Editoriale: Toccherà anche a noi. Lattiero, si volta pagina e...tutto come prima. MARCA a Bologna, private label in mostra. Cereali e dintorni. Da USDA dati diversi da ogni previsione. Pomodoro. L'OI Nord Italia interviene sui mancati pagamenti agli agricoltori. Glifosato. La Regione effettuerà il monitoraggio delle acque superficiali. Energia. L'ambizioso piano della Regione Emilia Romagna.
SOMMARIO Anno 16 - n° 02 15 gennaio 2017
1.1 editoriale Toccherà anche a noi!
2.1 lattiero caseario Si volta pagina e... tutto come prima
3.1 eventi Marca, 18 e 19 gennaio a Bologna. Private label in mostra
3.2 eventi Marca Formaggi DOP. Mulino Alimentare spa al Marca di Bologna.
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora volatili. Oggi gli attesi dati USDA.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Da USDA dati diversi da ogni previsione.
6.1 Pomodoro Pomodoro. L'OI Nord Italia interviene sui mancati pagamenti agli agricoltori
6.2 ambiente Glifosato. La Regione effettuerà il monitoraggio delle acque superficiali
8.1 energia Energia. L'ambizioso piano della Regione Emilia Romagna
9.1 promozioni "vino" e partners
10.2 promozioni "birra" e partners
Editoriale: Smetto di fumare e mi iscrivo in palestra - In calo da 4 anni gli insoluti e i protesti - IER, una bussola per conquistare i mercati esteri - Cereali e dintorni. Mercati incerti in attesa dei dati USDA e comunque i fondi sempre padroni della situazione. - Carni. Aperta la strada per le Filippine - Ismea. Il mercato della frutta in Italia.
SOMMARIO Anno 16 - n° 01 08 gennaio 2017
1.1 editoriale Smetto di fumare e mi iscrivo in palestra
3.1 crisi Reggio Emilia. In calo da 4 anni gli insoluti e i protesti
3.2 export imprese IER, una bussola per conquistare i mercati esteri
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti in attesa dei dati USDA e comunque i fondi sempre padroni della situazione.
5.1 export Carni. Aperta la strada per le Filippine
6.1 frutta Ismea. Il mercato della frutta in Italia
7.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 52 1 gennaio 2017 -
Editoriale: 2016 annus horribilis - Buon 2017! - Un treno carico di sorprese da Farm Run 2017 - 17 tonnellate di tortellini sequestrate dai NAS di BO - Parmalat e Lactalis -
SOMMARIO Anno 15 - n° 52 01 gennaio 2017
1.1 editoriale 2016 annus horribilis?
2.1 auguri Buon ANNO!
3.1 eventi farm run Un treno carico di sorprese da Farm Run 2017
3.2 sicurezza alimentare 17 tonnellate di tortellini sequestrate dai NAS
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tra alti e bassi ci si avvia verso il 2017.
5.1 parmalat - lactalis Parmalat, con l'OPA Lactalis il titolo vola ma gli azionisti non ci stanno.
6.1 promozioni "vino" e partners
7.2 promozioni "birra" e partners
I francesi di Sofil (Lactalis) lanciano un'Opa totalitaria sul capitale non ancora posseduto (pari al 12,26%) a 2,8 euro per azione, con un premio dell'8,5% sul prezzo di Borsa di venerdì 23 dicembre.
di Virgilio - Parma - 29 Dicembre 2016 -
Il Gruppo Lactalis, lo scorso 27 dicembre, aveva annunciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria per le rimanenti azioni in circolazione della sua controllata Parmalat per il restante 12,26% del capitale non ancora detenuto. 2,8 euro ad azione che corrisponde al 8,5% in più rispetto al valore quotato alla borsa milanese il 23 dicembre.
Ma il fondo AMBER CAPITAL (detiene il 2%) non ci sta sostenendo che il valore della quota è ben superiore ai 2,8€.
Considerando quanto è cresciuta la società in questi anni e le prospettive di crescita future, il valore, almeno per quanto riguarda la parte azionaria opposta a Sofil (Lactalis), è attorno ai 4 euro.
La nota trasmessa da Lactalis invece considera che "Il prezzo di offerta di € 2,80 per ciascuna azione, che non è mai stato raggiunto dal 2011, comprende un premio superiore al 11% rispetto alla media dei prezzi ufficiali del mese scorso e quasi il 15% rispetto alla media degli ultimi tre mesi."
(in allegato il comunicato stampa Lactalis).
Dal Friuli all'Australia. Svanito l'accordo con Granarolo a causa dello scandalo aflatossine (giugno 2014), un ramo d'azienda di Latterie Friulane è passata a Parmalat. Consolidamenti anche in Australia con l'acquisizione di Logwarry Food Park.
di Virgilio Parma 8 gennaio 2015 - Dal Friuli all'Australia. Parmalat spa, che dal 15 luglio 2011 è controllata dal Gruppo Lactalis, dopo avere ripreso a volare in borsa (2,374€ share price 7/1/2015) prosegue nella sua evoluzione organizzativa e in chiusura 2014 porta a casa due nuove acquisizioni geograficamente agli antipodi ma entrambe ben radicate sui loro territori e di elevata specializzazione. Dalla triveneta Consorzio Cooperativo Latterie Friulane (Latterie Friulane) Parmalat spa ha acquistato un ramo d'azienda avente ad oggetto l'attività di produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti lattiero caseari (latte pastorizzato e UHT, yogurt, Montasio, mozzarella, ricotta) ivi compresi i marchi (Latterie Friulane, Latte Carnia, SILP, San Giusto, Castello, Cometa), lo stabilimento e la sede di Campoformido (Ud), gli immobili di Ponte Crepaldo (Ve), San Martino (Pn) e Monfalcone (Go) ed i contratti in essere. Il personale dipendente sarà trasferito contestualmente e ad oggi l'azienda occupa 156 lavoratori.
Con questa operazione, conclusa con il trasferimento di un capitale netto pari a circa 5,75 milioni di Euro e l'accollo di debiti verso banche per pari importo, Parmalat intende proseguire e sviluppare il marchio Latterie Friulane, realtà che ha un forte legame con il territorio, attraverso un piano di recupero della competitività. Recupero indispensabile dopo che lo scorso dicembre il Consorzio friulano venne investo dallo scandalo aflatossine per il quale 13 persone vennero indagate e una arrestata vanificando l'ipotesi di acquisizione da parte di Granarolo.
Dall'altro capo del mondo invece saranno 50 i dipendenti che passeranno sotto il controllo della multinazionale del latte a seguito della sottoscrizione (19 dicembre 2014) di un accordo per l'acquisizione di Longwarry Food Park Pty Ltd ("Longwarry"), che opera nella stato di Victoria ed è specializzata nella produzione di latte (in polvere, fresco e UHT) e formaggi spalmabili, da parte della propria controllata Parmalat Australia Pty Ltd. Con questa operazione, il Gruppo Parmalat rafforza ulteriormente la propria posizione nel mercato australiano, espandendo la propria capacità produttiva nel Paese, entra nel mercato del latte in polvere e consolida la propria base di approvvigionamento. Inoltre, migliora la capacità di esportazione di Parmalat Australia.
Il fine anno è stato anche l'occasione di una riorganizzazione del management apicale. Parmalat S.p.A. comunica infatti che il Dott. Antonio Vanoli lascia la carica di Direttore Generale per le Attività Operative del Gruppo Parmalat il 31 Dicembre 2014. "A decorrere dal 1 gennaio 2015, si legge nella nota, il Dott. Vanoli continuerà a dare supporto alla Direzione Generale del Gruppo Parmalat nelle aree Vendite, Marketing e Comunicazione, in qualità di Senior Executive Advisor. Inoltre, manterrà la carica di Presidente e Amministratore Delegato della Centrale del Latte di Roma S.p.A. A far data dal 1 gennaio 2015 verrà pertanto meno la Direzione Generale per le Attività Operative e le relative funzioni saranno assunte dal Direttore Generale Yvon Guérin."
Corte d'Appello di Bologna dichiara la cessazione della materia del contendere e respinge tutte le richieste della Procura della Repubblica .
Comunicato stampa Parmalat - Collecchio, 27 maggio 2014 -
Con decreto depositato il 26 maggio 2014, nell'ambito dei procedimenti per reclamo avverso i decreti emessi il 29 marzo e l'11 novembre 2013 dal Tribunale di Parma ex art. 2409 c.c., la Corte d'Appello di Bologna (i) ha dichiarato il non luogo a provvedere per cessata materia del contendere e, di conseguenza, cessati gli effetti dei citati decreti del Tribunale di Parma e (ii) ha respinto le ulteriori richieste della Procura formulate all'udienza del 9 maggio scorso (segnatamente la revoca dei Consiglieri Antonio Sala e Gabriella Chersicla facenti parte anche dell'attuale Consiglio di Amministrazione e l'assegnazione all'attuale organo amministrativo di Parmalat di un termine adeguato per prendere le opportune iniziative per eliminare le asserite conseguenze negative derivanti dall'operazione di acquisto LAG). La Corte d'Appello di Bologna, in riforma dei provvedimenti di primo grado, ha altresì dichiarato interamente compensate tra le parti le spese di lite di entrambi i gradi di giudizio e posto a carico di Parmalat il compenso al Commissario ad acta Prof. Manaresi. Con il decreto della Corte d'Appello il procedimento ex art. 2409 si è definitivamente concluso, non essendo previsto un ulteriore grado di giudizio.
Collecchio, 27 maggio 2014
(Comunicato stampa Parmalat Spa)
L'ex patron di Parmalat e l'ex direttore finanziario della multinazionale del latte all'incidente probatorio richiesto dall'ex presidente dell'Hellas Verona Giambattista Pastorello -
Parma, 31 genniao 2014 -
L'ex patron di Parmalat Calisto Tanzi e l'ex direttore finanziario della multinazionale del latte, Franco Gorrerri, sono stati ascoltati come testimoni nel corso dell'incidente probatorio, una sorta di acquisizione formale delle prove, richiesto dall'ex presidente dell'Hellas Verona Giambattista Pastorello, indagato in uno dei tanti filoni d'inchiesta scaturiti dal crack Parmalat, e la cui posizione è al vaglio del giudice per l'udienza preliminare Maria Cristina Sarli.
Pastorello è indagato per bancarotta fraudolenta, secondo la Procura, dal 1998 al 2004 Tanzi sarebbe stato il vero proprietario dell'Hellas Verona, operazione che avrebbe fatto fuoriuscire illegalmente 16,7 milioni dalle casse del Parma calcio, capitali che sono considerati patrimonio di quella che fu la Parmalat dell'era Tanzi.
Secondo gli inquirenti, il tutto sarebbe avvenuto anche tramite cessioni fittizie di calciatori.
Per queste vicende il prossimo 27 marzo Tanzi dovrebbe patteggiare una pena di due mesi, che si aggiungerà alle condanne già ricevute.
Sempre irreperibile George Louis Sampanis.
Parma, 30 Novembre 2013 --
Ad oltre dieci anni dal crack Parmalat è stato rinviato per l'ennesima volta il processo contro otto manager di Bank of America, finiti a giudizio in uno dei tanti filoni giudiziari scaturiti dal crack Parmalat. Uno degli imputati è irreperibile, si tratta del cittadino statunitense George Louis Sampanis. L'uomo non è stato mai rintracciato perché è ignoto il suo esatto domicilio ed è quindi impossibile notificargli gli atti, apposite ricerche sono state svolte attraverso le autorità statunitensi e inglesi ma dell'uomo, che stando ad alcuni riscontri poterebbe essersi trasferito in Gran Bretagna, per adesso non c'è nessuna traccia. Il processo è stato rinviato al 17 giugno 2014 e rischia di prescriversi.
Bruno Migliore
La commissione di esperti indipendenti ha valutato corretto il prezzo per l'acquisizione di LAG da parte di Parmalat.
di Lgc --
Parma 24 settembre 2013 -
Il processo di valutazione seguito da Parmalat nell'acquisizione di LAG (Lactalis American Group) "risulta conforme a quello di mercato, cosi' come il processo di determinazione del prezzo finale della transazione e pertanto non ha rilevato sintomi di danno per Parmalat in relazione all'operazione esaminata". E' la conclusione alla quale sono giunti gli esperti composto dai professori Mario Cattaneo, Paolo Andrei e Marco Ziliotti di cui ha preso atto a maggioranza il cda di Parmalat.
Il consiglio di amministrazione ribadisce, attraverso un proprio comunicato, che" l'operazione e' stata condotta con l'obiettivo di creare valore per il Gruppo Parmalat nell'interesse di tutti gli azionisti, come d'altronde evidenziato dai risultati conseguiti e dal significativo miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari a seguito dell'acquisizione, nonche' dall'aumento della capitalizzazione di Borsa cresciuta ben oltre la media dei titoli quotati contenuti nel paniere dell'indice Ftse Mib".
In effetti la borsa ha premiato i progetti del cda portando il valore di ogni azione da circa 1,70 a circa 2,50, quindi ben oltre l'orizzonte dei 2 euro che sembrava essere il target di riferimento.