E' stato disposto l' accesso solo a coloro che devono svolgere attività debitamente autorizzate, gli abitanti della zona e i cercatori di funghi -
Parma, 11 dicembre 2013 -
Rimane formalmente sotto sequestro la strada intercomunale Albareto-Passo dei Due Santi, un provvedimento fatto eseguire la scorsa estate dalla Procura della Repubblica di Parma. Gli inquirenti di Vicolo San Marcellino hanno prorogato il provvedimento nei giorni scorsi, disponendo che possono avere accesso coloro che devono svolgere attività debitamente autorizzate, gli abitanti della zona e i cercatori di funghi. Aspetto quest'ultimo che interessa molto l' economia della zona e segnalato alla magistratura dagli amministratori locali. La strada intercomunale collega almeno sei frazioni del Comune di Albereto, ma anche la Valgotra con le Valli di Zeri e la Lunigiana, è molto frequentata da boscaioli e fungaioli.
Il provvedimento fu eseguito dai carabinieri della Compagnia di Borgotaro e dai tecnici del Comune di Albareto. Ciò nell'ambito delle indagini relative a presunte irregolarità negli sbancamenti e nelle modifiche alla sede stradale, compiuti per il trasporto eccezionale dei mastodontici pezzi delle pale eoliche che dovevano essere montate sul versante toscano della montagna. Resta ancora aperta l' inchiesta.
Falsi monili per un incasso di 1.100 euro -
Correggio, 11 dicembre 2013 -
Bracciali, catenine e anelli spaccati per vero oro. Tre i complici, due albanesi e una donna di origine napoletana residenti a Reggio Emilia, tutti con precedenti specifici. Avevano architettato l’ illecito da cui erano riusciti a ricavare 1.100 euro in un Compro Oro di Correggio, i titolari si sono però insospettiti e hanno avvertito i carabinieri. Probabilmente i tre avevo già battuto altri centri oltre Correggio ed è su questo che stanno convergendo le indagini.
Cercavano di rubarle il portafoglio: arrestate madre e figlia modenesi -
Parma, 11 dicembre 2013 -
Hanno preso di mira un'anziana signora che stava facendo delle compere all'interno del Centro Torri, di Parma e dopo averla avvicinata, senza che la vittima si accorgesse di ciò che le stava accadendo, le hanno portato via il portafogli dalla borsetta. La scena non è però passata inosservata ai vigilantes che hanno sorpreso in flagranza le due donne ed hanno subito avvertito il 113. Le due donne sono entrambi cittadine italiane residenti nel modenese: la mandre è una 69enne, con un lungo elenco di precedenti penali, ben sette pagine e complice la figlia di 23 anni.
Sono state entrambe processate con il rito direttissimo davanti al giudice Gabriele Nigro, la più grande delle due imputate ha avuto due anni di reclusione e 300 euro di multa, la più giovane è stata condannata a 8 mesi, ma a differenza di sua madre ha avuto diritto alla sospensione condizionale della pena.
Entrambi le richieste di condanna sono state avanzate dal pubblico ministero Lino Vicini.
Arrestati due uomini a Fiorenzuola mentre tentavano di rubare alcune forme di formaggio all’ interno di un camion -
Piacenza, 11 dicembre 2013 -
E’ accaduto ieri, alla periferia di Fiorenzuola. Il proprietario stava sostando in un bar, con il camion lasciato posteggiato vicino all’ autostrada del Sole, quando i due ladri, un piacentino e un cremonese, con piccoli precedenti penali, accorti del mezzo incustodito hanno cercato di approfittarne. Il proprietario è riuscito a bloccare uno dei due, che salito sul camion stava passando le forme di formaggio al complice, chiudendolo all’ interno della cella frigorifera. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Cortemaggiore.
Imprenditore 45 enne di origini asiatiche ritrovato con collo e piedi legati -
Reggio Emilia, 10 dicembre 2013 -
Inquietante scoperta nel tardo pomeriggio di ieri, nella zona industriale di Reggiolo. Il cadavere di un imprenditore di 45 anni è stato ritrovato dai militari dell’Arma di Reggiolo, all’ interno del suo furgone nel parcheggio di un capannone in disuso, nei pressi del casello autostradale. L’ uomo, 45 anni, imprenditore tessile di origini cinesi, residente nel mantovano, mancava da casa da qualche giorno e le cause della sua morte sono ancora da accertare. Il corpo è stato ritrovato con una cintura di sicurezza per auto legata al collo e ai piedi, ma con le mani libere: è giallo sulla morte, aperta sia la pista dell' omicidio, che quella del gesto estremo.
Cercavano di pagare con due assegni scoperti uno di 50mila euro e un altro di 10 mila euro -
Parma, 6 dicembre 2013 -
Stavano trattando l'acquisizione di un bar al il prezzo pattutito con il precedente titolare di 130mila euro, un uomo e una donna, lei di 29 anni, lui di 54 anni. Al momento di versare i soldi però, hanno pagato una parte della somma consegnando al venditore due assegni: uno di 50mila euro e un altro di 10 mila euro.
Stavano quasi per ottenere il passaggio formale dell'attività sotto il loro nome, quando il precedente titolare dell'attività si è accorto che gli assegni erano scoperti. Finiti sotto processo, su richiesta del pubblico ministero Laila Papotti, il giudice Giuseppe Monaco li ha condannati entrambi: lei a 6 mesi, lui 8 mesi.
Sfruttavano giovani ragazze straniere tra i 17 e i 19 anni avvicinandole sui social network -
Modena, 6 dicembre 2013 -
Dopo pedinamenti e controlli i Carabinieri di Castelfranco Emilia hanno arrestato tre albanesi per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di giovani provenienti dalla Romania e dalle Filippine. La banda avvicinava le giovani tramite alcuni social network proponendo loro di trasferirsi nel modenese per prostituirsi, garantendo loro sicurezza e incolumità. Le ragazze venivano accompagnate in località Cavazzona lungo via Emilia Est al confine con il bolognese, e al termine dell'attività riaccompagnate presso il loro domicilio in Castelfranco Emilia. I militari hanno arrestati i tre albanesi, un 31enne, domiciliato a Castelfranco, operaio, un 24enne, residente ad Altopascio (Lucca), e un 24enne residente a Castelnuovo Rangone.
La morte di Greta Pavarini provocata dal mancato controllo del posizionamento di un catetere -
Reggio Emilia, 6 dicembre 2013 -
Si è concluso ieri pomeriggio, il processo per la morte di Greta Pavarini, la giovane di Novellara morta in seguito all’ inserimento errato di un catetere, con la condanna a un anno per l’ ex primario di Chirurgia dell'ospedale di Guastalla. Mario Franzini è stato accusato di aver provocato la morte della studentessa 16enne, deceduta dopo un'operazione per peritonite. Secondo l’accusa infatti, la morte della ragazzina sarebbe stata provocata non tanto dall’operazione chirurgica ritardata, motivo dell’assoluzione degli altri cinque medici imputati, quanto da un mancato controllo del posizionamento della punta del catetere, che avrebbe permesso di evitare le lesioni fatali all’atrio del cuore; controllo che sarebbe spettato all’ex primario.
E' arrivato in Piazza Garibaldi l' albero di Natale donato dalla Comunità montana di Asiago -
Parma, 5 dicembre 2013 -
Dopo le tante polemiche che aveva scaturito l’ anno scorso l’ avveniristico albero a pedali a risparmio energetico, quest’ anno il Natale in Piazza Garibaldi, torna ad avere il sapore della tradizione.
L’ abete è arrivato a Parma ieri mattina, grazie alla ditta «Il Parmense Trasporti», che lo ha trasportato gratuitamente fino a Parma e nei prossimi giorni sarà addobbato a festa. E’ alto 17 metri e ha un diametro di 6, ed è stato donato dalla Comunità montana di Asiago, unione di sette comuni in provincia di Vicenza.
Da domani, 6 dicembre fino al 13 gennaio 2014 grazie all’iniziativa del Consorzio Gestione Centro Città di Parma (GeCC), è anche prevista l’accensione delle luminarie nel centro storico, sostenuta dal contributo dei commercianti che parteciperanno all’ iniziativa di solidarietà “Parma Facciamo Squadra”, la campagna di raccolta fondi per aiutare, attraverso Emporio Parma, Emporio Valtaro, Caritas Parma e Caritas Fidenza, le famiglie della nostra città colpite dalla crisi.
Prestiti dalle banche che venivano depositati su conti all’ estero -
Piacenza, 5 dicembre 2013 -
Dopo mesi di indagini il gip del tribunale di Piacenza ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare per altrettanti imprenditori con le accuse di ricorso abusivo al credito, bancarotta fraudolenta e violazioni tributarie. L’ Ansa riporta, che i quattro imprenditori sono accusati di essersi fatti prestare da alcune banche locali, circa 3 milioni di euro con fideiussioni fittizie a garanzia, e di essersi intascati il denaro spostandolo su conti intestati a società slovene inesistenti create ad hoc. Si tratta di una donna di 41 anni, pavese di origine ma titolare di una ditta di trasporti piacentina, due bergamaschi di 44 e 67 anni, e un fiorentino di 58 anni. La donna attualmente è agli arresti domiciliari, uno dei due bergamaschi (uno degli amministratori delle società) è in carcere, mente gli altri due sono latitanti.