L'abbondante nevicata ha fatto cadere 40 cm di neve sull'Appennino. Tra le novità il nuovo snowpark del Lago della Ninfa. Il punto sulle prenotazioni alberghiere con Aurelio Marchione, presidente del Consorzio Albergatori del Cimone. - Di Manuela Fiorini -
Modena, 25 novembre 2015 -
Apertura anticipata per la stagione sciistica 2015-2016 sul Cimone. Grazie all'abbondante nevicata dei giorni scorsi che ha regalato all'Appennino 40 cm di neve, gli impianti apriranno sabato 28 novembre, una settimana prima rispetto al canonico Ponte dell'Immacolata.
Tecnici e operai stanno già lavorando, in questi giorni che precedono l'apertura ufficiale, per fare trovare agli sciatori che arriveranno in Appennino piste di qualità, battendole e azionando i cannoni sparaneve. Tra le novità di quest'anno, c'è il nuovo snowpark Ninfa4All, situato nei pressi del Lago della Ninfa. Abbiamo fatto il punto sulle prenotazioni alberghiere con Aurelio Marchioni, presidente del Consorzio Albergatori del Cimone, che include 23 strutture tra alberghi di diverse categorie, residence, agriturismo e campeggi nei comuni di Sestola, Fanano, Montecreto e Riolunato.
"L'abbondante nevicata ha fatto aumentare la richiesta di informazioni e prenotazioni, sia telefoniche che attraverso il web", dice Marchioni, "In genere, la gente aspetta la prima nevicata per prenotare, perché vuole essere sicura che la neve ci sia e che sia fresca. Per quanto riguarda, invece, le prenotazioni per il periodo natalizio, Capodanno ed Epifania, continua purtroppo la tendenza ad accorciare il periodo di permanenza, quasi sempre per motivi economici".
Di quanto si è accorciato il periodo medio di soggiorno?
"Anche se c'è ancora qualcuno che prenota la classica "settimana bianca", le richieste per sette giorni sono crollate. La media è di 4/5 giorni, anche se sono aumentate le richieste di soggiorni ancora più brevi, di 2/3 giorni.
Anche se la stagione deve ancora iniziare, come è la situazione delle prenotazioni rispetto allo scorso anno?
"Siamo messi un po' meglio rispetto al 2014, che è stato un anno un po' buio a causa della crisi economica. Quest'anno, sebbene l'economia non sia ancora ripartita del tutto, ci sono le premesse per ridare più fiducia alle persone. Il nostro comprensorio, poi, da alcuni anni che sta lavorando molto bene per promuovere le iniziative e offrire servizi di qualità. E questo valore aggiunto è sempre più apprezzato".
Chi è e che cosa chiede chi viene in vacanza nel comprensorio del Cimone?
"Se rimaniamo nell'ambito delle festività natalizie, ci sono le coppie, le famiglie, i gruppi di amici. L'80% chiede la mezza pensione, con colazione e cena, perché chi va a sciare di solito mangia qualcosa fuori a pranzo, circa il 15% chiede il trattamento bed & breakfast e solo il 5% la pensione completa. In genere, si tratta di famiglie con bambini piccoli".
Per quanto riguarda le offerte, per la prima volta ce ne è una dedicata ai genitori che desiderano sciare con i proprio figli: un adulto e un bambino fino a 7 anni possono usufruire della promozione che, a partire da 51 euro, permette di sciare per due giorni di seguito (escluso il weekend), skipass compreso.
In occasione, invece, della manifestazione Benvenuto Inverno, che dal 6 all'8 dicembre propone tre giorni di magiche atmosfere per grandi e piccini, tra musica e gusto e con gli eventi di SestolainCanto gli alberghi del comprensorio offrono un soggiorno di 3 giorni e 2 notti in mezza pensione a partire da € 130 per ogni adulto, inclusi i biglietti per gli spettacoli di SestolainCanto. Sono previsti sconti e agevolazioni per i bambini.
INFO
Consorzio Cimone Holidays, www.cimoneholidays.com
Valli del Cimone, tel 0536/325586, www.vallidelcimone.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La 28enne, sorpresa senza biglietto, si è rifiutata di mostrare i documenti al controllore ed è stato necessario l'intervento dei Carabinieri. Dopo diversi insulti è fuggita, ma quando è stata raggiunta e fermata dai militari, ne ha colpito uno. Arrestata per resistenza a Pubblico Ufficiale. -
Parma, 24 novembre 2015 -
Una giovane 28enne di Montechiarugolo, è stata sorpresa su un autobus di linea senza il biglietto e alla legittima richiesta del controllore di fornire un documenti di identità, si è rifiutata. Solo con l'arrivo di una pattuglia dei Carabinieri in via Taro è stata convinta a mostrare la carta d'identità, ma durante le operazioni di identificazione ha iniziato ad insultare sia i militari che il personale della Tep e quando i militari hanno consegnato il documento al controllore per la contestazione del verbale di mancato pagamento, la 28enne se ne è riappropriata dileguandosi per le vie della città.
Raggiunta e fermata dalla pattuglia si è voltata di scatto ed ha colpito un militare con un calcio alla gamba alla scopo di allontanarsi. È stata quindi bloccata dal secondo Carabiniere ed accompagnata in caserma ove è stata tratta in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e deferita per rifiuto d'indicazioni sulla propria identità e lesioni personali. Durante la successiva perquisizione personale è stata anche trovata in possesso di una modica quantità di hashish.
Fermati e denunciati per furto tre moldavi che cercavano di uscire senza pagare con diversi generi alimentari e prodotti per la casa per un valore di circa 800 euro. I tre si sono avvicinati alle casse "presto spesa" e approfittando dei numerosi clienti in coda sono usciti dalle barriere mobili senza aver pagato. -
Parma, 24 novembre 2015 -
In tre, due uomini e una donna, dopo aver riempito il carrello della spesa pensavano di farla franca e passare inosservati uscendo senza pagare dall'Esselunga di via Emilia Ovest.
E' successo ieri pomeriggio, quando i tre si sono avvicinati con diversi generi alimentari e prodotti per la casa per un valore di circa 800 euro, alle casse "presto spesa" e approfittando dei numerosi clienti in coda, anziché effettuare le operazioni di pagamento si sono accodati ad un cliente che stava uscendo dalle barriere mobili senza aver pagato.
Il personale della sicurezza accortosi subito del tentativo di furto e ha fermato le tre persone allertando il 112. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Parma sono subito intervenuti e hanno identificato i tre. Si tratta di cittadini moldavi di anni 34 e 32 anni, per i due uomini, e 28 per la donna.
Per tutti gli interessati è scattata la denuncia alla competente A.G. per furto mentre la merce è stata restituita all'esercizio commerciale.
Ricettazione: i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Parma hanno fermato e denunciato due donne con monili rubati. Chiunque riconoscesse uno o più oggetti è pregato di contattare telefonicamente il centralino del Comando Provinciale Carabinieri di Parma. -
Parma, 24 novembre 2015 -
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Parma, la scorsa settimana, hanno denunciato due donne straniere, una di origine serba e l'altra di origine bosniaca, per ricettazione perché trovate in possesso di vari monili in oro e denaro contante di cui non sapevano giustificarne la provenienza. Gli accertamenti compiuti, fino alla data odierna, non hanno permesso di risalire ai legittimi proprietari dei preziosi. Chiunque riconoscesse uno o più oggetti è pregato di contattare telefonicamente il centralino del Comando Provinciale Carabinieri di Parma, al numero 0521/5371, al fine di concordare con il Nucleo Radiomobile un incontro per il riconoscimento degli stessi.
Illustrate dal prefetto di Piacenza le nuove disposizioni del Ministero dell'Interno volte a garantire la sicurezza contro atti di terrorismo. Pompieri, Asl, Vigili e Polizia allertati e pronti ad effettuare controlli continui nei luoghi maggiormente frequentati. -
Piacenza, 23 Novembre 2015 -
Gli ultimi drammatici attacchi di Parigi hanno messo in moto una serie di misure precauzionali contro il rischio terrorismo, misure che anche la città di Piacenza sta mettendo in atto per cercare di garantire la massima sicurezza. Proprio questa mattina, infatti, si è svolta in Prefettura una riunione urgente del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione di Polizia Stradale e Ferroviaria, Vigili del Fuoco, Ausl e 118.
Durante l'incontro, il prefetto Anna Palombi ha illustrato le direttive antiterrorismo emanate dal Ministero dell'Interno in merito alla necessità di effettuare, a seguito di contatti preventivi con gli enti interessati, più che approfondite ed accurate verifiche di tutti quei luoghi e strutture nei quali è prevista la presenza di un consistente numero di persone.
Proprio per questo, verranno effettuati sopralluoghi ad opera della polizia, con il coinvolgimento di Vigili del fuoco ed Ausl. Sono stati, inoltre, sensibilizzati i dirigenti di Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria della necessità di procedere con continui controlli nelle sezioni di loro competenza. Infine, la vigilanza è stata intensificata sui ponti della linea ferroviaria storica e di quella dell'alta velocità, nonché sulle sottosezioni elettriche utilizzate per la loro alimentazione.
Centro islamico di via Campanini gremito di fedeli, ma quasi totale assenza di partecipazione da parte dei cittadini di Parma. Presente il sindaco Federico Pizzarotti, assieme agli assessori Gabriele Folli e Laura Maria Ferraris. L'Imam Kamel Layachi ha sottolineato la netta condanna della comunità islamica alle stragi di Parigi e al terrorismo. -
Parma, 20 novembre 2015 - di Alexa Kuhne - ph. Francesca Bocchia - tutte le foto nella galleria in fondo al testo -
Perché solo una decina di parmigiani ha risposto all'invito del capo religioso del locale centro islamico di pregare insieme? Ad una dimostrazione di apertura di un universo religioso, per molti ignoto, è corrisposta una chiusura, una quasi totale mancanza di partecipazione, dei cittadini di Parma.
Era stato l'Imam Kamel Layachi del centro islamico di via Campanini a voler parlare a tutti, in occasione del sermone settimanale, per sottolineare la netta condanna della comunità islamica alla strage che ha così profondamente colpito la capitale francese. L'invito, a una settimana esatta dalla tragedia, si è però trasformato in un evento mediatico e basta. Alla preghiera, oggi, era presente anche il sindaco Federico Pizzarotti che ha sottolineato di voler lottare insieme per infrangere le barriere.
Ammesse nella grande sala del centro solo le giornaliste e le fotografe, le donne musulmane hanno potuto ascoltare raggruppate, come sempre, in una stanza a parte, dalla quale si accede da un ingresso diverso.
L'Imam ha voluto dedicare l'intero sermone di oggi ai fatti di Parigi, dicendo di condannare con forza la barbarie perpetrata da uomini e donne che non hanno niente a che fare con la religione dell'Islam.
Parole dure che si sono alternate ad altre di solidarietà. L'atto di accusa nei confronti del terrorismo è stato durissimo.
Il capo della comunità musulmana ha ricordato la vittima italiana, Valeria Solesin, "una donna modello, ricercatrice alla Sorbona, impegnata nel sociale", rivolgendosi anche alle donne islamiche. Poi ha voluto indirizzarsi ai giovani dicendo di usare con intelligenza internet e di essere riconoscenti a un paese dove ognuno può sentirsi libero di professore la propria religione...
Erano circa le 22 di giovedì 19 novembre quando l'anziano, L.P, è stato aggredito da un uomo incappucciato. La vittima è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Baggiovara, mentre Polizia Municipale e Carabinieri indagano sul movente e sull'aggressore. -
VIGNOLA (MO), 20 novembre 2015 –
Si è accasciato a terra, colpito da cinque coltellate. Tre lo hanno raggiunto alla schiena e due ai fianchi, probabilmente mentre l'uomo tentava di difendersi. Erano circa le 22 di giovedì 19 novembre quando, in via Cappuccini, nel centro storico di Vignola, L.P., 74 anni, è stato sorpreso e aggredito da un uomo con il volto incappucciato, mentre stava passeggiando nelle vicinanze della propria abitazione.
I residenti si sono accorti delle grida e di quel corpo a terra e hanno chiamato i soccorsi. L'uomo, italiano e residente a Vignola, è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Baggiovara.
Polizia Municipale e Carabinieri indagano invece sul fatto di sangue. Secondo i primi accertamenti, all'origine della brutale aggressione non ci sarebbe una rapina finita male, ma, con molta probabilità, antichi rancori, o uno screzio tra la vittima e l'aggressore, che avrebbero determinato un litigio, poi culminato nel tragico finale. L'accoltellatore nel frattempo ha fatto perdere le sue tracce. Alla Forze dell'Ordine il compito di indagare e assicurarlo alla giustizia.
E' arrivata oggi la condanna a 6 anni per il 38enne di origine albanese che la sera del 28 febbraio 2014 era entrato forzatamente in casa di una donna picchiandola e costringendola a subire violenza sessuale. L'uomo in fuga era scappato in Albania e poi fermato dopo 8 mesi al rientro in Italia. -
Parma 19 Novembre 2015 -
Si è conclusa oggi nel tardo pomeriggio, in un'aula di tribunale, la vicenda di aggressione che ha visto protagonista una giovane brutalmente violentata da un uomo all'interno della sua abitazione di Bardi, nella sera del 28 febbraio 2014.
Condanna di reclusione a sei anni per un 38enne albanese accusato non solo di violenza sessuale, ma anche violazione di domicilio, lesioni personali e danneggiamenti.
Secondo le accuse e la ricostruzione, l'uomo, sotto l'effetto dell'alcol, ha forzato una porta-finestra dopo essersi arrampicato su un balcone al piano rialzato. La donna, che era in casa, si è così trovata davanti l'aggressore che aveva già visto più volte tra le vie del paese. Inutile il suo tentativo di reagire con forza, la vittima viene aggredita con brutalità, percossa e costretta a subire violenza sessuale. Evidenti i segni della violenza subita: viso gonfio ed ecchimosi.
Le indagini dei carabinieri, coordinate della Procura di Parma, sono iniziate subito in una ricerca all'uomo in fuga, che nel frattempo era riuscito a rientrare in Albania.
Contro di lui un mandato di cattura internazionale. Rientrato in Italia dopo 8 mesi viene fermato a Bari: al controllo dei documenti risulta ricercato.
Dopo un periodo in carcere, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari fino alla condanna di oggi emessa dal collegio dei giudici presieduto da Pasquale Pantalone.
E' successo nel pomeriggio di ieri alla stazione Autocorriere di Modena quando la ragazza si è accorta di non avere più il cellulare in tasca. Gli agenti della Municipale hanno inseguito un gruppo di magrebini e ne hanno fermati due: rimasto ferito un agente. -
Modena, 19 novembre 2015 -
E' successo proprio durante il servizio predisposto dal Comando della Municipale per prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e furti nella zona della stazione dei bus, nell'orario in cui i giovani escono dalle scuole e vi si recano per prendere i mezzi.
Una studentessa stava prendendo posto sull'autobus in partenza per Campogalliano dalla Stazione Autocorriere, quando si è sentita sfiorare la tasca e si è accorta di non avere più il cellulare, un iPhone 6. La 16enne ha immediatamente fatto fermare il mezzo e, scendendo, ha segnalato l'accaduto agli agenti della Polizia municipale in servizio, indicando anche il presunto autore del furto: un giovane nordafricano anch'egli sceso dall'autobus. Ma mentre questi si è lasciato tranquillamente avvicinare dagli agenti, altri tre ragazzi stranieri hanno iniziato la loro fuga. Ne è nato un inseguimento che ha portato la pattuglia della Municipale ad acciuffare due dei tre fuggitivi.
I.F. marocchino di 26 anni, con numerosi precedenti per furto, già arrestato una volta e attualmente con permesso di soggiorno scaduto, è stato bloccato in viale Monte Kosica dove ha opposto resistenza all'arresto provocando all'agente ferite guaribili in sette giorni. Il magrebino è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e inosservanza alle norme sugli stranieri.
Il secondo magrebino fermato e portato al Comando per l'identificazione, A.B. di 25 anni irregolare sul territorio e senza precedenti, probabilmente appena arrivato in Italia, si era rifugiato nei bagni di un bar nella zona del Novi Sad, dove gli agenti hanno anche recuperato uno smartphone. Non quello appena rubato, ma un altro sottratto appena 20 minuti prima a una ragazza di Castelvetro che non si era accorta del furto. Gli accertamenti hanno consentito di rintracciarla e la 16enne rientrerà presto in possesso del suo apparecchio presentando denuncia di furto al Comando.
È invece risultato regolare sul nostro territorio e residente a Reggio, Z.R., lo straniero indicato dalla vittima del furto. Anche in questo caso si tratta di un marocchino. Intanto la Municipale ha acquisito le immagini della videosorveglianza, anche quelle registrate sull'autobus, per appurare l'accaduto.
Caso di tubercolosi polmonare a Guastalla. Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha già avviato tutte le procedure previste per l'individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte. -
Guastalla, 19 novembre 2015 -
La Direzione dell'Azienda USL informa che è stato segnalato un caso di tubercolosi polmonare in un alunno frequentante una classe della Scuola Secondaria di Primo Grado di Luzzara e Progetto A.L.I di Guastalla, per fortuna in buone condizioni.
L'alunno è sempre stato asintomatico, con assenza di febbre e tosse, è già stato dimesso dall'ospedale ed ha iniziato la terapia specifica.
Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha già avviato tutte le procedure previste per l'individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte.
La tubercolosi è una malattia a prevalente localizzazione polmonare e si può trasmettere, da persona a persona, per via respiratoria.
La trasmissione della malattia avviene attraverso un contatto stretto e molto prolungato con il malato in uno spazio confinato nei 3 mesi precedenti l'esordio della malattia.
La trasmissione del microrganismo non avviene pertanto con facilità: sono necessarie particolari condizioni ambientali, condizioni legate alla tipologia della malattia ed allo stato immunitario del soggetto esposto. La tubercolosi non si contrae da una persona che tossisce all'aria aperta e in luoghi ben aerati; la trasmissione non avviene attraverso indumenti, oggetti personali, né con strette di mano o facendo uso di piatti o posate in comune con un soggetto malato. Le manifestazioni cliniche caratteristiche sono rappresentate da: tosse resistente alle comuni terapie (antibiotici, aerosol, ecc.), febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna.
La malattia è curabile con terapia antibiotica specifica per un periodo congruo come previsto dai protocolli terapeutici.