Nei giorni scorsi al Teatro Magnani di Fidenza in un bel clima di festa ormai natalizio si è svolto il brioso e frizzante concerto swing delle Gio's Sister e del CaravaNatale. Duplice l'appuntamento di festa che ha coinciso con i 50 anni dello Studio Mambriani e Ciomei. L'allegra serata è stata presentata con garbo ed eleganza da Luca Ovrezzi.
Di Maria Carla Magni
Sfidando la nebbia tipica del periodo e della zona emiliana, il Teatro Magnani di Fidenza è stata la cornice, lo scorso 6 dicembre, che ha accolto il frizzante e brioso concerto swing sulle più note canzoni natalizie del gruppo Gio's Sisters e del CaravaNatale.
Doppio è stato il clima di festa in un teatro pieno in ogni ordine che non solo ha dato inizio all'attesa del Natale, ma che ha coinciso con i festeggiamenti del 50esimo anniversario dello Studio Mambriani&Ciomei che ha organizzato per i suoi clienti e per la cittadinanza l'apprezzato concerto.
Alla presenza del sindaco Andrea Massari e di Sua Eccellenza il Vescovo Carlo Mazza è stata espressa riconoscenza grazie alla duplice finalità della serata che è stata presentata con garbo ed eleganza da Luca Ovrezzi.
L'occasione del concerto ha infatti coinciso con una raccolta fondi in favore di uno dei più significativi monumenti non solo della nostra provincia, ma di tutta la nazione: il Duomo Romanico di Fidenza.
Le donazioni saranno rivolte ai lavori di restauro che possano consentire di mantenere in tutta la sua bellezza questo monumento sia come opera d'arte, ma anche e soprattutto, come punto nevralgico della fede cattolica.
Inoltre lo Studio Mambriani&Ciomei ha voluto rendere partecipe a questa importante festa un centinaio di inquilini delle case popolari di Fidenza a testimonianza dell'impegno solidale del comune che ha un patrimonio edilizio residenziale pubblico davvero di prim'ordine.
Di particolare affetto e sensibilità sono state le parole del socio senior dello Studio Dottor Bruno Mambriani nei ringraziamenti all'apertura del concerto "Voglio ringraziare tutti i clienti che ci hanno visto crescere, i miei concittadini e i tanti amici che hanno sfidato la nebbia per essere presenti. Infine voglio ringraziare mia madre, Giulia Andrei, che cinquant'anni fa ha fondato lo studio. Lei è mancata ormai diversi anni fa, ma sono sicuro che stasera è qui con noi."
Auguriamo allo Studio Mambriani&Ciomei lunga vita e tante belle iniziative come questa appena realizzata.
PHOTO CREDITS: Francesca Di Perna
FlashOn Mag introduce una nuova Rubrica dedicata agli artefici dell'eccellenza nella ristorazione. PAOLA FINARDI ha visitato il Ristorante "Il Falconiere" di Parma e il FlashOn....Chef è dedicato ad Alexej Ilin, conosciuto come Alex Lu Sell.
Di Paola Finardi
Inauguriamo una nuova rubrica dedicata agli artefici di alcune eccellenze nel campo della ristorazione iniziando da Alexey Ilin, affascinante e creativo chef atterrato in Italia una ventina di anni fa proveniente da Mosca, carico di curiosità e passione per la cucina di qualità.
Colpo di fulmine per il nostro Paese, ha scelto di vivere qui da noi, arrivando a gestire con successo da più di un decennio il ristorante Il Falconiere a Parma, insieme alla socia Katia Aksenova, Maître de salle.
Alex riceve con i suoi modi cortesi, gran sorriso e occhi ridenti, eccellente padronanza della nostra lingua, con accoglienza confidenziale e sincera.
Creatività pura, ricerca continua, materie prime selezionatissime, sperimentazione diretta attraverso la coltivazione di verdure particolari come il pomodoro nero, utilizzo di componenti varie incrociate con puri fantasismi, eleganza delle mise en place, Alex è tutto questo e molto ancora.
La caratteristica dei piatti di Alex è un connubio tra amore e fisica. Amore perché ama ciò che fa quotidianamente, fisica perché è una sua passione derivata dagli studi superiori di elettromeccanica svolti in Russia.
Alex ha scelto ciò che più lo ispirava, la carriera da chef, applicando a quest'arte la passione per fisica e chimica.
Per spiegare meglio, un piatto apparentemente semplice come possono essere gli Spaghetti al Pomodoro in realtà è molto difficile da elevare a perfezione.
La scelta dei pomodori da utilizzare per la salsa, ad esempio il Noire de Crimee, ultimo arrivato della produzione di pomodori coltivati da noi, avviene tramite la scala Brix: effettuando una misurazione degli zuccheri, abbiamo rilevato che questo pomodoro misura 12°Bx, calcolando che la frutta quando è matura misura 14°Bx, questo denota è un gran risultato che conferisce al sugo un gusto straordinariamente dolce a bassissima acidità.
"La nostra forza" ci racconta Alex "è poter spiegare il piatto al cliente fin dal suo più piccolo ingrediente, filiera che seguiamo con scrupolosa maniacalità. La nostra sperimentazione porta continui sviluppi con la panificazione, ad esempio. Arriviamo a produrre michette di spinaci e pomodoro, pane di castagne, pane di tipo pugliese, ai cinque cereali e alla rucola, in una continua ricerca di perfezione."
L'eccellenza nella cottura della carne si raggiunge invece mantenendo i liquidi della carne al suo interno pur raggiungendo una cottura perfetta, secondo il metodo di sperimentato da Alex che permette di renderla altamente digeribile.
Grande importanza è rivolta alla presentazione del piatto, dal Falconiere una vera e propria arte, con trionfo di geometrie senza eccedere nelle decorazioni perché l'alimento principe deve restare ben riconoscibile.
"Come amo spesso ripetere, per me il piatto è il vestito della mia creazione" continua lo chef "la nostra ricerca si espleta su più fronti: tecnica di esecuzione, ingredienti, forme, cotture e può durare anche anni. Ad esempio, la realizzazione dei tortelli d'erbetta si è conclusa due anni fa dopo un lungo percorso."
Un'altra caratteristica nella cucina di Alex è l'assoluto rispetto della stagionalità e, di conseguenza, l'utilizzo di materie prime freschissime.
Il momento preferito dallo Chef dedicato alla ricerca e allo studio è la notte fonda, in tranquillità, nel silenzio assoluto senza squilli di telefono o frenesie lavorative, così nascono le idee più innovative che poi passeranno alla sperimentazione in cucina.
Alcuni piatti salienti del Menù di stagione dal Falconiere?
Per le scelte di mare particolare attenzione meritano il Risotto alle vongole con calamari, bisquit di gambero rosso e lime, Fettuccine di Gragnano con cozze della Normandia, bisquit di gambero e pomodoro fresco, Carpaccio tiepido di ricciola, con salsa di porro e basilico thailandese, Filetto di rombo in padella con crema di lenticchie di Colfiorito e spezie. Mentre tra i piatti di terra segnaliamo lo Strudel di zucca con funghi porcini e crema di parmigiano, Filetto di vitello al punto rosa scaloppato con crema di carciofi e finocchi croccanti, ma il punto di forza rimane comunque sempre il piatto di crudités di mare, decisamente spettacolare!
Infine una curiosità: il piatto preferito di Alex? Anolini in brodo, eccellenza parmigiana, ne mangerebbe ogni giorno, ma del resto come dargli torto?
Info:
IL FALCONIERE presso Sporting Club- Strada Tronchi, 24 – Parma
Telefono 0521 959207
www.facebook.com/pages/Ristorante-Il-Falconiere-Presso-Sporting-Club
CREDITS: Foto gentilmente concesse dal Ristorante Il Falconiere di Parma
-identitàgolose.it
Il topinambur, nome bizzarro che potrebbe trarre in inganno, è un tubero dal sapore di carciofo e tipico prodotto di questa stagione invernale. Ma come cucinarlo e quale vino poter abbinare ai suoi piatti ce lo spiega CECILIA NOVEMBRI, attenta e raffinata sommelier, che abbina sapientemente i nostri ottimi vini italiani.
Di Cecilia Novembri
In attesa del Natale dal punto di vista enogastronomico offre un ampio scenario di gustosi alimenti, come il Topinambur, originario dell'America settentrionale è un tubero che racchiude il sapore e la consistenza della patata con quella del carciofo.
Molti sono i modi per degustare questo particolare tubero: cotto, crudo, fritto o ridotto a purea è ancora poco conosciuto in Italia, soltanto in Piemonte è molto diffuso dove viene consumato "in purezza" con la tradizionale bagna cauda.
Le preparazioni che sono in grado di esaltare l'originale aroma del topinambur lo vedono spesso abbinato alle patate.
Il Flan di topinambur che grazie al suo retrogusto di carciofo si sposa perfettamente con la delicatezza e la dolcezza delle patate dando vita ad una piccola delizia e il Risotto con topinambur, particolarissimo grazie al sapore di carciofo che si mescola alla cremosità della patata.
Per contrastare la tendenza amara del topinambur occorre abbinare un vino bianco morbido, ottimo l'abbinamento con un Arneis profumo fresco e delicato, invitante, con i sentori di camomilla, di frutta a polpa bianca e di erba naturale del vitigno, morbido e intenso al palato, con una leggera vena acidula che dona freschezza e persistenza.
Perfetto, poi, un Franciacorta Saten che con i suoi tipici sentori di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela, fichi secchi, nocciola e mandorla, regala al Flan e al Risotto una morbidezza che ricorda le sensazioni della seta!
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