Sarà l’avocado il protagonista dell’unico congresso europeo dedicato alla frutta tropicale, in programma il 6 maggio al Rimini Expo Center in occasione di Macfrut. Oltre al congresso, workshop tecnici e area espositiva tematica.
Una tre giorni dedicata al vino con oltre 650 produttori indipendenti quella di FIVI in corso a Piacenza Expo fino lunedì 29 novembre che già dal primo giorno ha visto una notevole affluenza di pubblico, tra esperti del settore e amanti del buon bere.
La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) raggruppa i viticoltori che coltivano e imbottigliano il proprio vino, curando direttamente il prodotto che viene venduto con il proprio nome e etichetta, rispettando le norme enologiche per garantire una qualità elevata.
L’Emilia Romagna è rappresentata da 57 produttori dislocati tra la provincia di Piacenza e la Riviera Romagnola, tra cui l’azienda vitivinicola La Torretta, nata nel 2015 da due storiche aziende situate nella Val Tidone, che oltre ai vini tipici della zona come il Gutturnio, l’Ortrugo e il Barbera, produce un Passito di Malvasia di Candia Aromatica e Verdea e un olio extravergine di oliva di Leccino, Frantoio e Pendolino.
La Tenuta di Aljano, è invece situata sulle antiche terre Matildiche, si contraddistingue per la coltivazione di vitigni autoctoni e meno conosciuti come la Spergola a bacca bianca e alcune tipologie di Lambrusco come il Montericco, il Barghi e l’Oliva a bacca nera. La produzione va dal bianco fermo, agli spumanti e nella cantina vengono organizzate degustazioni e visite guidate alla tenuta.
L’Azienda Agricola Cavaliera nel modenese invece è nata negli anni ’80 e oggi è anche agriturismo e bottega in cui vengono fatti degustare e venduti i vini ottenuti da Lambrusco Grasparossa, Pignoletto , Malbo Gentile e Trebbiano, insieme ad altre specialità di loro produzione come marmellate e aceto balsamico.
La Tenuta Rita Solari proviene da un nome con una lunga storia che parte dalla moda per arrivare ai filari delle vigne con una produzione biologica di 30.000 bottiglie di vino ottenute da uve raccolte a mano come una volta degli uvaggi Malvasia, Gutturnio e Barbera.
Anche Barbaterre si contraddistingue per la produzione biologica e abbina ai vitigni autoctoni come il Marzemino dell’Emilia, il Malbo Gentile e il Salamino, alcuni vitigni “foresti” tipicamente coltivati in altri luoghi come il Pinot Nero, il Sauvignon e il Cabernet Sauvignon, con una produzione che annovera anche vini millesinati con metodo classico.
L’Azienda Agricola Baraccone sulle colline di Ponte dell’Olio utilizza come sistema di coltivazione prevalente il Guyot, per garantire le condizioni fisiologiche ottimali dei vitigno con un adeguato microclima e tenuta del terreno. Le varierà sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, tra cui la Croatina, localmente detta Bonarda.
Sull’Appennino Tosco- Emiliano nasce nel 2004 Terre di Macerato con la sfida di produrre vino di qualità utilizzando unicamente quello che offre la terra. Con l’uvaggio Sangiovese vengono prodotti due vini rossi: uno più complesso e strutturato, l’altro più morbido e rotondo, facilmente abbinabile.
Si segnala anche un extra fuori regione, nella vicina Toscana, a Castiglioncello: l’azienda vitivinicola biologica Fortulla con vini prodotti da uvaggi di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Manseng, Vermentino e Viogner, a cui si affiancano le grappe ottenute dalle vinacce di Cabernet Franc e Sauvignon e un olio extra vergine sempre biologico ottenuto da olive Leccino, Frantoio, Moraiolo e Maurino.
Dal 27 al 29 novembre 2021 a Piacenza Expo 674 Vignaioli Indipendenti e tre delegazioni ospiti. Il catalogo è digitale sull’App FIVI
Al via sabato 27 novembre negli spazi di Piacenza Expo la decima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti che vedrà 674 Vignaioli Indipendenti animare per tre giorni i padiglioni della fiera. Assieme a loro ci saranno due rappresentanti dei Vignerons Indépendant francesi e altre tre delegazioni di produttori ospiti: la BAIW - Bulgarian Association of Indipendent Winegrowers, i Vignaioli Indipendenti della Slovenia (ZDVVS) e la neonata FIOI - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.
Il Mercato, giunto alla sua decima edizione e ancora più atteso dopo lo stop forzato del 2020, sarà un momento d’incontro e ritrovo per appassionati e operatori, un’occasione per scoprire da vicino le storie e i vini dei Vignaioli FIVI, grazie al lavoro organizzativo di Piacenza Expo.
Il tema di quest’anno sarà FIVI4Future - I Vignaioli coltivano la ricerca, il progetto strategico pluriennale lanciato dalla Federazione che si articola in numerose azioni mettendo al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti. “Il nostro impegno verso l’ambiente – commenta Matilde Poggi, Presidente della FIVI – si declina in ogni aspetto, non solo in campagna e in cantina, ma anche nelle scelte organizzative più ecologiche, in occasione dei nostri eventi. Di concerto con Piacenza Expo abbiamo scelto di non stampare il catalogo, ma di integrarlo in versione digitale nell’App FIVI, che diventerà così uno strumento a tutto tondo per muoversi nel mondo dei Vignaioli Indipendenti. L’attenzione all’ambiente comincia dalle piccole cose e quest’anno al Mercato, oltre alla classica raccolta differenziata, abbiamo deciso di promuovere anche il riciclo totale dei tappi con lo scopo di diffondere sempre di più la cultura dell’economia circolare”. Sarà un’edizione nella quale non mancheranno i momenti di confronto, a partire dall’Assemblea di domenica 28 dove Gian Marco Centinaio, Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, incontrerà gli associati della FIVI.
Nella stessa occasione sarà consegnato il premio Vignaiolo dell’anno dedicato a Leonildo Pieropan ad Ampelio Bucci, Vignaiolo nelle Marche e tra i fondatori della Federazione. In programma anche cinque masterclass - alcune delle quali già sold out - per conoscere meglio il lavoro dei Vignaioli Indipendenti, custodi di una viticultura autentica, che seguono tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione della terra alla vendita del vino.
Sabato alle 11.30 Il Mercato dei vini FIVI: una storia indipendente - Dieci anni di Mercato raccontati, assaggiati e disegnati dal vivo, alle 14.30 Etna. I vini del vulcano - Un territorio speciale raccontato da Salvo Foti e alle 17.30 Custodi del vino - Storie di un’Italia che resiste e rinasce con Laura Donadoni e Bruno De Conciliis.
Domenica alle 11.30 Castelli di Jesi e Matelica: quasi amici - Il Verdicchio tra storia e strategie per il futuro e alle 14.30 Avanguardia Refosco - Dal sottosuolo al Morus Nigra in 5 annate. Non mancheranno - come da tradizione - gli Artigiani del Cibo che completeranno la rassegna con le loro chicche gastronomiche nel Padiglione 3. Piacenza Expo si conferma piazza ideale per il Mercato dei Vini. In questi dieci anni la segreteria operativa di Piacenza Expo ha saputo valorizzare l’evento portandolo agli attuali numeri che lo collocano come riferimento nazionale nel comparto vitivinicolo.
L’ingresso al Mercato sarà regolamentato secondo le normative previste per la sicurezza sanitaria anti-Covid e si potrà accedere solo previa esibizione del green pass. Un punto per effettuare tamponi rapidi sarà attivo a pagamento all’ingresso della Fiera. Al fine di incentivare il contactless ed eliminare le code alle casse, si consiglia di prenotare l’entrata al Mercato acquistando i biglietti online sul sito della manifestazione www.mercatodeivini.it
INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza: Quando: sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 novembre 2021 Dove: Piacenza Expo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00, lunedì dalle 10.00 alle 18.00 Parcheggio: gratuito Ingresso intero giornaliero: acquistato in Fiera € 25.00 – online € 20.00 Ingresso due giorni: acquistato in Fiera € 40.00 – acquistato online € 30.00 Ingresso ridotto: acquistato in Fiera € 15.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV - AIES – ASPI - ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso). Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
Sarà il capoluogo emiliano nel weekend del 19 e 20 giugno a ospitare la “due giorni pet friendly” più famosa d’Italia in versione outdoor.
Domani a Bologna per la prima volta arriva Quattrozampeinfiera per un totale divertimento per cani e proprietari.
Informazione e formazione, incontro con le aziende, happy hour, shopping, musica e tanto divertimento con i propri amici fedeli.
www.quattrozampeinfiera.it
Forte passo in avanti con il nuovo sistema dei controlli voluto dai Consorzi di tutela del Prosciutto di Parma DOP e del Prosciutto di San Daniele DOP.
Trasparenza, identificazione e tracciabilità lungo tutto il sistema produttivo delle denominazioni Prosciutto di San Daniele DOP e Prosciutto di Parma DOP grazie all'adozione di un sistema di rintracciabilità completamente informatizzato (Registro Italiano Filiera Tutelata) che rappresenta la struttura portante dei nuovi piani dei controlli attivi dal 1 gennaio 2020.
Micam: una opportunità di rilancio per tutta l'industria calzaturiera italiana.
Procede regolarmente l'organizzazione della più importante rassegna fieristica internazionale del comparto. Indagine MICAM: l'80% delle aziende penalizzato in modo diretto dall'emergenza, ma i calzaturieri sono determinati a ripartire. La manifestazione strumento di rilancio per il 75% delle imprese italiane ed estere.
Ci sono trecentomila euro a disposizione delle micro, piccole e medie imprese reggiane che nel 2019 intendono partecipare a fiere di carattere internazionale. Le risorse sono messe a disposizione dalla Camera di Commercio con il nuovo bando che si aprirà il 27 febbraio.
"Lo stanziamento – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – è parte integrante delle azioni che stiamo mettendo in campo per favorire l'ampliamento della platea di imprese orientate ai mercati internazionali, con una particolare attenzione riservata alle imprese di piccola e media dimensione, a quelle che non hanno ancora relazioni con l'estero o hanno rapporti ancora occasionali".
"Emblematico, in tal senso – ricorda Landi – è il fatto che proprio nello stesso giorno in cui si aprirà il nuovo bando presenteremo in Camera di Commercio anche quello regionale da 900.000 euro per il quale abbiamo attivato una serie di servizi gratuiti per certificare la possibilità delle aziende di accedere ai contributi senza ricorrere a consulenze obbligatorie e onerose."
"Le risorse camerali destinate a sostenere la partecipazione a fiere di carattere internazionale – osserva il presidente della Camera di Commercio – rappresentano, al tempo stesso, un sostegno e uno stimolo a sfruttare una delle più importanti modalità di presentazione sui mercati esteri, cui affianchiamo, anche quest'anno, una serie di incoming con operatori commerciali stranieri, puntando ad accrescere quei volumi di esportazione che nei primi nove mesi del 2018 ci hanno portato a scambi per oltre 8 miliardi di euro, con un incremento del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2017".
Il nuovo bando camerale da 300.000 euro prevede due differenziate misure che riguardano la partecipazione a manifestazioni fieristiche in Paesi extra UE (che nei primi nove mesi del 2018 hanno inciso sull'export reggiano per il 36,3%, con in vetta gli Stati Uniti con quasi 718 milioni) e a quelle organizzate in Paesi dell'Unione Europea.
La domanda può essere presentata dalle piccole e medie imprese e dai consorzi d'impresa con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Reggio Emilia.
Tra le spese ammissibili a contributo rientrano quelle relative al costo dell'area espositiva, alla progettazione e all'allestimento, al trasporto del materiale da allestimento ed espositivo e al servizio di interpretariato e hostess.
Il contributo, pur potendo coprire fino al 30% delle spese ammissibili, è differenziato per la partecipazione a fiere in Paesi UE o extra UE: nel primo caso, infatti, l'importo massimo è pari a 4.000 euro, mentre nel secondo sale fino a 5.000 euro. In entrambi i casi gli interventi agevolabili dovranno avere un costo minimo di 3.000 euro e, per i consorzi di imprese, i massimali di contributo e i costi minimi sono raddoppiati.
Una particolare premialità (250 euro) è prevista per le imprese che, al momento della concessione del contributo, saranno in possesso del rating di legalità. La percentuale di contributo, infine, si abbassa al 15% dell'investimento per le imprese che nel triennio 2016-2018 hanno beneficiato di due contributi per la partecipazione alla stessa fiera.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica all'interno del sistema Webtelemaco di InfoCamere dal 27/02/2019 al 22/03/2019.
Per ulteriori informazioni: www.re.camcom.gov.it.
Costi: "Il sistema emiliano-romagnolo è in salute, ora veloci verso un'unica Società fieristica regionale". Bilanci tutti col segno più. Per l'assessore regionale alle Attività produttive "ora occorre accelerare il progetto di unificazione affinché i tre poli di Bologna, Parma e Rimini insieme possano collaborare con altre grandi fiere europee e competere nel mondo"
Bologna - "I risultati di bilancio delle nostre fiere, tutte con il segno 'più', sono un segnale confortante dello stato di salute del nostro sistema delle potenzialità di crescita. La direzione è quella giusta e va accelerato il percorso di unificazione affinché i tre poli di Bologna, Parma e Rimini lavorino per costruire la Società fieristica regionale in grado di collaborare con altre grandi fiere europee e competere nel mondo. È un obiettivo che, com'è noto, ci siamo dati fin dall'inizio della legislatura. I conti in ordine sono il presupposto (non scontato vista la situazione degli altri poli fieristici) per accelerarne il percorso, grazie anche al lavoro di confronto e sinergie che le tre società fieristiche emiliano-romagnole hanno iniziato in questo ultimo anno".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, dopo l'inchiesta sul sistema fieristico italiano pubblicata oggi sul quotidiano La Stampa, che ha preso in esame i bilanci 2016 delle singole società.
"Occorre ora consolidare i risultati- prosegue Costi-, ampliare le originarie attività fieristiche che fanno capo alle attività congressuali, puntando di più sull'organizzazione diretta degli eventi e a una virtuosa politica dei marchi, collegata alla dimensione regionale e nazionale. Occorre poi ampliare i servizi offerti alle imprese, garantire una maggiore integrazione nella gestione dei servizi sul territorio regionale e l'integrazione con le città e i territori fieristici".
"Conosciamo il valore della nostra realtà fieristica- conclude l'assessore Costi- dell'attrazione del nostro sistema produttivo: vogliamo guardare al mondo e contribuire alla crescita del Paese".
(Foto Francesca Bocchia - Mercante in Fiera Parma 2016)