A distanza di due anni dalla sigla dell’accordo tra le due governance giungono i primi, tangibili risultati: posti in sicurezza più di 12 mila ettari nei quali vivono oltre 28 mila abitanti
Per incrementare l’efficienza di un ente o un’azienda è indispensabile analizzare le attività e processi interni, in modo da verificarne i punti di forza o i necessari interventi migliorativi.
Con un terzo dei partecipanti il Parmense è la rappresentanza più folta al primo appuntamento di ANBI in cui oltre 90 classi collegate da tutte le province dell’Emilia Romagna hanno dato il via agli eventi che metteranno al centro del dibattito l’attenzione verso la risorsa acqua in un periodo di grave e rischioso deficit a causa della severa siccità
Proviene dal CREA (Ministero Politiche Agricole) la qualificata nuova guida del CER. Una riconosciuta professionista di alto livello che metterà la sua capacità ed esperienza pluriennale al servizio di un ente mai così strategico come in questo periodo di crisi idriche e nuovi progetti infrastrutturali e di ricerca utili per il territorio
L’incontro – organizzato dall’Autorità Distrettuale del fiume Po in partnership con Agenzia Spaziale Europea, Università di Parma e The European House-Ambrosetti – vedrà intervenire anche il Gruppo Mutti con una case history sulla gestione virtuosa della risorsa idrica
Il format “Acqua & Territorio Lab” e il progetto di sensibilizzazione “Acqua da mangiare” coinvolgeranno nei prossimi mesi cinque classi del Polo scolastico agrario
Interventi per 8 milioni di euro per 4000 ettari nel nostro territorio
Mantelli (presidente Bonifica Parmense): “Ringrazio il Ministero delle Politiche Agricole per aver creduto nel progetto dell’ente e ANBI per il prezioso lavoro di coordinamento e determinante supporto per intercettare questo finanziamento cospicuo che porterà una parte delle risorse del PNRR anche nella rete idraulica del territorio parmense”
Mantelli: “La Bonifica Parmense fa gli straordinari, ma il Parmense manca clamorosamente di infrastrutture per raccogliere l’acqua quando c’è
Alte temperature, scarsità di piogge e mancanza di invasi creano allarme per agricoltura e habitat
A margine della presentazione di bilancio preventivo il Consorzio conferma l’ulteriore impegno per le zone appenniniche e collinari nella lotta al dissesto. Mantelli: “Rilevante operatività per la salvaguardia delle attività agricole e delle comunità”
E intanto arrivano anche risultati più che soddisfacenti sulla qualità delle acque nei canali del Consorzio