Controlli della Polizia Municipale: rinvenuta un’auto rubata il 3 aprile scorso a Casalpusterlengo e sequestrati 17 mazzi di fiori durante un servizio di controllo del territorio in via del Capitolo -
Piacenza, 17 aprile 2014 -
Nel corso dell’abituale servizio di pattugliamento del territorio, gli agenti della Polizia Municipale avevano notato già da alcuni giorni un’auto in sosta nello stesso luogo e in identica posizione, in via Borghetto. Di qui il controllo scattato nella mattinata di mercoledì 16 aprile, con le verifiche effettuate in contatto con la sala operativa che hanno permesso di identificare il mezzo – una Rover di colore azzurro – come oggetto di furto il 3 aprile scorso a Casalpusterlengo, con il conseguente abbandono in centro storico. Sono state avviate le pratiche per la restituzione al legittimo proprietario.
Nella mattinata odierna, invece, durante un servizio di controllo del territorio in via del Capitolo, sono stati sequestrati 17 mazzi di fiori abbandonati da un venditore ambulante alla vista della pattuglia. Data la natura deperibile del bene e l’ottimo stato di conservazione, si è proceduto all’immediata donazione a scopo benefico, a favore della parrocchia di Nostra Signora di Lourdes.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
I controlli hanno riguardato alcune zone solitamente interessate dal fenomeno quali le intersezioni stradali poste nei pressi dei complessi residenziali "Prora" e "Direzionale 70" di via Giardini -
Modena, 16 aprile 2014 -
Personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro e la Polizia Municipale di Modena ha effettuato, nel corso della giornata di ieri, un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio in città.
I controlli hanno riguardato alcune zone solitamente interessate dal fenomeno quali le intersezioni stradali poste nei pressi dei complessi residenziali "Prora" e "Direzionale 70" di via Giardini, entrambi gli ospedali cittadini (Policlinico e Ospedale civile di Baggiovara), con l'ausilio degli operatori di Polizia e della vigilanza privata in servizio presso le rispettive strutture, l'intero centro cittadino, le aree antistanti la stazione ferroviaria ed i parcheggi di alcuni centri commerciali cittadini ("Esselunga" e "La Rotonda").
Gli agenti impiegati hanno, poi, rintracciato, all'interno di un edificio ubicato in via Giardini, un cittadino di nazionalità romena, censurato e già allontanato dal territorio nazionale con relativo accompagnamento alla frontiera. L'uomo, quindi, è stato accompagnato in Questura per avviare, di seguito, le pratiche relative al rimpatrio.
Nei pressi della stazione ferroviaria, invece, sono stati identificati altri tre cittadini romeni che da Bologna, quotidianamente, giungevano nella città di Modena per compiere l'attività di accattonaggio.
Un altro provvedimento di intimazione all'allontanamento volontario è stato, infine, emesso nei confronti di un altro cittadino romeno dedito all'accattonaggio a bordo dei convogli ferroviari regionali in transito sulla tratta da Bologna a Modena.
(Fonte: Questura Modena)
Erano stati gli agenti di Palazzo Allende a ritrovare, lo scorso luglio, il 75enne rubierese nella zona industriale di via Mascagni purtroppo ormai senza vita -
Reggio Emilia, 15 aprile 2014 -
La famiglia di Franco Berni, il 75enne rubierese scomparso nello scorso luglio, ha ringraziato l’Amministrazione e la Polizia provinciale. Erano stati infatti proprio gli agenti della Polizia provinciale – impegnati nelle ricerche, coordinate dai carabinieri, insieme a una trentina di volontari messi a disposizione dalla Protezione civile della Provincia e dal Coordinamento delle organizzazioni di volontariato – a ritrovare nella zona industriale di via Mascagni a Rubiera il corpo, purtroppo ormai senza vita, di Franco Berni.
Questa mattina, nel comando di Villa Ottavi, la vedova Giuseppina Beacci con la figlia Silvia Berni ha voluto ringraziare, con una targa, la Provincia di Reggio Emilia e gli agenti per l’impegno profuso in quella drammatica circostanza. All’incontro erano presenti, oltre al comandante Andrea Gualerzi con i suoi uomini, anche il dirigente Valerio Bussei e l’assessore Alfredo Gennari, che ha sottolineato “come da sempre la Polizia provinciale sappia venire incontro alle esigenze del territorio, grazie alla disponibilità, alla competenza, alla professionalità e all’abnegazione dei nostri agenti”.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Sequestro di quattro veicoli, posteggiati in viale Sant'Ambrogio e in via IV Novembre, poiché sprovvisti di regolare assicurazione -
Piacenza, 15 aprile 2014 -
I controlli del territorio svolti durante lo scorso fine settimana dalla Polizia Municipale hanno determinato il sequestro di quattro veicoli, posteggiati in viale Sant’Ambrogio e in via IV Novembre, poiché sprovvisti di regolare assicurazione, nonché il sequestro della carta di circolazione di un autocarro, fermato in viale Patrioti, perchè riportante un tagliando di revisione falso. Il conducente di quest’ultimo mezzo è stato anche sanzionato, per un importo pari a 705 euro, per non aver ottemperato al trasferimento di proprietà.
La mancanza di assicurazione comporta una sanzione di 841 euro e la confisca del veicolo, mentre la falsificazione della revisione comporta la denuncia penale, oltre a una sanzione di 168 euro con conseguente sospensione dalla circolazione del mezzo per l’omessa revisione.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Personale in servizio presso la locale Squadra Mobile ha arrestato quattro cittadini di nazionalità tunisina ed un altro di nazionalità italiana con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Modena, 15 aprile 2014 -
L’attenzione degli operatori di Polizia, negli ultimi giorni, si era concentrata su alcune zone della città di Modena tra le quali, via Paganini ed alcune aree di parcheggio tra le quali quella del centro commerciale “I Portali”, del campus universitario di via Campi, nonché quelle dei parchi “Divisione Acqui” e di strada Minutara.
Gli agenti intervenuti nella tarda serata di ieri hanno, dapprima, bloccato due dei quattro tunisini ed il cittadino italiano mentre erano intenti ad allontanarsi a bordo di un veicolo. Durante le verifiche sono stati sequestrati 25 involucri termosaldati, contenenti sostanza stupefacente del tipo “eroina” per un peso complessivo pari a 39 grammi. Nel corso delle perquisizioni personali sono stati, altresì, sequestrati alcuni telefoni cellulari con i quali i tre tenevano, probabilmente, i contatti con i tossicodipendenti della zona ed un bilancino di precisione.
Le perquisizioni, poi, sono state estese a due appartamenti dove i soggetti dimoravano, rinvenendo vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, altri 6,8 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, nonché la somma d€ 4.900 circa.
Per i cittadini stranieri, H.B., nato nel 1979, H.M., nato nel 1986, G.M.E.H., nato nel 1984, Z.H.H., nato nel 1992, alcuni dei quali già gravati da precedenti di Polizia per reati inerenti gli stupefacenti nonchè per l’irregolare soggiorno sul territorio nazionale, ed il cittadino di nazionalità italiana, ed M.F., nato a Cento (Fe), si sono aperte le porte della locale casa circondariale cittadina.
(Fonte: Questura di Modena)
Cinque, in totale, i provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale di Modena per la banda che il 19 settembre scorso, rapinò l'ufficio postale, per poi tentare un secondo colpo nella filiale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna di via Giardini -
Modena, 10 aprile 2014 -
Le indigini avviate dalla Squadra Mobile hanno portato a cinque arresti tra autori ed complici di due rapine consumate a Modena, in un ufficio postale ed in un istituto di credito, il 19 settembre dello scorso anno.
Poco prima delle nove, i due soggetti, con marcato accento campano, hanno rapinato l’ufficio postale di via Vaccari, dal quale sono usciti con circa € 3.000,00 e successivamente tentato una seconda rapina presso la filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna di via Giardini. In questa però grazie al sistema di protezione denominato “cash guardian”, non sono riusciti nell'intento, dileguandosi e lasciando perdere le proprie tracce.
Le indagini, avviate dagli operatori della Squadra Mobile si sono concentrate su uno scooter di colore bianco con sella marrone utilizzato dai malviventi e di proprietà di un pregiudicato modenese il quale, dopo quattro giorni dalla consumazione dei due reati, ne ha denunciato il furto. E’ emerso che il soggetto in questione aveva frequenti contatti con un uomo di nazionalità italiana originario di Mugnano di Napoli (Na).
E’ stato, poi, accertato, analogamente, che anche l’altro complice aveva frequenti rapporti con soggetti di origine campana, pregiudicati per reati specifici.
Attraverso l’utilizzo di sistemi tecnico-investigativi, la Polizia di Modena è riuscita a individuare i due soggetti, entrambi pluripregiudicati ed uno dei quali latitante, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Camerino sempre per analogo reato.
Cinque, in totale, i provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale di Modena. Oltre ai due a carico degli autori materiali ne sono stati emessi altri tre in danno di un napoletano, un palermitano ed un modenese che, a vario titolo, hanno concorso nei reati.
Alla fine, l’esito dell’attività si è conclusa con la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per uno dei soggetti; due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con applicazione di braccialetti elettronici; per altri due indagati è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Più di 250 i militari impiegati con l'utilizzo di unità cinofile ed elicotteri dalle prime luci dell'alba -
Reggio Emilia, 9 aprile 2014 -
Maxi operazione antimafia nelle province di Bologna, Reggio Emilia e Modena, contro la 'ndrangheta, per eseguire un'ordinanza di misure cautelari, emessa dal GIP di Bologna, su richiesta della locale DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), a carico di 13 persone tutte ritenute contigue alle cosche Arena e Nicosia di Isola Capo Rizzuto.
Un'importante operazione, che vede impegnati i militari dei Nuclei Investigativi di Bologna, Reggio Emilia e Modena, col supporto di quelli del Comando Provinciale di Crotone, partita dalle primissime ore di questa mattina.
L'Ansa riporta che sono più di 250 i militari impiegati, con l'utilizzo di unità cinofile ed elicotteri. L' accusa è di riciclaggio e porterà al sequestro di beni per un valore di circa 13 milioni di euro.
I due giovanissimi pregiudicati sono stati bloccati dagli agenti della Squadra Volante in via delle Costellazioni poco prima di compiere un furto -
Modena, 4 aprile 2014 -
Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà S.E., nato a Francavilla Fontata (Br) nel 1995 e M.V., nato, a Policoro (Mt) nel 1997 per possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli.
I due, gravati da svariati precedenti di Polizia per furto in abitazione, sono stati sorpresi, probabilmente poco prima di compiere un furto all'interno di un appartamento, poichè avevano al seguito alcuni tipici arnesi atti allo scasso.
In particolare i due soggetti, nel corso di mirati servizi programmati al fine di arginare tale tipologia di reato, sono stati bloccati dagli agenti in via delle Costellazioni e trovati in possesso di cacciaviti, guanti e punteruoli.
Il materiale è stato, successivamente, sequestrato, mentre i due sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, al termine dei quali sono stati denunciati in stato di libertà.
(Fonte: Questura di Modena)
I malviventi, a bordo di un'autovettura Mini Cooper S, di proprietà dell'arrestato, dopo essersi impossessati delle borsette da donna, sono stati intercettati da un equipaggio della Squadra Volante con il quale hanno intrapreso un inseguimento per le vie della città -
Modena, 4 aprile 2014 -
Nel tardo pomeriggio di ieri, personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto B.F., nato a Catania nel 1967, con l'accusa di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. L'uomo, unitamente ad un altro soggetto, riuscito a dileguarsi all'arrivo degli agenti, si era, da poco, reso responsabile dei reati di cui sopra, impossessandosi furtivamente di due borsette, prelevate da altrettante autovetture parcheggiate in via Da Vinci e via Cavedone.
I malviventi, a bordo di un'autovettura Mini Cooper S, di proprietà dell'arrestato, dopo essersi impossessati delle borsette da donna, sono stati intercettati da un equipaggio della Squadra Volante con il quale hanno intrapreso un inseguimento per le vie della città di Modena che si è, poi, concluso in via Stringa, non prima di aver danneggiato alcune autovetture in sosta.
Scesi dall'auto, uno dei due soggetti, come detto, è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre B.F. è stato tratto in arresto dopo una violenta colluttazione con un operatore di Polizia intervenuto sul posto.
Nel corso delle verifiche effettuate all'interno del mezzo e nelle zone limitrofe al luogo in cui lo stesso era stato abbandonato, è stata recuperata per intero la somma sottratta ad una delle due malcapitate (€ 250,00), nonché la borsetta dell'altra persona rapinata con l'intero suo contenuto. Il tutto è stato restituito alle proprietarie al termine degli adempimenti.
B.F., dopo le verifiche effettuate in Questura, dove era stato accompagnato in stato di arresto, è stato tradotto presso la locale casa circondariale, a disposizione della competente A.G.
(Fonte: Questura di Modena)
L'uomo, nei confronti del quale era stata emessa una misura cautelare in carcere, era l'ultimo dei soggetti che, unitamente ad altre quattro persone, tra le quali anche Alessandro Bitonti, erano state arrestate dalla Squadra Mobile con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 6 marzo scorso -
Modena, 4 aprile 2014 -
Nel pomeriggio di ieri personale della I sezione della Squadra Mobile ha proceduto a tradurre presso la locale casa circondariale cittadina Paolo Raviola, nato a Varese nel 1963.
L'uomo, nei confronti del quale era stata emessa una misura cautelare in carcere, era l'ultimo dei soggetti che, unitamente ad altre quattro persone, tra le quali anche Alessandro Bitonti, erano state arrestate dalla Squadra Mobile con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 6 marzo scorso.
Le indagini svolte hanno evidenziato che Raviola abbia trascorso la latitanza nelle zone comprese tra Porto Garibaldi ed i lidi Ferraresi dove dovrebbe aver avuto, tra l'altro, anche l'appoggio di alcuni suoi conoscenti. L'uomo, in particolare, dovrebbe aver soggiornato in un appartamento ubicato presso il Lido degli Estensi ed all'interno di una barca attraccata a Porto Garibaldi.
Gli agenti, al fine di rintracciarlo, hanno svolto numerose perquisizioni anche a Varese, zona di origine del latitante.
Nella giornata di ieri, infine, Raviola si è costituito in Questura presso la Squadra Mobile.
(Fonte: Questura di Modena)