Ismea, bene nel I trimestre l'export di formaggi, frutta e salumi
Roma, 4 luglio 2014
Le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari chiudono il primo trimestre di quest'anno con uno scatto in avanti dell'1,9% in valore, sintesi dell'incremento del 2,2% della componente industriale e del più 0,6% della fase agricola.
Dalle elaborazioni Ismea dei dati Istat si evince un deciso cambio di passo per formaggi, salumi e frutta che segnano un aumento delle vendite oltrefrontiera rispettivamente del 7,9%, del 6,5% e del 7% sui primi tre mesi dello scorso anno. Tra i formaggi tornano a crescere i grana con un più 2,7%, dopo un biennio di sostanziale stabilità dei fatturati all'estero, mentre accelerano il Gorgonzola (+7,9%) e il Pecorino/Fiore sardo (+27%). Tra le preparazioni suine, invece, avanzano soprattutto prosciutti e speck, in crescita del 9%.
In linea con il dato 2013 la dinamica delle preparazioni ortofrutticole (+2,4%), mentre rallenta la marcia l'export vinicolo (+2,9%, contro il 7,4% di crescita registrato nel primo trimestre 2013), a causa di una generalizzata riduzione dei prezzi, seppure in un contesto ancora molto favorevole per gli spumanti.
La pasta cede all'estero l'1,7% sempre in termini monetari, mentre gli ortaggi freschi arretrano del 3,5%. Al contrario migliorano le vendite fuori confine dei comparti panetteria e biscotteria (+1,6%) e dei prodotti dolciari a base di cacao (+2,2%). Bene anche l'olio di oliva, seppure in crescita solo di un modesto 0,7%.
L'estero - spiega l'Ismea - resta un'importante valvola di sfogo per la produzione agroalimentare italiana, in una fase di prolungata contrazione degli acquisti alimentari sul mercato interno. Il Panel famiglie Ismea-Gfk/Eurisko rivela nei primi cinque mesi di quest'anno una flessione della spesa in generi alimentari dell'1,4%, comunque nettamente più attenuata rispetto al meno 3,1% del 2013, peggior dato da inizio millennio.
(Fonte Ismea 4 luglio 2014)
Moncalvo: "L'Italia, per crescere, deve tornare a fare l'Italia e puntare su quegli asset di distintività nazionale"
Parma, 09 luglio 2014 -
"La determinazione mostrata dal primo Ministro italiano Matteo Renzi, l'enfasi posta su una Europa da restituire ai popoli – una Europa che non parla il linguaggio delle tecnocrazie che vi si sono insediate e delle perversioni burocratiche a cui hanno dato vita - hanno rappresentato un segnale importante". E' quanto affermato nella relazione all'Assemblea dal presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "il richiamo ad una rinnovata capacita contrattuale del nostro Paese ai fini di politiche che consentano di rilanciare crescita e occupazione, ci hanno fatto sentire il premier vicino. Per troppi anni - ha sottolineato Moncalvo - le imprese sono state ostaggi dei tecnocrati piu' realisti del Re nel difendere gli interessi dei poteri forti che nell'alimentare hanno portato sulle tavole degli europei dal formaggio senza latte al vino senza uva, dal cioccolato senza cacao, alla carne annacquata, ma sul mercato c'è anche il vino zuccherato e quello in polvere mentre circa la metà della spesa è anonima. Nell'Unione dei rigore dei conti si consentono trucchi ed inganni nel momento di fare la spesa con l'appiattimento verso il basso della qualità alimentare anche a danno di Paesi come l'Italia che possono contare su primati qualitativi e di sicurezza alimentare", ha continuato Moncalvo. Rispetto al binomio "crescita e occupazione", il presidente di Coldiretti ha posto però la necessità di avviare una riflessione. "Il nostro auspicio - ha sottolineato Moncalvo - e' che la freschezza giovanile e il pragmatismo del nostro premier, aiutino noi e tutti i Paesi europei a dare inizio ad una rivisitazione dell'idea stessa di crescita e dei fattori che la compongono, di cui gli obiettivi occupazionali all'interno di logiche produttive sostenibili – a livello ambientale, sociale e etico – costituiscono gli elementi cardine. Un valore aggiunto anche in vista dell'appuntamento dell'Expo che deve rappresentare l'occasione per far conoscere – ha sostenuto Moncalvo - il vero Made in Italy". "L'Italia, per crescere, deve tornare a fare l'Italia e puntare su quegli asset di distintività nazionale che - ha concluso Moncalvo - garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l'arte, il cibo e la cucina".
(Fonte Coldiretti)
Un'ulteriore misura restrittiva al consumo di vino ha scatenato la protesta dei produttori francesi.
di Virgilio - Parma, 07 luglio 2014
Lo scorso tre luglio è stato pubblicato sul Journal Officiel, l'equivalente francese della nostra Gazzetta Ufficiale, il decreto legge secondo il quale le aziende potranno decidere se vietare o concedere il consumo di vino durante la pausa pranzo.
Un provvedimento che va a estendere al vino i provvedimenti sinora destinati ai superalcolici. Da questo momento saranno i datori di lavoro e i dirigenti a stabilire i confini entro i quali i loro dipendenti avranno il diritto di muoversi e intervenire in caso di mancato rispetto delle disposizioni. La disposizione del ministro del lavoro francese è stata sostenuta da uno studio condotto dall'Institut Gustave Roussy, che ha contato 49mila morti all'anno a causa dell'alcol.
In un momento di crisi economica e di calo dei consumi, questa iniziativa del Governo francese non è stata ben accolta da parte dei produttori di vino che hanno avviato una campagna di contrasto e informazione su web.
I produttori contestano che il vino debba essere messo alla stessa stregua dei superalcolici, delle droghe e dei farmaci già dal primo bicchiere.
Così, la loro preoccupazione per il decreto legge e per le norme che sarebbero in discussione, viene ben rappresentato nella campagna web cequivavraimentsaoulerlesfrancais.fr che di fatto esprime il punto di vista di 500.000 imprese vitivinicole, la ragione della protesta e le 5 più importanti azioni previste dal Governo Francese contro il Vino.
Con questo quarto accordo con Casalasco, Barilla intende supportare gli agricoltori nello sviluppo di un sistema pluriennale di coltivazione sostenibile.
Parma, 08.07.14 – Il Gruppo Barilla, leader nei settori di pasta, sughi e prodotti da forno, ha firmato un accordo orizzontale tra le filiere con il Consorzio Casalasco del Pomodoro, già partner di Barilla per lo sviluppo, la produzione e il confezionamento di prodotti derivati del pomodoro.
Il Consorzio con sede nel cremonese associa oltre 300 aziende agricole site principalmente nelle provincie di Parma, Piacenza, Cremona e Mantova, che coltivano a pomodoro circa 4.500 ettari di terreno. La produzione complessiva è di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco e copre l'intera filiera del pomodoro, dal seme al prodotto finito.
L'accordo, che prevede l'interazione tra filiera pomodoro e filiera grano duro, si inserisce all'interno del più amplio progetto "Agricoltura Sostenibile" (Barilla Sustainable Farming) che quest'anno ha già visto alla firma di due precedenti accordi di filiera nell'ambito della coltivazione e della rotazione di grano, barbabietola da zucchero, colza e girasole.
Il Gruppo parmense, infatti, è uno dei principali utilizzatori di grano duro in Italia e, come tale, intende promuovere progetti volti a migliorare la coltivazione, in termini di sostenibilità economica ed ambientale. L'accordo con il Consorzio Casalasco del Pomodoro, dunque, nasce nel segno di un ulteriore impegno nel promuovere lo sviluppo di attività congiunte e sinergiche con filiere di altre colture, sviluppando collaborazioni di tipo orizzontale con realtà affidabili del sistema agro- alimentare italiano che abbiano intrapreso un percorso similare di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Anche attraverso questo quarto accordo con Casalasco, Barilla intende supportare gli agricoltori nello sviluppo di un sistema pluriennale di coltivazione sostenibile, garantendo sbocchi commerciali a tutte le colture in rotazione, ritenendo che la corretta ripartizione del valore economico all'interno della filiera sia uno dei pilastri fondanti del legame tra mondo agricolo, territorio e industria.
"Questo modello di Agricoltura sostenibile da noi perseguito – commenta Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla – è anche nell'interesse dei consumatori, perché solo attraverso l'impegno continuo dell'azienda a gestire la qualità, la sicurezza alimentare e l'impatto ambientale lungo tutta la filiera possiamo garantire prodotti migliori valorizzando le materie prime made in Italy."
Le aziende agricole e gli stabilimenti del Consorzio Casalasco del Pomodoro, così come la filiera e la tracciabilità, sono certificati secondo i più elevati standard italiani ed europei. L'adesione a protocolli volontari come il Global Gap – esteso a tutte le aziende agricole socie – o a network come la SAI Platform testimoniano la costante attenzione per l'ambiente e per una produzione sempre più sostenibile.
"Questo progetto, frutto della ormai consolidata partnership con Barilla- dichiara Costantino Vaia, DG del Consorzio Casalasco del Pomodoro – oltre a rappresentare un'ulteriore opportunità di crescita e valorizzazione del nostro territorio, evidenzia un chiaro impegno allo sviluppo di un sistema di cooperazione etico e sinergico per il miglioramento degli standard ambientali, sociali ed economici"
Il "Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità" realizzato e promosso da
Barilla riafferma il ruolo centrale della rotazione delle colture.
L'avvicendamento tra diverse specie vegetali sugli stessi appezzamenti è di fondamentale importanza per il miglioramento dell'efficienza della coltivazione e la conseguente riduzione dell'impatto ambientale. Infatti grazie ai corretti cicli di rotazione è quindi possibile ottimizzare l'impiego di agro farmaci, migliorare la gestione dei fertilizzanti, difendere la biodiversità e incrementare la fertilità dei suoli e non ultimo ridurre i rischi legati alla food safety.
(Fonte Consorzio Casalasco del Pomodoro)
Prende il via domani la «Mont'Arquato Summer» con la degustazione guidata dal sommelier, nello store della cantina, del "Principe", ortrugo doc frizzante delle Cantine Casabella -
Piacenza, 11 luglio 2014 - di Paola Tanzi -
La «Mont'Arquato Summer» di Cantine Casabella prende avvio, domani, sabato 12, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, e domenica 13, dalle 9 alle 12, con la degustazione guidata dal sommelier, nello store della cantina, del "Principe", ortrugo doc frizzante, fiore all'occhiello della proposta estiva delle cantine di Castell'Arquato.
Un vino tipico dei colli piacentini che è tra le etichette capofila della pregiata linea del «Mont'Arquato», che trae la sua ispirazione dalla storia e dal paesaggio che la ospitano. La raccolta manuale delle uve nel mese di settembre, la loro pressatura per ottenere il mosto e separarlo dalle parti solide, l'illimpidimento del mosto per decantazione statica e la successiva fermentazione alcolica a temperatura controllata a 18 gradi sono un processo che ne definiscono il gusto in vista della seconda rifermentazione in autoclave a 16 gradi per presa di spuma al fine di esaltare e mantenere i profumi fruttati e floreali tipici del prodotto. Il "Principe", dal sapore frizzante e delicato, sapido ed equilibrato, è ottimo come aperitivo ed un piacevole accompagnamento di antipasti e primi piatti con sughi a base di verdure.
Ogni weekend la scoperta di un vino del Mont'Arquato: per un'estate da bere con "Principe", "Bande Nere", "Abbraccio" e "Magno", da sabato 12 luglio alle Cantine Casabella di Castell'Arquato (PC). Un percorso di eno-turismo pensando ad Expo2015.
Piacenza, 10 luglio 2014 - di Paola Tanzi -
Alla scoperta dei prodotti locali, quelli della terra del vino, per le Cantine Casabella, che da sabato 12 luglio inaugurano la «Mont'Arquato Summer», una serie di quattro appuntamenti ognuno dei quali dedicato ad un vino della tradizione piacentina. Quattro week-end in cui, con la guida di un sommelier professionista, la cantina di Castell'Arquato, all'interno del proprio store, presenterà quattro tipicità locali legate alla pregiata linea del Mont'Arquato, ben nota a livello nazionale ed internazionale.
Si parte il 12 e 13 luglio con il "Principe", l'ortrugo doc, fiore all'occhiello della produzione piacentina, il 19 e 20 luglio con «Bande Nere», spumante metodo classico, il 26 e 27 luglio con "Abbraccio", aristocratico ed elegante vino d'autore la cui etichetta è firmata dall'artista Giancarlo Bargoni, terminando, il 2 e 3 agosto, con una tipicità di Castell'Arquato il «Magno», spumante extra-dry metodo charmat, che ha molto da raccontare al mondo dei "winelovers".
Ogni assaggio sarà curato nel particolare e sarà un percorso sensoriale alla scoperta di gusti originali e tipici della tradizione piacentina. In un momento in cui vi è grande attenzione per la tipicità, per il locale e per la tradizione il «Mont'Arquato Summer» si presenta come punto di incontro di più fattori: la scoperta di un territorio unico, quale quello del borgo di Castell'Arquato, perla intatta del Ducato di Parma e Piacenza, di una storia, quella del Mon'Arquato e dei suoi protagonisti, e di un sapore tipico, quello del prodotto piacentino. La «Mont'Arquato», linea blasonata delle Cantine Casabella, vanta numerose menzioni e notevoli premi, anche internazionali: campione di incassi in questa direzione il "Duca di ferro", gutturnio riserva, che sarà tra i protagonisti dell'autunno 2014 in cantina, con assaggi e degustazioni guidate alla scoperta dei rossi piacentini. La rassegna «Mont'Arquato Summer» è l'inizio di un percorso di appuntamenti che la cantina di Castell'Arquato ha in programma di calendarizzare in vista del grande evento di Expo2015, dedicato all'alimentazione ed all'ambiente: vino e terra del vino. Il binomio perfetto per una nuova concezione di enoturismo. Le degustazioni si terranno nello store delle Cantine Casabella, in località Socciso di Castell'Arquato, il sabato, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 e la domenica dalle 9.00 alle 12.30.
Sabato a Felino, una notte di degustazioni, concerti e spettacoli. In scena le eccellenze enogastronomiche locali. Oltre all'allestimento di una mostra mercato nelle vie del centro, saranno proposte degustazioni dei prodotti più diversi nelle vie del centro. -
Parma, 9 luglio 2014 –
E' stata presentata in mattinata presso il Parma Point della Provincia di Parma "La notte dal palato fino di Felino", una lunga serata dedicata al gusto ma anche alla musica e al divertimento che sabato 12 luglio terrà sveglia Felino fino a tarda notte.
Organizzata per il 6° anno consecutivo dal Gruppo strumentale bandistico di Felino in collaborazione con la nuova Pro Loco di Felino, patrocinata da Provincia di Parma e Comune di Felino, la notte bianca di Felino è sostenuta anche dei Musei del Cibo, Strada dei vini e dei sapori, Associazione dei vini e dei colli parmensi e Associazione dei produttori per la tutela del Salame di Felino. Presenti alla conferenza stampa, Pier Luigi Ferrari, Vice Presidente della Provincia di Parma; Maurizio Bertani, Sindaco del Comune di Felino; Valeria Fochi, Vice Presidente della Proloco di Felino; Fabrizio Basili, responsabile per l'organizzazione della manifestazione e membro del Gruppo Bandistico Strumentale di Felino
Secondo il Vice Presidente provinciale Pier Luigi Ferrari, << la "Notte dal palato fino" di Felino è un evento di successo perché da sempre punta sulle eccellenze enogastronomiche locali - in particolare sul salame di Felino ma non solo - che rappresentano un volano per l'economia ed il turismo e che costituiscono la chiave più importante per valorizzare il nostro territorio. Oltre alla Notte Bianca, sono molte altre le iniziative a Felino e negli altri comuni della Provincia che costituiscono eventi di richiamo per porre l'attenzione sui nostri prodotti tipici; penso, ad esempio, al Festival del Prosciutto al quale aderirà anche il Comune di Felino e alle molte altre occasioni che ci permettono di mettere in luce i nostri prodotti tipici in vista dell'Expo>>.
Con la "Notte dal palato fino" saranno in scena tanti prodotti gastronomici: oltre al salame di Felino che sarà presente allo stand della Proloco di Felino in via Camount Caimi e che potrà essere gustato anche nella pasta dell'Alpino in piazza Miodini e presso la Salameria nell'area della parrocchia, si potranno assaporare anche altri prodotti tipici locali e di altre regioni. Ad esempio, ci sarà la Spalla cotta all'Osteria in via Verdi, il pesce fritto al Centro direzionale, la paella spagnola in piazza Miodini e la grigliata di carne argentina in piazza Garibaldi. Oltre a ciò, vini, formaggi e salumi DOP e IGP ma anche cocktails di frutta, pizze, focacce, tortelli e bomboloni caldi.
Maurizio Bertani, Sindaco di Felino, ha espresso grande soddisfazione per il proseguimento negli anni di questa iniziativa. << La Notte Bianca di Felino – ha affermato Bertani - è un evento importante per il nostro comune perché valorizza il nostro prodotto tipico, il Salame IGP di Felino, rendendolo protagonista di una delle più importanti feste estive provinciali e arricchendolo con un'offerta enogastronomica molto ampia che comprende anche numerose altre proposte locali e regionali>>.
<< Giunta alla 6° edizione - continua Bertani - la Notte dal palato fino si conferma come una delle manifestazioni più attese dai felinesi e non solo, in grado di dare una nuova vitalità al paese e capace di rinnovarsi costantemente. Un ringraziamento particolare va quindi agli organizzatori del Gruppo Bandistico di Felino che continuano a rendere possibile questo evento e che quest'anno hanno dato prova di grande professionalità riuscendo a ridefinire in pochissimo tempo il programma della festa, posticipata a causa del maltempo. Come Amministrazione Comunale confermiamo la nostra piena disponibilità a sostenere questa manifestazione anche per le prossime edizioni, fornendo all'organizzazione materiali, attrezzature e la disponibilità del personale comunale. Grazie anche alla nuova collaborazione con la Proloco di Felino e grazie all'importante presenza dei commercianti e dei ristoratori locali, credo che questa manifestazione abbia grandi potenzialità e possa sviluppare sinergie con altri eventi>>
Per la Proloco di Felino, in rappresentanza del Presidente Andrea Agostini, è intervenuta Valeria Fochi. << La Proloco di Felino – ha spiegato la Vice Presidente - opera da circa un anno e questo rappresenta il primo grande evento al quale prendiamo parte in collaborazione con il Gruppo Bandistico. Siamo convinti che la collaborazione tra Proloco, associazioni e commercianti di Felino debba essere potenziata con lo scopo di valorizzare le risorse locali e riteniamo che La Notte dal Palato Fino sia una manifestazione esemplare in questo senso. Quest'anno saremo presenti con il nostro stand per far degustare il salame di Felino ed il Parmigiano; accanto a noi altre due Proloco, quella di Valdobbiadene con il Prosecco e quella di Tirano con prodotti tipici della Valtellina>>.
Ad approfondire il programma della manifestazione è intervenuto Fabrizio Basili, organizzatore della manifestazione: << a dare il via ufficiale alla manifestazione alle ore 19 sarà il Gruppo strumentale bandistico di Felino con una sfilata per le vie del paese. Protagoniste assolute saranno le eccellenze enogastronomiche del territorio parmense ma non solo. Sono in programma infatti numerosi momenti di intrattenimento. Tra i più importanti, in piazza Miodini lo spettacolo di ombre cinesi "Light and Shadow Show" di Truzzi e la musica dei dj del Taro Taro Story. In via Verdi, per i più giovani, ci sarà il concerto di Las Karne Murta preceduti dallo spettacolo di Artisti senza Nome "ASN on Broadway". Inoltre sarà presente un maxischermo in piazza Miodini per chi vorrà seguire la partita dei Mondiali>>.
Oltre all'allestimento di una mostra mercato nelle vie del centro, saranno proposte degustazioni dei prodotti più diversi nelle vie del centro. In piazza Miodini, ad esempio, si potranno assaggiare le creazioni dello chef itinerante spagnolo Juan Solbas e i prodotti del Panificio Boni e dello Slow Pitch di Sala Baganza; in via Verdi gli antipasti del Salumificio Aurora, le torte del Panificio del Poggio e i primi piatti preparati dai commercianti del centro e dal gruppo sportivo Junior Val Baganza; presso il Centro Direzionale sarà possibile cenare con la grigliata del Best Carni e l'ottimo pesce fresco di Cose di Mare; in piazza Garibaldi la grigliata di carne argentina dall'associazione Filinum; in via Camount Caimi si potranno degustare l'ottimo prosecco dello stand della Pro Loco di Valdobbiadene (Treviso), i prodotti tipici della Valtellina presentati dalla Proloco di Tirano (Sondrio) ed il salame di Felino IGP e Parmigiano offerto dalla Proloco di Felino.
<< Un ringraziamento particolare – conclude Basili – va innanzitutto alla Proloco di Felino, all'Amministrazione Comunale e a quella Provinciale ma anche alle numerose associazioni coinvolte nell'organizzazione e nell'allestimento degli stand e degli eventi. Un riconoscimento particolare va poi alle forze ordine, Polizia Municipale dell'Unione Pedemontana Parmense, Carabinieri della stazione di Sala Baganza e ai volontari dell'associazione Protezione Civile Arci Gruppo Il Falco che si occuperanno dell'ordine e della sicurezza durante l'evento>>.
Per favorire il collegamento con il centro del paese, sarà a disposizione un trenino-navetta gratuito tra il Centro commerciale Valbaganza e piazza Miodini mentre gran parte del centro urbano verrà chiuso al traffico veicolare a partire dalla mattina dell'evento stesso per consentire le operazioni di allestimento. Tra le associazioni coinvolte: Avis Felino, Junior Val Baganza, Slow Pitch Sala Baganza, Comitato Estate Felinese, Filinum, il gruppo Alpini di Felino e il gruppo commercianti di Felino.
In allegato scaricabile le modifiche al traffico del centro urbano.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)
Luglio inizia in flessione per il latte spot. Calma piatta invece per le due principali DOP. Invariato il Burro.
di Virgilio Parma - 09 luglio 2014
LATTE SPOT: Si arresta l'ascesa del latte spot nella prima settimana di luglio. A Verona la quotazione dello scorso lunedi, ultimo giorno di giugno, (42,27€ - 43,30/100litri latte) è durata solo l'arco della settimana posto che lunedì 7 luglio è stato registrato un calo del 3,49%.
BURRO E CREME: Andamento per certi versi analogo al latte spot è stato registrato dalle Creme a uso alimentare (40% mg). Alla Borsa merci di Milano dopo l'ultimo colpo di coda di lunedì 30 giugno (+2,20%) la prima settimana di luglio si è aperta con un calo sensibile del -3,23% (1,80€/kg) non replicato a Verona dove i listini non hanno subito variazioni attestandosi all'interno del range 1,78-1,80€/kg, quota raggiunta lo scorso 30 giugno in conseguenza di un incremento dello 0,85%.
FORMAGGI: Invariate le quotazioni delle due principali DOP. Il mese di Luglio si è aperto con le medesime quotazioni dell'ultima settimana di giugno sia per il Grana Padano DOP sia per il Parmigiano Reggiano. Un comportamento omogeneo che ha interessato tutte le tipologia di stagionatura e diffuso in tutte le piazze prese a riferimento.
Nello specifico il Grana Padano è stato quotato alla borsa milanese tra 6,85 e 6,95€/kg il 9 mesi di stagnatura e compreso tra 7,45 e 8,10 €/kg il 15 mesi di stagionatura.
Alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma il Parmigiano Reggiano ha invece mantenuto i listini compresi tra 7,85 e 8,20€/kg relativamente al 12 mesi e tra 9,35 e 9,70€/kg il 24 mesi.
Novità della XI edizione è la componente culturale: sabato sfilata di abiti da sposa d'epoca e domenica rievocazione storica dell'Amorotto -
Reggio Emilia, 8 luglio 2014 -
Promosso dall'associazione Carpineti da Vivere con il suo Comune e la Provincia di Reggio Emilia, nel weekend del 12 e 13 luglio al Parco Matilde torna "Lo scarpazzone in forma". A farla da padrone sarà come sempre l'erbazzone montanaro con il riso accompagnato da chizze del brigante, casagai e gnocco fritto, ma quest'anno c'è di più. La novità dell'XI edizione è l'arricchita componente culturale con un due eventi da non perdere: sabato alle 22 la sfilata di abiti da sposa delle donne del paese, dagli anni '50 agli '80, e domenica alle 18 la rievocazione la rievocazione storica "Domenico d'Amorotto il brigante gentiluomo". "Lo Scarpazzone in forma è ormai una tradizione consolidata quanto attesa – ha detto il sindaco di Carpineti Tiziano Borghi durante la conferenza stampa di presentazione della festa – il programma di quest'anno è davvero entusiasmante, capace di valorizzare il carpinetano sia dal punto di vista gastronomico che culturale. A nome di tutta l'Amministrazione ringrazio fin da ora i tanti volontari che interverranno, grande valore aggiunto del nostro territorio".
Il programma
Animazione per bambini, mercatini, esposizione di moto d'epoca e maxi schermo per seguire le partite dei Mondiali di calcio: alla due giorni dello Scarpazzone in forma ci sono proposte per tutti i gusti, dall'intrattenimento alla tavola, con grigliata e sacchetto pic-nic previsti per la giornata di domenica. Per le 22 di sabato 12 luglio poi, dopo la cena sotto le stelle, è fissata la sfilata di una sessantina di abiti da sposa recuperati nei cassettoni dei corredi delle spose dagli anni '50 agli '80 sotto la direzione artistica dello stylist Manuel Ferrari. Il trucco è affidato ai professionisti di Nadia Studio di estetica e le acconciature a Lisa Style e Anna Acconciature. Domenica alle 18 invece prenderà il via la seconda novità culturale in programma: la rievocazione storica "Domenico d'Amorotto il brigante gentiluomo", a cui il 2014 è dedicato. "Figura storica locale meno nota di Matilde di Canossa ma altrettanto piena di fascino – spiega Clementina Santi, curatrice del testo - l'Amorotto, tra la fine del '400 e i primi del '500, dal Castello di Carpineti tenne testa con il suo piccolo esercito al governatore reggiano Guicciardini e ad altre bande dell'Appennino Tosco Emiliano. Molto amato dai montanari, fu difeso dal Papa che gli donò il Castello di Carpineti". Ad animare la rievocazione saranno oltre 100 comparse all'interno del Parco Matilde che diventerà un vero e proprio teatro naturale. La regia di Marco Perna con la collaborazione della Compagnia dialettale di San Vitale, la scuola di musica L.Valcavi, l'associazione Scrittori reggiani, l'associazione culturale Stana e la Proloco di Marola. In occasione della festa infine anche il Castello di Carpineti sarà aperto al pubblico per tutta la durata della manifestazione che si svolgerà anche in caso di maltempo. Per ulteriori informazioni chiamare il numero 335-6655624 oppure visitare il sito www.carpinetidavivere.it o scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lo "scarpazzone" montanaro", la storia
L'erbazzone montanaro con riso è prodotto in una zona ben delimitata del nostro Appennino, la media montagna tra Casina, Carpineti, e Felina, ed è da distinguere da quello di pianura per la presenza del riso al suo interno. La tradizione lo vuole adagiato nel sol (teglia girevole a forma di sole che si trovava nelle case di 1 metro di diametro) e poi cotto nel forno a legna. Ma qual è l'origine del termine "scarpazzone"? Ci sono tre teorie a riguardo. La prima riguarda la pasta che nei bordi della teglia viene ripiegata a scarpa formando una corona chiara che circonda il ripieno verde; la seconda fa derivare il nome dal fatto che nella cucina montana, tradizionalmente povera e genuina ma sostanziosa, venisse usata anche la parte più povera delle bietole e degli spinaci, la scarpa; la terza versione è che in origine si raccogliessero oltre gli spinaci e le bietole anche altre erbe più povere nelle scarpate. A fare la differenza comunque è il riso che rende l'impasto meno simile alla torta di erbe classica restituendo un gusto tipicamente montanaro e trasformando così l'erbazzone in scarpazzone. Il suo perché si ritrova nel momento storico in cui le mondine tornavano dalla loro stagione nelle risaie avendo avuto in paga del riso che veniva usato proprio nel periodo in cui nei campi erano pronti le bietole e gli spinaci per preparare lo scarpazzone per gli uomini che erano nei campi a lavorare.
(Fonte: Carpineti da Vivere)
Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 27 07 Luglio 14
1.1 editoriale Vacanze e prelievi. Siamo alle solite.
2.1 export Parmigiano Reggiano, cresce in nord america
3.1 mipaaf I Primi 120 giorni del Ministro Martina
3.2 AGEA Coldiretti, pagamenti per 200 mln sono ossigeno per agricoltura
4.1 Lattiero caseario Latte Spot, + 11,41% sul mese precedente
5.1 formazione Parma, IRECOOP cambia sede
5.2 Parma Parma, due sindaci cooperatori
5.3 energie rinnovabili AssoRinnovabili lancia l'allarme ai Comuni e ai proprietari terrieri
6.1 finanza Anatocismo. Ma che c'azzecca con il decreto agricoltura?
(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)