura Italiana per il 2020 sono, infatti, il motore che ha fatto scattare la voglia di fare squadra fra le realtà culturali e produttive cittadine e, al contempo, il desiderio di aprirsi al confronto con altri territori.
"Siamo consapevoli che si stia compiendo un percorso che ha il chiaro obiettivo di fare ciò che fino a qualche anno fa non era mai stato fatto: valorizzare in maniera professionale le eccellenze del territorio con una chiara strategia di sviluppo – spiega Cristiano Casa, assessore a Turismo, Attività Produttive e Commercio del Comune di Parma –. Parma 2020 sarà una grande occasione per creare nuove sinergie ed un vero modello di collaborazione fra la nostra realtà e quelle vicine. Il dialogo è ormai costante sia con i comuni della provincia, sia con Reggio Emilia e Piacenza, con cui stiamo condividendo, nell'ottica di Parma 2020, l'esperienza di una promozione turistica e culturale congiunta, attraverso il progetto 'Emilia'. Pensiamo di essere sulla strada giusta, che sarà lunga, ma anche bellissima da percorrere tutti insieme".
CRESCONO STRANIERI E PERNOTTAMENTI
Oneri, onori e tanta, tanta pianificazione. Intanto, le cifre diffuse dalla Regione dicono molto e confermano una tendenza già consolidata: Parma, con la sua provincia, piace molto e a visitarla sono stati, ancora nel 2018, più italiani (468.103) che stranieri (254.807) per un totale di 722.910 presenze totali, che valgono un netto +6,5% rispetto al 2017.
Ma non è tutto: rispetto all'anno precedente, a crescere del 3,5% sono anche i pernottamenti in provincia che salgono a 1.671.143. Di questi 489.575 sono stranieri, che da soli fanno segnare un +10,6%. I turisti, quindi, soprattutto dall'estero, non scelgono più la città ducale e i suoi dintorni solo per un rapido 'mordi e fuggi', magari da abbinare a qualche altra meta 'da catalogo' o a un tuffo al mare, ma decidono di fermarsi per più giorni sul territorio.
"La nostra strategia è sempre stata quella di valorizzare l'immagine di Parma nella sua interezza, senza fermarci ai confini del nostro territorio. Questa terra ha un potenziale straordinario e, spesso, ancora inespresso. I vari operatori turistici contribuiscono costantemente alla sua scoperta con l'obiettivo di fornire spunti e suggestioni che permettano ai visitatori di allungare i giorni di permanenza", prosegue, interpretando i dati, Cristiano Casa.
Scendendo ancora più nel dettaglio ed analizzando le cifre della sola città di Parma, a crescere sono gli arrivi (225.000 gli italiani e 150.000 gli stranieri) con un totale di 375.000 turisti che significano un 5,2% in più. Positivo anche il dato dei pernottamenti: gli italiani sono stati 434.548 (+8,2%), mentre gli stranieri sono stati 295.355. Quest'ultimo dato equivale ad un gratificante +12,9 %. La somma, fra numeri italiani ed esteri, porta ad un totale di 729.903 pernottamenti in città e fa segnare quel 10% in più da cui ripartire, progettando il futuro.
PRIMAVERA ED AUTUNNO SUPER STAR, ESTATE IN CRESCITA
Analizzando, invece, i flussi turistici secondo la stagionalità, per Parma capoluogo, sono due i dati da rilevare. Il primo è una conferma: come da tradizione, primavera ed autunno sono le stagioni più appetibili per un tour. Per visitare la città sono i mesi di ottobre, maggio, aprile, marzo e novembre a centrare le prime cinque posizioni della 'classifica'.
Sono, però, i dati dell'estate a sorprendere e a far ben sperare per sfatare il vecchio adagio di una città "chiusa per ferie": agosto, infatti, nel 2018 ha registrato due chiari segni positivi con il 10,8% in più di turisti e il 16,5% in più di pernottamenti.
Un'altra conferma riguarda i Paesi da cui storicamente arriva il maggior numero di visitatori. Se gli Stati Uniti totalizzano un 28% di pernottamenti in più, Francia, Germania, Svizzera, Austria – da sempre i maggiori estimatori di Parma e della sua provincia - nel 2018, hanno fatto segnare un incremento degli arrivi del 21%.
"Per vicinanza culturale e geografica questi Paesi rappresentano da tempo l'obiettivo della nostra strategia di promozione – conclude l'assessore Cristiano Casa –. Continueremo a lavorare per far crescere l'immagine di Parma proprio in questi mercati strategici e abbiamo, fra l'altro, previsto ad inizio marzo un'azione specifica sulla Svizzera Tedesca."
Molte e di elevato pregio sono le testimonianze lasciate in Emilia Romagna da quel Genio Universale che rispondeva al nome di Leonardo Da Vionci. Da Parma a Cesenatico passando da imola, Leonardo ha arricchito la regione delle sue opere.
di LGC, Parma 23 gennaio 2019 - Da pittoriche a ingegneristiche e topografiche, l'Emilia Romagna potrebbe venire riscoperta solo ripercorrendo le tappe di Leonardo da Vinci. Un'occasione quindi da non perdere soprattutto per quei centri minori che dovrebbero innalzare il tasso di permanenza turistca, e Parma è uno di quelli.
Sulla questione celebrativa, il consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti, ha interrogato la Giunta: "Quali sono gli eventi programmati per ricordare l'artista e scienziato italiano?"
"La Regione ha intenzione di promuovere gli eventi organizzati sui territori emiliano-romagnoli per celebrare il 500° anniversario della morte dell'artista e scienziato Leonardo da Vinci?".
A chiederlo è ilconsigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, che ha depositato un'interrogazione nella quale chiede, ad oggi, quali "siano gli eventi programmati per ricordare il 500° anniversario della morte di Leonardo Da Vinci" e se la Giunta di viale Aldo Moro "abbia intenzione di darne visibilità attraverso i propri canali di comunicazione".
"Anche alla luce del sensibile aumento dei visitatori registrati dai Musei civici di Imola ritengo – sottolinea il consigliere del Carroccio - che la ricorrenza della morta di un artista e scienziato, che ha dato lustro al nostro Paese, come Leonardo Da Vinci, possa rappresentare un'occasione – da non perdere - di ulteriore sviluppo per il turismo della città del Santerno. E' evidente che per ottimizzare le celebrazioni e gli eventi già programmati per Da Vinci, occorrerebbe anche un maggiore impegno da parte della Regione Emilia-Romagna, la quale, anziché seguire le orme di quanto sta facendo – ad esempio – la Lombardia, sembra ferma al palo".
"Pertanto, proprio nell'anno in cui ricorre l'anniversario della morte di Leonardo, ricorrenza molto sentita sotto il profilo cultural e turistico in tutto il territorio romagnolo, ci aspettiamo che la Regione non solo faccia la propria parte, ma la pubblicizzi anche adeguatamente attraverso tutti i suoi canali di comunicazione" conclude Marchetti.